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Napoli, si rinnova il “miracolo” di San Gennaro: il sangue si è sciolto alle 9,13 nella Cappella del Tesoro

Napoli - Si è ripetuto anche quest’anno il “miracolo” di San Gennaro. Nella Cappella del Tesoro del Duomo di Napoli, il sangue del santo patrono si è sciolto, suscitando l’emozione e l’applauso dei fedeli riuniti per la celebrazione della Festa del Patrocinio.

L’annuncio della liquefazione è stato dato dall’abate della Cappella del Tesoro, monsignor Vincenzo De Gregorio, al termine dell’attesa cerimonia. Quello del 16 dicembre rappresenta il terzo prodigio dell’anno, dopo il miracolo di maggio e quello del 19 settembre, giorno dedicato al santo patrono della città.

La ricorrenza di dicembre è tradizionalmente definita il “miracolo laico”: la celebrazione, infatti, non si svolge sull’altare maggiore del Duomo ma nella Cappella del Tesoro di San Gennaro ed è organizzata dalla Deputazione di San Gennaro, storico organismo rappresentativo della città. A presiederla è il sindaco di Napoli, cui spetta il compito di tutelare le reliquie del santo e custodire l’inestimabile patrimonio del Tesoro.

Un rito che, tra fede e identità civica, continua a segnare uno dei momenti più sentiti dalla comunità napoletana, rinnovando un legame secolare tra San Gennaro e la sua città.

Truffe agli anziani in Liguria, colpita rete con base a Napoli: 21 arresti

Napoli - Un nuovo colpo alla batteria delle truffe agli anziani con ramificazioni nel Nord Italia e base operativa a Napoli. Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri del Comando provinciale di Genova, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, stanno dando esecuzione a una vasta operazione su scala nazionale finalizzata a smantellare un’organizzazione criminale specializzata nei raggiri ai danni di persone anziane.

Nel mirino degli investigatori un gruppo strutturato, con un’organizzazione stabile e ruoli ben definiti, che avrebbe operato soprattutto in Liguria e in diverse regioni del Nord, sfruttando la vulnerabilità delle vittime e ricorrendo ai collaudati stratagemmi del “falso parente” e del “finto appartenente alle forze dell’ordine”.

I militari dell’Arma stanno eseguendo 21 misure cautelari, emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura. I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di far parte dell’organizzazione criminale, con compiti che andavano dalla gestione delle chiamate telefoniche fino alla riscossione materiale del denaro e dei preziosi sottratti agli anziani raggirati.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gruppo avrebbe avuto il proprio centro decisionale a Napoli, mentre le “trasferte” al Nord venivano pianificate con precisione, scegliendo aree e obiettivi, e garantendo una rapida dispersione degli esecutori subito dopo i colpi.

L’operazione odierna si inserisce nel solco delle inchieste già condotte nei mesi di febbraio e giugno 2025, che avevano portato alla luce un fenomeno ormai strutturale: batterie di truffatori napoletani che si spostano stabilmente in Liguria e nel Nord Italia per colpire, contando su basi logistiche lontane dai luoghi dei reati e su una rete di complici pronti a muoversi rapidamente.

Anche in quei casi le indagini avevano evidenziato un modello criminale rodato, capace di replicare gli stessi schemi su territori diversi, causando ingenti danni economici e un forte impatto emotivo sulle vittime, spesso persone sole e in condizioni di fragilità.

Le indagini, tuttora in corso, mirano ora a delineare l’intera rete di contatti dell’organizzazione e a quantificare il numero complessivo delle truffe messe a segno, mentre non si escludono ulteriori sviluppi e nuovi provvedimenti nei confronti di altri soggetti coinvolti.

Giugliano, scatta l'arresto per violenza sessuale: 49enne deve scontare quasi 7 anni di carcere

Giugliano– Fine della corsa per un 49enne napoletano, rintracciato e arrestato nel pomeriggio di sabato dagli uomini della Polizia di Stato. L'uomo, destinatario di un ordine di carcerazione, dovrà ora affrontare una lunga detenzione per reati gravissimi legati alla sfera della libertà sessuale.

L'operazione è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Giugliano-Villaricca, impegnati quotidianamente nel controllo del territorio a nord di Napoli. I poliziotti hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo emesso appena ventiquattr'ore prima, venerdì scorso, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord – Ufficio Esecuzioni Penali.

La condanna, ormai divenuta definitiva, pesa come un macigno: il 49enne dovrà scontare una pena residua di 6 anni e 8 mesi di reclusione. Le accuse che hanno portato alla sentenza riguardano reati in materia di violenza sessuale, una tipologia di crimine che vede la magistratura e le forze dell'ordine sempre più attive nel garantire che le pene vengano espiate fino all'ultimo giorno. Dopo le formalità di rito in commissariato, per l'uomo si sono aperte le porte del carcere.

Rapina al Montepaschi di Soccavo: finti anziani armati in banca, via con 70mila euro

Napoli - Colpo in banca nel quartiere Soccavo. Nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 15, due rapinatori travestiti da anziani — con stampelle e sciarpe — sono entrati uno alla volta, a pochi minuti di distanza, nella filiale del Montepaschi di Siena di via dell’Epomeo.

Il volto era coperto da mascherine natalizie, un dettaglio che avrebbe consentito ai due di non mostrarsi mai chiaramente a dipendenti e clienti presenti.

Una volta all’interno, secondo quanto ricostruito, uno dei due ha estratto una pistola e ha minacciato il personale facendosi consegnare il denaro disponibile in cassa: circa 70mila euro. L’arma sarebbe presumibilmente finta e, proprio per questo, non avrebbe attivato segnalazioni al metal detector, permettendo al commando di agire rapidamente e senza essere bloccato dai sistemi di controllo.

In quel momento nella filiale si trovavano i dipendenti e pochi clienti. L’azione, stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe consumata in una decina di minuti: il tempo necessario a impossessarsi del contante e a lasciare l’istituto di credito prima della richiesta di intervento.

