Napoli . Ennesima stesa nella notte. Questa volta è accaduto nella zona Ovest. La prima segnalazione di colpi di arma da fuoco intorno alla mezzanotte in via Catone, nel rione Traiano, dove la polizia ha trovato 4 bossoli all'altezza del civico 99. Seguendo la le tracce di altre segnalazioni, una decina di bossoli sono stati trovati sempre in via Catone all'altezza del civico 112, e un'altra decina all'angolo con via Civitate Dei. I bossoli sono di due calibri diversi 7,65 e 7,62. Nella zona da tempo si registrano fibrillazioni tra clan.
Preso funzionario del Ministero della Salute: si era appropriato di 1,4 milioni di euro dissipandoli al gioco
I militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di finanza, nella mattinata odierna, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P del Tribunale applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di V.Z. (cl. 1964), funzionario in servizio presso il Ministero della Salute - Direzione Generale del personale, dell’organizzazione e del bilancio.
Le indagini avviate a seguito di approfondimenti antiriciclaggio relativi a transazioni finanziarie anomale, hanno consentito di appurare che il citato funzionario, incaricato di istruire le pratiche di rimborso delle spese di viaggio sostenute dal personale ministeriale, negli ultimi due anni ha fatto confluire sui conti correnti personali somme per ben 1.395.000 euro.
Il dipendente infedele aveva ideato un piano ingegnoso pur nella propria semplicità: una volta ricevute le fatture dalle società che avevano reso servizi al Ministero, provvedeva a falsificarle, inserendo nei mandati di pagamento il proprio IBAN bancario in luogo di quello del reale beneficiario.
Egli curava in prima persona la pratica amministrativa, seguendola nel relativo iter e interloquendo spesso con i vari uffici ministeriali, presso i quali godeva di fiducia e credibilità, essendo il principale referente per tali trattazioni.
In altri casi, lo stesso produceva giustificativi di spesa relativi a missioni in realtà mai svolte, delle quali, grazie alla sua consolidata conoscenza della “macchina ministeriale”, riusciva comunque a ottenere la liquidazione.
Gli importi illecitamente confluiti sui conti personali venivano poi in gran parte utilizzati per effettuare operazioni di gioco presso diverse sale video-lottery di Roma.
Alcune somme sono state invece trasferite sui conti correnti dei propri familiari.
Oltre all’arresto è stato eseguito un sequestro dei conti correnti, beni mobili e immobili nonché valori dell’indagato per un importo complessivo di circa 200.000 euro. In tale circostanza, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati anche perquisiti i luoghi nella disponibilità dell’indagato, incluso il suo ufficio ministeriale.
Le ipotesi di reato contestate sono quelle di peculato e autoriciclaggio.

Napoli, Galleria Umberto I invasa dai clochard
Napoli. Galleria Umberto I invasa da clochard. Anche stamane i turisti che si sono affacciati di buon'ora all'interno della Galleria nel pieno della city si sono trovati di fronte a uno spettacolo poco edificante per il luogo: clochard rinchiusi in cartoni e coperte e in altri ripari di emergenza che dormivano. "Non riusciamo a capire-si lamentano i componenti dell'associazione 'Noi facciamo tutto'- come sia possibile che non si trovi una soluzione a questo problema. Niente contro queste povere persone che vanno aiutate ma bisogna trovare loro una sistemazione. Non è certo un bel biglietto da visita che si offre ai turisti che arrivano a Napoli anche con le navi da crociera.E cosa accadrà con le Universiadi?Perché il sindaco di Napoli non trova una soluzione? La politica dello struzzo non ha mai dato risultati ma sembra che il nostro primo cittadino continui a praticarla".
Ministero dello sviluppo economico, Guardia di Finanza e Lega serie A e serie B uniti contro la contraffazione
In occasione della 30ª giornata del campionato di Serie A e della 31ª di Serie B sarà richiamata, su tutti i campi di calcio, l’importanza della proprietà intellettuale, quale asset strategico per le imprese e strumento di tutela per il consumatore.
Lo slogan - #loriginalevince - sintetizza la straordinaria sinergia tra Direzione generale per la lotta alla contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, Guardia di Finanza, Lega Serie A e Lega B, nel contrasto alla contraffazione, alla pirateria e all’abusivismo commerciale. Fenomeni, questi, variegati e insidiosi che implicano la distribuzione di prodotti non sicuri e che riverberano i loro effetti distorsivi sul sistema economico e imprenditoriale da un lato e sul tessuto sociale dall’altro, incidendo profondamente su trasparenza e corretto funzionamento del mercato interno.
