#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Maggio 2025 - 07:13
16.6 C
Napoli
Pomigliano, incendio nell’archivio dell’Asl Napoli 3 Sud
Napoli, famiglia israeliana cacciata dal ristorante: “Non vi vogliano”. IL...
Napoli in delirio: a Capodichino la festa per un sogno...
Oroscopo di oggi 4 maggio 2025 segno per segno
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il Jackpot vola a 27,8...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 3 maggio...
Lukaku avverte il Napoli: “Il lavoro non è finito, serve...
Napoli, Conte: “Vittoria importante, temevo il Lecce. Chi vince scrive...
Lecce-Napoli, Giampaolo: “Giocato con il cuore per Graziano, ma i...
Lecce-Napoli, Raspadori: “Vittoria non scontata. Testa solo alla prossima partita”
Raspadori su punizione, Lecce piegato: il Napoli ora vede lo...
San Gennaro fa anche il terzo miracolo: il sangue si...
Napoli piange Riccardo Imperiali di Francavilla: il ricordo della Deputazione...
Castellammare, arrestato lo scippatore seriale violento
Controlli antibracconaggio tra Napoli e Caserta: sequestri e denunce dei...
Sorrento diventa ufficialmente “Città di Torquato Tasso”: un omaggio al...
Napoli, forano la gomma dell’auto e derubano turisti: denunciati
Milano, si fingono poliziotti svizzeri e truffano 92enne: denunciati due...
Napoli, controlli alla movida del Vomero
Pozzuoli, controlli della polizia su tutto il territorio
Casoria: nasconde armi in casa, arrestato 36enne dalla polizia
Napoli, furto ai danni di turisti: 2 denunce
Porta Nolana, evade dai domiciliari: la polizia arresta 57enne
Pagliuca carica la Juve Stabia: “Uniti verso i playoff, ma...
Arco Felice, tenta una rapina in un hotel: arrestato dalla...
Movida sotto controllo: arresti, denunce e minori armati nel cuore...
Benevento, mesi di violenze sulla ex: divieto di avvicinamento per...
Giugliano, tentato cavallo di ritorno: arrestato 40enne grazie alla trappola...
A Puolo la tappa finale di “Trekking tra le onde”:...
Gran finale per il COMICON Napoli: tra licantropi, fumetti e...

Il boss pentito ai killer di Genny: ”Non vi avevo ordinato una stesa, ma l’omicidio di Pierino Esposito”

facebook
instagram

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Ora il boss pentito Carlo Lo Russo ultimo reggente dei famigerati “Capitoni”  di Miano ha paura per i suoi familiari rimasti in giro nel quartiere a Nord di Napoli e senza protezione. Lo scritto in una lettera consegnata ieri durante l’ennesima udienza del processo per l’omicidio della vittima innocente Genny Cesarano avvenuto nel settembre del 2015 al rione Sanità. L’ex padrino (la lettera non è stata fatta leggere in aula) avrebbe spiegato che in pericolo ci sono le sue figlie e per i generi e avere motivi per credere che possano ricevere minacce o ritorsioni. Ha fatto anche i nomi di chi potrebbe mettere in atto una vendetta contro la sua decisione di collaborare con la giustizia. Prima di lui avevano parlato il suo killer prediletto Luigi Cutarelli, dalla cui pistola partirono i colpi mortali che uccisero Genny Cesarano. Ha ammesso le sue colpe, così come fece gli omicidi di Pasquale Izzi e del boss Pierino Esposito, sperando di non ricevere la terza condanna all’ergastolo. “Carlo Lo Russo per me era come un re. Eseguivo tutti i suoi ordini. Quella notte facemmo una stesa, non doveva succedere, non doveva morire quel ragazzo. Spero che un giorno possiate perdonarmi” ha aggiunto, rivolgendo lo sguardo verso il papà di Genny. Anche Mariano Torre altro killer del gruppo ha ammesso le sue colpe raccontando di aver agito soggiogato dal carisma criminale dell’allora boss Lo Russo e per il timore di quel che sarebbe potuto accadergli se avesse rifiutato di obbedire alle disposizioni date dal capoclan. Anche lui ha invocato il perdono per l’omicidio di Genny, un innocente. Poi ha preso la parola l’ex boss  pentito Carlo Lo Russo che ha quasi ammonito i suoi ex fedelissimi: “Non vi avevo ordinato una stesa, avevo ordinato l’omicidio di Esposito”, ha detto con voce forte e decisa. E nell’aula è calato il silenzio. Poi ha consegnato la lettera ai giudici. La pm della Dda Enrica Parascandolo nella scorsa udienza aveva chiesto l’ergastolo per Luigi Cutarelli, Antonio Buono, Ciro Perfetto e Mariano Torre, mentre 16 anni e’ la richiesta nei confronti di Carlo Lo Russo, che ha collaborato con gli inquirenti. Il processo si svolge con rito abbreviato davanti al gup Alberto Vecchione.

 

o


Articolo pubblicato il giorno 10 Novembre 2017 - 09:28

ULTIM'ORA


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento