Mafia, preso il capo di Cosa Nostra agrigentina

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La Polizia di Stato ha eseguito il fermo di un indiziato di delitto a carico di Leo Sutera, anziano boss della Mafia di Sambuca di Sicilia fedelissimo di Matteo Messina Denaro, indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il provvedimento, eseguito dagli investigatori dello Sco e della Squadra Mobile di Palermo ed Agrigento, e’ stato emesso dalla D.D.A di Palermo e giunge a termine di una complessa attivita’ d’indagine che ha consentito di individuare in Sutera il capo di “Cosa Nostra” agrigentina. Nonostante i lunghi periodi di detenzione, Sutera ha continuato a gestire affari del mandamento mafioso con il controllo, in particolare, delle attivita’ edili della provincia di Agrigento. Leo Sutera e’ da sempre considerato ai vertici dell’associazione mafiosa di Agrigento anche in virtu’ dei personali rapporti, piu’ volte documentati coi massimi esponenti di Cosa Nostra delle province di Palermo e Trapani. In particolare, e’ uno degli uomini di fiducia del latitante Matteo Messina Denaro al quale e’ legato da un’antica amicizia e ha intrattenuto, fino a pochi anni orsono, contatti attraverso il sistema dei pizzini. Il provvedimento di fermo e’ stato emesso poiche’ e’ emerso il pericolo che il capomafia sambucese potesse rendersi irreperibile.




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