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Fisco: nel 2017 ogni italiano pagherà 8.000 euro di tasse

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Quest'anno ciascun italiano paghera' mediamente 8 mila euro di imposte e tasse, importo che sale a quasi 12 mila euro considerando anche i contributi previdenziali. La piu' elevata e' l'Irpef, la piu' frequente, quotidiana l'Iva, la piu' odiata dalle imprese l'Irap, quella piu' odiata dalle famiglie l'Imu e la Tasi. Lo rileva la Cgia di Mestre che ha individuato un centinaio di tasse italiane, un elenco composto da addizionali, accise, imposte, sovraimposte, tributi, ritenute, ecc. "A un sistema tributario molto frammentato - dice Paolo Zabeo coordinatore della Cgia - che continua a tartassare cittadini e imprese, si accompagna un gettito estremamente concentrato in poche voci: le prime 10 imposte, infatti, valgono 421,1 miliardi di euro e garantiscono l'85,3% del gettito tributario complessivo che nel 2015, ultimo dato disponibile, si e' attestato a 493,5 miliardi di euro".

Le imposte che pesano di piu' sui portafogli dei cittadini italiani sono l'Irpef e l'Iva e rappresentano piu' della meta' (il 54,2%) del gettito totale. La prima (Imposta sul reddito delle persone fisiche) garantisce alle casse dello Stato un gettito di 166,3 miliardi (il 33,7%, un terzo del totale) mentre la seconda e' pari a 101,2 miliardi (20,5%). Per le aziende le imposte che pesano di piu' sono l'Ires (Imposta sul reddito delle societa'), che nel 2015 ha consentito all'erario di incassare 31,9 miliardi e l'Irap (Imposta regionale sulle attivita' produttive) che ha assicurato 28,1 miliardi di gettito. Va altresi' tenuto conto che la pressione tributaria (imposte, tasse e tributi sul Pil) in Italia (29,6%) e' la quarta piu' elevata dell'Area euro dopo la Danimarca, la Svezia, la Finlandia e il Belgio; e superiore di ben 6 punti percentuali rispetto a quella tedesca (23,6%). Ritornando alla lista delle 100 tasse italiane affiorano secondo Cgia curiosita' che non tutti conoscono. La piu' singolare quella applicata dalle Regioni sulle emissioni sonore degli aeromobili; la piu' lunga (come dicitura): imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato; tra le piu' stravaganti le imposte sugli spiriti (distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili e sulle riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti obbligatori delle assicurazioni). La tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e, infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana come quelle sugli spiriti, sui fiammiferi, sui sacchetti di plastica non biodegradabili, sulla birra.

'Ho visto l'uomo armato col passamontagna e ho pensato a salvarmi', il racconto choc della vittima dell'agguato a Miano

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"Ero fuori al bar quando è comparso un uomo con il volto coperto da un passamontagna. Mi sono messo in allarme, ma pensavo a una rapina e non che ce l’avesse con me. È stato rapidissimo: ha estratto una pistola e mi ha sparato. Poi non ho capito più nulla, ho pensato solo a salvarmi e ora sono in ospedale. Non ho idea sul motivo per cui ho subito l’agguato. In quel momento ero solo".
E' questo il racconto choc fatto da Gaetano Cirillo, il 44enne di Miano vittima di un agguato l'altra sera in via Lazio all'esterno di una caffetteria, al suo arrivo all’ospedale Cardarelli. Non poteva riconoscere il sicario perché aveva il viso coperto. Dopo essere stato operato resta in gravi condizioni ma non in pericolo vita, e si è salvato grazie all’agilità che ha dimostrato nel gettarsi a terra e spostarsi mentre gli assassini mancati (erano in due secondo la polizia) sparavano a raffica contro di lui. Il 44enne, come ricorda Il Roma, infatti è stato centrato di striscio alla testa, alla parte laterale dell’addome, a un fianco e a una coscia. Gli investigatori hanno preso visione dei filmati delle numerose telecamere private presenti nella zona e seguono una pista ben precisa. Gaetano Cirillo che in passato gestiva nel rione San Gaetano una piazza di spaccio per conto del disciolto clan Lo Russo sarebbe stato scelto come bersaglio nell'ambito delle nuova guerra di camorra nella zona Nord di Napoli e in particolare tra Miano, Mianella, Marianella, Piscinola, Chiaiano e il rione don Guanella. Le nuove strategie criminali e i nuovi assetti tra le famiglie e i gruppi una volta federati ai "Capitoni"hanno scatenato una guerra che fino ad oggi ha fatto già quattro morti e numerosi feriti. Gli investigatori lo hanno accostato ai Balzano, il gruppo da poco entrato nelle informative della Dda napoletana e in contrasto con i Perfetto-Cifrone, famiglie storicamente legate ai Lo Russo anche da vincoli di parentela. Gli investigatori però sono convinti che dietro gli scontri che da inizio anno stanno insanguinando di nuovo le strade di Miano e dintorni ci sia la regia del clan Licciardi della Masseria Cardone a Secondigliano.

Il Vangelo di oggi

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 25,14-30. 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Un uomo, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.
Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque.
Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.
Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo.
Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti».

Benevento: il mercato visto dai tifosi

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«Sono contento del grande sforzo economico di Vigorito commenta il tifoso Nicola D'Agostino - che ha messo a disposizione dell'allenatore elementi validi per completare la rosa nei reparti nevralgici. È partito Ceravolo ma Iemmello ed Armenteros potranno fare bene. Sono curioso di vedere proprio lo svedese che tra l'altro è un nazionale e si giocherà a Benevento le proprie chances per andare ai mondiali». «Per me si è fatto il massimo dice Gianluca Fonzo con la società che ha chiuso molti colpi di prospettiva, giocatori importanti che speriamo possano farci fare quel salto di qualità che serve per ottenere la salvezza. Il mercato è stato reso complicato dalle difficoltà legate al fatto di essere una matricola che agli occhi del grande calcio potrebbe apparire una meteora. Noi sappiamo bene che così non sarà ma bisogna convincere gli altri. Se quest'anno otterremo ciò che tutti ci auguriamo, nella prossima stagione sarà totalmente diverso e potremo anche ambire ad un campionato tranquillo. Comunque vada, non bisogna dimenticare che stiamo vivendo un sogno. Forza Strega e comunque grazie Vigorito!!!». «Sostanzialmente sono abbastanza soddisfatto del mercato afferma Arturo Baccari perché abbiamo preso giocatori che hanno già assaggiato la serie A e con voglia di emergere. Sono curioso di vedere all'opera gli stranieri, anche se per me il colpo più azzeccato risulterà essere Iemmello. Una sola nota stonata, la partenza di Ceravolo che io non avrei mai ceduto. Ad ogni modo credo che con questi movimenti la società abbia fatto comprendere benissimo quali siano i reali obiettivi, a discapito delle solite malelingue». «Tutto sommato dice Antonio Fallarino - gli ultimi giorni siamo riusciti a mettere a segno qualche buon colpo come Iemmello e Lazaar mentre Armenteros aspetto di vederlo in campo per esprimere un giudizio ma direi che il mercato è positivo. Spero solo che il popolo giallorosso abbia pazienza per vedere qualche risultato poiché per le prossime 4 gare purtroppo non sono ottimista vista la caratura degli avversari. Ecco perché spero che i tifosi sappiano aspettare partite contro squadre alla nostra portata. Non ci dimentichiamo che l'obiettivo resta sempre e comunque la salvezza». «Per quanto mi riguarda commenta il tifoso Alfonso Pietrovito abbiamo fatto un mercato importante soprattutto perché siamo una neo promossa. Iemmello esploderà e faremo una enorme plusvalenza. Con questi ultimi colpi, a mio avviso, possiamo attestarci tra la quattordicesima e la sedicesima posizione. Meglio volare bassi, gli ultimi due anni insegnano. Comunque vada, sarà un successo. Forza Strega». «Se vogliamo dare un voto al mercato afferma Michele Marchitto - possiamo dire 6,5 perché con gli ultimi acquisti ci siamo coperti in tutti i reparti con valide alternative. Dispiace per Camporese e Ceravolo ma per avere la rosa di 21 elementi più 4 under si doveva fare per forza così. Ottimi Lazaar, Armenteros, Iemmello ed Antei. Parigini e Lombardi valide alternative a Ciciretti e D'Alessandro. Si sta più tranquilli adesso ma per la salvezza bisogna essere concentrati al massimo». «Sono pienamente soddisfatto dell'operato della società dice Salvatore Sparaneo - perché Vigorito ha acquistato tutti elementi giovani e funzionali al progetto tattico di mister Baroni. Adesso dobbiamo solo aspettare il giudizio del campo ma al sodalizio giallorosso non posso imputare nulla avendo centrato tutti gli obiettivi di mercato. Sono arrivati dei nazionali e a mio avviso non era possibile fare di più. Basta guardare quello che hanno fatto le altre squadre della nostra fascia prendendo solo scarti. Mi è dispiaciuta la partenza di Ceravolo ma secondo me è stata la decisione giusta».

Blitz antiterrorismo, operazione 'Ultimo Miglio' in tutta Italia: 24 arresti

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Dal 28 al 30 agosto si e' svolta, in tutte le province italiane, l'operazione ad alto impatto della Polizia di Stato denominata "Ultimo Miglio". La tre giorni, coordinata dal Servizio Controllo del Territorio della Polizia di Stato ed in linea con le direttive impartite dal Ministro dell'Interno a seguito del recente attentato terroristico di Barcellona, ha avuto come obiettivo il controllo degli automezzi per trasporto collettivo di persone e dei mezzi pesanti che facevano ingresso nei centri storici delle citta'. L'attivita', realizzata d'intesa con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha visto coinvolti i Reparti Prevenzione Crimine, le volanti delle Questure e dei Commissariati, con una intensificazione dei posti di controllo in prossimita' degli accessi ai centri storici volti all'identificazione dei conducenti e la verifica dei dati attraverso le banche dati delle forze di polizia, compresa quella Schengen. I risultati ottenuti, grazie all'impiego di 3.500 poliziotti al giorno, sono stati considerevoli: gli automezzi controllati sono stati 27.043, le persone controllate 32.619, di cui 5.634 stranieri e 6.855 con precedenti di polizia, le persone arrestate sono state 24 (la maggior parte per reati connessi a stupefacenti), le persone denunciate 114, gli automezzi sequestrati 157. Complessivamente sono state elevate 1.240 contravvenzioni. Oltre 9.000 gli automezzi controllati al giorno e circa 10.800 le persone sottoposte a controlli in ognuna delle giornate. Tra queste ultime il 21% e' risultato avere precedenti di polizia.

Avellino: Novellino contro Tesser

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La praticità di Novellino contro la spregiudicatezza di Tesser. Cremonese - Avellino sarà anche una sfida tra veterani e strateghi della panchina. Logico attendersi qualche mossa a sorpresa da due allenatori che sono entrati nel cuore delle rispettive tifoserie. L'ex biancoverde, in Lombardia, è diventato un idolo per aver riportato i grigiorossi in cadetteria dopo undici anni. Il trainer di Montemarano, in Irpinia, è considerato un profeta in patria. Dall'alto della sua esperienza, però, Novellino sa bene che nel calcio conta sempre l'ultimo risultato e per questa ragione sta da martedì scorso, giorno della ripresa della preparazione, tenendo il gruppo sulla corda. Contrariamente alle sue abitudini ha fatto svolgere diverse sedute a porte chiuse. Segnale evidente che ha in mente qualche mossa a sorpresa non solo in formazione. A scombussolare un po' i suoi piani, però, è stato l'allenamento di ieri pomeriggio che ha visto il ritorno di Marchizza dalla nazionale under 20 ma anche il forfait di D'Angelo e Paghera: il primo si è fermato a scopo precauzionale per un risentimento al flessore della coscia sinistra; il secondo per un malanno all'adduttore. Entrambi sono in dubbio per domani. Quanto basta per tenere in ansia Novellino che, per fronteggiare il rombo del 4-3-1-2 di Tesser, sta valutando l'ipotesi di rispolverare il 4-1-4-1 sperimentato a più riprese nel ritiro di Cascia. Dovesse optare per questa soluzione tattica, rispetto all'undici iniziale schierato contro il Brescia, la vera novità sarebbe rappresentata dall'esclusione iniziale di Morosini, fantasista tra le linee ancora a caccia della sua dimensione biancoverde. Così facendo Ardemagni perderebbe l'apporto dell'ex Genoa ma la squadra ne guadagnerebbe in solidità a centrocampo, reparto apparso in maggiore difficoltà nei primi settanta minuti contro il Brescia. Di certo sulla corsia mancina, complice la squalifica di Bidaoui e la non convincente prestazione di D'Angelo contro le rondinelle, scoccherà l'ora di Lasik. Lo slovacco, perfettamente recuperato dall'infortunio patito in ritiro da ormai due settimane, pure ieri è stato provato a lungo alternandosi sulle corsie laterali con un sempre più frizzante e convincente Molina. A Moretti e D'Angelo con quest'ultimo come detto in forte dubbio, invece, toccherebbe il compito di cercare l'inserimento a sostegno di Ardemagni mentre a Di Tacchio sarebbero affidate le chiavi del gioco davanti ad una linea difensiva che non varierà pure in caso di canonico 4-4-1-1. Davanti a Lezzerini, quindi, la linea Maginot partirà da Laverone, passerà per Suagher e Migliorini e si concluderà con Rizzato, terzino sinistro che allo stadio Zini taglierà il traguardo delle 400 gare in serie B. Diversamente, con la conferma del modulo di sabato scorso, ad essere sacrificato per far spazio a Lasik non sarà Morosini bensì Moretti, centrocampista dal quale Novellino si attende tantissimo ma che sta spesso alternando dei bagliori a qualche offuscamento di troppo. Ipotesi di formazione sperimentate per un'intera settimana ma vincolate alla indispensabile presenza di Angelo D'Angelo. In caso di forfait del capitano e dello stesso Paghera, infatti, sia Moretti che Morosini finirebbero per giocare d'ufficio per mancanza di alternative.

Meteo, oggi in Italia nubi e piogge: temperature in diminuzione

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Oggi sull'Italia si prevede: al Nord molte nubi soprattutto su Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia e Triveneto con precipitazioni da sparse a diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale, localmente anche intense; nel pomeriggio i fenomeni si trasferiranno a Veneto e Friuli Venezia Giulia mentre schiarite si avranno sul nord ovest e Lombardia occidentale; nella notte la nuvolosità e i fenomeni permarranno su triveneto ed Emilia Romagna e risulteranno localmente intensi sul Veneto. Centro e Sardegna: nuvolosità irregolare a tratti intensa sui settori tirrenici, Umbria e sud Sardegna con rovesci e temporali piu' probabili e consistenti sul Lazio centro meridionale e sulla Toscana settentrionale; in tarda mattinata qualche rovescio potra' interessare anche le Marche ma soprattutto le aree interne dell'Abruzzo; nel corso della serata residui annuvolamenti su aree interne, basso Lazio e litorali tirrenici in generale.

 Sud e Sicilia: nubi compatte sulla Campania ed aree interne del Molise, accompagnati da rovesci o temporali da sparsi a diffusi in rapida intensificazione; dalla seconda parte della mattinata, aumento della nuvolosita' cumuliforme sul resto del sud con parziale esclusione di Sicilia centro meridionale e aree ioniche; miglioramento in serata con residui addensamenti sui litorali tirrenici.

Temperature: massime in sensibile diminuzione su Liguria occidentale, arco alpino, Lombardia orientale, triveneto, Emilia-Romagna, rilievi appenninici centrali, Lazio centromeridionale, aree interne dell'Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Sicilia occidentale e Sardegna; in leggero rialzo altrove.

