Sorrento– Una rete ben organizzata, clienti selezionati e un capo che amava farsi chiamare “Marco Diavolo”. Così, dietro l’apparenza patinata della Costiera Amalfitana, tra spiagge da sogno e alberghi di lusso, si muoveva un piccolo esercito di spacciatori che riforniva di cocaina turisti facoltosi, imprenditori locali e persino volti...