Salerno. Tangenti per la metanizzazione in manette i vertici della Conscoop, una delle cooperative più importanti dell'Emilia Romagna e un funzionario del Ministero. Mauro Pasolini, Presidente del colosso cooperativo con sede a Forlì e Giuseppe Cangione, membro dell'ufficio del Ministero dello sviluppo economico responsabile della metanizzazione nel mezzogiorno sono finiti agli arresti domiciliari. Mentre in carcere è finito Flavio Aldini, ex dirigente di Conscoop già vicepresidente della Mediterranea srl di Salerno, società concessionaria del servizio di distribuzione del metano.
Inoltre i carabinieri del comando provinciale hanno notificato cinque avvisi di garanzia nei confronti di professionisti e dei vertici della Mediterranea di Salerno. E' l'esito di un'indagine della procura di Forli'-Cesena, iniziata nel gennaio 2017 coordinata dai sostituti procuratori Francesca Rago e Lucia Spirito, ed eseguita dai carabinieri del comando forlivese e di colleghi di Salerno, per le ipotesi di reato di estorsione, corruzione, favoreggiamento personale, false informazioni al pubblico ministero e turbata libertà degl'incanti. Secondo quanto spiegato dal procuratore di Forli'-Cesena, Maria Teresa Cameli, i vertici di Conscoop avrebbero attuato un sistema di pressioni su alcuni professionisti che collaboravano con il consorzio affinché consegnassero somme di denaro per ottenere il pagamento di quanto dovuto e successivi ulteriori incarichi. Un solo professionista cesenate, secondo quanto emerso, sarebbe stato costretto a versare circa 200 mila euro nell'arco di cinque anni. Una parte di tali somme sarebbe poi servita ai vertici di Conscoop per "ungere" il funzionario ministeriale responsabile del progetto di metanizzazione del mezzogiorno per ottenere la proroga del termine per il completamento dei lavori relativi al metanodotto del comune di Terzigno in provincia di Napoli che andavano a rilento, esponendo il consorzio al pagamento di forti penali e alla perdita dell'appalto. Quattro degli indagati si riferiscono a un secondo filone dell'indagine in merito ad un appalto indetto nel 2015 a Salerno e che, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato attagliato a misura di una società controllata da Conscoop. Precisato dal procuratore Cameli come "ogni passo dell'indagine sia stato confortato da ampi e documentati riscontri".
Per quanto riguarda la Mediterranea srl che distribuisce il metano nel capoluogo campano e in diversi comuni campani e lucani, gli inquirenti hanno scoperto che il bando di gara era stato indetto per permettere alla municipalizzata di individuare un partner industriale al fine di irrobustire la compagine societaria e poter successivamente allargare il proprio mercato. Secondo l'accusa il bando, poi aggiudicato da una società controllata da Conscoop, sia stato fatto a misura di quest’ultima – con la consulenza del professionista romano – attraverso la formazione di un bando di gara ad hoc, configurando il reato di turbativa d’asta.
La Conscoop è consorzio di cooperative che rappresenta un colosso per l’economia locale e nazionale, con circa 120 affiliate e un fatturato che nel 2017 ha toccato quota 146 milioni di euro. Nel blitz di ieri i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari Monica Galassi, che ha accolto la richiesta della procura, che da mesi ha messo sotto inchiesta il gigante delle coop forlivesi per ipotesi di reato commesse tra Forlì, Roma e Salerno. Da ieri mattina, Pasolini, presidente della coop rossa è agli arresti domiciliari nella casa di Cesenatico. In carcere si trova invece il forlivese Aldini, da qualche tempo uscito dai ranghi dell’azienda. Le perquisizioni dei carabinieri sono andate avanti fino al tardo pomeriggio di ieri, sia nella sede Conscoop di via Galvani sia nelle abitazioni di Pasolini e Aldini. Perquisite anche le abitazioni degli altri 5 indagati a piede libero, sia a Forlì sia Cesena. Nel mirino degli inquirenti sono finiti diversi appalti ottenuti dal consorzio forlivese in tutta Italia, per un giro di svariati milioni di euro. Nel 2017 il gruppo Conscoop si è aggiudicato 37 gare, per un importo acquisito di 102 milioni.
Metanizzazione, tangenti da Forlì a Salerno per l'appalto di Terzigno. Bufera su Mediterranea srl e su Conscoop
Picchiava la compagna invalida col bastone e consumava la sua pensione in alcol: arrestato
I militari della Stazione Carabinieri di Mondragone, a seguito di attività investigativa diretta da questa Procura della Repubblica, hanno eseguito ieri un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a carico di V.V. cl. 71, per i reati aggravati e continuati di maltrattamenti in famiglia e lesione personale.