Salernitana: ora la palla passa al campo

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Il mercato della Salernitana si è chiuso con un bilancio in attivo in ottica numerica: 15 volti nuovi (inizialmente erano 17), con 12 partenze. In pareggio, o quasi stando alle dichiarazioni di Fabiani alla voce budget, rispetto alla passata stagione. Ma, prima ancora dei numeri, sarà fondamentale capire se si è operato/speso più o meno bene in ottica campionato. Sull'argomento, come sempre, sarà il rettangolo verde ad esprimersi in maniera insindacabile. Giusto per sgombrare il campo da ogni equivoco è bene dire subito che sarebbe un grosso errore fare paralleli con il torneo scorso se non si mette in conto la variabile di una serie B che oggi, sulla carta, appare molto più competitiva rispetto alla precedente. Guai, dunque, a chiedersi se la Salernitana è più o meno forte rispetto all'anno scorso. Sarebbe più giusto capire se la formazione granata è più o meno competitiva in questa stagione rispetto a quella passata. Al netto di previsioni che rischiano di apparire azzardate senza la prova del campo una valutazione è comunque possibile ipotizzarla. Pregi e difetti della nuova Salernitana reparto per reparto. Soddisfacente in difesa, corta a centrocampo, un paio di scommesse con tanti senior a caccia di riscatto in attacco.

Paganese: la sfida di mister Favo

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Massimiliano Favo è pronto a lanciare la sua Paganese nella difficile trasferta di Cosenza. Esordio da brividi per il neo trainer azzurrostellato, chiamato a dare la scossa alla squadra tramortita da una partenza ad handicap che ha portato al primo terremoto tecnico stagionale. Il mercato è stato avaro di colpi nelle ultime ore con tutti gli interrogativi del caso e per l'ex centrocampista del Palermo è obbligatorio fare di necessità virtù in attesa che la dirigenza riesca a rattoppare la rosa con il ricorso ad elementi svincolati. Il difensore centrale atteso dalla tifoseria e dall'allenatore non è approdato alla Paganese, anche se ieri è stato ingaggiato lo svincolato classe '94 Luca Piana (contratto biennale). La sfida di questa sera (fischio d'inizio alle 20.30) regala così ulteriori insidie. Carcione e compagni hanno però l'obbligo di muovere la classifica per mettere a tacere i primi malumori stagionali dell'ambiente. Sotto accusa anche la gestione del caso Cicerelli, il cui contratto quadriennale con la Salernitana non è stato depositato dopo essere stato aggregato per due settimane ai granata e che non ha fatto ritorno nella città alfonsiana.

La crisi economica delle aziende che non investono nel digitale

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Il gap dell'Italia con il resto del mondo nel campo del digitale e dell'innovazione tecnologica rappresenta sempre di più una minaccia all'economia e alla crescita. Questo é quanto risulta secondo numerose ricerche internazionali, tutte concordi nel vedere come il nostro paese sia ancora molto indietro nell'agenda digitale.

In particolare secondo quanto emerso dallíultimo incontro a Milano del Fed, il Forum dellíeconomia digitale, circa l'84% delle imprese che hanno chiuso nel 2016 non aveva un portale web. Non avere un sito significa non esistere sul mercato, non internazionalizzare e soprattutto, spesso, é indice di scarsi investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.

Perché é così importante il digitale per le aziende

Le PMI in Italia, cioé le piccole e medie imprese, rappresentano il 67% dell'economia del paese, un dato rilevante che evidenzia ancora una volta l'importanza della salute delle nostre imprese per l'economia e il PIL. Il gap digitale delle aziende é figlio di una situazione generale, basti pensare che siamo tra gli ultimi paesi in Europa per l'accesso agli strumenti digitali, con quasi il 30% delle persone che non usano nessuna tecnologia moderna.

E le imprese? Sempre secondo i dati del Fed meno del 7% delle aziende ha un sito dove vende direttamente i propri prodotti online, un gap digitale che costa al sistema Italia circa 700 mila posti di lavoro e oltre 2 punti di PIL. Mancano gli investimenti pubblici ma anche quelli privati, che andrebbero aumentati di almeno 25 mld di euro líanno.

Purtroppo il gap digitale sta causando la chiusura di molte imprese e una situazione di difficoltà diffusa. Si salvano le grandi aziende del made in Italy e del lusso, che hanno da tempo diversificato i loro business e internazionalizzato i loro affari. Ma tutte le altre? Le nostre imprese stanno soffrendo perché non investono in ricerca, sviluppo e innovazione, ritardando la digitalizzazione dei servizi.

Questo si traduce nella perdita sistematica di posti di lavoro, nel peggioramento delle condizioni lavorative e dei salari, ma anche nel mancato sfruttamento di nuove possibilità di crescita. Basti pensare agli acquisti online che soltanto in Italia valgono ormai oltre 16 mld di euro l'anno, spesso preda di grandi multinazionali straniere.

Per approfondire argomenti inerenti l'economia, il lavoro ed i mercato finanziari consigliamo un sito web che visioniamo spesso per prendere spunto, parliamo di webeconomia.it

In cosa dovrebbero investire le aziende italiane

Ecco che allora ci si chiede in cosa dovrebbero investire le imprese per recuperare questo gap digitale. Questi sono alcuni ottimi consigli da tenere sempre a mente :

  • avere un sito web o un portale di vendita di beni e servizi;
  • valorizzazione delle competenze soprattutto quelle in ambito digitale;
  • ricerca e sviluppo;
  • internazionalizzazione e apertura ai mercati esteri;
  • investimenti in pubblicità sui social come Facebook e Instagram;
  • modernizzazione dei processi attraverso líautomazione;
  • avere un contatto diretto con le scuole e le università;
  • investire nella formazione dei propri collaboratori.

Le imprese italiane dovrebbero iniziare a sfruttare intelligentemente il digitale usandolo per quello che é, non un obiettivo ma un mezzo per raggiungere i propri scopi commerciali. Questo non vuol dire soltanto investire nella digitalizzazione dei servizi e dei processi produttivi, ma anche in pubblicità, formazione e web marketing.

