#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 19 Giugno 2025 - 18:55
31.3 C
Napoli

Napoli, l’aggressione a Chiaia:’Mentre mi picchiavano sentivo uno di loro incitare i compagni a colpirmi con il coltello’

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

“Mentre mi picchiavano sentivo uno di loro incitare i compagni a colpirmi con il coltello”: E’ il racconto choc di uno dei feriti nella selvaggia aggressione avvenuta la sera del 7 gennaio scorso in via Carducci, nel cuore di Chiaia. Un episodio che come lo definisce il gip Claudio Marcopido  “é caratterizzato da violenza gratuita e da dispregio per l’incolumità delle persone. L’accanimento dimostrato dagli indagati nel portare a compimento il proposito delittuoso, l’assoluta insensibilità dimostrata per l’incolumità delle vittime, la macroscopica inadeguatezza del movente sono tutte circostanze che orientano per una prognosi di pericolosità decisamente infausta”. E da ieri sono in carcere Vincenzo Spera e Emmanuel Dattilo, 22 anni non ancora com­piuti, che ora devono difendersi dall’accusa di tentato omicidio. Un terzo indagato, Francesco Palladini, è stato raggiunto dalla misura dell’obbligo di presenta­zione alla polizia giudiziaria con l’ipotesi di favoreggiamento: è ac­cusato di aver accompagnato fuo­ri città i due, in un albergo di Varcaturo, subito dopo l’aggressio­ne a bordo di una Bmw presa a no­leggio. La famosa rissa ai Baretti era iniziata come ha raccontato il testimone ferito “Eravamo su una panchina a chiacchierare tra di noi a fine serata.Il mio amico cercò di difendere la mia ragazza dalle avances di quell’ubriaco: subito dopo ci allontanammo, e a quel punto venimmo circondati e colpiti”. Cosa avvenne poi lo ha spiegato un altro teste: “Si avvicinarono a me due ragazzi e mi chiesero dove fossero gli aggressori di Vladimir. Quello più alto si rivolse a me, dicendomi in modo dialettale e minaccioso che gli dovevo indicare la strada, che non potevo rifiutarmi, perché loro erano di San Giovanniello (zona Vasto, dove è egemone il potente clan Contini, ndr). Spaventato dal modo di porsi dei due, fui costretto ad accompagnarli indicando loro la strada e le persone che avevano aggredito Vladimir. Quello più alto mi chiese anche il casco che aveva con me, a sottolineare la volontà di usarlo come oggetto contundente”. Le indagini scattarono immediatamente. La polizia acquisì i filmati della videosorveglianza grazie ai quali fu possibile realizzare l’identikit dei presunti aggressori. Gli esperti della scinetifica hanno lavorato sul materiale biologico – due magliette, un giubbotto e due pantaloni – trovati in occasione delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati. Da quegli abiti è stato estrapolato il profilo genetico. La quadratura del cerchio: perché questo ha consentito di rafforzare ulteriormente il quadro indiziario a carico dei due principali indagati per la presenza di sangue di una delle vittime su un giubbotto sequestrato a casa di uno degli indagati. Nella prima fase delle indagi­ni, i due erano stati condotti in commissariato per essere ascolta­ti come testi. Spera aveva fatto il duro: “Sono fatto così, posso pu­re morire, mi faccio uccidere, mi possono portare in Sudamerica, io non parlo”. Dattilo invece ave­va avuto un attimo di preoccupa­zione: “Mi portano a Poggioreale eh?…mica vado a Poggioreale?”. E da ieri è ospite di Poggioreale insieme con l’amico complice.

 (nella foto Vincenzo Spera ed Emmanuel Dattilo)

 


Articolo pubblicato il giorno 19 Aprile 2018 - 10:41


facebook

ULTIM'ORA

Napoli, in Piazza del Plebiscito due serate evento con 50...
Saviano firma la prefazione del libro su padre Rassello, il...
Campi Flegrei, nuove vie di fuga e accessi più sicuri
Quartieri Spagnoli, arrestato truffatore di 53 anni
Serie A 2025-2026, svelati anticipi e posticipi delle prime tre...
Inchiesta “Doppia Curva”, tre condanne e risarcimenti: il Milan e...
Napoli, rimossi arredi installati abusivamente in zona Case Nuove
Lettere, raffica di multe alle ditte della fibra: oltre 5.000...
Presentato a Villa Campolieto il XXXVI Festival delle Ville Vesuviane
Cervinara, annullato il maxi-sequestro di tabacco: imprenditori tornano in possesso...
Porta Nolana, pusher a 16 anni, vede la polizia e...
Casoria, Rino Trojano messo fuori dal gruppo consiliare di Campania...
Torre Annunziata, sequestrato il “tesoretto” dell’imprenditore delle cerimonie
Montemarano, profanate cappelle funebri: denunciati due uomini
Capua, 17enne ucciso in masseria: resta in carcere l’aiuto cuoco
Omicidio di Giulio Giaccio, il Pg chiede l’aggravante mafiosa
Napoli, riapre il Parco San Gaetano Errico a Secondigliano
Le malattie rare non hanno età: garantire equità e cura...
Castello di Cisterna: sventata la “truffa dello specchietto”, due denunciati
Caserta, picchia la compagna durante una videochiamata: arrestato
Campi Flegrei, oggi tre scosse di terremoto
In Italia oltre 500mila persone convivono con un tumore del sangue 
Il clan Fabbrocino voleva uccidere il poliziotto corrotto di San...
Napoli, Via Mezzocannone nel caos: rifiuti e sversamenti selvaggi sotto...
5 motivi per cui la tua assicurazione auto potrebbe costarti...
Sette debutti, due repliche e un fiume di emozioni: la...
Terzigno, torna libero il pusher Angelo Cozzolino
Nazionale, Gattuso: “Infortunati con me restano a Coverciano”
Avellino, bocciato il rendiconto: ora il Comune rischia lo scioglimento
Caldo in Italia, il bollettino: domani allerta gialla a Napoli

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento