"Caro Matteo Salvini, giustamente ti domandi come mai, negli ultimi dieci anni, non sono stati costruiti i nuovi termovalorizzazione in Campania, impianti previsti nella programmazione nazionale e regionale. Sono legittime le tue osservazioni. E' opportuno dare una risposta. Nessun mistero, la verita' e' nelle carte" cosi' Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, in un post sui social. "La Regione, da me presieduta dal 2010 al 2015, ha dato corso - ricorda l'ex Presidente- alla costruzione dei Termo, localizzando e destinando le aree, avviando le procedure di progettazione e di gara e definendo le copertura di spesa. Il primo progetto, previsto nel territorio della citta' di Salerno, in capo al Sindaco commissario e successivamente affidato alla Provincia di Salerno, concluse l'iter con l'avvio dell'aggiudicazione definitiva. l secondo progetto, previsto nel Comune di Napoli, ha concluso la fase di dialogo competitivo con la disponibilita' a realizzare l'impianto da parte dell' impresa A2a, gestore del termovalorizzatore di Acerra. Entrambi i progetti arrivati alla fase finale sono stati bloccati dall'opposizione dei due Sindaci: il Sindaco di Salerno, De Luca, ha cambiato la destinazione del suolo per altre attivita' con una variante urbanistica e dopo avere esaltato l'importanza del termo". "Il Sindaco di Napoli, De Magistris, ha minacciato azioni di blocchi autorizzativi - aggiunge - per l'accesso del trasporto rifiuti verso l'impianto in costruzione. Nel primo caso si e' di fatto annullata la gara, nel secondo caso l'azienda disponibile a realizzare l'impianto ha formalizzato il ritiro perche' impossibilitata a investire proprie risorse, in progetto di finanza, contro la volonta' del Sindaco di Napoli". "Questa e' la verita' dei fatti e delle responsabilita' della mancata realizzazione dei due Temovalorizzatori previsti dal mio Piano Regionale, elaborato con l'assessore Giovanni Romano, d'intesa con il Governo (che ricordo ebbe la valutazione positiva del Generale Costa allora capo della Forestale). Contro il niet dei due Sindaci - dice - non c'erano ne' leggi ne' atti da opporre, la Regione non aveva, a differenza dell'epoca Bassolino, poteri commissariali. Oggi siamo in grave crisi, tamponata negli anni precedenti perche' abbiamo portato la differenziata dal 28% del 2009 al 49,4 del 2015 e gestito con intelligenza i flussi, perche' si ripetono veti ed errori e non si decide nulla. Per questo ho chiesto al Governo lo stato di emergenza rifiuti in Campania". "Abbiamo - scrive ancora Caldoro- nella Regione una bomba ecologica: piu' di 250.000 tonnellate di rifiuti, oggetto di frequenti e pericolosi incendi, accumulati nei depositi degli impianti pubblici e in decine di piattaforme private con costi altissimi: discariche a cielo aperto nocive alla salute dei cittadini. Una quantita' di rifiuto maggiore di quella che giaceva per le strade all'epoca della emergenza ai tempi di Bassolino".
Boccia candidato alla segreteria Pd in giro a Scampia: 'Abbatteremo le Vele insieme'
"Dal mercato di Scampia il messaggio al Pd arriva forte e chiaro: restate accanto a noi e ci saremo. Vogliamo lavoro ci dicono, non sussidi e criticano il reddito di cittadinanza. Servono aiuti per la scuola per evitare la dispersione scolastica e noi la scuola la mettiamo tra le priorità! Altro che Flat tax: libri, mense e trasporti, un conto scuola per la Vita di ogni bambino e studente perché questi genitori li aiutiamo se le scuole sono i nuovi luoghi di aggregazione e sociali, aperti tutto il giorno. Scuola, protezione sociale, rispetto per l'ambiente questo chiedono a Scampia, così come in tutte le periferie italiane che sto girando, con il sostegno di tanti che credono ancora nella politica e nel PD per strada". Così Francesco Boccia, candidato alla segreteria del Partito democratico, continua il giro per i mercati d'Italia; nella tappa di Napoli, a Scampia, le richieste di risposte e di un aiuto da parte dello Stato, spesso assente nelle periferie, sono sintetizzate in un video pubblicato sui social.
