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Rebirth, il nuovo lavoro discografico dei Suck my Blues

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“Rebirth” è il nuovo album dei Suck my Blues. Il gruppo, rinnovato nella formazione, torna sulla scena musicale con il secondo lavoro discografico, caratterizzato da un sound “potente”, dall’immediato impatto emozionale, con le radici attecchite nel blues e nel rock per poi giungere a sonorità elettro.
“Rebirth” è un inno alla speranza, un invito a vivere pienamente la vita. La struttura musicale, impreziosita dalla timbrica calda e persuasiva del cantante, conduce l’ascoltatore, dalla prima all’ultima nota, in una dimensione suggestiva.
Un percorso sonoro imponente, carico di personalità e sfumature, dal groove profondo, contraddistinto da una grande verve compositiva e da melodie morbide che si uniscono magistralmente a riff robusti e vibranti.
Il disco, destinato ad un pubblico internazionale, certifica, oltre all’indiscutibile talento della band, quanto sia attuale ed attraente la dimensione sonora del blues. Il blues è bellezza, narrazione e poesia, ed i Suck my Blues rendono accattivante l’equilibrio tra tradizione ed innovazione.
Cafiero (all’anagrafe Salvatore Cafiero), cantante e chitarrista della band, ha dichiarato: “Rebirth significa rinascita e rappresenta un nuovo inizio, personale e musicale. L’album, realizzato con la notevole forza generata da un grande dolore, nasce dopo l’improvvisa morte di Jessy Maturo, il cantante dei Super Reverb. Quel tragico giorno la storia del gruppo da me fondato, e con il quale ho condiviso gran parte del mio percorso artistico, è finita. Per tale motivo, in questa nuova avventura ho voluto al mio fianco i componenti dei Super Reverb, Tonio Longo (basso) e Filippo Longo (batteria), con l’ingresso di Michele D’Elia (elettro synth). Nel disco è chiaro il ricordo di Jessy, infatti non mancano momenti a lui dedicati. I testi, completamente in lingua inglese, parlano di vita, proprio come il blues, ma in chiave poetica/onirica. Quattro dei brani contenuti nell’album vantano, nella stesura, la collaborazione dell’autore Gianni Montanaro. Il progetto, per scelta, non sarà disponibile in digitale ma esclusivamente in formato fisico. Il mercato musicale, negli ultimi anni, ha subito vari cambiamenti dirigendosi verso il degrado e la distruzione creativa. Il digitale ha avuto un effetto dirompente sulla musica, ormai alla portata di tutti, generando una notevole mancanza di qualità. La scelta della band, di non essere presente su nessuna piattaforma digitale, deriva dal voler preservare il suono e vuole essere un invito a riscoprire il fascino dell’acquisto di un disco in formato fisico”.
“Rebirth”, prodotto da Cafiero e Michele D’Elia, sarà presentato in un “Live Tour” (partito, con successo, il 14 luglio da Tricase (Lecce) che vedrà i Suck my Blues esibirsi in ogni dove con uno show energico, sempre originale ed emozionante.


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