L'uomo è ritenuto responsabile di aver maltrattato la compagna convivente, donna di nazionalità polacca (cl. 73), invalida, costringendola ad un regime di vita insostenibile, avendola sottoposta reiteratamente ad atti di violenza fisica, morale e psicologica tali da cagionarle sofferenza, paura e disagio, incompatibile con le normali condizioni di vita. La condotta veniva consumata tra il giugno e il settembre 2018 ed era sovente realizzata dall'arrestato in stato di alterazione psico-fisica dovuto all'assunzione di sostanze alcoliche.
In particolare emergeva che l'indagato picchiava la donna, con estrema forza, persino servendosi del bastone treppiedi da lei utilizzato per deambulare, cagionandole in un'occasione, la rottura del femore e diffusi ematomi sul corpo.
Lo stesso indagato somministrava alla vittima farmaci per causarne uno stato soporifero, emergendo inoltre condotte crudeli, quale quella verificata nel mese di settembre, allorché la chiudeva sul balcone, in sedia a rotelle, tutto ciò dopo averle rimosso il gesso applicatole in ospedale, proprio in conseguenza della frattura procuratale. I maltrattamenti venivano scoperti grazie all'intervento di un passante, persona rivelatasi fondamentale per consentire l'emersione della dinamica criminale, il quale aveva notato la donna sul balcone, avvisando immediatamente i Carabinieri che intervenivano sul posto identificando V.V. in evidente stato di alterazione da assunzione di sostanze alcoliche. La donna veniva dunque accompagnata presso l'abitazione della madre, abbandonando il proprio domicilio. Successivamente sporgeva denuncia querela nei confronti del compagno.
I successivi accertamenti consentivano di acclarare che l'indagato pretendeva dalla donna la consegna dei 280 euro mensili che percepiva come pensione d'invalidità. Le dichiarazioni della vittima, corroborata da evidenze dichiarative e documentali univoche, hanno consentito dunque di provare i fatti, con applicazione della misura cautelare detentiva.
L'iniziativa del passante, testimone al fatto, si è rivelata decisiva e dimostra come la sensibilità, attenzione e solidarietà umana sia fondamentale per l'azione di contrasto dei fenomeni di violenza di genere e domestica, priorità di questa Procura della Repubblica.
Ranieri torna in Premier, stavolta al Fulham
Ritorno in Premier League per Claudio Ranieri, scelto come nuovo manager del Fulham. Improvviso cambio sulla panchina del club londinese, ultimo in classifica (solo cinque punti dopo 12 giornate): la societa' ha deciso il licenziamento di Slavisa Jokanovic, sostituendolo con l'ex manager di Chelsea e Leicester, con cui ha vinto un clamoroso titolo nazionale nel 2016. "Cambiare senza avere un preciso piano non era una soluzione - ha spiegato il presidente del Fulham Shahid Khan -. Poter contare su qualcuno del calibro di Claudio, pronto ad accettare la sfida e' stato essenziale. Claudio rappresenta una certezza, non un rischio, ha un profilo essenziale per il club in questo momento". Ranieri, 67 anni, ha firmato un contratto "di diversi anni", anche se non e' stata specificata la durata dell'accordo.
Gravina sta con Ancelotti, bisogna isolare i maleducati da stadio
"Condivido l'amarezza di Ancelotti, di tanti italiani e di tanti sportivi, ma dobbiamo stare attenti perche' poi corriamo il rischio di diventare prigionieri di quel gruppetto di soggetti che con qualche coro hanno la forza di non far giocare nessuna partita". Cosi' il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha espresso i suoi dubbi sull'ipotesi di sospendere i match in caso di insulti da parte del pubblico. "E' un problema di educazione, dobbiamo fare in modo che capiscano che sono maleducati, devono stare fuori dal nostro mondo, ma non gli dobbiamo dare forza ne' renderli credibili - ha notato Gravina, a margine del Forum Sport&Business organizzato da 24Ore Eventi con il Sole 24 Ore -. Il fatto che uno, o pochissimi soggetti, determinino la capacita' di poter sospendere la gara e' un grossissimo rischio che non possiamo correre".
Maradona fa marcia indietro, nega le critiche a Messi
L'ex stella del calcio argentino Diego Armando Maradona ha negato di aver criticato il suo connazionale Lionel Messi assicurando che sono state scritte "tutte bugie" e che il giocatore del Barcellona è suo "amico". Alla domanda sul perché abbia detto che era "inutile mettere a capo un uomo che va 20 volte in bagno prima della partita", Maradona ha risposto che erano "tutte bugie", in un'intervista pubblicata sul sito internet della edizione messicana del quotidiano 'Marca'. "Leo è un mio amico e non parlerò mai male di un amico, in ogni caso, le cose gliele dico in faccia, non lo faccio in un'intervista, dico che Leo è un fenomeno e nient'altro. C'erano giocatori che sono andati in bagno 20 volte, ma non ho mai parlato di Messi", ha aggiunto Maradona. All'inizio di ottobre, l'ex numero 10 ha dichiarato Fox Sports che Messi dovrebbe essere "beatificato". Ma Maradona ha detto a "Marca" che, contrariamente a quanto inizialmente affermato, quello che Messi vuole "è scambiare rapidamente, entrare in campo e prendere il pallone, cosa che molti altri non fanno", ha detto. "Io sono... non stanco, ma voglio dire a queste persone che dicono queste cose che il mio amore per Leo è incondizionato", ha detto Maradona, che è a Sinaloa, dove allena da settembre i Dorados, club della seconda divisione del calcio messicano.