Napoli, don Patriciello: 'Gli inceneritori sono un falso problema'
"Quando ho incontrato Salvini in prefettura a Napoli qualche giorno fa, gli ho detto che il vero problema non sono gli inceneritori, ma gli scarti delle tantissime industrie abusive che sfruttano i lavoratori e inquinano. Su questo bisogna iniziare ad agire, ma mi ha detto che si tratta di una strada difficile. Non si possono pero' dare risposte inadeguate a problemi seri. Ricordo che l'unico inceneritore campano, quello di Acerra, brucia quanto gli otto presenti in Emilia". Don Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano da sempre impegnato contro il degrado ambientale, fa sentire la sua voce nell'infinita discussione su quelle che possono essere le soluzioni per la Terra dei Fuochi, ovvero per Caserta e Napoli, ma anche per l'intera Campania. Soluzioni che dovrebbero essere formalizzate domani nella riunione del Consiglio dei Ministri che si terra' a Caserta. "Vanno i bene i militari a guardia dei siti - prosegue il sacerdote - ma si sa che le loro competenze sono limitate. Forse sarebbe meglio aumentare in modo sensibile l'organico delle polizie locali e delle forze dell'ordine, che potrebbero fare piu' controlli ambientali sul territorio e scoprire le tante fabbriche abusive che distruggono le nostre zone; i titolari di queste aziende sono la vera vergogna". L'ultimo ritrovamento qualche giorno fa a Sant'Arpino, dove sono state scoperti 40 sacchi contenenti ritagli di stoffe. "Su questo argomento pero' - aggiunge Patriciello - la politica non sembra tanto concorde con le mie valutazioni. Ricordo che anche il presidente della Regione De Luca mi disse che c'era un problema di lavoro per tante persone che andava considerato. Ma io penso che conti anche l'ambiente in cui si vive, che deve essere sano". Sugli impianti Patriciello non e' pregiudizialmente contro, anzi. "La filiera dei rifiuti va riorganizzata con una differenziata realmente efficace - dice - e va completata con gli impianti per il compostaggio, che pero' devono essere fatti bene. La gente purtroppo non si fida piu'. Nella Terra dei Fuochi ci sono aziende che trattano l'umido ed emettono odori nauseabondi e questo perche' non vengono controllate. Ben vengano gli impianti di compostaggio, ma che siano fatti bene". Domani don Patriciello si dice pronto ad incontrare il vice-premier Luigi Di Maio che dopo il Consiglio dei ministri sara' a Caivano per un incontro coi cittadini. "Come ho sempre detto, io mi rivolgo a ministri e uomini di governo, anche se sono esponenti di partito; quando parlo con loro non conta per me l'appartenenza, ma che capiscano la reale portata dei problemi che stiamo vivendo nelle nostre zone. Qualcuno mi ha criticato perche' ho incontrato Salvini. Ora e' lui il Ministro dell'Interno, lo e' di tutta l'Italia, da Lampedusa a Tarvisio, ed e' con lui che mi confronterò"
Bacoli, ruba portafiori e oggetti di rame dal cimitero: preso 34enne
I carabinieri della Stazione di Bacoli hanno arrestato in flagranza furto aggravato in concorso Antonio Romano, un 34enne di Licola noto alle forze dell'ordine. L'uomo è stato sorpreso nei pressi del cimitero del luogo. Vi si era introdotto insieme a un complice in via d'identificazione e aveva divelto e rubato portafiori e grondaie di rame, poi recuperati e restituiti dai carabinieri ai proprietari. Romano è in attesa di rito direttissimo.
Maltempo da domani pomeriggio temporali e burrasca al Centro-Sud
Un’area depressionaria, in arrivo sul Mediterraneo occidentale, nelle prime ore di domani, lunedì 19 novembre, raggiungerà la Sardegna, determinando tempo perturbato sull’isola con rovesci e temporali, in estensione, nel corso del pomeriggio, alle regioni centrali, specie sui versanti occidentali. Nel contempo i venti tenderanno a rinforzare dai quadranti meridionali al centro-sud, in rotazione da nord-est sulle regioni dell’alto Adriatico. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 19 novembre, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in estensione, dal pomeriggio, su Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, specie sui settori occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dal primo pomeriggio di domani si prevedono, inoltre, venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali su Sardegna, Lazio e Sicilia, in estensione a Calabria, Basilicata, Puglia e, in serata, dai quadranti orientali, alle coste dell’Emilia-Romagna, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto, per la giornata di domani, lunedì 19 novembre, è stata valutata allerta arancione su gran parte della Sardegna. Allerta gialla, inoltre, sul settore nord-occidentale del Veneto, sull’Umbria, sul Lazio, sull’Abruzzo, sul Molise, sui settori settentrionali e meridionali della Puglia, su quasi tutto il versante ionico della Calabria, su gran parte della Sicilia, sul resto della Sardegna.
Benevento ko con lo Spezia nel recupero di campionato
Ancora un ko a sorpresa per il Benevento di Bucchi, che non riesce a trovare continuità e becca ad un tris nella gara di recupero del campionato cadetto. Lo Spezia vola a 16 punti in classifica e si riscatta dopo 4 partite senza vittorie. Due gol di uno scatenato Okereke (prima doppietta in B per lui), poi show dei gemelli Ricci: Matteo segna per i bianconeri, Federico fa lo stesso per il Benevento nella prima sfida contro giocata dai due.
SPEZIA-BENEVENTO 3-1
10' e 58' Okereke (S), 23' Matteo Ricci (S), Federico Ricci (B)
Spezia (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Maggiore (88' Mora), Matteo Ricci, Crimi; Okereke, Galabinov, Bidaoui. Allenatore: Pasquale Marino.
Benevento (4-3-3): Montipò; Letizia, Volta, Billong, Di Chiara; Bonaiuto (82' Goddard), Viola, Bandinelli; Roberto Insigne (64' Asencio), Coda, Federico Ricci. Allenatore: Cristian Bucchi.
