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Napoli: salta il Consiglio comunale, scoppia la bagarre

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Napoli.La seduta del Consiglio Comunale sul tema della mobilita’ e dei trasporti e’ saltata per mancanza del numero legale. A provocare lo scioglimento dell’assise l’accesa discussione che ha visto sia le forze di opposizione che alcuni esponenti della maggioranza attaccare il presidente del Consiglio, Alessandro Fucito, e il direttore generale, Attilio Auricchio. Ad aprire la querelle, la dichiarazione del consigliere di Forza Italia, Stanislao Lanzotti, che ha riferito di aver ricevuto nella giornata di venerdi’ una telefonata dal direttore generale. ”Mi assicurava – ha riferito l’esponente di Forza Italia – che il Consiglio non si sarebbe svolto e pertanto mi chiedeva di informare la collega Carfagna cosi’ da avvisarla di non venire a Napoli. E invece – ha aggiunto – oggi siamo qui e la collega e’ assente”. Una dichiarazione che ha acceso gli animi. Duro l’intervento del presidente della commissione Trasporti, Nino Simeone, rappresentante della maggioranza, che si e’ scagliato verbalmente contro il presidente Fucito ‘accusato’ di non svolgere il suo ruolo di garante del Consiglio. ”Se quanto riferito da Lanzotti fosse vero – ha affermato Simeone – ci troveremmo davanti a una grave mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale. E’ il Presidente del Consiglio che deve eventualmente sondare la disponibilita’ dei consiglieri a rinviare la seduta e non certo il direttore generale che ha un ruolo politico”. Accuse alle quali Fucito ha risposto precisando di aver ”solo svolto una verifica di opportunita’ sullo svolgimento della seduta odierna, vista l’impossibilita’ del sindaco a partecipare, attraverso gli uffici e di aver invece registrato, prendendone atto, la volonta’ che la seduta non fosse rinviata”. Dubbi sul ruolo di garanzia della presidenza del Consiglio sono stati sollevati anche dal consigliere de La Citta’, David Lebro. A sostegno della presidenza e della maggioranza si sono espressi il consigliere di Sinistra in Comune, Mario Coppeto, e il consigliere di demA, Rosario Andreozzi, che ha affermato: ”La maggioranza c’e’ e la minoranza sfugge strumentalmente al dibattito su una materia cosi’ importante quale la mobilita”’. A chiedere la verifica del numero legale, il consigliere del Pd, Diego Venanzoni, secondo cui ”si avvia la campagna elettorale del sindaco e le difficolta’ di queste ore vanno ricondotte a questo tema”. Alla verifica del numero legale, hanno risposto soltanto 18 consiglieri su 41 e pertanto la seduta e’ stata sciolta.


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