Sul posto, dopo l’allarme, sono confluite diverse Volanti e la Scientifica. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato San Paolo, con il supporto della Squadra Mobile della Questura (sezione Antirapina). Gli investigatori hanno acquisito le immagini della videosorveglianza interna ed esterna e avrebbero individuato almeno due complici che, a bordo di un’auto, attendevano in strada gli esecutori materiali della rapina.

Le attività investigative, avviate nell’immediatezza, avrebbero consentito di risalire al percorso del veicolo utilizzato per la fuga. Resta però più complessa l’identificazione dei responsabili, anche per via del travestimento ritenuto particolarmente accurato e “originale”.

Intanto sono stati ascoltati il direttore e gli impiegati della filiale, per raccogliere ulteriori elementi utili e una descrizione quanto più precisa possibile dei rapinatori, al netto del volto che non sarebbe mai stato scoperto.

Secondo le prime indicazioni, si tratterebbe di giovani — considerata la facilità di movimento nonostante l’apparente travestimento — e con inflessione napoletana, stando all’accento del malvivente armato che si sarebbe rivolto al cassiere. Tra gli investigatori filtra un cauto ottimismo, ma al momento nessuno si sbilancia.

Pomigliano, illuminazione pubblica nei cortili privati: indagati 4 funzionari comunali

Pomigliano– Un danno erariale quantificato in oltre 60mila euro e una gestione definita inefficiente delle risorse pubbliche. È questo il cuore dell’atto di citazione notificato dalla Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania, guidata dal procuratore Antonio Giuseppone, nei confronti di quattro funzionari del Comune di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Guardia di Finanza della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, coordinate dal sostituto procuratore contabile Raffaele Cangiano, per anni l’illuminazione pubblica comunale avrebbe alimentato ben 326 lampioni installati all’interno di cortili di abitazioni private. Impianti, dunque, collocati in aree non aperte al pubblico e non destinate alla viabilità o alla fruizione collettiva, ma ugualmente sostenuti con fondi comunali sia per l’energia elettrica sia per la manutenzione.

Un beneficio diretto per i privati e un costo costante per le casse dell’ente locale, che si è protratto senza interruzioni fino ai primi mesi del 2024. Solo a seguito dell’iniziativa della Procura contabile e degli accertamenti delle Fiamme Gialle, l’azienda municipalizzata responsabile del servizio ha avviato la progressiva disalimentazione degli impianti contestati, ponendo fine a una prassi ritenuta irregolare.

Le indagini hanno inoltre fatto emergere come la scelta di alimentare a spese della collettività impianti al servizio di cortili chiusi risalisse addirittura agli anni Ottanta. Una decisione mai formalmente rivista o corretta nel corso dei decenni, nonostante – come accertato dagli inquirenti – negli ultimi anni la questione fosse stata segnalata agli amministratori locali anche da un cittadino.

Il danno erariale è stato calcolato prendendo in considerazione il biennio 2022-2023, periodo oggetto di approfondimento investigativo. In base alle stime, i lampioni hanno garantito un’illuminazione artificiale complessiva di oltre 8.200 ore, con un costo medio orario dell’energia pari a 7 euro.

Il parametro è stato ricavato dalle fasce medie di acquisto del Pun, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica espresso in euro per megawattora. Da qui la quantificazione finale: 62.822 euro di spesa ritenuta ingiustificata e dannosa per l’erario pubblico.

Ora spetterà alla Corte dei Conti valutare le responsabilità dei funzionari chiamati in causa e stabilire se e in quale misura il danno dovrà essere risarcito. Un caso che riaccende i riflettori sulla gestione dei servizi pubblici locali e sul controllo dell’uso delle risorse della collettività.

Ponticelli, torna in carcere Francesco Ricci lo “specialista del pezzotto”

È tornato in carcere Francesco Ricci, noto alle forze dell’ordine come uno degli “specialisti del pezzotto” attivi nell’area orientale di Napoli. Nella mattinata di sabato, la Polizia di Stato ha eseguito nei suoi confronti un provvedimento di arresto in esecuzione di pene concorrenti, mettendo fine a una lunga vicenda giudiziaria legata ai reati di contraffazione e ricettazione.

Ricci, napoletano residente a Ponticelli, è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile che hanno dato esecuzione al provvedimento emesso il 9 dicembre 2025 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali. Secondo quanto disposto dall’autorità giudiziaria, l’uomo dovrà espiare una pena complessiva di 5 anni e 2 mesi di reclusione.

All’arrivo dei poliziotti, Ricci non ha opposto alcuna resistenza, lasciandosi accompagnare senza problemi negli uffici di polizia per le formalità di rito. Al termine delle procedure burocratiche, per lui si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale, dove sconterà l’intero cumulo di pene.

I reati contestati, maturati nel corso di diverse indagini, riguardano attività di contraffazione e ricettazione, un settore illecito che da anni rappresenta una delle fonti di guadagno della criminalità diffusa nei quartieri della periferia est cittadina. L’arresto di Ricci si inserisce nel solco delle operazioni di contrasto portate avanti dalla Polizia di Stato contro il mercato illegale dei dispositivi e dei sistemi di trasmissione pirata, comunemente noti come “pezzotti”.

Con l’esecuzione del provvedimento, la vicenda giudiziaria dell’uomo entra ora nella fase definitiva: Ricci resterà detenuto per un periodo di poco superiore ai cinque anni, mettendo temporaneamente fine alla sua attività criminale.

Oroscopo di oggi 16 dicembre 2025-Previsioni di Paolo Tedesco

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Le stelle di questo giorno ci propongono un tema di transizione consapevole. Con diverse energie in gioco – dalla carica impulsiva di Marte alla profondità di Venere in Scorpione, passando per l'ottimismo di Giove in Sagittario – la sfida è integrare slancio e riflessione.

ARIETE (21 marzo - 19 aprile)

  • Amore: La Luna in trigono con Venere risveglia il desiderio di tenerezza. Se single, occhi puntati in ambienti culturali. Se accoppiato, una serata romantica può riaccendere la complicità.

  • Lavoro: Marte nel segno dà carica e iniziativa. Ottimo per prendere decisioni audaci o concludere trattative in sospeso. Attenzione a non essere troppo impulsivi con i colleghi.