Contraffazione e pirateria sono solo la punta di un iceberg nella cui parte più nascosta si celano evasione fiscale e contributiva, sfruttamento di manodopera in nero e clandestina, inquinamento ambientale, minacce alla salute umana e riciclaggio.
In questo scenario, l’operazione FFSIDE C UNTERFEITING 2, ideata dalla Guardia di Finanza, ha la finalità di prevenire e contrastare tutte le forme di produzione e commercio di prodotti falsi o insicuri e di diffusione di contenuti illeciti.
Più in generale, le Fiamme Gialle, con una strategia di aggressione sistematica, rivolgono l’attenzione operativa ai traffici di merci su strada e alle frontiere, vigilando, altresì, sui luoghi di smercio dei prodotti ed eseguendo incisive indagini mirate a ricostruire e disarticolare la filiera del falso, fino alla individuazione dei capitali e dei patrimoni illecitamente accumulati.
Una particolare attenzione, poi, viene riservata al web che, con le sue vetrine virtuali e la polverizzazione dell’offerta commerciale sui social network, richiede una costante azione di monitoraggio per il perseguimento dei crimini inerenti ai traffici di merce contraffatta. Un ruolo centrale lo occupa il Nucleo Speciale Beni e Servizi, che, sfruttando potenzialità e funzionalità del S.I.A.C. – Sistema Informativo AntiContraffazione, esplica la propria attività a tutela delle regole dei mercati, con riferimento ai diritti di proprietà industriale, alla pirateria audiovisiva e informatica e ai reati contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio.
Corso di public speaking per diventare attori protagonisti davanti alle platee
Il public speaking è una tecnica di comunicazione famosa che sblocca la paura di parlare davanti ad una platea, disturbo sociale quest'ultimo ormai parecchio diffuso, soprattutto tra imprenditori, manager, studenti e professori universitari. Certamente minore è l'esperienza, maggiore sarà l'ansia da prestazione.
COSA SI PREFIGGE UN CORSO DI PUBLIC SPEAKING
Di annullare la paura di parlare in pubblico. Che sia durante una lezione, un congresso, una presentazione aziendale. Con un corso di public speaking come quello di Agostini Riccardo è possibile sciogliere quel blocco emotivo paralizzante e scardinare il meccanismo negativo che in molti faticano a rompere, inficiando poi l'esito del proprio lavoro. Non ci si sentirà più inadeguati e timorosi.
Il formatore che si presterà ad accompagnare chi segue un corso di public speaking sarà dunque in grado di seguire l'utente in un percorso di crescita prima di tutto personale, poi professionale. Sarà dunque in grado di fargli acquisire la consapevolezza e gli strumenti giusti per affrontare una platea (non una gabbia di leoni inferociti e pronti a sbranare) e le proprie paure. Come? Senza fuggirle. Ma affrontandole a partire da una ritrovata serenità in se stessi, nonché dall'assunto per cui la paura è naturale, non occorre combatterla, ma renderla un'opportunità di sviluppo e crescita interiore. Così facendo si otterrà una risposta positiva da parte di qualsiasi tipo di pubblico.
LE SETTE SFIDE FONDAMENTALI
Seguendo un corso di public speaking si impareranno sette regole importanti
- Non avere paura del pubblico in sala
- Apprendere la giusta preparazione alla sfida
- Parlare con entusiasmo al pubblico
- Ottenere consensi dal pubblico
- Organizzare il proprio discorso seguendo una scaletta ben strutturata, non improvvisando
- Parlare di sé e delle proprie esperienze pregresse
- Supportare con strumenti opportuni la propria discussione
Per imparare a parlare in pubblico è fondamentale che si apprendano le regole di cui sopra.
La paura se trasformata in opportunità può aiutare a superare con grinta e tenacia le sfide della vita. L'adrenalina e l'ansia (mantenuta ai minimi livelli) sono capaci di spontaneità. Trasmettono a chi sta davanti un senso di umanità. Certo, occorre fare un training specifico, ovvero bisogna prepararsi con il formatore, il quale sarà in grado di sostenere ogni minimo passo dell'utente. I discorsi non vanno imparati a memoria, ma partendo dai concetti chiave si può imbastire qualsiasi discussione, senza la paura di sbagliare. Così facendo si diventerà abili comunicatori, in grado di ottenere un feedback positivo dalla platea, catturando l'attenzione con diversi espedienti linguistici e visivi, lavorando su di un campo di accordo comune, esprimendo tutto l'entusiasmo e la grinta che si posseggono, in modo da trasmettere positività e vicinanza al pubblico, il quale a sua volta si sentirà protagonista.
DOVE TROVARE UN CORSO DI PUBLIC SPEAKING?
