Cronaca Giudiziaria

Arriva l’interdittiva antimafia per la società sportiva dei fratelli Cesaro

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Interdittiva antimafia per il Centro Sportivo Sant’Antimo, quello che viene definito il fiore all’occhiello del Gruppo Cesaro Sport. Un altro problema da risolvere per la famiglia Cesaro che negli ultimi mesi ha visto l’arresto di Aniello e Raffaele Cesaro e il sequesto di beni per 70 milioni, entrambi fratelli del deputato di Forza Italia Luigi Cesaro. Sono accusati di aver stretto un patto con il clan Polverino per la realizzazione del “piano di insediamento produttivo” del comune di Marano, in provincia di Napoli. Qualche giorno fa la Prefettura di Napoli, come ricorda Il Mattino, ha disposto l’interdittiva antimafia per la “sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata e tendenti a condizionarne le scelte”. Un duro colpo per la Polisportiva Sant’Antimo Srl, utilizzata dalla privamera del Napoli Calcio, la Ad Partenope Basket , con sede a Napoli, che disputa il campionato di basket di serie C Silver, l’Associazione Dilettantistica Nuotatori Campani, del gruppo Cesaro Sport, che annovera tra le sue fila diversi atleti, normo dotati e paralimpici, che si sono affermati anche a livello internazionale. Il provvedimento emesso dalla Prefettura non comporta la chiusura della megastruttura, quindi le società che utilizzano gli impianti possono tranquillamente procedere con le attività. Intanto il rappresentante legale della Polisportiva Sant’Antimo Srl, tramite i suoi legali, gli avvocati Benedetta e Giovanni Leone ha impugnato davanti al Tar di Napoli il provvedimento, chiedendo l’annullamento dell’interdittiva antimafia. La prossima udienza è stata fissata per il 7 marzo.

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