45 anni della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II a Cappella dei Cangiani
Quarantacinque anni dalla nascita della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II nella sede di Cappella dei Cangiani, nota ai più come Secondo Policlinico. Una storia affascinante quella che ripercorre le tappe del Policlinico federiciano, dalla sua costruzione alla fine degli anni Sessanta, frutto del progetto architettonico avveniristico realizzato dal professore Corrado Beguinot, ai numerosissimi traguardi raggiunti negli anni nel campo della didattica, della ricerca e dell’assistenza, realizzati grazie all’operosità e all’ingegno di uomini illustri che hanno contribuito a renderlo un polo di eccellenza a livello internazionale. L’appuntamento è per venerdì 16 novembre, alle 10, nell’Aula Magna "Gaetano Salvatore", nel complesso universitario di via Pansini, 5, a Napoli. La Scuola di Medicina e Chirurgia, oggi presieduta dal professore Luigi Califano, sceglie di celebrare le sue origini e la sua storia con un volume di oltre 500 pagine, edito dal Centro Coinor dell’Università Federico II, che racconta la storia universitaria della più antica Scuola di Medicina del Mezzogiorno, con centinaia di Illustrazioni e fotografie d’epoca. Il libro verrà presentato nella rinnovata Aula Magna “Gaetano Salvatore” dal presidente Califano con un evento spettacolare che vedrà la partecipazione di artisti ed esponenti del mondo accademico ed istituzionale regionale e nazionale. Sarà questa l’occasione anche per celebrare i 20 anni dalla scomparsa del professore Gaetano Salvatore, ordinario di patologia generale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, scienziato ed accademico, figura di grande prestigio del panorama medico internazionale, tra i fondatori della Facoltà di Medicina e già Preside della Facoltà. La mattinata sarà aperta dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, e del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Sarà poi Peppe Servillo, con la magia della voce e dell’interpretazione teatrale, ad accompagnare la platea, attraverso un monologo fantastico sulle tracce della vita di Federico II, grande ed illuminato sovrano, uomo di cultura, appassionato sostenitore delle scienze, dei segreti della natura e del nostro corpo. A illustrare e raccontare la storia della Facoltà di Medicina saranno anche le opere di Stefania Bruno, tra le più note sand artist italiane, e la voce nota di Gino Manfredi, con un ‘contromonologo’ sugli interessi medico scientifici del grande sovrano. Autori dei testi in scena, Gino Finelli e Fulvio Delle Donne. Saranno conferiti premi e borse di studio a studenti e specializzandi della Scuola di Medicina e Chirurgia. Tra questi, anche il Premio "Giovanni Persico" per le migliori tesi di specializzazione in Chirurgia. Chiuderanno la mattinata i Solis String Quartet, con un omaggio alla tradizione musicale della città di Napoli.
Giancarlo Siani - Il bambino che vivrà per sempre. Un volume narrativo per bambini di educazione alla legalità e alla cittadinanza, di Angela Mallardo
Mercoledì 14 novembre alle ore 15.30, nella Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa, la presentazione in anteprima nazionale del volume di Angela Mallardo. Un percorso narrativo per bambini di educazione alla legalità e alla cittadinanza consapevole attraverso l’esempio di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano de “Il Mattino” brutalmente ucciso il 23 Settembre del 1985 in un agguato di camorra. L’idea originale e quanto mai efficace è contenuta nel volume “Giancarlo Siani. Il bambino che vivrà per sempre” (Buk Buk Editore, 2018) di Angela Mallardo, giornalista, scrittrice ma soprattutto ‘maestra’ di lungo corso oggi insegnante presso il 2°Circolo didattico “Giancarlo Siani” di Mugnano di Napoli dove ha progettato e coordinato numerose attività di educazione ambientale e di inclusione sociale e dove attualmente è la referente alla Legalità e responsabile della Valutazione. La presentazione del libro sarà l’occasione per un più ampio dibattito sulla “Narrazione come educazione sociale” al quale prenderanno parte, insieme con Angela Mallardo, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Enricomaria Corbi, preside della Facoltà di Scienze della Formazione del Suor Orsola, Fabrizio Manuel Sirignano, presidente del Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria del Suor Orsola, Lucia Ariemma, ricercatore di Pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Vincenzo Sarracino, professore straordinario di Pedagogia generale e sociale dell’Università Suor Orsola Benincasa. “Il tema della narrazione, come strumento di formazione a scuola, viene affrontato da più punti di vista nel volume di Angela Mallardo - anticipa Vincenzo Sarracino - e ne viene fuori un volume di forte valenza, sia pedagogica e didattica, sia sociale e politica, nel quale l’autrice con un efficace espediente narrativo fa parlare, in prima persona, il giornalista tragicamente scomparso, facendogli raccontare episodi della sua vita familiare, professionale, sociale (la famiglia, la scuola, i giochi, il giornalismo, la Mehari, ecc.)”.