Sia sul web che in sedi fisiche. I formatori di public speaking sono numerosi, così come numerosi sono i corsi a disposizione. Città come Milano, Roma, Padova, Napoli, Torino offrono una vasta scelta fra corsi e scuole dotati di formatori ben preparati e con esperienza alle spalle. Sul web si possono consultare, oltre ai siti, anche i canali YouTube.
Seguendo un corso del genere ci si ritroverà senza dubbio più pronti ad affrontare il pubblico, qualsiasi tipo di pubblico, con gran disinvoltura, con sicurezza e determinazione.
Ogni corso, che sia online oppure no, offre una formazione personalizzata, ritagliata su misura in base alle esigenze, alle necessità ed ai bisogni di chi si rivolge ad esso. In questo modo questi sarà in grado di trasmettere chiaramente la propria idea avvalendosi di strumenti utili a riconoscere prima di tutto qualunque tipo di platea avrà davanti e imparando poi a formulare un discorso strutturato in modo semplice ed efficace, facile da apprendere.
Ucciso in una sparatoria il rapper di Los Angeles, Nipsey Hussle
Il rapper di Los Angeles, Nipsey Hussle, è stato ucciso ieri a colpi d'arma da fuoco fuori dal suo negozio di abbigliamento in città: lo riferiscono i media americani spiegando che il cantante 33enne è stato colpito ripetutamente ed è stato dichiarato morto al suo arrivo in ospedale. Altre due persone sono rimaste ferite nella sparatoria avvenuta a Sud di Los Angeles. L'album di Nipsey Hussle, Victory Lap, aveva ricevuto quest'anno una nomination come miglior album rap ai Grammy Awards. "Al momento non abbiamo informazioni su sospetti e forniremo ulteriori dettagli man mano che saranno disponibili", ha detto il dipartimento di polizia di Los Angeles. In un messaggio su Twitter, la star della musica Rihanna si è detta scioccata dalla notizia della morte del rapper, il cui vero nome era Ermias Davidson Asghedom.
Napoli, schianto sull'Asse Mediano: a Secondigliano si piange la morte del 25enne Salvatore Baratta
Napoli. Secondigliano piange la morte del 25enne Salvatore Baratta deceduto ieri nell'incidente lungo l'Asse Mediano nei pressi dell'Auchan di Giugliano. Il giovane che era in sella alla sua moto viaggiava in direzione Acerra e d'improvviso ha perso il controllo della sua moto, con molta probabilità per una buca nel manto stradale, e si è schiantato contro il guard rail. L'impatto è stato violentissimo e il giovane è morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate. A nulla sono valsi i tentati di rianimarlo da parte degli operatori del 118 arrivati e sul posto. Sul posto anche le forze dell'ordine per i rilievi e per stabilire la dinamica e le cause dell'incidente mortale. Il corpo del giovane è stato trasporto al Primo Policlinico su disposizione del magistrato di turno della Procura di napoli Nord, per l'autopsia.
Altri tre agenti penitenziari aggrediti in carcere
"Un Ispettore e due Poliziotti Penitenziari aggrediti alla Casa di Reclusione di Augusta". A dichiararlo è il Segretario Generale Aggiunto dell'O.S.A.P.P - Domenico Nicotra - che rende nota un'altra aggressione subita dalla Polizia Penitenziaria a causa di un detenuto. "L'aggressione si è consumata quando un detenuto per motivi sconosciuti dopo essersi reso responsabile di una lite con un altro ristretto é stato chiamato dall'Ispettore di sorveglianza generale al solo scopo di ripotarlo alla calma". "Il detenuto per tutta risposta ha sferrato un pugno contro l'ispettore e i due Poliziotti intervenuti per cercare di ristabilire l'ordine sono stati anche loro aggrediti, riportando lesioni ritenute guaribili in tre e cinque giorni". "Anche quest'ultimo episodio, insieme agli altri, sarà partecipato al prossimo incontro che il Ministro della Giustizia terrà con i sindacati e questo per evidenziare come nelle patrie galere il personale è sempre di meno mentre le aggressioni sono in costante aumento".
Incendio notturno nella terra dei Fuochi tra Parete e Giugliano
Continuano i roghi tossici nella Terra dei fuochi, complice l'oscurità della sera che permette un azione più indisturbata da parte della criminalità. Ci si interroga sulla reale efficacia dei droni più volte annunciati.
Il panorama tossico è visibile da Parete direzione Giugliano località TrePonti.
Una grande colonna di fumo nero si alza dalle campagne, aria irrespirabile in tutta la zona. La scia di fumo nero punta verso Parete.L'incendio è stato domato solo dopo alcune ore con l'arrivo dei vigili del fuoco grazie alla segnalazione di alcuni cittadini preoccupati dalle fiamme e dal fumo tossico che stava invadendo le zone dove abitano.
