AGGIORNAMENTO : 22 Dicembre 2025 - 16:50
17.8 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 22 Dicembre 2025 - 16:50
17.8 C
Napoli
Home Blog Pagina 499

Farina di Arce conquista il mondo: Polselli seduce Parigi con i suoi prodotti di qualità

1

C'è un legame sottile, ma potente, tra la tradizione culinaria italiana e i nuovi orizzonti del gusto globale. A Parigi, durante la fiera internazionale Parizza dedicata alla pizza e alla ristorazione italiana, questo connubio ha trovato la sua espressione più autentica grazie a Polselli, un nome storico che rappresenta l'eccellenza nell'arte molitoria italiana.

### La storia di Parizza
Dal 2011, Parizza non è solo una fiera: è un crocevia di sapori, culture e tecniche che raccontano l'evoluzione della cucina italiana nel mondo, con un'attenzione particolare a due protagonisti fondamentali della gastronomia globale: la pizza e il pane. In questo contesto di scambio e innovazione, Polselli ha portato a Parizza non solo i suoi prodotti, ma anche una filosofia di lavoro improntata a ricerca, qualità e rispetto per la materia prima. A sostenere l'arte bianca italiana durante gli eventi parigini è stata l'Accademia Polselli, un punto di riferimento per conoscenze e sperimentazioni. In prima linea, direttamente dall'Italia, c'erano Paolo Parravano, responsabile dell'Accademia, insieme ad Aurelio Alicandri e al Maestro Panificatore Vincenzo D’Apote, Presidente dell’Associazione Pizzaioli Garganici. Non è certo mancato il fondamentale supporto dell’Export Manager Luigi Cinquegrana, a testimoniare l'impegno continuo di Polselli nei mercati internazionali.

### Un laboratorio di alta formazione
Sotto i riflettori dello stand Polselli vi erano laboratori dimostrativi e momenti di formazione d'élite dedicati ai professionisti del settore. Particolare attenzione è stata data alla preparazione della Pizza in Padellino e della Teglia Romana, lavorate con Purograno, la farina macinata a pietra rappresentativa di un perfetto equilibrio tra rusticità, fragranza e modernità. **"Profumi intensi, alveolature perfette, bordi croccanti e un impasto dalla consistenza elegante"** sono stati i risultati ottenuti grazie a un’accurata fusione tra tradizione molitoria e nuove tecniche. La presenza di Polselli a Parizza è stata più di una semplice esposizione: è stata una chiara dichiarazione d’intenti, mirante a diffondere una cultura della farina che è patrimonio di famiglia, ma anche una visione moderna di un mercato globale sempre più orientato verso la qualità.

### La centralità della materia prima
In un'epoca in cui si ricercano incessantemente scorciatoie industriali, Polselli riafferma con vigore l'importanza della materia prima, del lavoro artigianale e della conoscenza. Lo fa in un contesto altamente competitivo come Parigi, che oggi guarda all'Italia non solo come culla della pizza, ma anche come un laboratorio di creatività e innovazione nel campo culinario. Perché, in fondo, **"dietro ogni grande pizza, c’è sempre una grande farina. E dietro ogni grande farina, c’è sempre una grande storia."**

Controlli dei Nas: hotel per studenti sotto accusa, chiusure e sequestri a raffica

Cibo mal conservato, cucine in condizioni igieniche critiche, piscine senza controlli per la legionella: è questo il bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri del Nas di Salerno in 14 strutture alberghiere delle province di Salerno e Avellino, frequentate da studenti in gita scolastica.

Su 14 strutture ispezionate, ben 10 sono risultate non conformi alle normative: 8 le violazioni amministrative accertate, 10 le persone segnalate alle autorità, 570 chili di alimenti sequestrati e un albergo chiuso per condizioni igienico-sanitarie inaccettabili. Gravissime le carenze rilevate: due cucine e un deposito alimenti sono stati sospesi, mentre una piscina è stata dichiarata inutilizzabile a causa dell’assenza del manuale per la prevenzione della legionellosi, un dettaglio che, secondo le normative sanitarie, può mettere a rischio la salute dei bagnanti.

