Cronaca

Il diciassettenne accoltellato in via Foria torna a casa

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Napoli. Diciassettenne accoltellato in via Foria: arrivano le dimissioni dall’ospedale. “Oggi Arturo torna a casa” ha detto Maria Luisa Iavarone mamma di Arturo, il ragazzo accoltellato poco prima di Natale a Via Foria a Napoli, annuncia che il figlio ricoverato al Monaldi torna a casa. L’annuncio è arrivato dopo la visita del Cardinale Sepe”Una fase di recupero e superamento del disturbo post traumatico da stress che ha avuto sul quale continueremo a lavorare oltre alla voce fortemente danneggiata. La visita di sua eminenza è stata una straordinaria restituzione di senso alla tragedia che ha visitato le nostre vite nelle ultime settimane – ha aggiunto – Speriamo che la guida spirituale e l’attenzione delle istituzioni continui ad essere alta su questo fenomeno dai contorni orrorifici. Il Cardinale ha proposto un tavolo e un tavolo si regge sulle gambe. Noi dobbiamo essere quelle gambe con il dialogo con i genitori disfunzionali, le misure di contenimento del rischio, la società civile – ha concluso – Tutti intorno a queste proposte per la rinascita di questa città”.

“Avevo promesso che sarei venuto non solo per vicinanza ad Arturo e alla famiglia, ma anche per sensibilizzare le istituzioni riprendendo il discorso di metterci insieme e creare un tavolo permanente”. Ha detto il Cardinale Sepe durante la visita all’ospedale Monaldi di Napoli ad Arturo prima delle festività natalizie che oggi rientra a casa. “Quando avvengono questi episodi ci indigniamo, ma se non si mettono in campo realtà educative ci troviamo punto e a capo – ha concluso – Buona anno, buona Befana e speriamo che anche quest’anno la Maddonna ‘c’accumpagna’”.

“È una buona notizia” ha commentato Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, alla notizia delle dimissioni dall’Ospedale Monaldi di Arturo. A margine della festa della Befana in piazza del Plebiscito, il primo cittadino spiega: “ieri sono stato a visitarlo, il ragazzo sta bene, è tonico. Ha dei problemi alla corda vocale però reagisce bene. Stiamo vicino alle persone che ingiustamente diventano vittima di pochi criminali che però danno molto fastidio alla città”. ” Su questo dobbiamo lavorare”, conclude il numero uno di Palazzo San Giacomo, “con una grande rete di solidarietà, di impegno civile. Tutti sono molto motivati e carichi e noi staremo vicino a tutti quelli che sono in difficoltà, con un profilo basso, in silenzio, senza strumentalizzazioni di nessun tipo”.


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