Ammoniti: Bandinelli (B), Volta (B), Terzi (S). Di Chiara (B), Okereke (S)
L
Napoli, la voragine a Montesanto a causa del cedimento delle condotte idriche e comincia il balletto delle responsabilità
Napoli. "Potrebbe essere stata una fogna a cedere che ha danneggiato anche la condotta idrica". Lo ha detto Sergio D'Angelo, a capo di Abc, la partecipata del Comune di Napoli che si occupa della gestione del servizio idrico. "Abbiamo interrotto la fornitura di acqua in zona - ha affermato - e i nostri tecnici sono li', sul posto". "Potranno intervenire, credo gia' in giornata - ha aggiunto - appena saranno terminati i sopralluoghi e i relativi interventi". D'Angelo ha fatto sapere che "non risultano segnalazioni" di perdite d'acqua. "Se una condotta delle fogne si rompe - ha concluso - possono verificarsi perdite, ma non e' acqua delle condotte idriche". Sono una quarantina le famiglie che sono state sgomberate in via precauzionale dalle proprie abitazioni a Napoli dopo che una voragine si e' aperta nella notte in una strada del quartiere Montesanto. Gia' nella giornata di ieri, i residenti di via Ventaglie avevano allertato la Protezione civile a causa di piccoli cedimenti e delle porte bloccate. Non si era pero' reso necessario lo sgombero, quasi obbligato, invece, oggi a seguito della voragine. Per il presidente della Seconda Municipalita' che comprende anche il quartiere Montesanto, Francesco Chirico, "la causa potrebbe essere una perdita d'acqua, i fognari sono a lavoro". Alcuni mesi fa, ha fatto sapere, c'era stata una copiosa perdita d'acqua poco distante dal luogo in cui si e' aperta la voragine. "I tecnici dell'Abc hanno controllato e dissero che non c'era niente - evidenzia - ma resta un problema di monitoraggio e controllo". Da tempo, inoltre, i residenti del civico 32 "sono in attesa di un ok della Sovrintendenza per delle indagini sul sottosuolo, ma finora nessuna risposta". Occorre dunque attendere per capire i motivi che hanno determinato la voragine. Sul posto, assieme a Protezione civile, polizia, vigili urbani e vigili del fuoco, anche i tecnici dell'Abc. Sergio D'Angelo, a capo dell'azienda, spiega che "potrebbe essere stato un cedimento della fogna che ha danneggiato anche la condotta idrica". "I nostri tecnici sono li' - afferma - Potranno intervenire appena saranno terminati i sopralluoghi e i relativi interventi". Valentina M. e' una delle 'sgomberate' dei palazzi interessati dalla voragine, ha recuperato da casa cio' che le puo' servire, nell'attesa di sapere quando potra' farvi ritorno. "Gli abitanti del civico 32 - ha spiegato - sono stati i primi a essere sgomberati perche' le porte erano bloccate". Sono mesi, lamenta, che i residenti della strada stanno segnalando problemi. Nell'estate scorsa, "si e' creata come una piscina, causata forse da una perdita d'acqua. Fu chiamata l'Abc, i tecnici dissero che era tutto ok e poi niente piu'". Di sicuro, stanotte, ne' lei ne' gli altri potranno rientrare a casa. "Sara' difficile che avvenga in tempi brevi. Cosi' come sono messi alcuni palazzi, andrebbero puntellati, ma per ora c'e' solo un rimpallo di responsabilità".
XXIII edizione de 'La scena sensibile', al Teatro dei Piccoli di Napoli, in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell'infanzia
Al Teatro dei Piccoli di Napoli, in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell'Infanzia, la ventitreesima edizione de ''La Scena Sensibile'', rassegna di teatro per la scuola e le nuove generazioni. La programmazione è realizzata da I Teatrini con il contributo di Mibac, Regione Campania, Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, in collaborazione con Mostra d'Oltremare di Napoli, Università degli Studi Federico II, Direzione dell'Orto Botanico di Napoli e Agis Campania. L'inaugurazione è affidata (doppio spettacolo alle ore 11 e alle 17 - repliche lunedì 19 e martedì 20, ore 10) alla Nuova Opera dei Burattini di Roma, storica compagnia italiana tra le più note ed attive a livello internazionale, con lo spettacolo di attori e pupazzi dal titolo ''Scuola di magia'' di Andrea Calabretta per la regia di Emanuela La Torre, scene costumi e burattini di Santuzza Calì, consigliato ai bambini di età compresa tra i tre e gli otto anni. ''Una scuola speciale - si legge in una nota - dove si impara a usare incantesimi, a costruire oggetti magici, a diventare invisibili e a creare filtri potentissimi. Ma guai ad essere pasticcioni, perché un piccolo errore può scatenare eventi formidabili''. Si prenderà parte ad un'avventura incredibile, tra mostri buffissimi e grandi incantesimi, tra atmosfere magiche e canzoni divertenti, tra maghetti alle prime armi tanto maldestri da aver bisogno dell'aiuto dei bambini presenti in teatro. La Scena Sensibile, nel suo ventitreesimo anno di programmazione, proporrà tra il Teatro dei Piccoli e l'Orto Botanico di Napoli, 24 titoli diversi, selezionati dai curatori Giovanna Facciolo e Luigi Marsano tra le grandi produzioni italiane dedicate ai grandi classici della letteratura per l'infanzia e distribuiti in oltre 120 recite fino al 31 maggio 2019. Adattamenti di testi noti come Cenerentola, I musicanti di Brema, Il piccolo principe, il Brutto Anatroccolo, passando per Esopo e La Fontaine, fino alle scritture originali come ''Bianca e l'olimp(ic)o'' di Ruotalibera Teatro di Roma, ''La Natura fantastica'' del Granteatrino di Bari, ''I pescatori di stelle'' del Teatro del Buratto di Milano e ''Come nelle favole'' di Babilonia Teatri/La Piccionaia di Vicenza, per rinnovare a Napoli l'appuntamento in teatro per le nuove generazioni di spettatori. La