Giorgio Kontovas
Afragola, quando Orlando denunciò quelli della '167'. Tutta la sua deposizione
"Premetto di essere il proprietario unitamente a mio fratello Ciro, di un garage/autorimessa sito in Arzano alla Via Salvator Rosa n° 27. Circa tre anni fa dopo l'omicidio ai danni di mio cugino Ciro Casone, avvenuto in Arzano in Via Luigi Rocco, se non ricordo male
dopo qualche mese si presentava presso il mio garage, Giuseppe Monfregola, detto " O' Uallarus”, dove riferiva a mio fratello Ciro che ci dovevamo mettere a posto con gli amici di Arzano e che le cose erano cambiate e che ci saremmo dovuti recare presso l'abitazione di Pietro Cristiano, presso le palazzine denominate "167 di Arzano". Era il primo giugno del 2017 quando Giuseppe Orlando, ucciso due sera fa ad Afragola si presentò alla caserma dei carabinieri di Casoria per denunciare la richiesta di pizzo da parte del gruppo della 167 di Arzano, uno gruppo autonomo ma legato agli Amato-Pagano. Partono da questa denuncia gli investigatori per trovare una spiegazione al suo delitto avvenuto l'altra sera in maniera plateale.
Il racconto di Orlando ai carabinieri di Casoria fu dettagliato. Eccolo: "...Impaurito mio fratello mi contattava e mi riferiva l'accaduto, pertanto con la mia autovettura il giorno dopo mi portavo ad Arzano nelle palazzine della 167, parcheggiavo l'auto quando si avvicinava un ragazzo che mi chiedeva il motivo per cui ero li, e riferivo di essere stato convocato da "Pierino". Il giovane mi invitava a seguirlo all'interno di una palazzina, di cui ricordo benissimo e vi posso indicare successivamente, dove al piano rialzato e precisamente nell'androne del palazzo una volta entrato notavo quattro persone, e riconoscevo inizialmente soltanto due, Pietro Cristiano soprannominato ”Pierino” e Giuseppe Monfregola, detto ” O'uallarus”, mentre gli altri due a prima vista mi erano sconosciuti. Appena entrato mi sono rivolto ai quattro e ho chiesto cosa volevano da me e da mio fratello e perché si erano recati al garage. Mi risponde subito Pierino e mi dice che le cose erano cambiate e che io gli dovevo fare tre regali durante l'anno, ed esattamente a
Natale, a Pasqua e a Ferragosto e avrei dovuto corrispondere per ogni periodo la somma di euro 1000 (milleeuro). Iniziavo a discutere lamentandomi che non avevo la possibilità per pagare tale somma, quando uno dei soggetti che non conoscevo, si presentava come Pasquale, Riferendo di essere il figlio di Pietro Cristiano, dicendomi che lui mi conosceva bene e che se non avrei consegnato tale somma, ero consapevole a cosa sarei potuto andare incontro, ma esattamente riferiva testuali parole: 'Gia sai quello che è successo, vedi tu cosa vuoi fare' . Tale affermazione presumo che mi sia stata fatta per farmi spaventare e ricordare quanto accaduto a mio cugino Ciro Casone, cioè sono sicuro che lui elegantemente mi ha minacciato di morte. Per paura scendevo a compromessi e riferivo di essere intenzionato a pagare la somma di 700 euro per ogni festività. Dopo qualche mese e se non ricordo male prima di Pasqua si presentava un giovane, al garage da mio fratello Ciro, che chiedeva l'imbasciata per Pasquale, cioè il regalo di 700 euro, che
gli veniva consegnato direttamente da mio fratello Ciro, ma credo che non sia in grado di riconoscerlo. Da Pasqua dell'anno 2014 fino ad oggi io e mio fratello abbiamo pagato la somma di 700 euro ad ogni ricorrenza, a tutti i ragazzi che si sono presentati per nome e
per conto di Pietro Cristiano soprannominato ”Pierino” e per conto di Pasquale Cristiano, ma solo mio fratello Ciro consegnava tali somme...Circa venti giorni fa, si è presentato al garage da mio fratello Ciro, un ragazzo in sella di una moto che riferiva che le cose non stavano bene e che da subito avremmo dovuto pagare mensilmente la somma di 300 euro. Mio fratello mi ha riferito oltre a tale episodio, che era in grado anche di riconoscere il ragazzo, che lo conosceva con il nome di battesimo di “Lello”. Dopo qualche giorno si presentava Giuseppe Monfregola, detto ” O' uallarus” che richiedeva la somma di 300 euro mensili e che non voleva ascoltare nessuna ragione e che se avevamo problemi potevamo recarci presso l'abitazione sua. Giuseppe Monfregola inoltre riferiva a mio fratello altre cose che nel dettaglio penso sia opportuno che vi spieghi lui cosa è accaduto.
