La triglia rossa di Licosa diventa prodotto agroalimentare tradizionale

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La triglia rossa di Licosa è stata riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole prodotto agroalimentare tradizionale, esempio di pesca sostenibile e Disciplinare in deroga in caso di trasformazione. La triglia di scoglio che vive nell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate, dopo oltre di due anni di promozione ed un complicato dossier di candidatura presentato il 10 gennaio 2017 da Assunta Niglio, Consigliere delegato alla pesca e Area Marina Protetta del comune di Castellabate, è apparsa sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio u.s. con Decreto del 14 luglio 2017 nel nuovo elenco dei PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali. «Finalmente un giusto riconoscimento per un prodotto notevole ma poco conosciuto e valorizzato. Da anni abbiamo cercato di promuoverlo a livello locale ma anche nei più importanti eventi nazionali ed internazionali legati alla valorizzazione di prodotti con una forte identità territoriale, come il Salone del Gusto di Torino e Slow Fish a Genova», dichiara il Consigliere Assunta Niglio: “Negli ultimi anni, per fortuna, la caratterizzazione su base territoriale di un prodotto rappresenta un importante elemento sulla base del quale i consumatori formulano la loro valutazione circa la qualità del prodotto stesso. Il successo di una politica di tutela e valorizzazione legata all’uso di un marchio o di un riconoscimento, come nel nostro caso, è fondamentale anche per dare vita ad una vera e propria filiera tra produttori, trasformatori, ristoratori e consumatori finali”, e aggiunge: “Permettetemi di ringraziare il dott. Aniello Caputo che ha seguito la pratica per conto dell’ASL, il dott. Ferdinando Gandolfi dell’ufficio PAT Regione Campania”.


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