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Vaccini, il ministro Fedeli: 'Non ci saranno deroghe per chi non è in regola'

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"L'autocertificazione è un passaggio fondamentale perché mantiene l'obbligo ma tiene conto della fase complessa legata al primo anno di applicazione della legge, e delle diverse realtà che ci sono nel Paese. Niente deroghe, ma facilitare il più possibile. Sarà sufficiente autocertificare la prenotazione presso una Asl dei vaccini mancanti". Lo spiega la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli in un'intervista al Messaggero sul decreto vaccini. "Obbligati a produrre certificati saranno solo le famiglie che le Asl troverà non in regola basandosi sugli elenchi degli iscritti trasmessi dai presidi", precisa. E sulla decisione del Veneto di una moratoria fino al 2019 "non ho capito quale sia" il cavillo rilevato dalla Regione "ma insieme alla ministra della Salute ribadiamo che non si decade dall'iscrizione, ma il bambino non può frequentare se la famiglia non ha portato il certificato con le vaccinazioni fatte o non certifichi che ha un appuntamento programmato. Se hanno fatto una scelta diversa che non risponde ai parametri della legge, il Veneto si assume una responsabilità impropria di non applicare una legge del Parlamento. Punto".

Zaia ha impugnato la legge ed è in attesa della risposta della Corte ma, si chiede Fedeli, "perchè non debba nel frattempo applicare la legge. L'atto di impugnare una legge da parte di un presidente, significa non condividerla in tutto in parte, ma l'obbligo di rispettarla e di farla rispettare, resta. Anche perché sinora la sua politica è stata quella di voler convincere, facilitare e informare le famiglie, non escluderle dall'obbligo dei vaccini".

Salernitana: un pareggio spumeggiante

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Partita spumeggiante, a viso aperto. Salernitana-Ternana è uno spot per lo spettacolo del calcio, meno per le certezze di Bollini. «Meritavamo la vittoria», afferma deciso. Ma è la difesa, reparto più collaudato, complice il lavoro della scorsa stagione, a regalare spunti di lavoro al trainer. «Aver subito tre gol non è un campanello d'allarme, però ne abbiamo preso uno non da noi. Esamineremo gli errori che hanno compromesso il successo, l'avrebbero meritato i ragazzi e lo straordinario pubblico si cruccia Bollini, riferendosi soprattutto alla marcatura di Albadoro . Lavoriamo sempre tanto di reparto, subire una rete con cross da destra, rocambolesca, fa strano. Eppure su quella fascia siamo stati in grado di creare quattro palle gol nei primi 15'. Siamo stati bravissimi a reagire a ogni gol ospite, proponendo un gran pressing reso più difficile emotivamente e tatticamente dallo svantaggio. Errori difensivi? Dovevamo accorciare meglio sul primo gol, il terzo è un episodio sfortunato. Sbagliano tutti, stavolta è capitato a Berna». Complimenti, invece, alle sortite offensive. «Siamo andati tanto sulle fasce, mettendo cross positivi dal fondo e non solo dalla trequarti - continua Bollini -. Ho visto una Salernitana in palla e agguerrita, ci sono stati episodi che avrebbero tagliato le gambe a chiunque, come l'autogol, ma che invece ci hanno dato più forza. Peccato per la traversa di Sprocati: nel finale la Ternana era sulle gambe e avremmo meritato i tre punti». Spogliandosi da panni granata o rossoverdi, lo spettatore neutrale può dire di aver visto una piacevole gara. «Merito anche di una Ternana spavalda e in condizione positiva. S'era capito dalla prima di campionato commenta Bollini . Noi abbiamo giocato una partita caratteriale quando siamo andati in svantaggio. Anche prima avevamo avuto tre palle gol nitide, mancando solo la stoccata. Nel secondo tempo, attaccando alti i portatori avversari, abbiamo continuato a macinare gioco con atteggiamento positivo. Cosa ho chiesto all'intervallo? Più giocate tra le linee e pressing maggiore, lo abbiamo fatto con Rossi e con Odjer che si inseriva». I cambi: il ghanese, in fase di rimonta, è stato inserito nell'inedito ruolo di esterno destro in un attacco praticamente a quattro «perché è bravo nello stretto e avrebbe potuto mettere in difficoltà il già ammonito Favalli. Poi però Pochesci, da bravo mestierante, l'ha sostituito». Rossi ha iniziato largo a sinistra nel tridente dal 1' della ripresa, per poi finire accanto a Bocalon centralmente. «Lavoriamo su tattiche di principio, non su un modulo predestinato. Il 4-3-3 è una base ma ci sono tanti sviluppi in corso gara. L'importante è la condizione e l'applicazione. Rodriguez e Bocalon? Possono giocare insieme aggiunge il trainer granata . Abbiamo fatto bene, tutto sommato, sulle palle alte. Riccardo s'è presentato con due gol, aveva dimostrato il suo valore anche in Coppa Italia. Sono soddisfatto anche di Rossi e Rodriguez, che conosce bene la categoria e potrà darci una mano. Nei prossimi giorni lavoreremo di più con chi ci ha raggiunto dopo e con chi non ha giocato per livellare la condizione».