Tra le violazioni più comuni riscontrate alimenti non tracciati o mal conservati, carenze igienico-strutturali evidenti, uso di acqua microbiologicamente non idonea al consumo umano e autorizzazioni amministrative difformi. Il valore complessivo dei sequestri e dei provvedimenti emessi si aggira intorno al milione di euro, un segnale forte che evidenzia quanto l’accoglienza turistica legata al mondo scolastico sia spesso gestita senza i dovuti standard di sicurezza.

A Napoli il concerto di Roberto Vecchioni per la prevenzione oncologica

Il Teatro Augusteo di Napoli si prepara a trasformarsi in un palcoscenico di emozioni e riflessioni il 15 aprile, in occasione del concerto di Roberto Vecchioni. L'evento si profila come un'importante iniziativa dedicata alla "Melanoma, la prevenzione oncologica", con parte dell'incasso destinato alla Fondazione Melanoma. Un connubio unico di musica e messaggi incisivi che punta a sensibilizzare un vasto pubblico sull'importanza della prevenzione dei tumori.

Un'introspezione musicale

Con il suo "Tra il silenzio e il tuono tour", Vecchioni non si limita a offrire intrattenimento, ma utilizza i suoi canti e monologhi per dare vita a una riflessione profonda sul tema della malattia oncologica. Gli organizzatori affermano che "Roberto Vecchioni ha conosciuto il dolore. L'ha cantato e l'ha descritto nei suoi libri. A modo suo." Questa dichiarazione esprime chiaramente l'intento dell'artista di affrontare questioni delicate con la sensibilità e la poetica che lo contraddistinguono. Nella parte iniziale del concerto, Vecchioni presenterà brani dal suo ultimo album "L'Infinito", mentre la seconda parte sarà dedicata ai successi del suo ampio repertorio. La fusione di musica e parola rappresenta il cuore di un'opera capace di incantare e stimolare riflessioni significative.

La parola come strumento di potere

Uno degli aspetti più affascinanti dell’artista è la sua continua ricerca sull'importanza del linguaggio. Recentemente, ha pubblicato "L'orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola", un'opera che esplora il valore dell'arte e del linguaggio. "La parola (e l'arte in genere) è l'unica vera invenzione umana," sottolinea, ponendo l'accento sull'originalità dell'atto creativo umano e sulla sua capacità di influenzare e trasmettere significati.

Un evento quasi sold out

Con il concerto che si avvicina verso il sold out, i biglietti sono acquistabili su Ticketone e Bigliettoveloce, rappresentando un’opportunità imperdibile per assistere a una serata di grande valore culturale e umanitario. Paolo Ascierto, oncologo dell'Istituto 'Pascale' e presidente della Fondazione Melanoma, ribadisce l’importanza del messaggio da trasmettere: "Dobbiamo far passare il messaggio che il melanoma è un tumore maligno che si può prevenire, importante soprattutto per i giovani." L'artista sarà accompagnato dalla sua storica band, dando vita a un dialogo unico tra arte e scienza che si preannuncia coinvolgente e significativo.

Totti si confessa: “Dopo il ritiro la mia vita è cambiata. Pensavo fosse tutto più facile”

Francesco Totti rompe il silenzio e si racconta senza filtri ai microfoni di Match Tv, in occasione di un evento promosso da Bookmaker Ratings: un’intervista in cui l’ex capitano giallorosso ha parlato del suo addio al calcio, del vuoto lasciato dal ritiro e di quanto la vita, fuori dal campo e senza Ilary Blasi, sia tutt’altro che semplice.