Inoltre é necessario dare maggiore spazio ai giovani, che sono più a contatto con le nuove tecnologie e più idonei alle innovazioni e alle trasformazioni. Oggi purtroppo viviamo in una società che evolve e muda di continuo, quindi per non morire bisogna imparare a stare al passo e non aver paura di cambiare.

La digital economy potrebbe aumentare l'occupazione

L'innovazione e la digital economy potrebbero portare alla creazione di milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi anni, all'incirca una percentuale compresa tra il 15 e il 25%. Si tratta di numeri importanti quelli forniti da una ricerca condotta da alcuni ricercatori di Manpower Group, "Skills Revolution", presentata a inizio anno al World Economic Forum di Davos.

In particolare si evince come il processo di automazione e di creazione di intelligenze artificiali non diminuirà il numero di posti di lavoro, ma invece lo aumenterà. Ovviamente sarà necessario investire nella formazione e nell'aggiornamento delle proprie competenze, altrimenti il treno con la economy 4.0 sarà perso per sempre.

Purtroppo é vero che l'Italia ha recuperato molto fino a oggi e iniziato a investire, colmando parte del ritardo digitale accumulato negli anni passati. Il problema é che tutto ciò ancora non basta e bisognerà fare molto di più. Secondo i numeri della Commissione europea soltanto il 9% della popolazione ha conoscenze in ambito di ITC, mentre quasi il 50% non ha competenze minime di informatica.

Se l'Italia e le imprese del nostro paese vorranno partecipare alla nuova digital economy dovranno fare molto di più. Sarebbe un grosso problema essere tagliati fuori, visto che sempre la Commissione europea stima che le figure tecniche in questo ambito saranno sempre più richieste, dando nei prossimi anni una forte spinta all'occupazione. Questi saranno alcuni dei lavori più richiesti :

  • sviluppatore e programmatore
  • chief technology officer
  • data analyst
  • big data architect
  • web analyst
  • digital copywriter

Casertana: l'attesa per il Catania

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«Siamo solo all'inizio dice il tecnico della Casertana Cristiano Scazzola - e magari non saremo al cento per cento della condizione. Ciò non vuol dire, però, che non siamo pronti. Sappiamo bene che affronteremo un Catania che, sia per organico che per società, è squadra da inserire tra le pretendenti al salto di categoria. Ma in questa categoria non ci sono partite facili e questo discorso vale sia per noi che per lo stesso Catania. Contro il Catania dovremo mettere in campo la stessa determinazione del secondo tempo di Catanzaro ovviamente, però, limando gli errori. Va detto, in ogni caso, che abbiamo davanti ancora tante partite». Scazzola, poi, mostra di gradire le operazioni di mercato eseguite dalla società. «I discorsi fatti a inizio stagione - dice il tecnico originario di Loano - credo siano stati ampiamente rispettati. La società ha fatto un buon lavoro creando un gruppo formato da un giusto mix di elementi di esperienza e qualità con giocatori giovani che, oltre alla bravura, hanno entusiasmo e voglia di fare bene per farsi conoscere. Per quelli che sono i nostri programmi e le nostre aspirazioni, credo proprio che sia stato un mercato da ritenersi senz'altro positivo». Fatto sta che lo stesso Scazzola è costretto ad attingere da uno degli ultimissimi colpi di mercato. Benassi, infatti, non ha recuperato dai problemi al polpaccio accusati in settimana, per cui sarà sostituito in porta da Cardelli, pronto a dare il suo contributo alla sua nuova squadra. Ancora indisponibile l'altro neo acquisto Galli, Scazzola sulle fasce difensive si affiderà alla coppia anomala D'Anna-De Marco, mentre al centro Polak farà il suo esordio in rossoblù. Prima partita con la sua nuova squadra anche per De Rose, mentre in attacco Alfageme si sistemerà al centro al posto dello squalificato Padovan con Tripicchio che, invece, ad agire sulla corsia di sinistra. Solo panchina, a meno di cambiamenti dell'ultim'ora, per l'altro neo acquisto Turchetta. La Casertana, pertanto, dovrebbe scendere in campo con il modulo 4-3-3 che prevede l'impiego di Cardelli in porta; Rainone e Polak centrali di difesa con D'Anna e De Marco sulle corsie esterne, Carriero, Rajcic e De Rose da destra verso sinistra della linea mediana del campo; in attacco Alfageme affiancato da Marotta e Tripicchio.

Il nuovo IPhone avrà un sensore per il riconoscimento facciale

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Continuano le indiscrezioni in vista del lancio del nuovo iPhone previsto per il 12 settembre, che ne celebrerà i 10 anni di vita. Secondo Bloomberg, Apple potrebbe cambiare il modo in cui si usa il dispositivo eliminando il tasto Home che sarà sostituito da comandi gestuali. Stando ad alcune immagini e alle indiscrezioni raccolte, uscirebbe di scena anche il lettore delle impronte digitali sostituito da un sensore per il riconoscimento facciale.

Lo schermo, di tipo Oled, avrà cornici sottilissime e si estenderà per quasi tutta la superficie frontale dello smartphone come già visto sui modelli 'top' di Samsung e Lg. In basso non ci sarà più il pulsante Home, sostituito da 'gesture': per accedere alla schermata Home bisognerà far scorrere il dito dal basso verso il centro dello schermo, ad esempio, mentre per chiudere una app occorrerà eseguire lo stesso gesto fino alla parte alta del dispositivo.