nuova stagione propone ai bambini, di età compresa tra i 3 ed i 12 anni, tanti spettacoli che, nell'offerta realizzata da 16 tra le più affermate compagnie teatrali nazionali, fondono i grandi classici a temi di straordinaria attualità. Oltre a quelli già citati, saranno di scena a Napoli gli spettacoli del Teatro dei Colori di Avezzano (Alice… viaggio nella matematica delle meraviglie), Compagnia Factory di Lecce (Diario di un brutto anatroccolo), Teatrino dei Fondi di San Miniato (La principessa e il drago), Il Balletto di Napoli (con Le Fiabe Danzate), la Compagnia degli Sbuffi di Castellammare di Stabia (Pulcinella e il castello misterioso), il Teatrino dell'Es di Bologna (Orsa Bianca e Orso Brunetto), il Teatro La Contrada di Trieste ( I musicanti di Brema), Proscenio Teatro di Fermo (Cenerentola in bianco e nero), Fratelli di Taglia di Riccione (Norberto Nucagrossa), il Centro Rat di Cosenza (Il piccolo principe), Fontemaggiore di Perugia (Sogno di una notte di mezza estate). Alle loro proposte originali si aggiungono le tante produzioni de I Teatrini che presentano, ad esempio, un nuovo ciclo di recite di ''Nella Cenere (Cendrillon)'', il pluripremiato spettacolo scritto e diretto da Giovanna Facciolo al traguardo delle sue 300 repliche programmate nei teatri di tutt'Italia, ma anche appuntamenti ''speciali'' al Teatro dei Piccoli per Natale, la Befana e per Carnevale e le tante favole itineranti nella nuova edizione delle Fiabe di Primavera all'Orto Botanico di Napoli (da marzo 2019). ''Anche quest'anno con il nostro lavoro - sottolineano i curatori - cercheremo di avvicinare i piccoli al gusto del bello e, allo stesso tempo, alla fruizione ed alla condivisione di momenti ed esperienze culturali di grande fascino''. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero 081 03 30 619 o visitare il sito della rassegna www.iteatrini.it.
BMTA alla ventunesima edizione: workshop e grandi protagonisti dell'Archeologia mondiale
È il giorno delle celebrazioni per il ventennale dell’iscrizione del sito di Troia nella lista UNESCO, con Rüstem Aslan Direttore degli Scavi di Troia e Docente di Archeologia Çanakkale Onsekiz Mart University - Turchia, e dei grandi incontri con i protagonisti come Dan Bahat, uno dei più importanti archeologi del mondo, che ha lavorato agli scavi di Gerusalemme, del Tunnel e di Masada. Ma alla ventunesima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è anche il giorno del grande afflusso dei visitatori al Salone, con stand sempre più ricchi e sempre più suggestivi, che utilizzano al meglio le tecnologie moderne, così che si cammina sul mare e i passi scoprono i Bronzi di Riace, si maneggiano virtualmente reperti, si nuota nel mare del Cilento e ci si perde in grotte e palazzi principeschi. E mentre gli Assessori alla Cultura e al Turismo della Regione Siciliana Sebastiano Tusa e Sandro Pappalardo raccontano il nuovo successo della destinazione grazie al concetto di collaborazione tra i due settori, il Touring Club, con il Presidente Franco Iseppi e il Vice Presidente Giuseppe Roma, fotografa l’Italia, invitando ad andare oltre Roma, Pompei e Venezia, e puntando al Sud, perché Campania e Sicilia hanno lo stesso numero di siti culturali di tutto il resto dell’Italia. Ma oggi via anche alle contrattazioni tra i buyer esteri e italiani e i proprietari delle strutture e gli organizzatori di eventi, che si muovono intorno alle reti e ai poli di attrattività archeologiche. La novità di quest’anno è che i tavoli delle trattative sono a vista, al centro del Salone espositivo. In Basilica, celebrazione del decimo anniversario dall’inaugurazione del MAV Museo Archeologico Virtuale di Napoli. Presentato oggi anche il progetto del Geoportale Nazionale per l’Archeologia (GNA), una piattaforma digitale destinata a configurarsi come punto di accesso e consultazione dei dati raccolti dal MiBAC e dagli enti di ricerca, in un’ottica di collaborazione e data-sharing volta alla conoscenza e alla protezione del patrimonio archeologico italiano. Ad illustrarlo nello scenografico stand del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cura del Segretariato Generale, il Direttore dell’ICA (Istituto Centrale per l’Archeologia) Elena Calandra. Obiettivo del progetto del Geoportale, promosso dall’accordo stipulato tra l’ICA, l’ICCU e il PIN il 20 ottobre 2017, è predisporre un sistema di consultazione in rete dei dati territoriali a livello nazionale realizzando una piattaforma on line che si configuri come punto di interscambio, in formato open, per l’archiviazione, la ricerca e la conoscenza dei dati relativi al patrimonio archeologico sul territorio italiano: un hub per la tutela e la ricerca sul campo, uno strumento per la divulgazione dei dati. A livello operativo sono stati attivati diversi canali di collaborazione volti all’ingegnerizzazione di un sistema inclusivo non solo dei dati relativi agli interventi di tutela del MiBAC, ma anche dei risultati delle indagini sul campo condotte da università e altri enti di ricerca, in un’ottica di data-sharing e di collaborazione tra Ministero, mondo accademico e altri soggetti che a diverso titolo operano sul campo, contribuendo alla conoscenza e alla protezione del patrimonio archeologico nazionale. I primi dati già raccolti provengono dalla ricognizione della documentazione relativa all’archeologia preventiva presso dieci Soprintendenze in tre regioni pilota (Piemonte, Toscana e Puglia) per predisporre una procedura uniforme di censimento e schedatura degli interventi di archeologia preventiva utilizzando un modulo (ICCD - MODI) appositamente tarato. “La