Casertana: si pensa già all'Andria

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Ieri ripresa degli allenamenti sul manto in sintetico del «Benedetta Ferone» di Casolla con il portiere Benassi e l'esterno D'Anna sorvegliati speciali per le loro condizioni fisiche. L'estremo difensore ha dovuto saltare il match del «Pinto» per una contrattura a un polpaccio, mentre il secondo è stato costretto ad abbandonare il campo contro il Catania dopo appena 18' di gioco. Entrambi ieri sono rimasti ai box, ma mentre per Benassi è iniziata la fase di recupero, per D'Anna, che ha rimediato una forte contusione alla coscia destra, è previsto ancora qualche giorno di riposo assoluto per smaltire l'ematoma. Difficile, se non improbabile, un suo impiego per la trasferta in terra pugliese, mentre c'è maggiore ottimismo sulle condizioni di Benassi. Fortunatamente, però, per il tecnico rossoblù Scazzola questo non rappresenterà un problema in virtù delle buone indicazioni fornite dall'altro portiere Cardelli, apparso attento e preciso contro il Catania, mentre sulla corsia di destra difensiva il neo acquisto Galli ha subito mostrato qualità e sicurezza nonostante fosse entrato in campo a freddo senza aver sostenuto nemmeno un allenamento con la sua nuova squadra. Scazzola ad Andria recupererà l'attaccante Padovan, anche se sabato scorso Alfageme ha mostrato numeri importanti nel ruolo di perno centrale del tridente rossoblù che, in caso di conferma dell'argentino in quella posizione, potrebbe vedere l'esordio dal primo minuto di Turchetta, a sua volta impiegato nella ripresa contro il Catania. Intanto, nessuna novità sul fronte Vibonese dopo la riammissione della compagine calabrese in serie C a seguito del ricorso vinto innanzi al Corte d'Appello Federale.

Tragedia in Calabria, disperso in mare un 48enne di Benevento

Santa Maria del Cedro. E' sparito dalle onde mentre faceva il bagno nello specchio di mare antistante Santa Maria del Cedro, località balneare nei pressi di Diamante in Calabria. E' disperso da due giorni, Giulio De Nigro, 48 anni, originario di Benevento ma trasferitosi in Toscana dove lavorava come muratore.

La tragedia domenica pomeriggio, l'uomo si è tuffato in mare ma improvvisamente il bagnino lo ha visto annaspare. Poi più nulla. Le ricerche della Guardia Costiera sono scattate immediatamente. Il mare era mosso, ma non abbastanza per far alzare la bandiera rossa. Era poco prima del tramonto quando Giulio De Nigro, sposato e con un figlio piccolo ha deciso di fare un bagno, in uno degli ultimi giorni di vacanza.

Probabilmente ha avuto un malore. Le speranze di ritrovarle sono davvero pochissime. Il 48enne da anni si era trasferito in toscana dove lavora nel campo dell’edilizia. Era molto conosciuto nel beneventano, anche grazie ad un passato come supporter attivo della squadra giallorossa. Le ricerche continua ma le possibilità di trovarlo vivo sono sempre più ridotte. Le ricerche sono proseguite per l'intera giornata di ieri purtroppo senza esito. Sommozzatori, gommoni e motovedette del Vigili del Fuoco stanno scandagliando il tratto di mare e di costa dove l'uomo è stato visto per l'ultima volta prima di essere inghiottito dalle acque. Nel pomeriggio di ieri si è alzato in volo anche un elicottero. Le attività dei soccorritori continueranno in maniera incessante anche nella giornata di oggi.

Investire con il trading algoritmo nel 2017

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Come funziona il trading algoritmo? Con lo sviluppo della moderna tecnologia digitale, impiegata anche nel settore delle borse e dei mercati dei cambi, si sta facendo strada un nuovo sistema, cioé quello del trading algoritmico, chiamato anche trading automatico. Si tratta di un nuovo metodo attivo sia nel campo delle opzioni binarie del trading che in quello del forex, dove gli investimenti vengono eseguiti su coppie di valute.
Questo strumento controlla gli andamenti del mercato basandosi su un algoritmo piuttosto complesso. I criteri adoperati prendono in esame i livelli di resistenze e supporti, i volumi di scambio e i dati sulla volatilità, fattori utili per lo svolgimento di un'analisi tecnica avanzata e per mettere a punto la giusta strategia da seguire.
Le operazioni normalmente svolte dai trader, con l'utilizzo di questo robot vengono invece eseguite automaticamente tramite appositi software. Inoltre, non sono richieste particolari conoscenze riguardanti la finanza, l'economia e i mercati.
Purtroppo questa nuova tecnica che sta coinvolgendo sempre più trader non é sicura al 100%, in quanto é soggetta anch'essa ad errori. Noi consigliamo sempre di imparare a tradare con le proprie capacità razionali della mente, per questo consigliamo di approfondire tecniche e conoscenze di trading, spesso visioniamo il sito web www.comefaretradingonline.com.
Intanto vogliamo approfondire anche quest'argomento del trading automatizzato perché può dare degli spunti interessanti.

Due metodi di trading automatizzato in uso

Il trading algoritmico si regge su particolari meccanismi, tramite l'impiego di vari indicatori di mercato. Vi sono due metodi per l'utilizzo di questo tipo di trading: automatico oppure a complemento di analisi tecnica eseguita da un professionista.
Sono due procedimenti differenti:
  1. nel primo caso il software esegue gli ordini che in realtà dovrebbe effettuare il trader, basandosi su indicazioni provenienti dal mercato e su calcoli matematici.
  2. Nel secondo caso invece, il robot per fare trading é di aiuto per disporre di una visuale completa di come stia andando il mercato, per stabilire quale tecnica adottare e per prendere decisioni.