“La partita d’addio del 2017 è stata incredibile. Un giorno tutto per me, ma anche l’inizio della fine. Quando ho rimesso la maglia per l’ultima volta, nello spogliatoio era impossibile trattenere l’emozione”. Il sogno di una vita più serena si è infranto presto: “Pensavo che, una volta smesso, sarebbe stato tutto più tranquillo. E invece no. In certi momenti è stato addirittura peggio. Prima mi identificavo totalmente con la Roma, ora non più”.

Un passaggio emotivo enorme, seguito da una breve parentesi da dirigente e da una nuova quotidianità in costruzione. “Quando giocavo non avevo vita privata. Ora provo a vivere per me stesso” – ha spiegato – “Ho fatto tante cose, ma nulla è paragonabile a quel che ho lasciato”.

Dal Pascale di Napoli arriva un mix tra farmaco dimagrante e antidiabetico per proteggere cuore

NAPOLI – Un nuovo promettente orizzonte si apre nella lotta alla cardiotossicità da chemioterapia, grazie a un’innovativa sperimentazione condotta all’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.

Il progetto, guidato dal team di Cardiologia oncologica diretto dal professor Nicola Maurea, si propone di utilizzare in combinazione Semaglutide e Dapagliflozin, due farmaci noti per il trattamento del diabete e per la perdita di peso, per proteggere il cuore dei pazienti oncologici durante le terapie.

I risultati preliminari dello studio sono stati presentati in due contesti scientifici di rilievo internazionale: il congresso dell’American College of Cardiology (ACC) a Chicago e l’ESC Preventive Cardiology a Milano, suscitando grande interesse tra gli esperti. Le antracicline, farmaci antitumorali molto efficaci ma notoriamente associati a gravi effetti collaterali a livello cardiaco, sono al centro della ricerca.

“Sebbene fondamentali per la cura di diversi tumori, queste molecole possono provocare danni irreversibili al cuore, specialmente nei pazienti con preesistenti fattori di rischio cardiovascolari”, spiega Maurea. La sperimentazione condotta al Pascale ha mostrato che la combinazione di Semaglutide e Dapagliflozin riduce in modo significativo i danni cellulari causati da doxorubicina e trastuzumab, agendo su più vie molecolari coinvolte nei meccanismi di tossicità cardiaca.

I due farmaci, infatti, agiscono in sinergia per abbattere infiammazione, stress ossidativo e apoptosi (morte cellulare) delle cellule cardiache, migliorando la funzionalità energetica del cuore. Un risultato particolarmente importante per pazienti affetti da tumori al seno, tra i più trattati con la combinazione doxorubicina-trastuzumab.

“Questa nuova strategia potrebbe diventare un’arma concreta per prevenire lo scompenso cardiaco indotto dalle cure oncologiche, senza compromettere l’efficacia dei trattamenti”, sottolinea il direttore Maurea. Allo studio di laboratorio si affianca già una prima applicazione clinica: è in corso al Pascale lo studio PROTECT, che prevede la somministrazione preventiva di Dapagliflozin alle donne con cancro al seno prima dell’inizio della chemioterapia. I primi risultati sono molto incoraggianti.

“Siamo solo all’inizio – conclude Maurea – ma i dati ci spingono a proseguire. Stiamo già progettando nuovi studi clinici per testare la sicurezza e l’efficacia della combinazione anche su pazienti con diverse forme tumorali. L’obiettivo è chiaro: rendere le cure oncologiche sempre più sicure e sostenibili anche per il cuore”.

A Napoli l’allarme dei chirurghi italiani: “La tecnologia avanza, ma mancano i medici”

La chirurgia compie passi da gigante, spinta da innovazioni come la robotica, ma il futuro della disciplina in Italia è tutt’altro che roseo: i giovani medici si stanno allontanando da questa specializzazione e il ricambio generazionale è a rischio.

È il grido d’allarme lanciato da Napoli, dove dal 10 al 12 aprile si svolge all’Hotel Excelsior il congresso nazionale “Le grandi rivoluzioni in chirurgia”, organizzato da due voci autorevoli del settore: Ludovico Docimo, direttore della Scuola di Medicina dell’Università Vanvitelli e presidente eletto della Società Italiana di Chirurgia, e Vincenzo Bottino, direttore generale dell’Ospedale Evangelico Betania e presidente dei Chirurghi Ospedalieri Italiani.