grande sfida - ha spiegato Elena Calandra - è proprio la standardizzazione della procedura nel presente, da cui si parte schedando “a ritroso” fino al 2005, anno dell’emanazione della legge 109 sulla verifica preventiva dell’interesse archeologico. Tracciando le linee guida e gli standard minimi di interoperabilità “necessarie alla creazione di un punto di accesso univoco alle informazioni territoriali in campo archeologico, e di indipendenza della ricerca, il Geoportale Nazionale dell’Archeologia - in linea con gli obiettivi statutari dell’ICA - può divenire lo strumento per fissare e diffondere linee guida e standard cui adeguarsi per elaborare banche dati in formato open”. Dal GNA, inoltre, potranno essere attivate funzioni di download di documenti, sotto forma di templates e micro-manuali operativi, in un’ottica di divulgazione di buone pratiche utili per l’omologazione nell’acquisizione e archiviazione del dato. In questa fase si sta lavorando al censimento dei sistemi informativi territoriali e delle risorse disponibili online (“una situazione molto eterogenea - ha detto la Calandra - con siti aggiornati anche al 2002”) oltre al design della piattaforma e allo sviluppo del sito. La vetunesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e sostenuta da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parco Archeologico di Paestum, ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli, si svolgerà fino a domenica 18 novembre a Paestum: location del Salone Espositivo, il Programma Conferenze e il Workshop ENIT e AIDIT è il Centro Espositivo del Savoy Hotel, a soli 2 km dal Parco Archeologico, dal Museo e dalla Basilica, dove avranno luogo le altre sezioni (ArcheoExperience, ArcheoLavoro, la Mostra ArcheoVirtual, le Visite Guidate).
'V per vendetta', terzo convegno di giovani ricercatori nella sala del capitolo di San Domenico Maggiore
Il 22 e 23 novembre 2018 a Napoli nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore (vico San Domenico Maggiore, 18) si terrà il convegno “V PER VENDETTA” organizzato da Università di Napoli “L'Orientale” Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici, da Argo - Centro di Ricerca Interuniversitario Dipartimento di Studi Umanistici di Argomentazione, Pragmatica e Stilistica Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione, dall’Università di Foggia Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, beni Culturali scienze della formazione con il patrocinio del Comune di Napoli. In collaborazione con Arci Movie. “Si tratta del terzo convegno di un gruppo di giovani ricercatori - dice Roberto D’Avascio membro del consiglio direttivo e di quello scientifico - che ha dato vita ad un gruppo di ricerca dal nome ARGO, che quest’ anno affronta il tema del vendicatore tra teatro e letteratura con tanti studiosi illustri da tutta Italia. Ancora a Napoli, attenta al modo della ricerca e dell’innovazione, appoggiati dal comune di Napoli e dall’Orientale. Con un ospite di riguardo, l’attrice Cristina Donadio che per il convegno farà un speciale performance”. Nella giornata del 22 è prevista una performance dell’attore Fabrizio Nevola mentre il 23 ci sarà l’attrice Cristina Donadio che farà un monologo su Clitemnestra scritto per lei da Valeria Parrella. Il motivo della vendetta, in letteratura, è da sempre un potente attivatore di trama. In relazione al personaggio, esso ha rappresentato invece uno strumento elettivo per entrare nell’universo della soggettività e, contiguamente, nel rapporto fra individuo e società, con le sue implicazioni di carattere normativo, etico e giuridico. Articolato in tre sessioni, il convegno V per Vendetta si propone di analizzare da diverse angolature la figura del vendicatore, le sue modalità di espressione così come le istanze e le assiologie di cui, direttamente o indirettamente, questo personaggio si fa veicolo e pietra di paragone. Le sessioni saranno dedicate a tre ambiti fra loro distinti ma variamente interrelati: il teatro europeo del Cinque-Seicento e i suoi modelli classici, la narrativa e il teatro moderni, i nuovi linguaggi della contemporaneità. Comitato Scientifico Tommaso Continisio, Roberto D'Avascio, Bianca Del Villano, Angela Di Benedetto, Paolo Pepe, Savina Stevanato. Comitato Organizzativo Roberto D'Avascio, Bianca Del Villano, Augusto Guarino Roberto Esposito, Chiara Ghezzi, Giusy Letizia, Rosa Punzo, Valentina Rossi
Napoli, inseguito dai carabinieri nascondeva un chilo di hashish in casa: arrestato 51enne
Napoli. Inseguito dai carabinieri gli trovano in casa un chilo di hashish. I Carabinieri hanno inseguito e arrestato un 51enne della zona della Stazione di Poggioreale già noto alle forze dell'ordine che alla guida della sua vettura non si era fermato all'alt intimato dai militari e che era stato comunque raggiunto e bloccato dopo un concitato inseguimento. Durante il tentativo di fuga l'uomo aveva tentato di disfarsi di una busta lanciandola in corsa dal finestrino, gesto che non era sfuggito ai militari che l'hanno recuperata. Dentro c'erano 10 stecchette di hashish avvolte in carta argentata e pronte per lo smercio al dettaglio. L'uomo è stato sottoposto a perquisizione sul posto insieme al veicolo. Addosso aveva altre 17 stecchette (per un totale di 75 grammi circa) nonché la somma di 195 euro in banconote di vario taglio che gli è stata sequestrata perché ritenuta provento di attività illecita. Nella sua casa poco distante, invece, sono stati rinvenuti e sequestrati 10 panetti di hashish da 100 grammi l'uno. L'arrestato è stato arrestato e trasferito nella Casa Circondariale di Poggioreale.