Vantaggi e svantaggi del sistema

La strategia basata sul trading automatico presenta i seguenti aspetti positivi:
  • presenza costante sui mercati, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, cosa che non potrebbe fare nessun individuo;
  • consentire a chiunque, anche ai principianti, di ottenere velocemente dei profitti;
  • basarsi sull'analisi tecnica dei mercati, senza essere soggetto ad alcuna situazione stressante o emozionale, che é causa di possibili errori.
Dato che tutto viene svolto automaticamente, é facile pensare che si tratti di una tecnica semplice e accessibile a tutti. Se questa opinione risulta vera da un lato, dall'altro purtroppo non lo é. Le cose infatti non sono proprio così come esse appaiono, perché trattandosi di un meccanismo basato su software, quest'ultimo potrebbe essere attaccato da virus o da hacker.
Sfortunatamente il robot per fare trading porta in sè anche altri aspetti negativi, vale a dire i seguenti:
  • non offrire grandi risultati se non vengono investite grosse cifre di denaro;
  • necessità di adeguata personalizzazione, che richiede competenze in campo informatico.
  • Buona parte di questi software hanno bisogno di una messa a punto.  vero che ve ne sono di già pronti, ma questi comportano spesso un costo molto elevato;
  • non considerare le emozioni degli investitori né determinati eventi, che in realtà possono provocare certi movimenti non previsti dal trading automatico.

Prestare la giusta attenzione durante i processo di automazione

Il trading algoritmico é un sistema che non viene messo a disposizione dalle piattaforme di broker on line. Per servirsene basta collegarlo all'account tramite l'uso di particolari impostazioni. Comunque, adoperando questa particolare forma di trading, come già detto prima, sarà esso a svolgere quelle normali operazioni che di norma dovrebbero essere eseguite dal trader. Si occuperà infatti di acquistare e di vendere, ma lo farà solo nel momento che lui riterrà più opportuno.

Però, dato che a questo nuovo strumento di guadagno viene dato in gestione il proprio capitale, costituito da denaro vero e non virtuale, é sempre meglio stare attenti ed effettuare delle opportune verifiche: la prudenza non é mai troppa, come si suol dire.

Prendere le giuste precauzioni é quindi necessario per evitare che un meccanismo robotizzato, sicuramente efficiente sotto vari aspetti, possa causare al trader delle conseguenze per lui poco piacevoli. A questo proposito la supervisione di una persona esperta in questo settore, risulta essere veramente indispensabile.

Primo e unico corso in Italia per diventare assistenti sessuali

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Arrivano da quasi tutta Italia, sono in diciassette, uomini e donne, di diversi orientamenti sessuali e di età compresa tra i 25 e i 47 anni: fotografi, laureati, impiegati - i primi partecipanti al corso - primo e unico, al momento, nel nostro Paese - per diventare assistenti sessuali. Promosso dal Comitato per la promozione dell'assistenza sessuale in Italia (Love Giver) di Maximiliano Ulivieri, da anni in prima linea su più fronti per la difesa dei diritti delle persone con disabilità, il corso è partito il 31 agosto nel capoluogo emiliano: obiettivo, formare Oeas, vale a dire operatori all'emotività, all'affettività e alla sessualità delle persone con disabilità. "E' dal 2014 che stiamo lavorando per fare partire questo progetto- spiega Ulivieri-. Abbiamo rallentato la nostra corsa per dare un po' di tempo al mondo politico e istituzionale, con la fiducia che qualcosa potesse muoversi. Ogni volta che qualcuno ci apriva uno spiraglio, sceglievamo di attendere. Fino a quando non ce l'ho fatta più". I 17 partecipanti sono stati selezionati dopo una serie di colloqui e incontri con Fabrizio Quattrini, psicologo, psicoterapeuta, sessuologo e presidente dell'Istituto italiano di sessuologia scientifica (Iiss) di Roma. Quattrini e Ulivieri saranno solo due dei docenti del corso: con loro, Maurizio Nada, docente e scrittore; Rocco Salvatore Calabrò, medico; Lorenzo Simonetti, avvocato e Judith Aregger, assistente sessuale e formatrice che proprio a Redattore sociale aveva raccontato la sua storia. Si tratta di un corso intensivo della durata di 4 giorni: 31 agosto/1 settembre e 30 settembre/1 ottobre, sempre dalle 10 alle 19. Un mix di lezioni teoriche - il medico, per esempio, spiegherà le disfunzionalità sessuali a seconda della malattia - e altre più esperienziali, come quelle volte alla conoscenza del proprio corpo (a partire dal respiro). Alla fine dei 4 appuntamenti è previsto un tirocinio di circa 50 ore, in modo che i partecipanti siano subito operativi. "Non escludiamo, l'anno prossimo, di proporre percorsi di specializzazione a chi desiderasse concentrarsi su alcuni campi o disabilita'". Che possibilità lavorative avranno questi operatori una volta concluso il corso? "Dal 2013, anno in cui ho fondato l'associazione il Comitato, ho ricevuto 2.137 richieste per avere un assistente sessuale. In primis, individueremo le situazioni più urgenti e invieremo le persone più idonee. Sappiamo di correre dei rischi, ci muoviamo in assenza di un inquadramento legislativo. Quello che potrebbe succedere è che qualcuno ci accusi di favoreggiamento alla prostituzione. Accusa che sarebbe tutta da dimostrare. Chiaramente spero non succeda nulla, ma se cosi' fosse difenderemo i nostri diritti in tribunale, visto che il Parlamento preferisce non occuparsene". Difficoltà oggettive che, naturalmente, ricadono anche sulle possibilità di svolgere un tirocinio: "L'ideale sarebbe individuare una struttura adeguata per questo genere di attività, ma non è una strada al momento percorribile. Per ora, dunque, il tirocinio si svolgerà direttamente presso le persone che hanno fatto richiesta di questa figura o presso associazioni che ci hanno dato la disponibilità". Ulivieri, insieme con il senatore Sergio Lo Giudice, nel 2014 ha depositato in Senato una proposta di legge per il riconoscimento della figura dell'assistente sessuale, proposta a oggi mai discussa e nemmeno calendarizzata. Sul tema, in Lombardia, la consigliera Paola Macchi ha avanzato una proposta di legge regionale, "proposta molto legata all'aspetto sanitario, anche perché non ci sono alternative. Ma al momento tutto tace". Perché? Secondo Ulivieri la responsabilità è anche delle persone che, dopo avere chiesto aiuto a Love Giver, non scendono in campo per combattere apertamente: "Non posso attribuire tutta la colpa alla politica: non sente il bisogno di occuparsi di questi temi perché nessuno li solleva. Servirebbe fare come con le barriere architettoniche: più si alza voce, più si fanno passi avanti. Se quelle 2.137 persone, oltre che a me, avessero raccontato la loro storia - straziante, spesso drammatica - anche al ministero della Sanità o ai presidenti di Regione, forse qualcosa si sarebbe mosso. Bisogna avere il coraggio di rischiare, come stanno facendo i nostri selezionati, che si sono imbarcati in questa avventura a loro spese, senza sapere esattamente cosa potrebbe succedere. C'è chi ha discusso con i capi e la famiglia per arrivare sino a qui, c'è chi ha ricevuto tutto l'appoggio necessario. Tutti, però, hanno scelto di combattere per qualcosa in cui credono. E' questo che chiedo alle grandi associazioni di persone con disabilità, e anche ai politici più sensibili su questi temi".

