Paura a Procida, costone crolla sulla spiaggia: nessun ferito

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Una frana si e’ verificata stamane su una spiaggia libera dell’isola di Procida, in localita’ Chiaia. A cedere e’ stato un costone roccioso soprastante l’area. Sul posto sono intervenuti Guardia costiera, protezione civile e carabinieri: non si segnalano feriti. La zona e’ stata recintata e chiusa al transito.Gli operatori del 118 hanno prestato soccorso ad alcune persone per policontusioni e leggeri traumi contusivi. Tre giovani, due ragazzi e una ragazza, si trovavano stamane sulla spiaggia di Procida dove e’ crollato un costone roccioso: messi in allarme dalla caduta di alcune pietre, sono riusciti a fuggire prima della frana vera e propria. L’allarme e’ scattato intorno alle 13, come riferisce il tenente di vascello Sabrina De Cuio comandante della Guardia costiera di Procida. Sul posto e’ giunta anche un’ambulanza del 118, ma i tre giovani, a parte la paura, non hanno riportato conseguenze e per loro non sono state necessarie cure. La zona della frana non era interdetta alla balneazione.Le forze dell’ordine hanno fatto evacuare la zona e ora sono in corso le verifiche sul costone da parte dei tecnici dei vigili del fuoco assistiti anche dai tecnici comunali. Si resta in attesa delle decisioni dell’amministrazione comunale che con molta probabilità chiuderà la spiaggia.
E’ lungo una decina di metri il fronte della frana staccatasi poco prima delle 13 da un costone che sovrasta una spiaggia libera di Procida. Sulla stretta lingua di sabbia che separa la parete rocciosa dal mare si e’ abbattuto un volume di materiale stimato in circa 13 metri cubi. Non e’ la prima volta che si verificano cedimenti dai costoni che incombono su alcune spiagge procidane, interessati dal fenomeno dell’erosione. Nel settembre 2016 uno degli ultimi crolli in via Bagni, sempre in localita’ Chiaia, senza feriti. L’episodio che sull’isola viene maggiormente ricordato e’ pero’ quello del 19 aprile 2008: una grossa frana si abbatte’ su una spiaggia fortunatamente gia’ chiusa ai bagnanti proprio per il rischio di frane. Quel cedimento rese inagibili tre abitazioni.




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