Napoli, ragazza a seno nudo in chiesa con l'intellettuale: la Procura apre un'inchiesta
Napoli,Una ragazza a seno nudo che abbraccia l'intellettuale Alejandro Jodorowsky al termine di una performance artistica: e' successo all'interno di una chiesa, quella di San Francesco delle Monache, in via Santa Chiara, conosciuta a Napoli come Domus Ars. Il fatto risale al 2013 ma la foto e' ora finita sul tavolo del procuratore aggiunto di Napoli, Vincenzo Piscitelli, dopo essere stata spedita in precedenza in Curia. Lo riferisce il Corriere del Mezzogiorno. Da diversi anni, per effetto di una convenzione tra l'Arcidiocesi di Napoli e l'associazione Il Canto di Virgilio, la Domus Ars e' diventate un centro culturale che ospita concerti, spettacoli, convegni ma anche iniziative di partito. In Procura a Napoli e' stata aperta un'indagine conoscitiva, affidata al pool che si occupa della tutela del patrimonio artistico. Di recente hanno fatto rumore le foto della festa di Halloween nella chiesa di San Gennaro all'Olmo, a Napoli (che da tempo non ospita piu' funzioni religiose) affidata dalla Diocesi in comodato d'uso ad una Fondazione per attivita' culturali: foto comparse sui social e siti internet con ragazze in abiti succinti, giovani mascherati da diavoli, una impiccagione simulata, oltre ai residui di plastica abbandonati sugli altari del '700. Pochi mesi fa fecero discutere e polemizzare le immagini del selfie di alcune ragazze sul trono dei Borbone al Palazzo Reale di Napoli.
Rifiuti, Legambiente contro gli inceneritori in Campania: "Commedia politica". Domani manifestazione a Caserta
"La Campania non può ridursi ad essere il teatro dei questa commedia politica. Non servono nuovi inceneritori e discariche, per questo domani "In nome del popolo inquinato” manifesteremo sotto la prefettura di Caserta per far sentire anche la nostra voce, ribadendo il nostro no agli inceneritori e ricordando con forza il dramma della Terra dei fuochi. Alla Campania e al Paese non servono soluzioni anacronistiche ma scelte chiare, efficaci e innovative. Ai due vicepresidenti del Consiglio Matteo Salvini e Luigi Di Maio rispondiamo dicendo che in tutto il Centro Sud Italia vanno costruite decine di impianti industriali per trattare l’organico differenziato e che la tecnologia più avanzata per produrre compost per terreni agricoli e florovivaistica è la digestione anaerobica. Al contrario del compostaggio tradizionale, la digestione anaerobica produce biometano, fonte rinnovabile da utilizzare nell’autotrazione o da immettere nella rete del gas con cui cuciniamo in casa o produciamo calore per riscaldare gli edifici. Questa è l’unico recupero di energia che va promosso in Campania e nel meridione d’Italia”, così dichiarano Stefano Ciafani e Maria Teresa Imparato rispettivamente Presidente nazionale di Legambiente e Presidente di Legambiente Campania.
Sugli impianti per trattare l’organico differenziato, il Presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e la presidente di Legambiente Campania Maria Teresa Imparato aggiungono: "Questi impianti per trattare l’organico vanno pensati, progettati e realizzati bene, con processi partecipativi che coinvolgano le popolazioni locali, ma vanno fatti. L’alternativa sarà lo scenario attuale che vede l’organico differenziato raccolto nel centro sud andare negli impianti del nord, con grande felicità degli autotrasportatori. Con costi di trasporto che i Comuni ricicloni non riescono più a sopportare, con il rischio di fermare la raccolta dell’organico, e che potrebbero evitarsi se ci fosse un impianto di questo tipo per ciascuna provincia del Centro Sud”, concludono.
Mazzette per interventi al Ruggi, verso il processo il neurochirurgo Brigante. Nell'inchiesta coinvolto anche Fukushima
Salerno. Soldi per accelerare gli interventi chirurgici: verso il processo il neurochirurgo Luciano Brigante. Il pm Valleverdina Cassaniello ha dichiarato chiuse le indagini per l'inchiesta che due anni e mezzo fa portò all'arresto del primario del Ruggi d'Aragona, accusato di concussione per aver chiesto a pazienti con gravi patologie soldi per ridurre i tempi di attesa.