I dati preoccupano: il 50% dei posti in chirurgia rimane scoperto e circa il 20% dei giovani abbandona il percorso dopo il primo anno, con alcune sedi in cui nessun neolaureato ha scelto di iscriversi. “Le cause sono molteplici – spiega Docimo – dai crescenti rischi legali alla scarsa tutela economica e allo stress elevato rispetto ad altre specialità mediche. Serve un intervento urgente da parte del Ministero della Salute”.

Eppure, sul fronte tecnologico, la chirurgia italiana si dimostra un’eccellenza. Solo nel 2024, in Italia, sono stati effettuati oltre 14.000 interventi chirurgici con tecniche robotiche, in crescita del 40% rispetto all’anno precedente. La Campania da sola ne ha realizzato il 25%. Un settore in particolare spicca: la chirurgia dell’obesità, che ha visto un incremento del 600% negli ultimi 4 anni.

“Ma senza la mano dell’uomo – avverte Docimo – questi progressi rischiano di fermarsi”. Il problema non è la tecnologia, bensì chi la utilizza: servono chirurghi formati, motivati e numerosi. Il congresso dedica spazio anche alla storia dei grandi progressi scientifici. “Oggi consideriamo normale che Sainz vinca un GP due settimane dopo un’appendicectomia – riflette Bottino – ma un tempo l’appendicite era mortale. E chi ha introdotto la laparoscopia, negli anni ’80, fu inizialmente ostacolato”.

Spazio anche ai giovani, con il Premio “Enrico Di Salvo”, dedicato al compianto chirurgo napoletano attivo in Sud Africa con missioni umanitarie. Un riconoscimento per gli under 40 che guardano con passione al futuro della professione. “Così come è avvenuto per la laparoscopia – conclude Docimo – anche la chirurgia robotica, oggi diffusa solo nei grandi centri, sarà accessibile ovunque. Ma non possiamo prescindere da una nuova vocazione alla chirurgia. Serve il genio dell’uomo, oltre la macchina”.

Sigarette elettroniche, blitz della Finanza a Benevento: sequestrati oltre 2.400 flaconi irregolari

BENEVENTO – Prosegue l’attività di contrasto al commercio illecito da parte della Guardia di Finanza: nei giorni scorsi, i militari del Comando provinciale di Benevento hanno intensificato i controlli nell’ambito della vigilanza economica del territorio, concentrandosi in particolare sulla filiera di distribuzione dei prodotti liquidi da inalazione utilizzati per le sigarette elettroniche, spesso provenienti anche da altri Paesi dell’Unione Europea.

L’attenzione delle Fiamme Gialle si è focalizzata su rivenditori e tabaccai del capoluogo sannita, dove sono stati effettuati controlli mirati in alcuni esercizi commerciali. Dai sopralluoghi è emersa la presenza di prodotti liquidi da inalazione privi del contrassegno di Stato, elemento essenziale per garantirne l’autenticità e la tracciabilità. L’assenza del codice identificativo unico – come spiegato dagli inquirenti – indica la provenienza illecita dei prodotti, immessi sul mercato attraverso canali non autorizzati e senza il regolare pagamento dell’imposta sul consumo.

In due negozi del centro cittadino, di cui uno privo della prescritta autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i finanzieri hanno sequestrato circa 400 flaconi contenenti nicotina liquida e circa 2.000 flaconi di aroma concentrato, per un totale equivalente a oltre 60 chilogrammi di tabacco lavorato, secondo quanto previsto dal Testo Unico delle Accise.

I titolari degli esercizi commerciali coinvolti sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Benevento con l’accusa di commercio di prodotti di contrabbando e ricettazione. L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ai fenomeni di evasione e frode legati al mercato dei prodotti da fumo alternativi.