Avellino: alla ricerca di nuovi equilibri

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Primi focolai di polemiche, dopo la sconfitta di domenica allo «Zini», per un Avellino messo in croce, è il caso di dirlo, e che probabilmente ha bisogno al più presto di una benedizione divina dopo aver ceduto ad un avversario di medio cabotaggio che ha potuto anche sfruttare ex biancoverdi quali Mokulu e Arini. Vero è che i tifosi, al solito generosi e domenica sera in cinquecento sugli spalti di Cremona, hanno sempre sostenuto e a fine gara applaudito i lupi ma qualche insistente critica, si spera sorte dall'inguaribile voglia di vincere sempre, già è piovuta da una parte della tifoseria sul tecnico e sull'utilizzo degli uomini. Qualche appunto arriva però anche dalla società: «Una gara comunque sfortunata - commenta il patron Walter Taccone - ed alla fine decisa in pieno recupero quando l'arbitro ha decretato l'annullamento di un gol regolare a mio avviso, ma anche secondo pareri terzi e autorevoli come quelli di un ex grande portiere come Marchegiani, commentatore insieme a Di Marzio nel dopo gara dal salotto di Sky. L'azione successiva, con il definitivo 3-1 di Castrovilli ha punito oltremodo una prestazione tutto sommato accettabile». Il patron mette quindi i puntini sulle i: «È chiaro - aggiunge - Novellino è troppo intelligente per non aver visto alcuni errori che vanno limati in quanto finiscono per mortificare l'impegno di tutti nei novanta minuti. Sono certo che in settimana evidenzierà e proverà a correggere al più presto queste fastidiose e ripetute incertezze di cui già si era avuta traccia nella gara vittoriosa d'esordio col Brescia e che obiettivamente appaiono poco comprensibili alla luce di strutture di gioco che dovrebbero essere già metabolizzate dalla maggior parte dei giocatori». «Di sicuro l'arrivo sul filo di lana di elementi a lungo cercati - il patron si riferisce a Marchizza, pronto a mettersi in gioco, e Morosini - ha rallentato il processo di metabolizzazione, crescita e consapevolezza dei ruoli in seno alla squadra. Ma senza esasperare troppo un disagio fisiologico per una sconfitta, ripartiamo con lo stesso entusiasmo in vista di una sfida, quella contro il Foggia, che per quanto insidiosa, dovrà essere giocata e impostata con ben altro piglio. Per supportare le nostre ambizioni infatti, è necessario essere oltremodo pragmatici e bravi a non disperdere per strada quanto il campo ha dimostrato possiamo meritare. Allo Zini, al di là del pareggio annullato da Ghersini, arbitro con noi decisamente sfortunato (con lo Spezia, sul filo di lana non ebbe il coraggio di concedere uno, se non due penalty abbastanza netti su Ardemagni, ndr) non siamo stati in grado di tradurre in occasioni, una superiorità che c'era». L'analisi continua: «È vero che siamo agli inizi di una maratona qual è il campionato di serie B, ma è importante, da subito, che il mister riesca a dare il giusto ritmo alla squadra, sia in casa che fuori dove dobbiamo conquistare anche punti importanti che a fine torneo peseranno e faranno la differenza tra una salvezza più o meno tranquilla e un accesso alla zona playoff che continuo a ritenere essere alla portata di questa squadra, sempre che riesca a riversare sul campo quella qualità tecnica che possinde e che Novellino è chiamato a capitalizzare al meglio, giornata dopo giornata: d'altronde è lui il responsabile del campo, dei suoi equilibri e di quelli dello spogliatoio».