  • Salute: Energia alta, ma potresti trascurare i ritmi. Ricordati di idratarti bene durante la giornata.

  • Finanze: Una spinta improvvisa potrebbe venire da una vecchia idea o progetto. Sì a piccoli investimenti, no a spese superflue dettate dall'entusiasmo.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua audacia è il motore di oggi. Canalizzala, non sprecarla. La serata è perfetta per un gesto d'amore inaspettato.

TORO (20 aprile - 20 maggio)

  • Amore: Venere in aspetto armonico favorisce la pace domestica. Ideale per chiarire in famiglia o con il partner in un clima sereno. Attrazione per chi mostra stabilità.

  • Lavoro: Giornata di consolidamento. Meglio organizzare, archiviare, pianificare che lanciarsi in nuove avventure. La precisione sarà apprezzata.

  • Salute: Ricerca di comfort. Un bagno caldo o un massaggio saranno rigeneranti. Attenzione a non esagerare con i dolci.

  • Finanze: Situazione stabile. Possibilità di una piccola entrata extra legata al passato. Ottimo per mettere da parte.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Le tue radici sono la tua forza oggi. Coltivale. La sicurezza che trovi in casa è il miglior investimento.

GEMELLI (21 maggio - 21 giugno)

  • Amore: Mercurio favorisce la comunicazione. Parole dolci e sincere conquistano. Se in crisi, un dialogo aperto può sciogliere i nodi. Incontro piacevole tra amici.

  • Lavoro: Giornata dinamica, fatta di contatti, chiamate, riunioni. La tua capacità di mediare e spiegare è al top. Sfruttala.

  • Salute: La mente è iperattiva. Trova un momento per spegnerla, magari con una passeggiata in un luogo tranquillo.

  • Finanze: Movimenti in entrata e uscita. Attenzione alle spese dettate dalla curiosità o all'acquisto impulsivo di tecnologia.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Le tue parole sono magiche oggi. Usale per costruire ponti, non muri. Un messaggio può cambiare l'atmosfera.

CANCRO (22 giugno - 22 luglio)

  • Amore: Emozioni in primo piano. Desiderio di protezione e coccole. Attenzione a non essere troppo suscettibili. La tenacia è attraente.

  • Lavoro: I tuoi istinti per gli affari sono acuti. Scegli con cura su cosa investire le tue energie. Difendi le tue idee con dolce fermezza.

  • Salute: Giorno per ascoltare il corpo. Potresti sentire il bisogno di rallentare. Rispettalo.

  • Finanze: Intuito finanziario risvegliato. Valuta con attenzione un'opportunità che sembra troppo sicura. Meglio la prudenza.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua sensibilità è un radar. Seguila, soprattutto nelle questioni di cuore. Un gesto concreto vale più di mille parole.

LEONE (23 luglio - 22 agosto)

  • Amore: Il Sole illumina il tuo charisma. Sei al centro dell'attenzione e attrai sguardi. Generosità e calore sono le tue armi migliori. Serata glamour.

  • Lavoro: Ti poni al comando con naturalezza. Progetti prendono slancio sotto la tua guida. Attenzione a non sovrastare i collaboratori.

  • Salute: Vitalità di ferro. Perfetto per attività fisica che ti diverte, come la danza. Brillare ti rigenera.

  • Finanze: Potresti sentire il desiderio di spendere per farti un regalo o per intrattenere. Fallo con moderazione.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il mondo è il tuo palcoscenico. Mostrati! La tua luce naturale attira sia fortuna che ammirazione.

VERGINE (23 agosto - 22 settembre)

  • Amore: Un aspetto di Mercurio ti invita a essere più filosofico in amore. Cerca connessioni profonde più che scintille superficiali. Passato che bussa alla porta.

  • Lavoro: Estrema efficienza. Risolvi problemi intricati con logica esemplare. Ottimo per lavoro di ricerca, analisi o dietro le quinte.

  • Salute: Attenzione all'ansia da prestazione. Pratica tecniche di respirazione per centrarti.

  • Finanze: Gestione oculata e metodica. Ideale per fare bilanci, rinegoziare contratti. Evita di farti ossessionare dai dettagli.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La perfezione che cerchi è dentro di te, non fuori. Un momento di solitudine riflessiva ti regalerà la chiave.

BILANCIA (23 settembre - 23 ottobre)

  • Amore: Venere favorisce armonia e socialità. In coppia, cercate bellezza e leggerezza. Single, occasioni in gruppo o attraverso amici. Un sorriso apre molte porte.

  • Lavoro: Le tue doti diplomatiche sono preziose. Riesci a mettere d'accordo parti opposte. Collaborazioni e networking danno frutti.

  • Salute: Equilibrio psico-fisico buono. Attività di coppia o di gruppo, come lo yoga in due, sono ideali.

  • Finanze: Opportunità attraverso la cerchia sociale. Una proposta arriva tramite un contatto. Valutala con calma.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Cerca l'armonia, non il compromesso a tutti i costi. La tua vera bellezza sta nell'autenticità.

SCORPIONE (24 ottobre - 22 novembre)

  • Amore: Passione e intensità in primo piano. Desiderio di fusione totale. Chiarisci, trasforma, ama senza mezze misure. Il fascino misterioso funziona.

  • Lavoro: Fase di potere. Vedi ciò che altri non vedono e puoi influenzare le decisioni importanti. Ottimo per trattative riservate.

  • Salute: Energia profonda. Attenzione a tensioni muscolari o alla tendenza a reprimere la rabbia. L'attività fisica intensa aiuta.

  • Finanze: Questioni congiunte, eredità, investimenti sotto i riflettori. Una decisione importante va presa con freddezza, non con emotività.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua forza sta nel trasformare. Usala prima di tutto su te stesso, per lasciar andare un vecchio peso.

SAGITTARIO (23 novembre - 21 dicembre)

  • Amore: Giove nel segno amplifica l'ottimismo e il desiderio di libertà. In amore, cerca chi condivide la tua visione avventurosa della vita. Viaggiare insieme o sognare ad occhi aperti avvicina.

