Inchiesta Sma, la giunta regionale revoca il consigliere. I Cinque Stelle attaccano il Pd

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+”In coerenza con la linea di assoluto rigore con cui la Regione Campania attua le proprie azioni nella gestione del ciclo dei rifiuti, alla base anche del Protocollo di legalità con l’Anac, domani alle 12 presso la sede della Regione in via Santa Lucia, si terrà l’assemblea del socio unico della società SMA Campania per la revoca e sostituzione del consigliere delegato”. Lo annuncia, con una nota, il vice presidente e assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola. Il consigliere delegato della Sma Campania, Lorenzo Di Domenico, è indagato nell’inchiesta della Procura di Napoli su presunti casi di corruzione legati al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti. “Alla luce delle dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione da Agostino Chiatto, che chiarisce la mia totale estraneità a quanto accaduto ed emerso in queste ore dalla video inchiesta di Fanpage.it, cosa che tra l’altro ho ribadito fin dall’inizio,. credo di non dovere aggiungere altro ma soltanto tornare a fare la campagna elettorale a testa alta come ho fatto fino ad oggi”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere regionale e candidato di Fratelli d’Italia Luciano Passariello. red Il coinvolgimento di Roberto De Luca, assessore del Comune di Salerno e figlio del governatore campano Vincenzo coinvolto nell’inchiesta della procura di Napoli su corruzione e finanziamento illecito ai partiti nel settore dello smaltimento dei rifiuti, scatena il fuoco nemico contro il Pd, partito in cui milita Vincenzo e l’altro figlio, Piero, che è candidato alla Camera per le prossime elezioni. Ma non solo, perché nella stessa inchiesta, coordinata dal procuratore capo Giovanni Melillo e dal procuratore aggiunto antimafia Giuseppe Borrelli, risultano indagati anche il consigliere regionale Luciano Passariello di Fratelli d’Italia, candidato alla Camera nel collegio di Secondigliano, e un uomo della destra partenopea, Agostino Chiatto, oggi dipendente della Sma, società in house della Regione sotto inchiesta. Sotto la lente di ingrandimento dello Sco e la polizia di Napoli, guidati dal capo Giovanni Melillo e il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli ci sarebbero almeno una decina di indagati: uno è il direttore di Fanpage, Francesco Piccinini. La testata ha realizzato una videoinchiesta in cui un’ex camorrista finge di rientrare nel business dei rifiuti. Ieri la procura ha sequestrato i video, ma il primo – in totale sono sette – è stato ugualmente pubblicato oggi. Nelle immagini l’infiltrato Nunzio Perrella incontra Chiatto – dopo una prima riunione con Luciano Di Domenico, amministratore della Sma – e scrive su un foglietto le percentuali delle tangenti da pagare per politici e dirigenti Sma. Un milione di euro al mese l’affare dello smaltimento rifiuti, ai politici ne vanno 170mila euro. Di Domenico si difende in una nota: “In qualità di consigliere delegato di Sma Campania era ed è mio dovere trovare soluzioni che scongiurino un disastro ambientale – rivendica – A chiunque mi abbia prospettato un minimo di possibilità ho sempre detto di farsi avanti. Il signor Varotto è soltanto una di questi”. E accusa di aver tagliato “ad arte” il video “per far emergere qualcosa di mistificato e totalmente diverso dalla realtà dei fatti. Dopo quell’incontro non ho mai più visto tale personaggio né avuto contatti telefonici”, assicura. Nel frattempo però domani è stata convocata l’assemblea di Sma – ha fatto sapere il vicepresidente e assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola – per la revoca e sostituzione del consigliere delegato.”Abbiamo assistito a delle sceneggiature che erano impensabili: camorristi, ex camorristi, non ho capito bene, assoldati per fare grandi operazioni di intelligence, da servizi segreti – ironizza a Lira Tv Vincenzo De Luca – Mi ricorda un po’ il clima di due anni e mezzo fa quando alla vigilia della campagna elettorale venne fuori una lista di impresentabili e io avevo un ruolo d’onore. Ci sarebbe da domandarsi, di quella lista, cosa è successo dopo la campagna elettorale?”. Ma la bufera contro il Pd non si placa, anzi. “Mi preoccupa una politica disponibile a lucrare su attività che danneggiano i cittadini come lo smaltimento dei rifiuti e l’imbarazzante silenzio di Matteo Renzi e del suo Partito”, attacca il leader di LeU Pietro Grasso. Ma ancora più duro è il M5s. “Dopo essersi strappato le vesti per le nostre donazioni, ci saremmo aspettati, quantomeno, una presa di distanza del segreterio dem dai presunti mariuoli del suo partito, sui quali pendono accuse gravissime – dicono i capigruppo di Camera e Senato Matteo Mantero e Vilma Moronese – Forse Renzi è in imbarazzo perché la lista degli esponenti dem coinvolti in gravi vicende giudiziarie si allunga e, ormai, gli impresentabili sono di casa nel Pd”. Roberto Fico dice di non essere “sorpreso” nel “vedere accostati certi fenomeni a certi partiti, e attendo di capire come affronterà questa vicenda Giorgia Meloni, la cui lista è capeggiata a Napoli proprio da Passariello, che è anche candidato di tutto il centrodestra nel collegio uninominale di Napoli Ponticelli; come la affronteranno il Pd e Vincenzo De Luca, dal momento che Roberto De Luca è attualmente assessore al bilancio del Comune di Salerno”. E Paola Nugnes annuncia che “solleciterò il mio gruppo politico affinchè promuova la sfiducia a De Luca”.


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