Si ricorda che, secondo la normativa vigente, i liquidi da inalazione possono essere acquistati esclusivamente tramite i depositi fiscali autorizzati, al fine di garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle regole fiscali. L’attività si inserisce in un più ampio piano di controlli finalizzato a tutelare la salute pubblica e a reprimere ogni forma di commercio illecito, con particolare attenzione ai settori dove più frequente è il ricorso a canali paralleli e all’evasione delle imposte.

Teatro Tram ospita Una Passione: un'interpretazione audace in programma dall'11 al 13 aprile

Dall'11 al 13 aprile 2025, il TRAM diventerà il palcoscenico di "Una Passione", un'opera rivoluzionaria prodotta da Teen Theatre e diretta e interpretata da Armando Distinto. La trama si sviluppa attorno a un protagonista, inizialmente relegato a un ruolo marginale in uno spettacolo di grande prestigio sulla Passione di Cristo. La sua situazione si complica quando la replica viene annullata, ma il forte amore per il teatro lo spinge a calcare il palco nonostante tutto.

### Un'improvvisazione audace
Con solo pochi brandelli di copione a disposizione, l'attore intraprende un'avventura teatrale audace e originale, combinando i tradizionali elementi della narrazione sacra con esperienze personali. Il risultato è un'esperienza teatrale unica che offre finalmente una voce ai personaggi secondari della Passione, i quali, come descritti, **"senza nome nemmeno sul copione"**, riescono a esprimere una critica grazie all'immaginazione del protagonista. Lo spettacolo mette in discussione le dinamiche che spingono gli esseri umani a compiere azioni discutibili e le complessità delle relazioni interpersonali, affrontando importanti temi come l'esperimento Milgram e la Strage degli Innocenti.

### Speranza e metafore moderne
Pur mantenendo toni drammatici in questo contesto improvvisato, "Una Passione" non trascura la possibilità di trasmettere un messaggio di speranza. Lo spettacolo apre a nuove prospettive, come l'accenno alla **“nuova disciplina del parkour”**, utilizzata come metafora per affrontare e superare ostacoli storici e culturali. Il protagonista è impegnato in un delicato equilibrio tra il rischio del fallimento totale e l'eventualità di un "miracolo" teatrale, stabilendo un'interazione profonda con il pubblico e creando un'atmosfera di leggerezza spontanea.

### Un racconto che fa riflettere
**"Questo viaggio nel tentativo di rattoppare la trama della Passione"**, dichiara il regista, **"è il pretesto per dare finalmente un nome a personaggi dimenticati e farli vivere con un loro sguardo critico sul mondo. Voglio concentrare l'attenzione su ciò che accade dietro le quinte degli avvenimenti che tutti crediamo di conoscere."** "Una Passione" non si limita all'improvvisazione; diventa un'opportunità imperdibile per riflettere sulle dinamiche di potere, le responsabilità individuali e collettive, e le intricate relazioni familiari. Mediante il punto di vista originale dei personaggi marginali, il racconto privo di fronzoli amplifica la potenza emotiva e la connessione tra l'attore e il pubblico. Questo spettacolo solleva domande fondamentali sulla natura umana e sulla nostra capacità di reinterpretare le narrazioni che formano la nostra cultura, lasciando nello spettatore un'impronta indelebile di riflessione e introspezione.

Arrestato agente penitenziario corrotto: aveva un carico di cellulari e droga

Santa Maria Capua Vetere – Un agente del Corpo della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere è stato arrestato in flagranza di reato mentre tentava di introdurre all’interno dell’istituto un consistente quantitativo di materiale illecito: 19 telefoni cellulari, 19 cavi USB, 20 caricabatterie e circa 34,4 grammi di cocaina.

L’intervento è scaturito da un’attività investigativa congiunta condotta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e dal Corpo della Polizia Penitenziaria, finalizzata al contrasto delle attività illecite che si verificano all’interno dell’istituto penitenziario.