Nella bordo superiore troveranno posto il sensore 3D per il riconoscimento del volto, utile per autorizzare i pagamenti con Apple Pay, un sensore a infrarossi per il riconoscimento facciale in condizioni di scarsa illuminazione, e la fotocamera 'smart'. La barra di stato, con le informazioni su segnale, batteria e altro, si sposterà dal bordo superiore ai lati.

L'iPhone del decennale sarà presentato insieme agli iPhone 7s e 7s Plus, i tradizionali aggiornamenti annuali del dispositivo, in un evento in programma il settembre dove sono attesi anche l'Apple Watch di quarta generazione e una Apple TV 4K.

Bambino di tre anni muore soffocato da un pomodorino

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Un bambino di 3 anni è morto soffocato da un pomodoro ciliegino che aveva inghiottito dopo averlo raccolto nell'orto di casa. La tragedia è accaduta ieri sera a Suzzara, nel Mantovano, ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi. La vittima è Michele Pozzi. Il bimbo, con i genitori, era appena rientrato dalle vacanze e ieri sera, mentre la madre stava preparando la cena, è andato nell'orto. Senza essere visto si è messo in bocca un pomodoro ciliegino che non è riuscito a masticare ed è scivolato nella trachea, ostruendola.

I genitori si sono accorti subito che il bambino aveva difficoltà a respirare e hanno tentato di fargli espellere il piccolo ortaggio. In attesa dell'ambulanza hanno chiesto aiuto ad un vicino medico, ma tutto è stato inutile. Il bimbo è stato trasportato in fin di vita all'ospedale Poma di Mantova, dove è deceduto poco dopo per arresto cardiocircolatorio causato da asfissia. La procura ha già dato il nulla osta per i funerali che si terranno sabato.

Vaccini, dietrofront del Governo: solo per quest'anno basta l'autocertificazione

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Solo per l'anno scolastico 2017/2018, "in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto alla ASL di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate". Lo prevede la circolare predisposta dai ministeri della Salute e dell'Istruzione per agevolare scuole e famiglie.  E basteranno anche una mail o una raccomandata inviata alla asl, da presentare a scuola, per dimostrare la volontà di vaccinare i propri figli.  Proprio "per agevolare le famiglie, per l'anno scolastico 2017/2018 - si legge - la richiesta di vaccinazione potrà essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all'indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) o certificata (PEC) di una delle ASL della regione di appartenenza o inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento".

Su questo tema è intervenuto anch eil Garante Privacy stabilendo che da oggi gli istituti scolastici e i servizi educativi per l'infanzia potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl per consentire la verifica della regolarità vaccinale. Questa la decisione del Garante che ha adottato un provvedimento urgente per consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019. "Abbiamo ritenuto ora necessario intervenire, nei limiti che ci sono consentiti dalla legge, per semplificare la vita alle famiglie e consentire un più celere flusso di dati'', dice il Presidente Antonello Soro.

Testimone di giustizia denuncia: 'Costretti a far nascere nostra figlia senza protezione'

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E' sotto programma di protezione con la sua compagna e il figlio piccolo da 4 anni, riconosciuto come testimone di giustizia per aver denunciato camorra e corruzione negli appalti, ma ora che la moglie deve dare alla luce la loro secondogenita, lui e la compagna sono stati registrati in ospedale con il loro nome e cognome reale e non con una identita' di copertura. E' quanto denuncia Gennaro Ciliberto, testimone di giustizia in programma di protezione da 4 anni. Denunciò l'infiltrazione del clan D'Alessandro di Castellammare, attraverso una ditta, nei lavori di realizzazione delle autostrade. "Siamo sottoposti al programma di protezione speciale e su di noi generalmente vegliano 3 uomini di scorta con auto blindata - racconta - abbiamo un bambino di 3 anni e ora attendiamo a giorni la nascita di una bambina; abbiamo chiesto che potesse nascere nell'ospedale della regione limitrofa a quella in cui viviamo. Siamo stati autorizzati a farlo ma ci siamo ritrovati senza alcun dispositivo di tutela e soprattutto, in ospedale, abbiamo dovuto fornire i nostri dati per compilare la cartella clinica, non e' stato oscurato nulla". Ciliberto ha scritto al sottosegretario all'Interno Filippo Bubbico, "siamo stati abbandonati - dice - e ho paura anche perche' devo ancora testimoniare in una serie di processi". Ciliberto e' stato responsabile della sicurezza nei cantieri di una ditta realizzatrice della costruzione e della manutenzione di varie opere autostradali in subappalto e nel 2010 ha denunciato corruzione nell'aggiudicazione di lavori, infiltrazioni mafiose ed anomalie costruttive. 