Cinque casi, dal gennaio al dicembre del 2014, in cui a persone affette da patologie tumorali o da com promissioni della colonna vertebrale sarebbe stata prospettata la possibilità di scavalcare le liste di attesa pagando una mazzetta. Secondo la procura Brigante avrebbe intascato dai 1.500 ai 2mila euro dai familiari dei malati 'all’interno del proprio ufficio ubicato presso il reparto di neurochirurgia'.
Le indagini non hanno provato invece altri sei casi di concussione, in cui aveva operato i pazienti insieme al luminare giapponese Takanori Fukushima e per i quali sono finiti sotto inchiesta anche il medico nipponico, la caposala Anna Rita Iannicelli e il neurochirurgo Gaetano Liberti, che per quattro volte dalla clinica privata di San Rossore (in provincia di Pisa) avrebbe dirottato pazienti a Salerno. In questi casi si è ritenuto che l’elargizione di denaro fosse avvenuta liberamente, come corrispettivo dell'intervento chirurgico che era stato concordato nella clinica, e che il reato sia piuttosto quello di peculato, perché l’operazione era poi stata eseguita - senza autorizzazione - nell’ospedale pubblico di Salerno. «L’intervento veniva eseguito in regime di ricovero ordinario, durante l’orario di lavoro e al di fuori delle liste d’attesa» si legge nell'avviso di conclusione delle indagine, ma né Brigante sarebbe stato autorizzato a operare in regime di intramoenia né Fukushima avrebbe potuto coaudiuvarlo nell’esecuzione dell’intervento.
Tra l'altro, secondo la Procura di Salerno, il luminare giapponese non era autorizzato ad operare in nessuna struttura pubblica nazionale. Quegli interventi sarebbero stati possibili secondo gli inquirenti grazie alla compiacenza della caposala Iannicelli, che gestiva le sale operatorie, e alla collaborazione del medico toscano. Per questi interventi i carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno accertato che vi siano stati bonifici tra i 5mila e i 35mila euro con bonifici sui conti del “Fukushima brain institute” di cui lo specialista era direttore nella clinica pisana oppure in forma di donazione alla fondazione americana “International neurosurge ryeducation&research”, diretta dal giapponese e con sede nel North Carolina.
Destinatario dell'avviso di conclusione delle indagini è anche il medico salernitano Renato Saponiero, accusato di abuso d’ufficio e omessa denuncia perché, da capo del dipartimento del settore neuroscienze, non segnalò il presunto giro di mazzette né alla commissione disciplinare né all’autorità giudiziaria, nonostante alcuni medici gli avessero segnalato le anomalie.
Napoli, l'attentato al bar di Corso Garibaldi: la pista porta al 'boogie man' dei Mazzarella
Napoli. Gli investigatori non sembrano avere dubbi sulla matrice e sulla provenienza dell'incendio e l'esplosione che l'altra notte ha distrutto il bar 'Al solito posto' al corso Garibaldi. Sarebbe opera dei nuovi Mazzarella e in particolare dell'ala vicina all'inafferrabile "uomo nero" di San Giorgio a Cremano. Il personaggio prima di essere un colonnello dei Mazzarella é stato un grande rapinatore ed era uno dei componenti della banda del buco. Quelli delle rapine di banca propio con la stessa tecnica usata l'altra notte ovvero quella di entrare bucando il pavimento intrufolarsi all'interno. Un segnale forte e studiato per evitare le telecamere pubbliche e private della zona e anche perché il bar aveva vetri anti sfondamento. L'unico modo per entrare era appunto quello di passare per il sottosuolo. Con l'avvicinarsi delle festività natalizie cresce di giorno in giorno la tensione e l'attenzione dei clan e delle forze dell'ordine. Sembra essere tornati a due anni fa quando per poco non ci fu una strage al mercato della Maddalena anche con una innocente ragazzina ferita dai colpi di pistola esplosi dagli emissari del racket. Il titolare del bar, un incensurato di Brusciano, ascoltato dagli investigatori ha riferito di non aver mai subito minacce ne richieste estorsive e tantomeno riesce a spiegare i motivi del gesto ne chi poteva avercela con lui tanto da distruggergli in pratica il bar. Gli investigatori stanno scandagliando anche la sua vita privata perché qualche dubbio rispetto al modus operandi mai utilizzato fino ad oggi dai signori del racket. Il segnale però sembra molto chiaro e la pista che porta ai Mazzarella e allo scontro in atto con i reduci dei Sibillo e dei Giuliano nella zona del centro storico di Napoli tra piazza Garibaldi e Forcella, sembra esser quella maggiormente privilegiata dagli investigatori.
Napoli, fermato sorvegliato speciale in giro in auto per il Vasto senza patente
I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo di Napoli hanno imposto l'alt per controlli a un signore sulla cinquantina che alla guida di una utilitaria si aggirava con fare sospetto per via Palermo, nel Vasto. Dopo averlo fermato all'identificazione è risultato essere un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno: Enrico Signorelli, 50enne, di Marigliano, noto alle Forze dell'ordine. Girava per il Vasto per motivi che non ha voluto specificare, guidando sebbene la patente gli fosse stata revocata e non portando al seguito la prescritta carta precettiva. Ora attende il rito direttissimo. Gli investigatori sospettano che l'uomo avesse appuntamento con qualche altro pregiudicato.
