Movida violenta a Napoli, comitati civici in “marcia per la legalità”

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Movida  violenta e fracassona di Chiaia: una marcia per la legalità e per la visibilità.

Contro la movida violenta e fracassona sabato prossimo cittadini che aderiscono al Comitato per la quiete pubblica a Napoli, presieduto da Gennaro Esposito, protesteranno per l’ennesima volta. La movida fracassona ormai e’ diventato un cruccio non solo della zona di Chiaia, ma anche del quartiere Vomero e del centro storico cittadino, con episodi sempre piu’ sconcertanti, tra cui sparatorie e accoltellamenti, ma anche alcol ingerito da minori, droga e impossibilita’ per i residenti di sonni tranquilli. A far traboccare il vaso, la ‘goccia’ di una lettera di minacce, anonima, recapitata alla prima municipalita’, quella di Chiaia appunto, e destinata al presidente Francesco De Giovanni e all’assessore Fabio Chiosi, accusati di essere dei “bastardi di m…” perche’ distruggono le attivita’ di via Bisignano e delle zone limitrofe, apostrofati come “fetenti”, e ai quali viene detto chiaramente “pagherete caro tutto questo”. Una lettera per la quale e’ stata presentata una regolare denuncia alla polizia.

Il corteo partira’ da piazza Matteotti, di fronte la Questura di Napoli, passera’ poi davanti al municipio e alla prefettura, per poi snodarsi lungo l’area dei cosiddetti Baretti di via Chiaia e terminare a piazza dei Martiri. Non si tratta delle prime minacce subite da chi cerca, istituzioni o comitati civici, di riportare un po’ di ordine nella movida. Di recente contro la Movida fracassona anche ad alcuni residenti che protestavano in via Mattia Presto, strada residenziale stretta e tranquilla fino a quando si e’ aperto un locale prima come associazione culturale e poi come baretto. Nelle settimane precedenti le festivita’ natalizie il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, aveva messo a punto, dopo una serie di incontri con le parti coinvolte, una sorta di regolamento e emanato alcuni decreti per disciplinare la movida, provvedimenti contestati sia degli esercenti del Baretti che dai comitati, e che comunque non hanno fermato il chiasso e le aggressioni.


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