"La denuncia del testimone di giustizia Gennaro Ciliberto merita l'attenzione del Servizio Centrale di Protezione e una tempestiva verifica". Ad affermarlo e' il deputato Pd Davide Mattiello, che in Commissione parlamentare antimafia si occupa proprio di testimoni di giustizia, collaboratori e vittime di mafia. "Mi colpisce soprattutto che la registrazione nell'ospedale sia stata fatta, secondo la denuncia, adoperando il nome e il cognome autentici e non una identita' di copertura. Ma voglio anche rassicurare il sig. Ciliberto: lo Stato - precisa il deputato - non lo abbandona, tanto meno in una circostanza cosi' delicata. La vita dei testimoni di giustizia, che sono cittadini per bene che decidono di denunciare cio' che hanno visto, come nel caso di Ciliberto o subito, come nel caso di tanti imprenditori che hanno reagito al racket, e' pero' ancora spesso segnata da incertezze, tempi troppo lunghi di attesa, soluzioni inadeguate. I testimoni di giustizia sono coloro che a causa delle denunce fatte si espongono ad un rischio tale che lo Stato per proteggerli adotta le cosi' dette "speciali misure", la piu' invasiva delle quali e' di certo il programma speciale di protezione, il cui principale obiettivo e' sicuramente quello di fare salva la vita del testimone e dei suoi congiunti". Su un popolazione protetta di circa 6000 persone, i testimoni di Giustizia sono una ottantina, che insieme ai familiari, arrivano a circa 1500 individui, tutti gli altri sono collaboratori di giustizia. "Il Senato dovrebbe gia' a Settembre occuparsi della riforma del sistema tutorio dei testimoni di giustizia, che abbiamo elaborato in Commissione Antimafia, che e' stata sottoscritta da tutti i gruppi politici e che la Camera ha gia' approvato all'unanimita' il 9 Marzo del 2017: la nuova legge rappresenta una svolta attesa da tempo, che migliorera' le condizioni di vita dei protetti", conclude Mattiello.

Salvò ragazzi annegando a Paestum, una targa a Sant'Anastasia

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Una targa per ricordare la giovane operatrice sociale annegata per salvare due ragazzi a lei affidati in difficolta' per il mare mosso a Paestum. L'iniziativa e' dl Comune di Sant'Anastasia, nel Napoletano, dove era nata Raffaella Esposito Alaia, 34enne che il 15 luglio scorso si e' tuffata per aiutare i due tra le onde agitate, appena arrivata un camping della zona insieme a un gruppo di bambini della comunita' di Acerra. "Per l'atto eroico compiuto e per aver messo al primo posto la vita dei due ragazzi sacrificando la propria - dice il sindaco Lello Abete - ho annunciato la volonta' dell'amministrazione di dedicare alla donna una targa, ma solo se la famiglia esprimera' il proprio consenso. Una targa per una ragazza modello, esempio di vita e di professionalita', ricca di valori come l'altruismo, la generosita' e la solidarieta'. 

Napoli al Lido di Venezia, tra realtà e fiction

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La vita reale e la fiction si mescolano in due formule diverse in due film italiani presentati oggi alla Mostra del Cinema di Venezia. In 'Nato a Casal di Principe' di Bruno Oliviero (Cinema nel giardino) si racconta la storia vera dell'attore e produttore Amedeo Letizia (I ragazzi del muretto), classe 1966, interpretato nel film da Alessio Lapice, il cui fratello Paolo fu rapito a Casal di Principe e, si scopri' in seguito, ucciso dalla camorra, una sera del 1989. Un caso risolto solo nel 2014 e che ha portato alle condanne per i responsabili con pene dai 30 anni all'ergastolo. Mentre ne Il cratere, opera prima di Silvia Luzi e Luca Bellino, unico film italiano in gara alla Settimana della Critica (alla proiezione ufficiale e' stato accolto da lunghi applausi), si resta in terra campana, per mettere in scena il rapporto sempre piu' conflittuale, fra Rosario, venditore ambulante, e la figlia Sharon, cantante di talento, che l'uomo vede come uno strumento per cambiare vita. Ad interpretarli ci sono Rosario Caroccia e Sharon Caroccia, realmente padre e figlia nella vita. 'Nato a Casal di Principe' e' tratto dall'omonimo libro scritto sulla vicenda da Amedeo Letizia con Paola Zanuttini nel 2012 (edito da Minimum Fax): "Tutto inizia nel 1989 - spiega l'attore e produttore, che viene da una famiglia borghese -. Dopo il rapimento di mio fratello sentivo di non poter fare niente, sono stati mesi molto frustranti, provavo insieme al grandissimo dolore un forte senso di colpa. E dopo l'uscita di 'Gomorra' di Saviano, un bellissimo libro, molti sembrava credessero che a Casal di Principe vivessero solo criminali. E' stata una spinta per raccontare quello che e' successo in quel periodo. E ora con il film sento che il mio senso di colpa si e' acquietato. Ho la sensazione di aver fatto tutto quello che potevo per Paolo". A interpretare i genitori di Amedeo sono Massimiliano Gallo (che al Lido ha anche Veleno e Gatta Cenerentola) e Donatella Finocchiaro. "Il fatto che Bruno Oliviero sia un documentarista ha dato una grande verita' al film. C'e' un grande rispetto del dolore, non si entra a gamba tesa - spiega Massimiliano Gallo -. Eppure sarebbe stato facile cadere nel sentimentalismo raccontando questa storia. La famiglia Letizia non conosce il motivo di cio' che e' successo, e non ha mai riavuto il corpo di Paolo". Anche Silvia Luzi e Luca Bellino sono documentaristi, nel primo film di fiction "raccontiamo - spiegano - il germe di una ribellione, di cui e' terreno naturale la famiglia. Cercavamo la purezza di interpreti non professionisti. Avevamo gia' scritto la sceneggiatura, ambientata nel mondo della canzone neomelodica, dove tutto succede molto in fretta, e per mesi abbiamo cercato un padre e una figlia veri adatti. Li abbiamo trovati una sera a una fiera". Nel film "recita gran parte della famiglia Caroccia, le riprese si sono svolte nella loro vera casa e l'autobanco da venditore ambulante della lotteria che da' in premio pupazzi e' il vero mezzo di Rosario" spiegano. "A parte il fatto che Sharon canti e i particolari della vita da ambulante, il resto e' fiction" precisa Rosario Caroccia, che ha dato molte idee ai due registi e firma con loro la sceneggiatura. "Faccio da manager a mia figlia, ma la cosa piu' importante per me e' che finisca la scuola", dice, frastornato ed emozionato dall'essere a Venezia. Sharon, 15enne, vive l'esposizione mediatica con molta piu' tranquillita', ma dice che per lei "essere in un film e' un sogno nel cassetto". E i due registi aggiungono: "E' una ragazzina straordinaria, ha vissuto tutto questo con grande naturalezza. Era piu' preoccupata dagli inviti per la sua festa di compleanno dei 15 anni che dal dovere venire a Venezia per il film".