In data 30 maggio 2017 si è presentato da mio fratello questo "Lello" che chiedeva la somma di 300 euro come richiesto antecedentemente venti giorni fa. A tale richiesta io e mio fratello ci siamo opposti quando in data odierna 1 giugno 2017, presso il garage da mio fratello Ciro si è presentato Giuseppe Monfregola, detto ” o' uallarus” che chiedeva la somma di 300 euro e dove io fossi per parlare con me. Mio fratello riferiva a tale Giuseppe Monfregola, detto ” o' uallarus” di non essere in grado di rintracciarmi e che era infastidito dal fatto che mandava avanti e indietro i suoi ragazzi". A marzo del 2018 su disposizione del gip Antonio Tarallo vengono arrestati Pasquale Cristiano, il figlio Pietro, Renato Napoleone, Francesco Paolo Russo detto cicciariello, Antonio Angelo Gambino, Domenico Russo, e Raffaele Liguori. Mentre Giuseppe Monfregolo si rese latitante e lo è ancora. E su lui e sui suoi complici che puntano l'attenzione gli investigatori.
Rosaria Federico
Napoli, grande successo per la Caracciolo Gold Run
Si è conclusa questa mattina con grande successo la 19° Caracciolo Gold Run (organizzata dalla NAPOLI SPORT EVENTS) gara agonistica FIDAL per Assoluti e Master, quest’anno sulla distanza di 15 km e la 8° Walk of Life (organizzata dalla Fondazione TELETHON), gara NON agonistica di 3 km. La mattinata è iniziata preso alle 8.00 con musica e balli, emozionante l'esibizione della fanfara dell’esercito sulle note dell’inno nazionale che ha dato il via alla gara alle ore 9.00. La competizione, valida per il titolo regionale di corsa su strada ha superato i numeri (già ottimi) dello scorso anno oltrepassando addirittura quota 1000 presenze di atleti tesserati partecipanti alla gara (di cui 848 uomini e 168 donne per 87 squadre.), dimostrando come la gara napoletana possa essere di grande attrattiva per tutti gli atleti nazionali.
Per la categoria maschile sul podio Boufars Hicham della ASD International security che ha tagliato il traguardo in 45 minuti, secondo Koech joash Kipruto dell' Atl. Potenza Picena (46 min.) e terzo Musau dennis Mwanzia del G.P. Parco Alpi Apuane (47 min.). Per le donne si è classificata prima l'atleta Kemboi Vivian Jerop dell' Atl. Castello (53 min), seguita da Janat Hanane dell'Asd pod. Il Laghetto (55 min.) e Razzano Grazia della Caivano runners (60 min.).Grande riscontro anche per la Walk of Life che con una grande folla colorata di blu (le maglie Telethon dello sponsor tecnico Zeus) ha percorso i 3 km di percorso amatoriale, per gridare forte il suo impegno per la ricerca. Presenti quest'anno con forza le istituzioni, nella giornata di sabato il Sindaco Luigi Magistris ha fatto visita al villaggio e nella giornata di domenica sono intervenuti per il Comune di Napoli l’assessore allo sport Ciro Borriello, e per la Regione il Presidente de Luca, che hanno anche premiato sul palco i vincitori delle varie categorie.
Questo fine settimana ha visto prender vita due eventi, ricchi non solo di podismo, ma di tanto sano sport e soprattutto di salute. L’associazione UNDERFORTY WOMAN BREAST CARE ONLUS, associazione che mira alla prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore al seno nelle giovani donne, ha realizzato nella sola giornata di sabato con la supervisione del suo presidente Maria Conte, 51 visite (9 donne tra i 20/30 anni, 13 tra i 31-40, 11 tra i 41/50 e 18 over 51 anni) tra queste 7 sono risultate al di sopra della norma e 1 caso è stato dichiarato sospetto. Sono stati richiesti 8 ecografie, 6 ecocolordoppler e 16 mammografie. Inoltre sono stati riscontrati 6 casi di familiarità, ma sopratutto si è palesata tanta poco informazione e diffidenza sull'argomento. Ancora troppe donne non ritengono essenziale aver cura della propria salute con controlli attenti e puntuali.