  • Lavoro: Idee visionarie e contatti a lunga distanza sono favoriti. Espandi i tuoi orizzonti. Una proposta dall'estero potrebbe essere interessante.

  • Salute: Bisogno di movimento e spazio. Una corsa all'aria aperta o un'attività in natura ti ricaricano.

  • Finanze: Opportunità in vista, ma legate a progetti a lungo termine. Attenzione all'eccesso di fiducia in affari rischiosi.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il tuo entusiasmo è contagioso. Punti verso l'orizzonte, ma non dimenticare chi cammina al tuo fianco oggi.

CAPRICORNO (22 dicembre - 19 gennaio)

  • Amore: Più riservato del solito, ma molto leale. L'affetto si dimostra con i fatti, con la presenza. Un legame può consolidarsi in silenzio.

  • Lavoro: Giornata di grande concretezza e responsabilità. I risultati si costruiscono passo dopo passo. Riconoscimento in arrivo dai superiori.

  • Salute: Resistente, ma attenzione a ossa e articolazioni. Un po' di stretching fa miracoli.

  • Finanze: Gestione seria e conservativa. Piano a lungo termine che inizia a dare soddisfazioni. Una base solida è la tua migliore alleata.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua pazienza sta per essere premiata. Continua a costruire con dedizione. La montagna si scala un passo alla volta.

ACQUARIO (20 gennaio - 18 febbraio)

  • Amore: L'amicizia è il terreno fertile per l'amore. Condividere un ideale o un progetto umanitario avvicina. In coppia, ritrovate la complicità di squadra.

  • Lavoro: Idee innovative e fuori dagli schemi sono ben accolte. Collabora con il gruppo, le tue intuizioni troveranno supporto. Importanti scambi di opinioni.

  • Salute: Benessere mentale fondamentale. Stare con persone stimolanti ti rigenera più di qualsiasi integratore.

  • Finanze: Situazione amica. Entrate possibili da collaborazioni o progetti collettivi. Attenzione a non disperdere in troppe piccole cose.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il futuro che vedi è possibile. Condividilo con la tua tribù e insieme lo realizzerete.

PESCI (19 febbraio - 20 marzo)

  • Amore: Sogni ad occhi aperti e romanticismo. L'empatia è al massimo. Attenzione a non idealizzare troppo l'altro. Un incontro potrebbe avere un'aura di destino.

  • Lavoro: La creatività e l'intuizione sono tue grandi alleate. Lavori artistici, di cura o spirituali sono favoriti. Fidati del tuo sesto senso.

  • Salute: Periodo sensibile. Proteggi le energie, soprattutto dalle negatività altrui. Il mare, reale o in meditazione, ti purifica.

  • Finanze: Intuito finanziario guidato dai sogni. Potresti captare un'opportunitia traverso un'ispirazione. Documentati prima di agire.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Non aver paura della profondità delle tue emozioni. È lì che trovi la vera ispirazione per l'amore e la vita. Un sogno può contenere un messaggio importante.

 Cosa ci riservano le stelle giovedì 16 dicembre 2025?

Non è una giornata per restare in superficie. Gli aspetti ci spingono a cercare autenticità nelle relazioni, a fare scelte lavorative coraggiose ma ponderate, e a gestire le risorse con un mix di intuito e pragmatismo. La Luna ci ricorda l'importanza della sicurezza emotiva, mentre i pianeti ci invitano a guardare avanti.

Il consiglio unanime che emerge dai cieli è: ascolta. Ascolta il tuo fuoco interiore come l'Ariete, il tuo bisogno di stabilità come il Toro, la tua intuizione come i Pesci. Sii audace ma non sconsiderato, sognatore ma con i piedi per terra. Le stelle offrono opportunità, soprattutto di crescita interiore e di chiarificazione, ma sta a noi coglierle con responsabilità e cuore aperto. La vera magia di questa giornata sta nel potenziale trasformativo che offre a chi è disposto a mettersi in gioco con consapevolezza.

Geolier annuncia la tracklist di “Tutto è possibile”: il nuovo album tra Pino Daniele e 50 Cent

NAPOLI - “Tutto è possibile” non è solo il titolo del nuovo album di Geolier, ma una dichiarazione di intenti che oggi prende forma ufficiale con la pubblicazione della tracklist. Il quarto disco del rapper napoletano uscirà ovunque il 16 gennaio e si annuncia già come uno dei progetti più ambiziosi e simbolici della sua carriera, capace di tenere insieme radici profondissime e una visione apertamente internazionale.

Il racconto parte da Napoli e da una voce che per la città è leggenda: Pino Daniele. L’album si apre proprio con un messaggio inedito del cantautore, una frase rimasta sospesa nel tempo che oggi torna a vivere e diventa la chiave di lettura dell’intero progetto. Un’eredità artistica e umana che Geolier raccoglie e rilancia, trasformandola in un manifesto personale e musicale. L’annuncio del brano è stato anticipato da un video condiviso sui social, in cui l’artista dialoga con Alessandro Daniele, figlio di Pino e presidente della Fondazione a lui dedicata, raccontando la genesi di un incontro che ha dato il titolo al disco.

Accanto a questo legame fortissimo con la tradizione, “Tutto è possibile” guarda dritto oltre i confini italiani. Tra le collaborazioni spicca quella con 50 Cent, icona mondiale del rap e riferimento dichiarato per Geolier. Un feat che va oltre l’evento discografico e assume il valore di un traguardo simbolico, la conferma di una visione costruita negli anni e della convinzione che nulla sia davvero irraggiungibile.

Il progetto si muove con naturalezza anche tra le voci più influenti della scena contemporanea, unendo nomi di peso del panorama internazionale e protagonisti assoluti dell’urban italiano. Un equilibrio che rafforza l’identità di Geolier come artista capace di parlare a pubblici diversi senza perdere coerenza, continuando a ridisegnare, uscita dopo uscita, gli standard della musica italiana.