“Giancarlo Siani il bambino che vivrà per sempre” è uno strumento didattico di educazione alla cittadinanza consapevole e alla legalità, rivolto ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado (età 8/12 anni). Si avvale della prefazione di Paolo Siani, fratello di Giancarlo, parlamentare alla Camera dei Deputati e già presidente della Fondazione Pol.i.s. e della postfazione di Pino Imperatore, giornalista e scrittore che nel 1995, fu tra i promotori dell’intitolazione a Giancarlo Siani della scuola di Mugnano di Napoli dove l’autrice insegna dal 1991. I primi capitoli raccontano l’infanzia, un segmento inedito della vita del giornalista mediante i nuclei tematici della famiglia, del gioco, del carattere, della scuola e del tempo libero. Gli ultimi capitoli del libro raccontano la vicenda nota dell’impegno giornalistico, della morte e della memoria che viene costruita e rinnovata giorno per giorno da trentatré anni grazie a molteplici iniziative e anche grazie alla sua auto Citroën Méhari divenuta il simbolo della libertà di stampa e di espressione non solo a livello locale, ma a livello nazionale ed europeo. La formula tradizionale del libro si aggancia alla contemporaneità attraverso delle pagine social, piccoli brani tratti da pubblicazioni o tratti dal web dove scrittori, giornalisti, intellettuali, colleghi e amici di Giancarlo esprimono una sorta di commento che riguardi il suo profilo professionale e la sua personalità. Il libro comprende, infine, un’Appendice con dei suggerimenti metodologico-didattici per consentire ai giovani lettori una riflessione sui temi trattati e un approfondimento dei contenuti.
Napoli, notte di paura: si torna a fare fuoco a Forcella
Napoli. Raid intimidatorio, questa notte, nel centro storico di Napoli. Il fatto e' accaduto tra via Santa Sofia e via Oronzo Costa. La Polizia e' stata allertata da residenti che hanno riferito di spari e di due persone in sella a 2 scooter che avrebbero esploso colpi d'arma da fuoco in strada. Sul posto e' stata trovato un bossolo calibro 9 all'altezza del civico 29 di via Santa Sofia. Indagini in corso. La zona è quella tristemente famosa come la "strada della morte" che segnò la morte del Bay boss Emanuele sigillo capo della "Paranza dei Bimbi" durante la faida di camorra con il clan dei Buonerba.
Picchiata e costretta a prostituirsi, l'orco incassava anche un ingente 'stipendio' mensile
A Castel Volturno in via Modena, località Pinetamare, un incubo è cessato grazie all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri della locale stazione nei confronti di Vincenzo Gallo, pregiudicato 56enne di Napoli resosi responsabile dei reati di sfruttamento della prostituzione, estorsione, atti persecutori, violenza carnale, maltrattamenti in famiglia perpetrati ai danni dell'ex convivente M.A., 37enne di origine russa, e di un'amica della donna.
Il provvedimento restrittivo è scaturito a seguito di un'attività investigativa avviata nel settembre 2018 a seguito di denunce presentate dalla vittima, corredate da documentazioni mediche da cui sono emersi elementi incontrovertibili della colpevolezza di Gallo.
Il pregiudicato già nel 2010, mediante condotte reiterate, maltrattava l'ex compagna anche in presenza del figlio 15enne costringendola ad una vita fatta di angherie, abusi, violenza, minacce e prostituzione. Nel 2014 la malcapitata trovò la forza di denunciarlo e per 3 anni sembrava che il torbido fosse lontano. Terminata la pena nel 2017, il carnefice è tornato sulle tracce della sua preda mediante molestie, minacce di morte e pedinamenti. Tornato anche l'incubo della strada dove la giovane russa era costretta a 'battere' fino allo stremo delle forze perchè un rifiuto era ripagato con calci e pugni.