Ciò fa pensare come spesso la prevenzione venga sottovalutata, ma grazie ad eventi dal valore socio culturale come la CARACCIOLO GOLD RUN si può cercare di lanciare un messaggio per una creazione di una nuova mentalità e magari provare anche a salvare delle vite.Inoltre grazie al supporto dell'ANIAD e della dottoressa Cristina De Fazio sono state effettuate in piazza oltre 150 consulenze per la prevenzione e la gestione del diabete.I ricercatori dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Pozzuoli saranno presenti con uno stand per informare il pubblico sui progressi della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare e sulle attività di Fondazione Telethon. Nella giornata di sabato sul palco si sono alternate varie attività tra musica, spettacolo e sociale. Spettacolistica con itinernaza in collaborazione con il team artistico Kiki eventi di Marianna del Giudice (agenzia che opera nel settore organizzazione eventi/spettacoli e nei servizi turistici), che ha portato in scena le arti di strada con esibizioni circensi, danza del ventre e un affascinante spettacolo di giocoleria e danza col fuoco, inoltre un momento molto energico di fitness con una grande esibizione di zumba in collaborazione con le sorelle Zeno, eccellenza campana tra le zin che operano nel settore.Ampio spazio alla cultura con una mostra di opere d'arte a cura del pittore Ivano Felaco (non solo pittore ma anche ex atleta già vincitore della Caracciolo Gold Run nel 2010).
Presenti anche stand degli sponsor Jambo 1 e Ferrarelle che ha omaggiato atleti e pubblico con i suoi prodotti. Inoltre per la Giornata Europea del Gelato Artigianale, presente in Piazza del Plebiscito il comitato campano dei gelatieri artigianali, che ha distribuito, a fronte di una donazione a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare, il gelato gusto tiramisù, un classico della nostra tradizione.La manifestazione ha dimostrato di rappresentare ancora dopo 19 edizioni il cuore pulsante della città grazie all’ ampia partecipazione di atleti ma anche e soprattutto di giovani, bambini, adolescenti, famiglie che hanno colorato Piazza Plebiscito sotto il motto “preferisco perdere ma non imbrogliare”.
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Spacciava cocaina dall'auto nella piazza di Maddaloni: preso 39enne
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni , in Marcianise, viale Carlo III, hanno proceduto all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di S.G., cl. 1980, residente a San Marco Evangelista.
I militari dell’Arma, a seguito del controllo dell’autovettura sulla quale viaggiava l’uomo, atteso il comportamento sospetto dello stesso, hanno eseguito una perquisizione veicolare e personale, rinvenendo un involucro in cellophane contenente cocaina per un peso totale di circa gr. 109, ed un contenitore in metallo contenente 3 involucri cellophane già confezionati pari a gr. 1,36 della medesima sostanza stupefacente.
La successiva perquisizione eseguita presso il domicilio dell’arrestato ha consentito di rinvenire un bilancino di precisione e la somma in contanti pari ad euro 140,00, ritenuta provento da attività illecita. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
S.G. è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Nuovi accertamenti sul giallo della morte dell'agente penitenziario Sissy Trovato
Il 1° novembre 2016, la 28enne Sissy Trovato Mazza si trova nell’ospedale civile di Venezia per controllare una detenuta, Jessica Sebastiani, ricoverata per partorire. All’interno del nosocomio, gli spostamenti dell’agente vengono filmati dalle telecamere di videosorveglianza: Sissy, dopo aver accertato che tutto procede bene nel reparto pediatrico, invece di recarsi verso l’uscita della clinica, si dirige verso gli ascensori. Pochi attimi dopo, la giovane viene trovata nel vano dell’ascensore distesa a terra, ferita gravemente alla testa da un proiettile, e con la sua pistola d’ordinanza ancora in mano. L’agente è morta lo scorso gennaio, dopo due anni di coma.
Gli investigatori hanno subito pensato a un suicidio per motivi privati, ma i genitori di Sissy non hanno mai creduto a tale versione, e per questo motivo hanno chiesto e ottenuto un rinvio delle indagini.Gli inquirenti stanno svolgendo nuovi accertamenti sull’arma, su cui non è stata rinvenuta alcuna traccia biologica. Il che porta a una riflessione: se si fosse trattato di suicidio sulla pistola ci sarebbero dovute essere delle tracce di Sissy, o in caso di omicidio, quindi l’arma fosse stata usata da un altro soggetto, qualche elemento di DNA sarebbe dovuto rimanere, invece nulla. L’arma potrebbe essere stata ripulita? E da chi?
La famiglia ha sempre sostenuto che Sissy è stata uccisa perché all’interno del carcere della Giudecca dove prestava servizio ha osato denunciare un traffico di droga e comportamenti immorali tra alcune sue colleghe e le detenute.Gli inquirenti stanno effettuando nuovi accertamenti anche sul computer dell’agente, sulle schede dei cellullari della poliziotta e della sua collega ed ex compagna, e sulle celle telefoniche. I famigliari sperano che le nuove indagini portino alla verità sulla tragica morte di Sissy.