Il nuovo album sarà anche il cuore pulsante dei grandi live già annunciati per il 2026, quando Geolier porterà questo repertorio negli stadi italiani. Dopo aver riscritto la storia dei concerti a Napoli con tre date consecutive sold out allo Stadio Maradona, il rapper è pronto a conquistare per la prima volta palchi simbolo come San Siro e l’Olimpico, confermandosi uno dei fenomeni più dirompenti degli ultimi anni.

Numeri, record e certificazioni raccontano solo in parte un percorso che continua a crescere. “Tutto è possibile” arriva come la sintesi di questo cammino: un disco che nasce da Napoli, dialoga con il mondo e ribadisce che, per Geolier, i limiti esistono solo per essere superati.

Unpli mappa l’Italia invisibile: oltre 30mila beni nel censimento del patrimonio immateriale

C’è un’Italia che non si misura in monumenti o metri quadri, ma vive nei gesti quotidiani, nei riti tramandati, nelle lingue locali e nelle tradizioni custodite dalle comunità. È questa l’Italia che emerge dal primo Censimento del Patrimonio culturale immateriale, presentato alla Camera dei deputati, che ha già raccolto oltre trentamila elementi tra tradizioni, manifestazioni, prodotti locali e saperi antichi.

Il progetto, avviato nel 2023 e promosso dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia in collaborazione con Anci e con l’Istituto centrale per il Patrimonio immateriale, sotto la supervisione del ministero della Cultura, nasce con l’obiettivo di preservare e condividere un patrimonio fragile, destinato a scomparire se non viene raccontato e trasmesso. Un lavoro che si inserisce pienamente nello spirito della Convenzione Unesco del 2003 e che, per sua stessa natura, non potrà mai dirsi concluso.

Il cuore operativo dell’iniziativa è radiciculturali.it, il portale che traduce in forma concreta questa imponente mappatura. Un archivio digitale aperto che oggi restituisce la fotografia di un patrimonio vivo, costruito grazie al contributo di migliaia di esperti, studiosi e volontari, e al coinvolgimento di musei ed ecomusei di tutta Italia. Un sistema che mette in rete comunità, territori e memorie, trasformando la tradizione in conoscenza condivisa.

“Esiste un’Italia profonda e spesso meno raccontata, ma che rappresenta l’anima più autentica del nostro Paese”, ha sottolineato il presidente Unpli Antonino La Spina, definendo il censimento un lavoro ambizioso e senza fine. Un patrimonio in continua evoluzione che non è solo memoria, ma anche una risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile, capace di rafforzare l’identità collettiva e di attrarre un turismo più consapevole, soprattutto nei piccoli borghi.

Un valore riconosciuto anche dalle istituzioni. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha rimarcato il ruolo fondante del patrimonio immateriale nella costruzione dell’identità nazionale, mentre la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha evidenziato come tradizioni e riti locali stiano diventando una leva concreta per la destagionalizzazione dei flussi turistici. Un processo in cui le Pro Loco e i Comuni, come ricordato dal vicepresidente Anci Roberto Pella, assumono un ruolo centrale di custodi e protagonisti dello sviluppo territoriale.

La presentazione del censimento arriva in una settimana simbolica per la cultura italiana, segnata anche dal riconoscimento Unesco della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità. Un segnale forte che conferma come l’Italia delle tradizioni non sia un’eredità del passato, ma una risorsa viva, capace di parlare al futuro.

Ricerca clinica, l’Ospedale Monaldi vince il bando Roche con un progetto sull’oculistica

L’Ospedale Monaldi di Napoli conquista un importante riconoscimento nel campo della ricerca clinica, aggiudicandosi il bando “Roche per la ricerca clinica – A supporto delle figure di Data Manager e Infermieri di Ricerca”. A vincere è stato un progetto di oftalmologia presentato dall’Unità Operativa Complessa di Oculistica e candidato dalla dottoressa Flavia Chiosi, valutato e selezionato da Fondazione Gimbe in qualità di ente indipendente garante di trasparenza e terzietà.

Il successo del Monaldi si inserisce in un contesto in cui la ricerca clinica richiede competenze sempre più specialistiche. Accanto alle figure tradizionali, crescono ruoli chiave come quelli dei data manager e degli infermieri di ricerca, fondamentali per il coordinamento degli studi, la qualità dei dati raccolti e la sicurezza dei pazienti coinvolti nelle sperimentazioni. Proprio per sostenere queste professionalità, Roche ha promosso un bando che, dalla sua nascita, ha investito oltre un milione e mezzo di euro finanziando decine di borse di studio dedicate.

Il progetto premiato, denominato RoadMap, ha ottenuto un finanziamento di 30mila euro ed è focalizzato sul miglioramento organizzativo e assistenziale nella diagnosi e nel trattamento della maculopatia diabetica. L’obiettivo è rendere più rapido ed efficiente il percorso di cura dei pazienti affetti da edema maculare diabetico, una delle complicanze più gravi del diabete, in grado di compromettere seriamente la vista.

Attraverso una riorganizzazione delle visite, un utilizzo più razionale delle risorse e un attento monitoraggio dei risultati clinici e della soddisfazione dei pazienti, il progetto punta a ridurre i tempi di attesa per la diagnosi e l’avvio delle terapie intravitreali. Un passo avanti concreto che non solo rafforza il ruolo del Monaldi come centro di eccellenza nella ricerca, ma offre anche nuove prospettive di cura e una migliore qualità di vita per i pazienti.

Salerno, rissa nella notte alla Rotonda: paura e tensione nel cuore della movida

Una notte di divertimento si è trasformata in pochi istanti in una scena di caos e violenza nel cuore della movida salernitana. Tra sabato e domenica, nella zona di piazza Flavio Gioia, conosciuta da tutti come la Rotonda, una rissa ha coinvolto una quindicina di giovani, rompendo la quiete e seminando paura tra residenti e passanti.

Secondo le prime ricostruzioni, lo scontro sarebbe scoppiato per motivi apparentemente futili, degenerando rapidamente in un confronto acceso fatto di urla, spintoni e momenti di forte tensione. La situazione si è fatta critica in pochi minuti, attirando l’attenzione di chi si trovava nei locali e nelle aree circostanti, oltre a quella di numerosi cittadini affacciati alle finestre.