Il sottufficiale, secondo quanto accertato nella fase iniziale delle indagini, avrebbe cercato di introdurre il materiale illecito occultandolo nella giacca della divisa di servizio. Decisiva l’azione tempestiva del personale di sorveglianza, che ha impedito l’ingresso degli oggetti e della sostanza stupefacente, salvaguardando l’integrità del sistema di sicurezza carcerario.

Il 7 aprile scorso, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’indagato una ordinanza di custodia cautelare.

 Arresto convalidato dal gip dopo il fermo da parte dei suoi colleghi

Le accuse a suo carico sono detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, introduzione illecita di dispositivi elettronici destinati ai detenuti e corruzione.

Va precisato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, e che l’indagato deve essere considerato presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Inoltre, il provvedimento cautelare è stato emesso con un contraddittorio limitato alla fase iniziale del procedimento: sarà dunque compito del giudice del dibattimento valutare nel merito la fondatezza delle accuse e l’eventuale insussistenza di responsabilità.

Avellino, il boss gestiva lo spaccio dal carcere: 5 arresti

La Squadra Mobile della Questura di Avellino ha messo a segno un’importante operazione antidroga, coordinata dalla Procura di Napoli, che ha portato all’arresto di cinque persone.

Gli indagati, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale partenopeo, sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e detenzione di droga a scopo di spaccio.

Il sodalizio criminale aveva il suo quartier generale ad Altavilla Irpina, in provincia di Avellino. A capo dell’organizzazione, un boss che, nonostante fosse detenuto, continuava a orchestrare le attività illecite.

Le indagini, dirette dal pm antimafia di Napoli Henry John Woodcock e dal pm di Avellino Luigi Iglio, hanno rivelato come il leader gestisse i contatti con i grossisti della droga e impartisse ordini ai complici per le operazioni di compravendita.

Per comunicare con l’esterno, l’uomo si serviva di telefoni cellulari e sim-card, fatti entrare in carcere dalla moglie durante i colloqui. Un sistema che gli ha permesso di mantenere saldamente il controllo del gruppo anche dietro le sbarre.

Blitz della squadra mobile: sequestrati anche 252mila euro in contanti

Nel corso dell’operazione, gli investigatori hanno sequestrato un ingente bottino: 252mila euro in contanti, provento delle attività di spaccio. L’inchiesta ha messo in luce la struttura ben organizzata del gruppo, che operava con una base logistica ad Altavilla Irpina, da dove partivano le direttive per il traffico di droga.

Un duro colpo al crimine organizzato nella zona, grazie alla sinergia tra le forze dell’ordine e la magistratura.

Scampia, evade dai domiciliari e va sotto casa della ex con una mazza da baseball: arrestato

Napoli – Una nuova, drammatica vicenda di violenza di genere si consuma tra Casoria e Scampia, dove un uomo già agli arresti domiciliari per stalking ha tentato un raid punitivo contro la moglie, armato di una mazza da baseball.

La donna, però, era già al sicuro in caserma, dove aveva denunciato le minacce subite durante la notte.

Un passato di violenze e l’arresto per stalking

L’uomo, un 40enne di Casoria, era stato posto agli arresti domiciliari lo scorso 5 aprile nell’ambito di un provvedimento “codice rosso”, emesso per atti persecutori e maltrattamenti contro un’altra donna, con cui aveva intrattenuto una relazione extraconiugale.

La nuova compagna lo aveva denunciato, portando all’arresto. Ma invece di rispettare le misure cautelari, l’uomo ha deciso di prendersela con la moglie.

La notte delle minacce: “Ti apro a testa”

Nella serata del 7 aprile, il 40enne ha iniziato a tempestare di chiamate e messaggi la moglie, una 42enne di Scampia, chiedendo a gran voce di vedere il figlio. La donna, che in passato aveva già subito violenze fisiche (mai denunciate, nonostante i lividi aggravati dalla sua condizione di talassemia), si è rifiutata: il bambino dormiva e non voleva rischiare.