Francesca Moretti
Balene al largo del Cilento: un avvistamento raro
I tecnici dell’Arpa Campania hanno avvistato alcuni esemplari di globicefalo al largo della costa cilentana: di questo incontro è disponibile un breve filmato realizzato dal personale dell’Agenzia. L’avvistamento, raro nelle acque campane, è avvenuto a febbraio durante le attività del monitoraggio marino in attuazione della “Marine Strategy” (direttiva europea 2008/56/CE recepita in Italia con decreto legislativo n. 190/2010).
Si tratta di una specie di cetacei tipicamente pelagica e piuttosto rara che predilige aree su fondali attorno ai 2000 metri. I globicefali sono caratterizzati da una colorazione del corpo uniformemente nera, tranne che sul ventre dove si osserva una caratteristica macchia bianca a forma di ancora. L’etimologia del nome deriva dal latino globus (sfera) e dal greco kephalé (dalla testa globosa) che si riferisce appunto alla forma globosa del capo che è privo di rostro. Presentano notevole dimorfismo sessuale: le dimensioni del maschio si aggirano su 6 metri di lunghezza e 2 tonnellate di peso. La femmina in media non raggiunge i 5 m di lunghezza e sfiora la tonnellata.
Il gruppo di quattro o cinque esemplari è stato osservato in prossimità della stazione di campionamento posta a 12 miglia nautiche al largo di Capo Palinuro. I globicefali sono stati riconosciuti dalla caratteristica testa globosa, nera, e dalla pinna dorsale in posizione mediana bassa e curva. Per non pochi minuti gli esemplari hanno affiancato il battello Helios di Arpac nuotando in branco e si sono lasciati avvicinare con molta naturalezza.
A tutt’oggi sono poche le informazioni circa la distribuzione e la popolazione della specie. È noto che in Mediterraneo i globicefali prediligono le acque profonde del bacino occidentale, ma non si hanno dati precisi sulla presenza di questo cetaceo nel bacino orientale. Avvistare un globicefalo costituisce quindi una rarità (Notarbartolo Di Sciara, G. et al., 1990; Marini, L. et al., 1992; Airoldi, S. et al. 1999 ), anche se alcuni esemplari sono stati rilevati in passato lungo costa campana tra l’isola di Ischia e l’Isola di Ventotene.
Il piccolo branco di globicefali si muoveva lentamente e pertanto è stato possibile, per i tecnici della UO Mare di Arpac, effettuare rilievi fotografici lungo la tratta di indagine definita dal programma operativo delle attività 2019 (POA) per la Marine Strategy.
L’avvistamento descritto ben si configura con le finalità della direttiva per la Marine Strategy che, nel campo della politica comunitaria per l’ambiente marino introduce, fra l’altro, la ricerca di nuovi tipi di inquinanti e indagini di visual census quali: micro e macro plastiche, rifiuti spiaggiati, specie non indigene, studio degli habitat di coralligeno, fondi mobili a rodoliti, mappatura delle praterie di Posidonia oceanica e specie protette quali gabbiano corso, patella ferruginea ed il tursiope.
Porre l’attenzione, nel corso delle attività Arpac in mare, sulla presenza di specie di particolare rarità non rappresenta quindi solo uno spettacolo di indubbia curiosità e fascino, ma rientra nello studio degli habitat e nella ricerca sull’ambiente marino.
Gustavo Gentile
Paganese, un altro pareggio, stavolta con la Vibonese
Partono decisamente meglio gli uomini di Orlandi. Al 16’ Allegretti dà l’illusione del gol ma l’attaccante rossoblù, su assist di Prezioso, centra solo l’esterno della rete. Al 23’ è Bubas ad avere tra i piedi una buona chance ma tira poco alto. Poi esce fuori la Paganese, che al 27’ va vicino al vantaggio con Capece, chance che poteva fare la differenza rompendo gli equilibri. Sul finire della prima frazione, occasionissima per i leoni di Vibo sull’asse Allegretti-Bubas, con il tiro a giro di quest’ultimo che chiama agli straordinari Santopadre. La ripresa si apre con il tiro di Parigi, apprezzabile l'iniziativa ma conclusione terminata alle stelle. La risposta della Vibonese arriva poco dopo sugli sviluppi di un calcio di punizione è Camilleri a sfiorare il vantaggio. Poi la girandola delle sostituzioni. Erra strada facendo ricorre a Della Corte e Fornito, aggiugendo altri cambi nel finale. Orlandi butta dentro Taurino e Collodel ma la porta azzurrostellata resta immacolata.