Sul posto sono intervenute le volanti della polizia, che hanno riportato l’ordine e avviato immediatamente gli accertamenti. Gli agenti stanno lavorando per identificare tutti i partecipanti e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti, anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Resta da chiarire anche se tra i coinvolti vi fossero minorenni, aspetto che potrebbe incidere sugli sviluppi dell’inchiesta.

Osteoartrite al ginocchio, all’Ospedale del Mare primo intervento di embolizzazione in ASL Napoli 1

L’innovazione medica apre nuove strade anche quando le terapie tradizionali non bastano più. All’Ospedale del Mare di Napoli è stato eseguito con successo il primo caso di embolizzazione del ginocchio in ASL Napoli 1 Centro su una paziente affetta da grave osteoartrite bilaterale, una patologia invalidante che aveva compromesso in modo significativo la sua qualità di vita.

Marina, nome di fantasia scelto per tutelarne la privacy, ha 40 anni e da tempo conviveva con un dolore cronico che limitava autonomia e mobilità. Nonostante la giovane età, aveva già affrontato senza risultati duraturi tutti i percorsi terapeutici convenzionali, dalla fisioterapia ai farmaci, passando per infiltrazioni e programmi di riabilitazione mirata. Di fronte alla persistenza dei sintomi e all’impossibilità di garantire un miglioramento stabile, l’équipe dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia, diretta da Nicola Orabona, ha scelto una strada diversa, in sinergia con la Radiologia Vascolare e Interventistica guidata da Gianpaolo Santini.

La procedura di embolizzazione dell’arteria genicolare, eseguita dai radiologi vascolari Francesco Arienzo, Giovanni Barbato e Gaetano Sicuranza insieme all’ortopedico Gennaro Busco e al personale infermieristico di sala operatoria, è una tecnica mininvasiva che agisce interrompendo selettivamente l’ipervascolarizzazione anomala responsabile dell’infiammazione cronica. L’intervento si è svolto senza complicazioni e ha consentito alla paziente di tornare rapidamente a casa.

Nei controlli successivi Marina ha riferito un netto calo del dolore, un recupero della funzionalità e una maggiore sicurezza nelle attività quotidiane, fino a poco tempo prima difficili o impossibili. Un risultato che, pur non rappresentando una cura definitiva dell’osteoartrite, apre scenari importanti soprattutto per pazienti giovani, nei quali si tenta di rinviare l’intervento chirurgico.

A sottolineare il valore di questo traguardo è il direttore sanitario aziendale Maria Corvino, che evidenzia come l’embolizzazione possa diventare un’opzione preziosa per il controllo del dolore e come questo successo clinico confermi, ancora una volta, l’importanza del lavoro multidisciplinare e della collaborazione tra diverse competenze ospedaliere.

Caserta, Biagio Chiariello nominato dirigente e comandante della Polizia provinciale

È Biagio Chiariello il nuovo dirigente e comandante della Polizia provinciale di Caserta. La nomina è stata ufficializzata dal presidente della Provincia, Anacleto Colombiano, che ha conferito al dottor Chiariello la delega alla guida del corpo, segnando un passaggio importante nell’assetto organizzativo dell’ente.

Chiariello subentra nelle funzioni dirigenziali precedentemente svolte ad interim dall’ingegner Gerardo Palmieri e assume anche il ruolo di comandante, fino ad oggi ricoperto dal facente funzioni, il sottotenente Mario Mennillo. Una scelta che punta a garantire continuità operativa e stabilità amministrativa alla Polizia provinciale, in una fase considerata strategica per il rafforzamento delle attività di controllo e presidio del territorio.

L’incarico rientra nella convenzione sottoscritta tra la Provincia di Caserta e il Comune di Arzano, in provincia di Napoli, che prevede l’utilizzo condiviso del dirigente. La nomina si colloca nell’ambito del provvedimento monocratico presidenziale numero 145 del 5 dicembre 2025 e rappresenta una soluzione temporanea, funzionalmente collegata alla successiva conclusione della procedura di trasferimento per mobilità volontaria, così come previsto dall’articolo 30 del decreto legislativo 165 del 2001.

Casoria, tenta il "cavallo di ritorno": arrestato 20enne

Casoria– Un tentativo di estorsione con il classico “cavallo di ritorno” è stato sventato nella serata di sabato dalla Polizia di Stato di Casoria, che ha arrestato un 20enne napoletano per estorsione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il giovane è stato inoltre deferito in stato di libertà per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

La vicenda ha avuto inizio quando un uomo si è recato presso gli uffici di polizia per denunciare di aver ricevuto numerose telefonate da parte di un soggetto che chiedeva la somma di 1.000 euro per la restituzione della sua auto, rubata alcuni giorni prima a Capodrise.

Durante la stessa denuncia, la vittima ha ricevuto una nuova chiamata dal presunto estorsore, che ha permesso agli agenti di organizzare un’abile operazione di appostamento.

Seguendo le indicazioni fornite dagli operatori, la vittima ha concordato un punto di incontro per la consegna del denaro senza insospettire il malvivente. I “Falchi” della Squadra Mobile si sono quindi appostati nel luogo prestabilito, attendendo l’arrivo dell’indagato che è sopraggiunto poco dopo a bordo di una vettura.

Alla vista della Polizia, l’uomo ha tentato la fuga accelerando bruscamente e speronando l’autovettura di servizio. Dopo un breve inseguimento e una colluttazione, è stato bloccato dai poliziotti.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto addosso al 20enne tre involucri di hashish per un peso complessivo di circa 10 grammi. In seguito, è stata effettuata una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane, dove è stato trovato un bilancino di precisione, elemento che ha aggravato la posizione dell’indagato.

Il presunto estorsore è stato quindi arrestato e condotto in carcere, mentre l’auto è stata restituita al legittimo proprietario. L’indagine proseguirà per accertare eventuali ulteriori responsabilità e complicità nel reato.