Benevento: Chibsah verso il rientro

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Da questo pomeriggio Baroni radunerà a Paduli il gruppo giallorosso che, mano mano, nel corso della settimana si andrà rinfoltendo con gli arrivi in successione dei vari atleti impegnati con le rispettive nazionali. Il primo ad aver concluso i propri impegni è l'attaccante Armenteros, che lunedì sera è restato seduto sulla panchina della Svezia nel largo successo del suo team sul campo della Bielorussia. L'attaccante ex Heracles Almelo quest'oggi potrebbe giungere in Italia ma è ancora incerto se riuscirà a presenziare a Paduli per prendere contatto con i suoi nuovi compagni e mettersi a disposizione di Baroni. Ieri sera hanno chiuso la «pratica» nazionali anche Belec e Parigini, rispettivamente con la Slovenia e l'Italia under 21. Entrambi oggi dovrebbero essere nel Sannio ma anche per loro è incerto l'orario d'arrivo. Stasera, invece, saranno ancora in campo con le maglie delle selezioni dei rispettivi paesi d'origine gli albanesi Djimsiti e Memushaj e il rumeno under 21 Puscas. Per tutti e tre la speranza è che riescano a rientrare a Benevento per domani sera, così da essere a disposizione di Baroni almeno a partire da giovedì. Nel frattempo da oggi il tecnico toscano inizierà ad entrare nel vivo del prossimo match, quello di domenica al Vigorito (calcio d'inizio alle 18) contro il Torino di Sinisa Mihajlovic. L'obiettivo di tutto l'ambiente giallorosso è quello di ottenere la prima vittoria stagionale così da muovere la casella dei punti in graduatoria. Baroni, nel mentre attende di avere tutta la squadra a sua completa disposizione, a partire da oggi, metterà sotto osservazione i due claudicanti. Uno è noto e risponde al nome di Chibsah. Il ghanese sembra aver smaltito del tutto l'infortunio che lo ha penalizzato nel mese di agosto compromettendone l'utilizzo in Coppa Italia e campionato. La sosta ha consentito a Chibsah di avvicinare la propria condizione a quella dei compagni di squadra, accelerandone il rientro a pieno regime. A partire da oggi verranno fatte le valutazioni del caso per capire se Chibsah può considerarsi abile ed arruolabile anche per partire come titolare oppure il suo reinserimento dovrà essere più graduale. L'altro infortunato del momento è Cristiano Lombardi, arrivato in prestito dalla Lazio proprio sul gong finale del mercato. L'esterno di Viterbo, infatti, nelle fasi di riscaldamento pre partita della prima giornata di campionato, quando la Lazio all'Olimpico si accingeva ad affrontare la Spal, ha patito una distorsione alla caviglia. Nulla di particolarmente grave o invalidante ma i medici del sodalizio biancazzurro hanno diagnosticato uno stop di almeno tre o quattro settimane. Periodo e degenza che sostanzialmente va in scadenza proprio in questo fine settimana per cui ci sarà da valutare se Lombardi potrà essere anche lui disponibile, per un eventuale esordio in giallorosso, sempre che Baroni lo ritenesse opportuno, oppure dovrà mordere il freno ed aspettare un'altra settimana per non affrettare i tempi di recupero e riprendersi nel migliore dei modi. Sempre da oggi lo staff tecnico inizierà a valutare nel dettaglio la condizione di Lazaar che giunge da un club inglese e, pertanto, ha nelle gambe una preparazione precampionato diversa nella metodologia rispetto a quella italiana. Mentre non ci dovrebbero essere sorprese e rilievi per Antei e Iemmello che sin da oggi, ancor prima che inizino gli allenamenti settimanali, possono considerarsi come i più pronti del lotto dei nuovi arrivati per essere già presi in considerazione come probabili titolari per il match contro il Torino. Infatti, i due ex Sassuolo hanno svolto la preparazione pre campionato regolarmente con gli emiliani, non hanno problemi fisici di alcuna natura, non sono stati impegnati con selezioni nazionali, tanto che già sabato scorso hanno iniziato ad allenarsi con il loro nuovo gruppo di lavoro. Da segnalare che ieri pomeriggio è partita la prevendita dei tagliandi per la partita contro il Torino, mentre è ancora bloccata quella dei ticket per il derby del 17 al San Paolo contro il Napoli, sia per il settore ospiti ma anche per gli altri settori poiché, infatti, almeno per il momento, i residenti nel Sannio non potranno acquistare biglietti per settori diversi che non sia quello ospite dello stadio partenopeo.