Cambia il look dei cocchieri della Reggia di Caserta

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Non piu' jeans e maglietta, e cappellini con visiera, ma cilindro e frac. Cambia il look per i conducenti delle sette carrozze trainate da cavalli in servizio nel Parco Reale della Reggia di Caserta. L'annuncio con un post pubblicato sulla pagina facebook del Monumento patrimonio dell'Unesco. Una "piccola" svolta voluta dal direttore Mauro Felicori, molto attento al decoro e all'immagine che la Reggia e i suoi dipendenti regalano ai turisti; in venti anni di presenza nel Parco Reale, i cocchieri non avevano mai ceduto alle sollecitazioni a cambiare il proprio look. E presto potrebbero cambiare anche le carrozze, ormai vecchie; anche in questo caso la richiesta ai conducenti proviene dalla Direzione. Nei prossimi mesi inoltre anche i custodi potrebbe indossare divise "di ordinanza"; si stanno infatti cercando degli sponsor che possano contribuire a parte della spesa. 

Benevento, Baroni: 'Abbiamo preso i migliori giocatori possibili'

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"Sono estremamente soddisfatto per i nuovi arrivi. Abbiamo preso i migliori giocatori possibili, tutti molto convinti di unirsi alla nostra causa. Abbiamo operato in piena sinergia con il ds ed il presidente per migliorare la squadra. Abbiamo vagliato molti profili e scelto quelli che fortemente volevano unirsi a noi". Lo ha detto l'allenatore del Benevento Calcio, Marco Baroni, in chiusura del calciomercato di agosto. "Ora e' il momento - ha aggiunto il mister giallorosso - in cui tutti devono tirare fuori il massimo: la disponibilita' e' massima e questo fa ben sperare". "Dobbiamo cercare di trovare velocemente l'alchimia di squadra che ci serve per affrontare questa categoria. Abbiamo raccolto molti complimenti nelle prime due partite, ma non e' sufficiente per prenderci dei punti. Bisogna trovare quei correttivi per fare un calcio di idee, ma che ci porti al risultato", ha concluso Baroni. 

Ventura: l'Italia al Bernabeu per sorprendere

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"L'infortunio di Chiellini non ci voleva ma non cambia le decisioni che avevamo preso. Ha cambiato che abbiamo perso un giocatore importante". Lo ha detto il ct dell'Italia, Gian Piero Ventura alla vigilia della gara con la Spagna, valida per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Il tecnico azzurro non è preoccupato dell'atmosfera del Bernabeu. "Chi fa questo lavoro sa cosa lo aspetta, una partita importante contro giocatori importanti, in uno stadio importante. Questo significa che occorre una prestazione importante", ha detto Ventura. "Prima alla radio spagnola ho detto che sono andato in campo e non ho trovato nè coccodrilli nè serpenti, il vero problema sono gli avversari che sono di grande qualità, ma è una partita di calcio e significa che c'è la possibilità di fare le cose che sai fare e bene e mettere in difficoltà qualsiasi squadra al mondo, è una verifica che abbiamo iniziato, questa è una gara particolare perché è di importanza notevolissima ma dobbiamo andare a giocare con la voglia di essere protagonisti", ha aggiunto il ct azzurro che non è emozionato: "sono contento di potermela giocare, questa è una esperienza piacevolissima, è eccitante potersi confrontare con giocatori importanti, eccitante giocarsi una qualificazione da primi in classifica a pari punti e farlo in uno stadio come questo. Vorrei avere un po' più di tempo, ma sono convinto ci siano i presupposti per fare qualcosa di sorprendente".

 "Quello che è stato fatto quest'anno è di più di un semplice numero di gol e punti in classifica, abbiamo esportato una immagine diversa. La chiusura con Conte credo ci fosse già stata anche tatticamente, le ultime 4-5 partite le abbiamo fatte in maniera diversa. Non aspetto la gara con la Spagna per convocare o meno un giocatore, è una tappa importantissima non solo per la classifica, ma rimane una tappa, non la fine del giro", ha aggiunto Ventura. "Noi non credo che abbiamo un giocatore che ci può far vincere una partita, abbiamo lavorato perché ogni giocatore possa mettere in evidenza le proprie caratteristiche ma dipendiamo l'uno dall'altro". Il ct azzurro parla poi del caso Spinazzola. "E' motivato al massimo. Oggi ha voglia di fare un campionato importante per l'Atalanta, è un problema superato. Quanto incide il mercato sulla nazionale? Il mercato, come dovrebbe essere in tutte le nazioni europee, dovrebbe chiudere almeno un giorno prima dell'inizio dei vari campionati. Un mercato aperto è giusto ma una volta che finisce i club credo abbiano il diritto di avere i giocatori al 100% dal punto di vista mentale e se non aiuta i club non aiuta neanche la nazionale". 

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