Nel settembre 2018, la forza di dire basta. Le denunce raccolte hanno consentito ai militari di ricostruire la condotta dell'arrestato dove la violenza era la parola chiave. Violenza fisica anche diretta su un'amica della vittima, resasi testimone della vita a cui era costretta la sua connazionale, malmenata perchè il pregiudicato non era riuscito a farne una prostituta che ingrossava le sue tasche per una stima approssimativa di circa 1000 euro mensili.
La depravazione di Gallo ha coinvolto anche un'altra giovane sventurata, compagna di strada di M.A., violentata in pieno giorno nelle campagne di Ischitella. Tanto orrore ha avuto il suo epilogo, il mostro è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Gustavo Gentile
La polizia penitenziaria minorile della Campania proclama lo stato di agitazione
I sindacati della polizia penitenziaria del settore minorile della Regione Campania tornano sul piede di guerra e denunciano, ancora una volta, "le criticita' che attanagliano i servizi minorili del distretto legate principalmente alla complessita' dell'utenza e alla scarsita' di risorse e di strutture idonee alla gestione dei detenuti minorili". In una nota firmata da Uspp, Osapp, Sinappe Uil, Cisl, Cgil e Cnpp, evidenziano che queste criticita' "si acquiscono con l'entrata in vigore del nuovo ordinamento penitenziario minorile la cui rigorosa applicazione - viene sottolineato - richiede notevole aggravio dei carichi di lavoro del personale di polizia penitenziaria del contingente minorile". "A fronte di queste criticita' l'atteggiamento di chiusura e di totale rigidita' verso le organizzazioni sindacali da parte del dirigente del CGM di Napoli ci costringono a interrrompete le relazioni sindacali, informando, contestualmente della situazione, i vertici della giustizia minorile nonche' al ministro della Giustizia".
Napoli, truffa fondi per l'editoria: presi gli editori di 4 tv
Napoli.Quattro arresti e sequestro di beni fino a 3 milioni di euro. E' il bilancio di un' indagine della Guardia di Finanza, su delega della procura di Napoli, che ha portato all'emissione da parte del gip partenopeo di 4 misure cautelari in carcere con il beneficio dei domiciliari per una frode fiscale stimata in 3 milioni di euro e una truffa sui contributi statali destinati alle emittenti locali per circa 2,5 milioni. Nel mirino delle Fiamme Gialle tre societa' cui fanno capo altrettante televisioni private del Napoletano: Julie, Sopromedic, e Universo le societa', e Julie Italia, Telelibera e Teleakery le emittenti. Sono in corso le perquisizioni finalizzate al sequestro di beni.
Medico dell'Asl faceva certificati falsi al ras per evitargli le manette
Un medico compiacente dell'Asl di Salerno aiutava due imputati di Scafati coinvolti nel processo di estorsioni e usura ad evitare il carcere. E' l'elemento clamoroso che viene fuori nel corso del processo che si tiene presso il Tribunale di Nocera. La notizia vieni fuori dopo le deposizioni degli ufficiali di Pg che sono stati ascoltati durante l'udienza.
Secondo il loro racconto il medico produceva certificazioni fittizie per evitare il carcere ad Antonio Davide alias “u messican” e al ras Raffaele Porpora, detto Lello, 38 anni, figlio di Antonino Porpora, detto Ndulino, ucciso alla fine degli anni '80 nella guerra di camorra e amico e sodale di Alfonso Loreto senior, per fargli ottenere i domiciliari. Un particolare emerso da alcune intercettazioni, su cui si è basata l'udienza del processo che vede alla sbarra la famiglia De Maio-Porpora per un giro di estorsioni e usura a Scafati e Angri nei confronti di persone in difficoltà economiche. Nell'udienza si è parlato anche del tenore di vita degli imputati, in particolare di quello di Elvira De Maio, la vedova del boss Antonino Porpora, ritenuta il capo della banda.
Alla donna era stato assegnato una casa popolare ma aveva, come hanno dimostrato le indagini auto di lusso e una forte disponibilità economica. Raffaele Porpora, il figlio coinvolto nel processo, aveva venduto un immobile per circa 100 mila euro ma dal Comune di Scafati nessun rilievo essendo la cosa vietata per legge. C'è stato poi il racconto delle vittime che hanno raccontato dei tassi di interessi usurari che avrebbero raggiunto anche il 20% in un mese, oltre alle minacce per chi non era in regola con i pagamenti. Tre gli episodi di consegna dei soldi sono stati filmati dalla polizia giudiziaria, che ha relazionato il tutto in flagranza di reato. Sentenza prevista per il 5 dicembre.
Benzina davanti casa del giornalista Rai autore dell'inchiesta sui rapporti tra Juventus e 'ndrangheta
Una croce con vernice rossa sul muro accanto alla porta di casa e liquido infiammabile in piu' punti sul pianerottolo dell'appartamento. Avvertimento al giornalista Rai Federico Russo, autore di una recente inchiesta per la trasmissione Report su presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultra' e 'ndrangheta. L'episodio si e' verificato due notti fa a Ostia. Ruffo ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Ostia Antica. Sulla vicenda sono in corso indagini.