Pozzuoli, Vincenzo Sepe morto a 16 anni: la mamma gli aveva detto di non prendere lo scooter

Pozzuoli- Una scelta fatta per approfittare di una bella giornata si è trasformata in una tragedia. Vincenzo Sepe, 16 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto nella mattinata di oggi nel territorio di Pozzuoli, mentre si stava recando a scuola in scooter insieme a un compagno.

Poco prima di uscire di casa, la madre gli aveva raccomandato di non prendere il motorino e si era offerta di accompagnarlo lei a Napoli, dove era prevista una gita scolastica. Il ragazzo, però, ha declinato l’invito, scegliendo di mettersi in sella allo scooter Honda SH 125 che il nonno gli aveva regalato lo scorso settembre.

Il drammatico schianto si è verificato intorno alle 9 in via Fasano, poco prima della rotonda. Vincenzo era in sella allo scooter e aveva appena prelevato un amico, G.I., 17 anni, residente a Bacoli, davanti all’istituto Pareto. Per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo a due ruote si è scontrato lateralmente con una Fiat 500 che proveniva dalla direzione opposta ed era diretta verso Arco Felice.

L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Pozzuoli e i sanitari del 118. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare il sedicenne, per oltre quindici minuti, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul luogo dell’incidente.

Gravissime, invece, le condizioni dell’amico che viaggiava con lui: il 17enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria delle Grazie, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia municipale, lo scontro non sarebbe stato frontale. Anche alla luce della conformazione della strada e della curva in cui è avvenuto l’impatto, al momento viene esclusa l’ipotesi dell’eccesso di velocità. Gli accertamenti proseguono per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.

Intanto, la comunità è sotto choc per la morte di Vincenzo, una vita spezzata troppo presto, e per quel consiglio materno rimasto inascoltato che oggi pesa come un tragico rimpianto.

Napoli, morte di Anna Siena: il pm chiede 2 anni di carcere per il medico del Pellegrini

Napoli - La Procura della Repubblica ha chiesto due anni di reclusione per il medico del Vecchio Pellegrini accusato di omicidio colposo. La vittima è Anna Siena, 36 anni, morta il 18 gennaio del 2019 dopo essere stata visitata tre giorni prima per forti dolori addominali.

La donna, ignara di essere incinta di un feto già deceduto, fu dimessa con una semplice prognosi di lombosciatalgia e una prescrizione di antidolorifici. L'autopsia ha rivelato una verità drammatica: i dolori erano causati dalla ritenzione del feto morto in utero, che ha provocato una sindrome da coagulazione intravascolare disseminata culminata in shock emorragico fatale.

"Il decesso poteva essere evitato con una visita adeguata", tuona la relazione del medico legale citata dal pm. I sanitari non rilevarono la gravidanza né le complicanze, nonostante i sintomi evidenti.

La famiglia di Anna, difesa dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, segue il processo con rabbia e dolore. Le arringhe di parte civile e difesa sono in programma il 12 gennaio, data della sentenza che potrebbe fare luce su un caso che riaccende i riflettori sulle carenze diagnostiche negli ospedali napoletani.

Smantellata a Milano la banda che truffava anziani: 16 arresti e sequestro beni per 2,5 milioni

Milano – Sedici persone arrestate, cinque sottoposte all’obbligo di dimora e un indagato già detenuto per altra causa: è il bilancio dell’operazione con cui i Carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Milano, nei confronti di 21 indagati. Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata a furti, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio.

Tra i destinatari dei provvedimenti figura anche una donna di 96 anni, indicata dagli investigatori come la “capostipite” del gruppo: per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari. Secondo quanto ricostruito nell’inchiesta, avrebbe avuto un ruolo nella gestione della base logistica e sarebbe coinvolta in diversi episodi di ricettazione.

L’indagine, denominata “Altro Mondo”, è stata condotta dal Nucleo Investigativo di Milano e coordinata dalla Procura milanese. Gli accertamenti sono partiti nel 2023, dopo una recrudescenza di reati contro il patrimonio, in particolare ai danni di persone anziane e vulnerabili, con la tecnica del “finto carabiniere”: gli indagati si sarebbero presentati alle vittime utilizzando materiali e segni distintivi riconducibili alle forze dell’ordine per entrare nelle abitazioni e impossessarsi rapidamente di denaro e preziosi.

Gli investigatori hanno individuato una presunta organizzazione con base operativa nel quartiere di Muggiano, nella periferia ovest di Milano, ritenuta dedita non solo ai furti in casa ma soprattutto alla successiva “filiera” di ricettazione e riciclaggio dei beni sottratti, anche oltre confine. Sarebbero stati ricostruiti 12 furti (10 dei quali con la modalità del finto carabiniere), oltre a 15 episodi di ricettazione, 8 di riciclaggio e 2 di autoriciclaggio tra Italia, Svizzera e Belgio.

Un passaggio chiave dell’inchiesta riguarda i trasferimenti all’estero dei preziosi: secondo gli atti, in più occasioni sarebbero stati trasportati ingenti quantitativi di gioielli e oro utilizzando un camper come “copertura”, per poi riciclare la refurtiva con la complicità di gioiellerie e compro-oro ritenuti compiacenti. Il valore economico complessivo dei beni contestati è stato quantificato in circa 2,5 milioni di euro.

Nel corso delle perquisizioni, svolte anche in Svizzera con l’ausilio dell’Ufficio federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini, i militari hanno sequestrato circa 43mila euro in contanti, orologi di lusso, lingottini d’oro, borse e monili preziosi. Trovate anche radio-trasmittenti, scanner per l’individuazione di microspie e due pistole scacciacani. Nell’ambito della stessa attività investigativa risultano già eseguiti ulteriori sequestri per circa 500mila euro tra denaro, orologi, gioielli e accessori di lusso, oltre a una pistola a salve rinvenuta occultata in un nascondiglio ricavato in una controsoffittatura.