 

Maxi sequestro di droga a Gioia Tauro: 53 chili di cocaina tra i sacchi di carbone

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E' di 52,700 kg di cocaina purissima sequestrata il bilancio dell'operazione nel degli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, e dei funzionari dell'Agenzia delle Dogane - Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nel porto gioiese. Lo stupefacente è stato rinvenuto all'interno di un container che trasportava sacchi di carbone proveniente da Asuncion (Paraguay) e destinato ad Haifa (Israele).  Nel complesso, sono stati eseguiti una serie di incroci documentali e controlli anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all'Agenzia delle Dogane su numerosi contenitori selezionati, che hanno consentito di sequestrare il carico di droga. La cocaina sequestrata, suddivisa in 49 panetti, avrebbe fruttato, se messa in commercio, oltre 10 milioni di euro. Nel solo anno in corso, l'attività svolta dalle Fiamme Gialle in sinergia con l'Agenzia delle Dogane, ha consentito di sequestrare oltre 1.141 chilogrammi di cocaina purissima.

Blitz contro la nuova mafia del Salento: 37 arresti

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Dalle prime ore di stamani i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, stanno eseguendo 47 provvedimenti cautelari, emessi dal gip presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale D.D.A., di cui: 20 in carcere, 17 arresti domiciliari, 7 misure coercitive dell'obbligo di presentazione alla PG e 3 interdizioni temporanee dai pubblici uffici, a carico di altrettante persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti, abuso d'ufficio, usura , favoreggiamento personale, falsita' ideologica commessa da P.U., corruzione per atto contrario ai doversi d'ufficio e rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, truffa, minaccia aggravata e lesioni personali. L'indagine, nell'ambito della quale risultano indagate complessivamente 59 persone, condotta nel periodo tra febbraio 2013 e giugno 2016 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, e' stata denominata "Contatto" per le molteplici infiltrazioni a vari livelli ed ha consentito di disarticolare un'associazione mafiosa facente capo al clan Coluccia di Noha-Galatina, operante nel territorio della Provincia di Lecce e, in particolare, nei comuni di Sogliano Cavour, Galatina, Cutrofiano, Corigliano d'Otranto, Castrignano de' Greci, Melpignano, Soleto, Sternatia, Cursi, Castri' di Lecce, Martano, Otranto, Calimera, Muro Leccese e Cavallino.

Scafati, blitz congiunto di carabinieri e polizia alla ricerca degli autori degli attentati.IL VIDEO

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Si è concentrato tra via della Resistenza e via Alcide De Gasperi di Scafati il blitz congiunto di carabinieri e polizia che stamane ha svegliato gli abitanti della zona sud della città. Le forze dell'ordine con il supporto delle unità cinofile hanno effettuato una serie di perquisizioni nel parco il Pino in via della Resistenza e in via Alcide De Gasperi. L'attività degli investigatori oltre alla ricerca di droga sarebbe concentrata alla ricerca di prove utili all'indagini sugli ultimi attentati che si sono verificati a Scafati.

 

Napoli, altri due indagati per l'omicidio di Vincenzo Ruggiero

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Ci sono altri due indagati per l'omicidio da "macelleria messicana" del giovane commesso di Parete, Vinecenzo Ruggiero, ucciso e fatto, fatto a pezzi e sotterrato in un garage di Ponticelli, dal 35enne dipendente della marina militare, Ciro Guarente. La procura di Napoli Nord che sta conducendo le indagini ha puntato l'attenzione da tempo su altri due complici. Si tratterebbe di altre due persone che lo avrebbe aiutato ad occultare il cadavere nel garage degli orrori. Due persone di Ponticelli, il suo quartiere, e che il "grinder boy" Ciro Guarente conosceva bene. In carcere con lui già c'è Francesco De Turris, un pregiudicato del quartiere che avrebbe fornito la pistola calibro 7,65 con la quale sarebbe stato ucciso il povero Vincenzo. Ai due nuovi indagati, sulle cui tracce gli investigatori erano da tempo e per i quali i magistrati sarebbero pronti a chiedere misure restrittive, attraverso i tabulati telefonici del feroce assassino. Guarente, che ieri ha rinunciato al Riesame, dopo aver ucciso Vincenzo Ruggiero in via Boccaccio ad Aversa nell'abitazione della sua compagna trans Heven Grimaldi, avrebbe telefonato ad una serie di pregiudicati di Ponticelli per chiedere aiuto. E due di essi secondo gli investigatori lo avrebbero sicuramente aiutato ad occultare il cadavere nel garage. Non si sa, al momento, se i due abbiano anche preso parte alla macabra operazione di sezionamento del corpo e poi allo scioglimento nell'acido, nel tentativo di far perdere le tracce. Ora bisogna attendere le decisioni del gip per capire chi sono gli altri personaggi coinvolti e intanto l'inchiesta continua alla ricerca dei resti (la testa e parte di un braccio) dello sfortunato Vincenzo Ruggiero.

Blitz della polizia a Scafati alla ricerca di latitanti. IL VIDEO

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Blitz della squadra mobile di Salerno a Scafati alla ricerca di latitanti in via della Resistenza. Gli abitanti del popoloso quartiere scafatese stamane si sono svegliati con il rumore del volteggiare delle pale dell'elicottero della polizia che ha stazionato nei pressi della scuola elementare. Polizia e carabinieri si sono concentrati in maniera particolare in un edificio di via Alcide De Gasperi.