'Expo Street Pop Art Architecture', la mostra dedicata all'architettura di Salerno
A Salerno dal 18 al 25 novembre si potrà visitare la mostra "EXPO STREET POP ART ARCHITECTURE", dedicata all'architettura nella città di Salerno. La mostra avrà sede presso la Stazione Marittima realizzata dal famoso architetto internazionale Zaha Hadid. La forza di un'idea nasce dalla condivisione. È per questo motivo che un gruppo di artisti salernitani ha creato l'associazione "Art Experience", associazione che verrà presentata proprio in occasione di questa mostra. Si tratta di un'associazione culturale artistica, no profit e interessata per statuto di turismo e sviluppo territoriale. L'associazione Art Experience è come un’agorà, nata per essere un punto di riferimento per gli artisti che amano avere più scelte e momenti di condivisione, con un respiro internazionale che permetta di partire dalla città di Salerno, ma confluire nel mondo.
La mostra collettiva "EXPO STREET POP ART ARCHITECTURE" ne è un esempio: artisti italiani e internazionali hanno interpretato la città di Salerno con varie tecniche artistiche. La Stazione Marittima di Zaha Hadid è un simbolo evocativo. Art experience nasce fra queste mura di cemento levigato, un luogo che esprime dualità, una porta, un passaggio, un confluire di idee e cultura tra il mondo virtuale e la realtà. Ci sarà una sezione in questa collettiva dedicata al progetto ”Expo Street Pop Art: abbattiamo gli egoismi”, costituita dalle opere donate da alcuni artisti che verranno inserite su espositori autoportanti denominati "Cantieri dell'Arte". In mostra anche in altri eventi per tutto il 2019, il ricavato delle vendite di queste opere sarà devoluto ad associazioni di volontariato impegnate nell'inclusione e formazione dei diversamente abili nel mondo del lavoro. L'inaugurazione si terrà il 18 novembre alle ore 17.00.
Giugliano. Conferenza con Stefania Andreoli, psicologa dell'adolescenza
Il 23 novembre presso l’Istituto dei Fratelli Maristi di Giugliano - ore 19.00 -, si svolgerà una conferenza durante la quale incontreremo una delle più importanti psicologhe dell’adolescenza in Italia, Stefania Andreoli. La dottoressa lavora da sempre con gli adolescenti, le famiglie e la scuola occupandosi di prevenzione, formazione, orientamento e clinica. Consulente tra gli altri per Walt Disney, Mondadori, Fabbri e De Agostini, è presidente dell’Associazione Alice Onlus di Milano. Scrive per il “Corriere della Sera”; collabora con il Ministero dell’Interno per le politiche di contrasto alla violenza di genere. Nel 2015 è uscito per BUR “Mamma, ho l’ansia” tradotto in diversi Paesi. Nel 2018, è uscito, sempre per BUR, il suo ultimo libro “Papà, fatti sentire. Come liberare le proprie emozioni per diventare genitori migliori”. Manuale che parla ad entrambi i genitori, ma soprattutto ai papà introducendoli all’ascolto dei figli attraverso il complesso mondo delle emozioni. Anche in questa occasione l’Istituto dei Fratelli Maristi, in qualità di collaboratore educativo delle future generazioni, vuole offrire strumenti e soluzioni concrete ai genitori per svolgere con loro un percorso educativo efficace. Fr. Damiano Forlani, direttore generale della scuola, dichiara “Un’occasione importante per l’Istituto per riflettere assieme ad una importante esperta sul rapporto genitore – figli; in questo caso abbiamo voluto soffermarci sui papà che spesso all’interno della famiglia sono coloro i quali manifestano meno le proprie emozioni. La crescita di ogni bambino avviene innanzitutto in famiglia e creare un rapporto sano, trasparente e umano tra genitori e figli contribuisce a formare in modo equilibrato gli adulti del domani”.
I Fratelli Maristi costituiscono una Congregazione di religiosi che consacrano tutta la loro vita a Dio dedicandosi all’educazione cristiana della gioventù attraverso la scuola.
Oggi i Fratelli Maristi dirigono migliaia di centri di formazione ed educazione sparsi in quasi ottanta nazioni di tutti i continenti. L’Istituto di Giugliano in Campania è parte di una rete di scuole gestite dai Fratelli Maristi che si estende in quattro paesi (Italia, Spagna, Siria, Libano).