Serie C, troppo Catanzaro per la Cavese
Parte fortissimo il Catanzaro. Al 2', mette in angolo De Brasi sulla conclusione di Casoli. Dall'angolo che ne segue, Fischnaller va cogliere la traversa piena con un colpo di testa.La Cavese prova ad abbozzare una reazione con la punizione da oltre 25 metri di Sainz-Maza, neutralizzata centralmente da Furlan. Gradevole la prima porzione, calabresi dall'iniziativa sostenuta, padroni di casa vogliosi di rispondere colpo su colpo. La partita si sblocca al 25'. Silvestri stende D'Ursi, appena entrato al posto dell'infortunato Bianchimano (praticamente in contemporanea, out anche Signorini, sostituito da Nicoletti), in piena area di rigore: l'arbitro decreta la massima punizione, il Catanzaro la trasforma in gol del vantaggio con l'esecuzione di Fischnaller a fil di palo, De Brasi battezza l’angolo ma non ci arriva. La Cavese tenta di reagire ma non riesce a far male. Al 37' termina abbondantemente alto il tiro di Bruno mentre al 41' non vale il gol di Fella, che la mette in rete su corta respinta di Furlan ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. Nell'ultimo dei tre minuti di recupero, Favalli, lanciato in profondità sulla sinistra prova la conclusione ad incrociare impegnando De Brasi alla parata a terra. La Cavese parte con due novità nella ripresa. Magrassi e Logoluso per Ferrara e Silvestri. Ma il cambio di uomini e di atteggiamento tattico non produce il frutto sperato, si capisce alla svelta. Cinque minuti, riecco lo scatenato Ciccone all'opera. Ingresso in area dal settore di sinistra e conclusione a giro sul secondo palo che termina fuori di un soffio. ll Catanzaro continua a giocare con grande personalità e sfiora il raddoppio con Filippini per poco non la mette nella propria porta. Ciccone prova il gol direttamente da calcio d’angolo. De Brasi allontana con i pugni, poi l’arbitro fischia fallo sul portiere. Modica cambia ancora doppio. Fuori Nunziante e Heatley dentro Castagna e Buda. E' il 23' quando Fella prova a sorprendere Furlan con una conclusione dalla distanza che si spegne di poco fuori, alla sinistra del portiere. Ultimo cambio di Modica, Manetta per Bruno. Un paio di mosse anche di Auteri, in previsione del forcing finale dei padroni di casa. Ma il finale si chiama ancora Catanzaro. Gran gol di D’Ursi, che si fa tutto il campo in contropiede
Trema la terra in Irpinia: scossa in serata di magnituudo 2.3
Trem ancora la terra in Irpinia. Una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.3 è avvenuto nella zona: 4 km E Montecalvo Irpino in provinvia di avellino. Il sisma è stato registrato dai sismosgrafi dell'Ingv alle 19,39.
Uccide un 60enne e il genero per una vecchia lite di viabilità e poi si costituisce dai carabinieri
Uccisi forse per regolare un conto per un incidente stradale avvenuto un anno prima. E' questa la pista più accreditata per spiegare la sparatoria avvenuta nel primo pomeriggio di oggi, con la morte di un sessantenne e del genero, originari del Casertano, ma residenti a Durazzano nella Valle Caudina sannita. Si tratta di Mario Morgillo, pregiudicato di San Felice a Cancello, e che era andato a trovare il figlio, residente a Durazzano e sorvegliato speciale, insieme al genero Andrea Romano, 48 anni, autotrasportatore di San Felice a Cancello. La dinamica non é ancora chiara, ma sembrerebbe che il 60enne sia il padre di un 31enne di Santa Maria a Vico, con precedenti penali, che sarebbe rimasto coinvolto in un incidente stradale nel Casertano con un giovane di Durazzano. I due non trovarono un accordo sulle responsabilità dell'incidente e dopo alcuni mesi si ritrovarono a Durazzano, finendo poi per litigare violentemente. Nel primo pomeriggio di oggi, in piazza Galilei, a Durazzano, il 50enne e un genero si trovavano in auto quando sono stati raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco e sono morti all'istante. Sull'accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Montesarchio, che stanno interrogando diverse persone per ricostruire l'accaduto. I due erano nei pressi del bar della piazza quando sono stati colpiti da morte dalle fucilate esplose da un uomo a bordo di un'auto che é poi fuggito ma che secondo le ultime indiscrezioni si sarebbe già costituito ai carabinieri di Sant'Agata de' Goti. I militari della Compagnia di Montesarchio, coordinati dal maggiore Leonardo Madaro, erano già sulle sue tracce, dopo aver raccolto testimonianze determinanti. Tra il presunto omicida e Gennaro Morgillo, 31 anni, figlio di Mario, ci sarebbe della vecchia ruggine per un incidente stradale avvenuto un anno fa nel Casertano. Morgillo nel settembre scorso fu vittima di un attentato: ignoti fecero saltare in aria la sua auto a Santa Maria a Vico.