(seguono aggiornamenti)

Terremoto: scossa di magnitudo 3.9 stamani tra le province di L' Aquila e Rieti

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Una scossa di terremoto e' stata registrata alle 6.34 di stamattina dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa, secondo le rilevazioni, ha avuto magnitudo 3.9 e si e' sviluppata a una profondita' di circa 13 chilometri, 2 chilometri a ovest di Campotosto, tra le province di L'Aquila e Rieti. Il sisma e' stato avvertito distintamente in tutta l'area, compresi i comuni di Amatrice, Accumoli, Posta, Borbona e Cittareale, gia' colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, e fino ai capoluoghi di provincia Rieti e L'Aquila. Non si registrano al momento danni a cose o persone.

Castellammare di Stabia: lo Juri Chechi stabiese che sogna le Olimpiadi. L'atleta Salvatore Maresca conquista il podio a Perugia.

Ci sono atleti nel nostro paese che camminano in punta di piedi. Silenziosi raggiungono traguardi, conquistano medaglie. All'ombra del calcio tanto emulato, praticano sport, dove più che il dio denaro, contano i sacrifici, le emozioni, l'orgoglio di urlare "ce l'ho fatta". E' il caso di Salvatore Maresca 24 anni il prossimo 16 settembre, di Castellammare di Stabia, che ha conquistato la quarta medaglia ai campionati italiani assoluti di Ginnastica Artistica Maschile di Perugia. Specializzandosi nella disciplina degli anelli, il ginnasta si è conquistato il titolo di vice campione d'Italia con il punteggio di 14.050  ed è salito sul secondo gradino del podio, dell'impianto di Pian di Massiano, portando a casa la medaglia d'argento. Una vittoria che segue quella del 2016 a Torino dove conquistò due medaglie:, una d'argento e una di bronzo al volteggio, nel corso degli Assoluti di ginnastica artistica. Era invece il 2015 quando per un decimo sfiorò la medaglia d'oro ai Campionati Italiani Assoluti di Ginnastica sempre nel capoluogo piemontese, aggiudicandosi però quella d'argento al volteggio. La palestra come una seconda casa, lo sport il suo lavoro: i primi allenamenti all'età di 7 anni, sotto l'ala protettiva dell'allenatore Angelo, della CGS Ginnastica Stabia; oggi fa parte del team Ginnastica Salerno, il cui presidente Juliana Sulce  è soddisfatta ed orgogliosa dei risultati raggiunti da tutti gli atleti impegnati nelle varie discipline sportive.

Secondo di tre figli, Salvatore cresce nel quartiere di Santa Canterina. Il papà ex portuale è morto due anni fa, la mamma Rosanna ha preso, con forza e vigore, le redini della famiglia seguendo il figlio durante le competizioni e portando avanti la cooperativa di parcheggi in città, fondata dal marito, prima della prematura scomparsa. Con determinazione, impegno e spirito competitivo il giovane ginnasta stabiese punta a gareggiare a livello internazionale; sotto l'occhio vigile del coach Serguei Odalov e la guida paterna più che sportiva di Antonello Di Cerbo, Thor così chiamato nell'ambiente, si allena tre volte al giorno per preparasi alla finale del campionato italiano serie a1/a2/b di ginnastica artistica di Eboli il prossimo 15/16 settembre; provare l'emozione e magari la vittoria di gareggiare ai mondiali in programma a Montreal in Canada, dal 2 al 8 ottobre fino a raggiungere il sogno di ogni atleta: le olimpiadi. L'evento sportivo sarà ospitato nel 2020 nella capitale giapponese Tokio. Omero scriveva:" Non c’è gloria più grande per uomo che mostrare la leggerezza dei suoi piedi e la forza delle sue braccia". Aveva ragione...forza Salvatore.

A 88 anni muore Gastone Moschin, l'indimenticabile architetto Melandri di Amici miei

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E' morto a ottantotto anni Gastone Moschin. L'attore è scomparso oggi pomeriggio nell'Ospedale Santa Maria di Terni dove era ricoverato da qualche giorno. A renderlo noto è stata la figlia attraverso un post su Facebook: "Addio papà, per me eri tutto.". Negli anni Cinquanta inizia la sua carriera come attore teatrale, facendo parte prima della Compagnia del Teatro Stabile di Genova e del Piccolo Teatro di Milano, poi collaborando con il Teatro Stabile di Torino. Attore poliedrico e capace, inizia la sua attività cinematografica nel 1955 con La rivale, di Anton Giulio Majano; a partire da quello stesso periodo è stato attivo, seppur in maniera saltuaria, anche come doppiatore: per il cinema ha prestato la propria voce a Livio Lorenzon in Il vedovo e a Morando Morandini in Prima della rivoluzione. Nel 1959 esordisce nella commedia all'italiana con il film Audace colpo dei soliti ignoti, ma il ruolo che lo farà emergere sarà quello del codardo Carmine Passante nel film Gli anni ruggenti del 1962. Da qui in poi Moschin si dimostrerà una presenza assidua nelle commedie dell'Italia alternando ruoli da protagonista a ruoli da spalla di lusso. Nel 1969 esordisce nello spaghetti western con il commercialmente sfortunato Gli specialisti dello specialista del genere Sergio Corbucci. Nel 1970, stesso anno della sua partecipazione al Conformista di Bernardo Bertolucci, interpreta un raro esempio di film fantasy italiano, L'inafferrabile invincibile Mr. Invisibile di Antonio Margheriti. Nel 1971 è un laido monsignore in Roma bene di Carlo Lizzani. E' ad ogni modo un ruolo brillante quello a cui Moschin deve la popolarità maggiore, vale a dire il ruolo dell'architetto inguaribilmente romantico Rambaldo Melandri, protagonista, al fianco di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Duilio Del Prete, della saga di Amici miei. Il primo film, diretto da Mario Monicelli, esce nel 1975 e si classifica al primo posto negli incassi della stagione. Il seguito, sempre diretto da Monicelli e con Renzo Montagnani che sostituisce Duilio Del Prete, esce nel 1982 e si rivela il terzo incasso stagionale ed il film italiano più visto dell'anno. Il terzo film, diretto da Nanni Loy, esce nel Natale del 1985, e pur avendo un successo inferiore, regala a Moschin un secondo Nastro d'Argento. Intensa l'attività televisiva dell'attore, che inizia nel 1955 con Istantanea sotto l'orologio di Gastone Tanzi ma viene lanciato nel decennio successivo con alcuni popolari sceneggiati di Sandro Bolchi, fra cui Il mulino del Po (1963) e I miserabili (1964). E' stato tra gli insegnanti della scuola di recitazione "Mumos" a Terni organizzata con la ex moglie Marzia Ubaldi e la figlia Emanuela.