Inizia il viaggio per l’Italia di Huiko, l'ultima pubblicazione di Mario Volpe
Mario Volpe, scrittore e poeta, ha iniziato il suo lungo tour di presentazioni per far conoscere Huiko, la sua ultima pubblicazione edita da Rogiosi. Dopo la prima presentazione, con lo scrittore Pino Imperatore, alla Feltrinelli Point di Pomigliano d’Arco è seguito l’incontro al Gran Caffè Gambrinus di Napoli con la scrittrice e conduttrice TV Antonella Del Giudice che, tallonando le orme tracciate da Mario, ha fatto da giuda per il numeroso pubblico illustrando, con la sua sublime dialettica, le atmosfere Orientali narrate nel libro. Lo scrittore, per la sua linearità narrativa e la sua familiare disponibilità, riesce ad ottenere un ampio consenso di lettori malgrado la continua uscita di novità letterarie che affollano gli scaffali delle librerie. Infatti, la sua precedente opera “L’anno del Dragone”, benché pubblicata nel 2014 è ancora ricercata, come certamente lo sarà quest’ultimo lavoro per il quale l’autore sarà impegnato in un tour di presentazioni in giro per l’Italia, oltre alla partecipazione ad eventi e fiere letterarie come la recente “Ricomincio dai Libri” (direttore lo scrittore Lorenzo Marone ), nell’arco della quale c’è stata occasione di fare dono di una copia di Huiko al sindaco della città Luigi de Magistris. Altri imminenti appuntamenti saranno a Marigliano il 18 novembre nell’ambito della rassegna letteraria Marigliano Letter Art, organizzata da Deborah Daniele; seguirà 22 novembre nell’ambito della rassegna Castellamare Teatro Festival; il 5 dicembre a Casalnuovo nell’ambito della rassegna Scrittori in Prima Linea; il giorno 7 dicembre a Roma, l’11 dicembre a Casavatore presso la libreria Danna per la rassegna organizzata dalla professoressa Vittoria Caso; a seguire Civitanova Marche, Torino, Milano, Bari e altre numerose località per le quali l’ufficio stampa dell’autore sta stilando un fitto calendario. Nel frattempo che il protagonista di questo nuovo romanzo apra le porte del suo mondo sarà possibile, per chiunque lo volesse, acquistare lo propria copia in libreria, on-line e presso tutti i bookstore, per immergersi nelle atmosfere di un Oriente che continua a stupire.
Arzano, in pochi partecipano al flash mob a sostegno del sindaco
Arzano. Flash-mob flop: alla manifestazione solo fedelissimi. La città diserta l’invito e sui social commenta: “Non ritirare le dimissioni, salvaci !”. “ Io non c’ero…Fiorella non ritirare le dimissioni”. L’hanno già definita simpaticamente “Flashmobbing”, la manifestazione organizzata dallo stesso sindaco Fiorella Esposito e i pochi fedelissimi “superstiti”, per chiedere (ovviamente in modo strumentale) al sindaco di Arzano, Esposito, di ritirare le dimissioni. Un tam tam che circolava da giorni con messaggi a iosa su whats app e sms che non ha ottenuto il gradimento dei tanti arzanesi stufi di assistere ai teatrini della politica. “Non più di 150 persone, tra iscritti Cgil (tra cui il padre dell’assessore Anna Errichiello), fedelissimi del primo cittadino ed alcuni esponenti di giunta e della maggioranza hanno partecipato ieri sera (ndr) alla manifestazione in piazza Cimmino, come testimonia la nostra foto dall’alto”, hanno evidenziato dal social “Arzano News”. “Tra i partecipanti, anche l’ex consigliere del Movimento Sociale Italiano, Donato De Rosa, più noto alle cronache come “Renato o’ fascista” che ha messo a disposizione palchetto e microfoni, protagonista anche di un breve discorso a sostegno”. Che l’amministrazione fosse arrivata al capolinea, era ormai fatto noto, ma che addirittura si facesse sostenere da un ex amministratore mai tenuto in considerazione dalla politica locale proprio per i suoi atteggiamenti ondivaghi, non era mai accaduto. Ma si sa, il potere in quanto gestione piace a tutti. Anche ai compagni e compagne. Ora dopo le “finte dimissioni" la sindachessa apre le danze per tentare di spaccare il gruppo dei dissidenti di Agire, facendoli confluire nel gruppo misto e avviare ulteriori contatti con i moderati dell’opposizione. Appare però incomprensibile che durante il flash mob, uno degli intervenuti abbia nuovamente parlato in termini negativi del gruppo composto dai quattro consiglieri che, se dovessero accettare imposizioni e calarsi le braghe, si sarebbero “bruciati” politicamente dinanzi alla città tutta.
