Bambina napoletana molestata da un prete: indagata la mamma perché sapeva e ha taciuto

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Una storia incredibile e difficile anche da raccontare con intrecci sessuali, storie torbide, tradimenti ma anche vendette tra moglie e marito separato. Una storia su ci sarà la Procura di Lecce, nella cui provincia si sarebbero consumate le molestie, a fare chiarezza. Per il momento la storia è quella raccontata di voce in voce e in parte contenuta in un esposto consegnato alla magistratura.
Un sacerdote avrebbe abusato ripetutamente di una 12enne in canonica e la mamma della vittima che, pur sapendo delle violenze, avrebbe preferito tacere, tanto da essere indagata per favoreggiamento personale. E’ una storia tutta da verificare, maturata in un contesto famigliare di forte degrado, quella su cui svolge accertamenti la Procura di Lecce che ha indagato il parroco per violenza sessuale.
Cosa abbia spinto la mamma della ragazzina a tacere le presunte violenze, non si sa. In paese, un piccolo centro alle porte di Lecce, c’e’ chi parla di una liaison tra la donna e il sacerdote, ma al momento si tratta solo di pettegolezzi alimentati da un esposto depositato dalla zia paterna della ragazzina dopo che la dodicenne e’ stata in vacanza per due settimane, nel luglio scorso, a casa della parente, a Napoli, dove suo padre si trova agli arresti domiciliari.
Sullo sfondo sembra esserci un regolamento dei conti tra i suoi genitori dopo la separazione avvenuta due anni fa perche’ suo padre riteneva che la moglie avesse una relazione extraconiugale con il sacerdote. Ne e’ nata una ‘guerra’ che ha coinvolto le due famiglie e che ha indotto l’uomo, ormai sul lastrico, a rubare un’arma da guerra e a rivenderla sul mercato nero, episodio per il quale e’ stato condannato ed e’ agli arresti.
La dodicenne e’ gia’ stata ascoltata dai magistrati, alla presenza di una psicologa. Avrebbe raccontato degli abusi subiti, riferendo di palpeggiamenti e di violenze. Sul suo racconto ora si cercano i riscontri. Per questo i magistrati hanno sequestrato i telefonini della ragazzina e del prete alla ricerca di eventuali messaggi che i due si sarebbero scambiati.
Gli abusi, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero avvenuti dall’inizio dell’anno fino a luglio. Tuttavia, una visita ginecologica compiuta sulla ragazzina avrebbe escluso qualsiasi forma di violenza. Cosi’ sono sorti i dubbi, che si sono fatti sempre piu’ numerosi. Della vicenda si sta occupando anche il Tribunale per i minorenni che ha disposto l’allontanamento della ragazzina dalla famiglia e il suo ricovero in una struttura protetta.
Da una decina di giorni i magistrati hanno anche impedito alla piccola di avere rapporti con la zia paterna, con la mamma e con altri parenti per cercare di raccogliere nel modo piu’ neutro possibile il suo nuovo racconto sugli abusi.
Sul prete, invece, c’e’ stata subito una levata di scudi della Curia che ha bollato le accuse come diffamanti. Il parroco, dall’agosto scorso, per una normale avvicendamento deciso prima dell’esposto, e’ stato trasferito in un’altra parrocchia salentina. L’uomo, poco piu’ che trentenne, insegna in una scuola media ed e’ stimato da colleghi e parrocchiani.


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