Cammina sui binari con le cuffie: travolto e ucciso dal treno

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Un 31enne di origine nigeriana è stato travolto e ucciso da un treno mentre attraversava i binari nei pressi della stazione di San Romano, in provincia di Pisa.L'incidente è avvenuto intorno alle 17.30. Secondo quanto ricostruito dalla polfer, la vittima indossava le cuffie per la musica e non avrebbe sentito le grida delle persone che volevano avvisarlo dell'arrivo del convoglio. Il traffico ferroviario lungo la linea Livorno-Empoli-Firenze ha subito rallentamenti fino a 30 minuti per una decina di convogli regionali. Il treno che ha travolto l'uomo è rimasto fermo in stazione fino alle 19.30 per i rilievi. Non è il primo caso in provincia di Pisa: Nel gennaio 2014 una ragazzina di 15 anni venne travolta e uccisa da un treno nella vicina stazione di Cascina. Anche la ragazza, secondo quanto raccontarono alcuni amici, indossava le cuffie e attraversò i binari con la fretta di andare a prendere l'autobus. A niente valsero, anche in quel caso, le urla dei compagni di classe per strapparla alla morte.

   

Ventura: 'Il 10 a Insigne era un suo desiderio'

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"Il 10 è un numero importante per l'Italia, era un desiderio di Insigne. Lo ha chiesto a Verratti e così è nata la cosa". Così Giampiero Ventura, ct della Nazionale, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara di qualificazione ai Mondiali contro Israele. Il Ctha poi proseguito:  "Aldilà del termine, quando è uscito il girone sapevamo che in un girone con la Spagna era da mettere in preventivo di non passare direttamente", commentando le parole del presidente federale Carlo Tavecchio che ha definito "apocalittica" l'eventualità di una mancata qualificazione. "Sappiamo di dover passare dai playoff ma siamo convinti di qualificarci. Sono d'accordo con Tavecchio ma è un discorso che non prendiamo nemmeno in esame. Ora pensiamo a Israele che se vinciamo ci consentirebbe di staccare il biglietto per i playoff". "Dobbiamo riprendere il discorso lasciato prima della Spagna, eravamo reduci da 5-6 vittorie di fila. Abbiamo trovato una squadra di grande qualità, superiore alla nostra e le difficoltà ci sono state. Ne prendiamo atto, ma dopo 48 ore abbiamo una occasione da non lasciarsi scappare", ha detto ancora Ventura. Sulle critiche ricevute e sul modulo, Ventura ha dichiarato: "Le critiche bisogna saperle accettare se sono costruttive, fa parte del nostro lavoro. Il discorso del modulo si è troppo enfatizzato, abbiamo la possibilità di fare scelte di volta in volta in base alle caratteristiche degli avversari. Abbiamo iniziato un percorso di crescita che avviene anche attraverso un confronto con i calciatori. Aldilà della classifica, dopo la Spagna non è cambiato niente".

 

Napoli, i centri Asl presi d'assalto: solo oggi oltre 1100 vaccini somministrati

Centri vaccinali a Napoli presi d'assalto per vaccinare i bambini e chiedere e ritirare certificati. Per questo l'Asl Napoli 1 Centro sottolinea in una nota che "le attivita' vaccinali saranno garantite da 18 centri distrettuali nella citta' di Napoli e due punti vaccinali per l'isola di Capri". Per far fronte alla crescente richiesta di certificazione e di vaccinazioni, "si e' provveduto a garantire la maggiore apertura in ogni distretto dei centri vaccinali e implementare il personale impegnato in tale attivita'. Sono state attivate caselle di posta elettronica e individuati numeri telefonici per le richieste di prenotazione da parte dell'utenza". L'elenco di questi nuovi numeri e' all'indirizzo mail sul portale web aziendale (www.aslnapoli1centro.it). Nella giornata di oggi, esplicita l'Asl, "sono state praticate 1.107 vaccinazioni e prodotti circa 2000 certificati. Ulteriori iniziative saranno assunti nei prossimi giorni a fine di evitare disagi per l'utenza". 

Napoli, approvata la delibera sulla promozione dei vigili urbani

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Con 24 voti a favore su appello nominale, con le opposizioni fuori dall'aula, è passata in Consiglio comunale la delibera sulla promozione dei vigili urbani. 

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