Oreste Barbarano
Visita-spettacolo alla Reggia di Carditello e alla Casina Vanvitelliana
Doppio appuntamento nel fine settimana per KARMA – Arte Cultura Teatro. Sabato 17 novembre debutto alla reggia di Carditello, e domenica 18 data eccezionale per lo spettacolo alla Casina Vanvitelliana. Sabato 17 novembre (ore 10.30-11.30-12.30) nell’ottica di valorizzazione di un bene ancora poco conosciuto e dal passato tormentato, KARMA vi porta al Real Sito di Carditello con “La reale delizia”. Accompagnati da una contadina erudita che farà da traghettatrice nelle sale dell’appartamento reale, incontrerete re Ferdinando, Maria Carolina e il servo Malogno che vi racconteranno gli episodi, gli aneddoti e la storia del Sito borbonico dedicato allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento di cavalli di ‘razza reale’. I testi e la regia sono di Antonio Ruocco: “Carditello era un luogo in cui volevamo organizzare qualcosa da un po’ di tempo.
Abbiamo avviato questo file rouge delle residenze borboniche quasi da creare un format nei vari luoghi: da villa Campolieto alla Casina, passando per Villa Favorita, il Museo di Pietrarsa e ora il Real Sito di Carditello.
La visita spettacolo vedrà quattro attori in scena che tra storia, qualche risata e aneddoti vi faranno conoscere questo sito bellissimo ma dimenticato negli anni”. L’organizzazione generale è affidata, come sempre, ad Antonio Raia: “La disponibilità riscontrata dalla Fondazione, dal direttore ai responsabili degli uffici, è stata incredibile.Ogni qualvolta chiedevamo un incontro, un sopralluogo o una semplice informazione, abbiamo sempre trovato una disponibilità totale. La volontà di valorizzare questo bellissimo sito è palpabile e quindi dobbiamo ringraziare la Fondazione Real Sito di Carditello per aver accettato il nostro progetto che mira a far conoscere questo luogo che, siamo sicuri, nei prossimi anni sarà una meta gettonatissima”. Il cast è composto da Ciro Pellegrino, nei panni di Malogno, amico fidato di Ferdinando, da Ciro Scherma – Re Ferdinando, Emiliana Bassolino – una regina Carolina che si scoprirà amante della pittura, e Orentia Marano al debutto con KARMA, nei panni di Marietta, la contadina istruita che sarà colei che accompagnerà gli ospiti nelle sale.
Domenica 18, invece, alle ore 18.00 e alle 19.30,il ritorno de “La Casina del re Lazzarone”
Sarete accolti da Re Ferdinando in versione lazzaro, con amici lazzari e donzelle sue amanti, in una tipica giornata di svago nella casina. Ma i momenti di relax di Ferdinando saranno veramente pochi: oltre a un compagno di sventure, Malogno, si ritroverà ad avere a che fare con alcuni personaggi che gli faranno visita...e la cosa sarà particolarmente stressante, dando vita a scene esilaranti e divertenti.
Il contributo per “La Reale Delizia” è di € 12.00, con ridotto di € 8.00 dai 6 ai 10 anni.
Per “La casina del Re Lazzarone”, € 15.00 compreso biglietto d’ingresso alla Casina.
La prenotazione è obbligatoria inviando un sms/whatsapp al 342 73 29 719 oppure compilando il form sul sito www.karmacultura.it
Sequestrata nel Casertano casa diventata fabbrica di fuochi e il sindaco chiude due scuole confinanti
Primo sequestro di 'botti' di Capodanno in Campania, nel Casertano. Nel pomeriggio di ieri, finanzieri della Compagnia di Marcianise hanno fatto irruzione in un fabbricato nel centro urbano di Macerata Campania, sorprendendo 7 persone, tra cui un minorenne, mentre fabbricavano esplosivi in assenza di autorizzazione e forme di sicurezza. In particolare, l'intero piano terra del caseggiato era stato attrezzato per creare una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio. Data la quantita' di materiale esplodente rinvenuto e la pericolosita' del sito, l'intera area e' stata piantonata fino alle prime ore dell'alba di oggi, quando sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza e bonifica dell'immobile. A scopo precauzionale, il sindaco di Macerata Campania ha disposto per la giornata odierna la chiusura di due plessi scolastici (una scuola materna e una primaria) nelle vicinanze del fabbricato sequestrato.
Regione Campania. Due milioni di euro per il risanamento del Conservatorio di Napoli
La Regione Campania, all'indomani della visita del governatore Vincenzo De Luca, stanzia la consistente cifra di due milioni di euro per il risanamento della preziosa struttura immobiliare che ospita il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Il professor Antonio Palma - presidente del Conervatorio - ha manifestato un sincero apprezzamento per la sensibilità e la tempestività d'intervento del presidente della Regione.
Si tratta di un primo finanziamento destinato al risanameto della struttura. I lavori verranno assegnati mediante gare pubbliche soggette al controllo dell’Anac.
In questo modo si riconosce il grande valore storico e culturale di San Pietro a Majella, autentico scrigno di importanti documenti e punto di riferimento della grande cultura musicale napoletana.