Nazionale, rischio Germania per le qualificazioni europee
La Nations League azzurra e' finita, ora l'Italia pensa alle qualificazioni europee, dove rischia di incrociare la sua strada con la Germania o con la Svezia. Il sorteggio dei gironi per accedere alla fase finale di Euro 2020 si terra' il 2 dicembre a Dublino: l'Uefa ha gia' stabilito i criteri, per definire con precisione le sei fasce che comporranno i dieci gironi (5 da 5 squadre, altri 5 da 6) si devono attendere le ultime partite di Nations League. Per ogni gruppo si qualificheranno le prime due, ma gli azzurri possono incontrare nel loro raggruppamento almeno una tra due avversarie per diversi motivi temibili: la Germania, gia' retrocessa in B di Nations League e in 'corsa' per entrare tra le due peggiori della serie A; o la Svezia, alla quale resta da giocare solo una partita con la Russia.
Spara al barista perchè lo rimproverava: fermato 28enne
Un giovane di 28 anni di Noto e' stato fermato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. L' indagato, con precedenti penali, secondo la ricostruzione dei militari, nella serata di ieri avrebbe esploso due colpi di pistola contro il titolare del bar Las Vegas a Noto, dove era entrato per una consumazione. La vittima gli avrebbe chiesto di spegnere la sigaretta ma quel rimprovero avrebbe mandato il cliente su tutte le furie e cosi' avrebbe estratto la pistola per sparargli. Per fortuna, i colpi non hanno centrato il proprietario del bar. Il giovane e' poi fuggito in macchina ma e' stato acciuffato poco dopo dai carabinieri che lo hanno dichiarato in stato di fermo e poi condotto in carcere.
Terra dei Fuochi, Castellone (M5S): "Protocollo passo per la tutela dei cittadini"
Caserta. “Con il protocollo d’intesa che verrà firmato domani a Caserta dal nostro Governo, compiremo il più importante passo nella direzione della salvaguardia della salute dei cittadini della Campania. Sotto il profilo della competenza sanitaria, sarà dato un impulso significativo a ogni iniziativa tesa alla prevenzione. Sarà rafforzato il progetto Epica, con un maggiore coinvolgimento nelle attività di vigilanza di pediatri e medici di famiglia, che rappresentano le nostre sentinelle sul territorio. Con il ministero per la Salute svolgeremo attività di coordinamento per il monitoraggio dell’aria, dell’acqua e degli alimenti, d’intesa con le Asl territoriali e le sezioni specialistiche dell’Istituto superiore di sanità. Come annunciato dal ministro della Salute Giulia Grillo, ci saranno ulteriori finanziamenti per progetti tesi a favorire attività di screening, studi epidemiologici e terapie, accompagnate da un’attività di monitoraggio sulle attività degli enti deputati alla loro realizzazione. Non è più pensabile che, a fronte di dati allarmanti su mortalità e incremento delle patologie tumorali, dei 34 milioni già stanziati per iniziative su prevenzione e screening, Regione Campania e Asl abbiamo impegnato meno di un terzo di queste risorse”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle e capogruppo in Commissione Igiene e Sanità Maria Domenica Castellone.
“Quella di domani – prosegue Castellone - sarà la più importante risposta del Governo del cambiamento agli abitanti della Terra dei Fuochi. Una risposta che, come Commissione Sanità al Senato, stiamo dando a tutti i cittadini che risiedono nelle tante terre dei fuochi disseminate nel Paese. Il nostro primo atto sarà presto l’istituzione di un Registro nazionale Tumori, già approvato al Senato con voto unanime, che avrà funzioni di coordinamento nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura delle patologie oncologiche. Vigilare sulla salute dei cittadini è un impegno sul quale abbiamo investito ogni energia e risorsa fin dal primo giorno di questa legislatura”.
Salerno, arriva da Castellammare il nuovo comandante dei vigili
Salerno. Manca ancora l’ufficialità ma sembra essere pronta la poltrona per il nuovo comandante dei 215 vigili della città di Salerno. Sarà Antonio Vecchione, comandante dei vigili della città di Castellammare di Stabia, a prendere il posto di Elvira Cantarella uno storico dirigente del comune di Via Roma che resterà comunque alle guida del settore Mobilità dell’ente comunale. Il dirigente ricopre ad interim dal 2015 il ruolo di comandante della polizia municipale. Complessivamente nella sua esperienza all’ente salernitano la Dirigente vanta 10 anni di guida dei vigili urbani. Salvo cambi di programma il Comune di Salerno sembra essere intenzionato a puntare tutto su Vecchione che approderà attraverso una procedura di mobilità. Ad aderire alla procedura di mobilità è stato proprio il comandante dei caschi bianchi della città delle acque. Pare che il numero uno dei vigili non abbia avuto un rapporto facile con l’attuale amministrazione di centrodestra che si è insediata in estate. Inoltre pare che Vecchione abbia anche avuto contrasti con l’assessore alla Polizia Municipale Scafarto. Il maggiore dei carabinieri alla guida di un assessorato delicato aveva chiesto un impegno maggiore da parte dei vigili stabiesi. Intanto si pensa anche al successore. Un nome spendibile potrebbe essere quello del capitano Graziano Lamanna che potrebbe ricoprire il ruolo di Vecchione quest’ultimo però non potrebbe assumere anche la qualifica di Dirigente che Vecchione ricopre. In quel caso la giunta dovrebbe individuare una nuova figura dirigenziale da assumere.
Emilio D'Averio