L’inchiesta aveva già portato, nei mesi scorsi, all’arresto di due uomini italiani di 30 e 44 anni, finiti in carcere su ordinanza del gip di Milano: sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso, di più furti aggravati in abitazione commessi tra il 6 giugno e il 14 luglio 2023 nelle province di Milano, Monza Brianza e Livorno, con vittime anziane.Le posizioni dei 21 indagati restano al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Ercolano, l'ultima sfida al racket del 2025: "Commercianti, non siete soli"

Ercolano – Un'ultima, simbolica passeggiata per chiudere l'anno all'insegna della legalità e della lotta al racket. Si terrà a Ercolano, mercoledì 17 dicembre, l'iniziativa di fine 2025 organizzata dalla Federazione Antiracket e Antiusura (FAI) della Campania, un segnale forte per ribadire la vicinanza dello Stato e delle associazioni ai commercianti del territorio.

Il periodo delle festività natalizie, tradizionalmente un momento di maggiori incassi, diventa spesso un'occasione per la criminalità organizzata di intensificare le odiose richieste estorsive. Proprio per questo la FAI scende in campo per sensibilizzare gli esercenti a non piegare la testa, ricordando loro che non sono soli. L'iniziativa vuole essere un monito chiaro: denunciare è l'unica strada per sconfiggere il "pizzo".

L'appuntamento è fissato per le ore 10:00 di mercoledì, con partenza dal Palazzo di Città in Corso Resina. Al corteo parteciperanno figure istituzionali di primo piano, a testimonianza di un fronte comune contro la criminalità. Saranno presenti il Commissario Prefettizio Dario Caputo, il Presidente Nazionale della FAI, Luigi Ferrucci, il Presidente FAI Campania, Rosario D'Angelo, e il Presidente della sezione di Ercolano, Pasquale Del Prete, insieme alle forze dell'ordine.

L'obiettivo è far sentire la vicinanza concreta delle istituzioni a chi lavora onestamente, costruendo un muro di legalità contro ogni forma di prevaricazione. Un messaggio di speranza e coraggio per invitare le vittime a rompere il silenzio e affidarsi alla rete di protezione offerta dalla FAI e dallo Stato.

San Gennaro, domani l'attesa per il miracolo di dicembre nella Cappella del Tesoro

Napoli – Domani, martedì 16 dicembre, a partire dalle ore 9, la Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli sarà teatro della celebrazione in onore del Patrono della città, con l'auspicio della prodigiosa liquefazione del sangue del Santo.

La cerimonia sarà presieduta dall'Abate Prelato Monsignor Vincenzo De Gregorio, alla presenza dei membri della Deputazione, l'organismo che rappresenta la città e ha il compito di promuovere il culto di San Gennaro, tutelare le sue Reliquie e custodire l'inestimabile patrimonio del Tesoro.

Una data simbolo per Napoli

Il 16 dicembre rappresenta la terza celebrazione annuale dedicata al Santo Martire e affonda le sue radici in un evento drammatico della storia partenopea. La data commemora il giorno del 1631 in cui una devastante eruzione del Vesuvio minacciava di travolgere Napoli.

Secondo la tradizione, fu proprio l'intercessione di San Gennaro a salvare la città: i napoletani portarono in processione il busto con la testa del Santo e le ampolle contenenti il suo sangue verso il fiume di lava incandescente che, prodigiosamente, si arrestò.

La testimonianza del Domenichino

L'evento miracoloso è immortalato nell'affresco del Domenichino, artista che fu testimone oculare di quell'eccezionale momento. L'opera, collocata nella lunetta sopra il cancello all'interno della Cappella del Tesoro, rappresenta visivamente la processione e l'intervento prodigioso che salvò Napoli dalla furia del vulcano. Un documento d'arte che si trasforma in testimonianza storica di un legame indissolubile tra la città e il suo Santo Patrono.

La celebrazione di domani rinnova dunque una tradizione secolare che affonda le radici in uno degli eventi più drammatici e miracolosi della storia napoletana, confermando la devozione incrollabile della città verso San Gennaro.

Ai Colli Aminei il varietà napoletano torna in scena: i fratelli Salvetti omaggiano Totò e l'avanspettacolo

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Sabato 20 e domenica 21 dicembre il Teatro CortéSe di Viale del Capricorno 4, ai Colli Aminei, ospita il debutto di "Facciamoci i lazzi nostri", varietà comico che riporta sul palcoscenico napoletano l'anima autentica dell'avanspettacolo. Protagonisti Luciano e Massimo Salvetti, affiancati da Angela Russo e Daniele Fiorentino, con l'orchestrina diretta dal maestro Gennaro Carbone.

Lo spettacolo, firmato da Raimondo Salvetti, non è un semplice omaggio nostalgico al varietà d'epoca, ma una vera dichiarazione d'amore per un genere che ha fatto la storia del teatro napoletano. I fratelli Salvetti, figli d'arte cresciuti tra quinte e rigorosi tempi scenici, recuperano la lezione dei maestri del Novecento: da Totò a Nino Taranto, da Tecla Scarano a Dolores Palumbo, senza dimenticare le grandi dinastie artistiche dei Maggio e dei De Rege.

La formula del varietà

"Facciamoci i lazzi nostri" intreccia macchiette, scenette, canzoni e farsa secondo la formula classica del varietà napoletano. Al centro della scena l'orchestrina dal vivo, elemento imprescindibile di questa tradizione, che restituisce le sonorità autentiche dell'avanspettacolo. Napoli è presenza costante, evocata attraverso i linguaggi e le atmosfere della grande drammaturgia partenopea, con riferimenti colti alla poesia di Libero Bovio e alle opere di Raffaele Viviani.

I Salvetti confermano così il loro impegno pluriennale nella custodia e trasmissione di un patrimonio scenico che rischia l'oblio. La loro cifra artistica si distingue nel panorama del teatro comico contemporaneo proprio per questa capacità di far vivere la tradizione senza imbalsamarla, praticandola con rigore artigianale e passione.

Memoria attiva sul palcoscenico

Al Teatro CortéSe va in scena un varietà che è memoria attiva, non museo. Un lavoro che dimostra come l'arte dei lazzi, delle battute a tempo e della recitazione popolare continui a parlare al pubblico di oggi, mantenendo intatta la sua forza comica e la sua dignità teatrale.

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