A quel punto, la situazione è degenerata. Durante una videochiamata, l’uomo ha urlato: “Se non mi porti il bambino, vengo e ti apro a testa!”. Terrorizzata, la donna ha chiuso la comunicazione, mentre il marito, in evidente stato di agitazione, evadeva dalla propria abitazione e si dirigeva verso casa sua. Fortunatamente, non riuscendo a entrare, se n’è andato.

La denuncia e la follia distruttiva

La mattina seguente, la vittima ha trovato il coraggio di recarsi dai carabinieri di Scampia per denunciare le minacce. Proprio mentre era in caserma, all’uomo è stata notificata la comparizione per l’interrogatorio di garanzia relativo all’arresto del 5 aprile. Una notizia che lo ha fatto infuriare.

Armato di una mazza da baseball, il 40enne è tornato a casa della moglie, ignorando che lei fosse già sotto la protezione delle forze dell’ordine. Non trovandola, ha sfogato la sua rabbia distruggendo il citofono e danneggiando l’auto della donna, per poi fuggire.

L’arresto e il ritrovamento dell’arma

I vicini, allarmati dal fracasso, hanno chiamato il 112. I militari hanno verificato le immagini delle telecamere di sorveglianza, che mostravano chiaramente l’aggressione. Allertati, i carabinieri di Casoria hanno rintracciato l’uomo nella sua abitazione, mentre quelli di Scampia hanno recuperato la mazza da baseball usata nell’assalto.

L’arresto è stato immediato: questa volta per evasione dagli arresti domiciliari, ma la vicenda potrebbe avere ulteriori sviluppi penali. Intanto, la donna è al sicuro, ma il caso riaccende i riflettori sull’emergenza violenza di genere e sulla necessità di proteggere le vittime prima che sia troppo tardi.

Perché sempre più aziende del Sud scelgono fornitori del Nord per l’archiviazione documentale

1

La gestione documentale aziendale fa parte del nucleo di archiviazione documenti, ed è un compito da assolvere a regola d’arte. Negli ultimi decenni, si assiste a un'evoluzione che cambia la necessità di una vicinanza geografica del fornitore. Difatti, la rilevanza attribuita alla rapidità di accesso ai documenti, alla conformità normativa dei servizi offerti e alla sicurezza strutturale delle installazioni è diventato un elemento che concorre nella scelta dei partner operativi. 

Perciò, in un ambito in cui le aziende sono sempre più soggette a normative stringenti e a esigenze di tempestività nell'accesso alle informazioni, la prossimità fisica perde la sua connotazione privilegiata, cedendo il passo a servizi di archiviazione documenti Napoli con criteri di valutazione qualitativa che riflettono l'adeguatezza del fornitore a rispondere efficacemente alle sfide contemporanee.

Un esempio emblematico di tale cambiamento è rappresentato dalla decisione degli operatori portuali di Napoli di avvalersi della SGA Srl, un'entità situata nel Nord Italia con due decadi di esperienza nel settore. La scelta è stata influenzata non soltanto dalla sua riconosciuta affidabilità, consolidata ampliamente dell'azienda, bensì dalla presenza di depositi certificati secondo standard internazionali quali il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) e la norma ISO 9001, che attestano l'impegno per la qualità e la sicurezza. 

Nondimeno, l'implementazione di un sistema di vigilanza attivo 24 ore su 24 e l'adozione di impianti antincendio a schiuma ad alta espansione contribuiscono a creare un ambiente operativo che soddisfa - e addirittura supera - le aspettative in termini di protezione e sicurezza dei dati archiviati. 

Archiviazione documenti: le aziende del sud richiedono i servizi del nord

I fattori esplicati in precedenza e relativi all’archiviazione documenti si configurano come determinanti nella costruzione di una relazione sinergica tra fornitori e clienti, ponendo le basi per una gestione documentale che abbraccia il futuro in modo responsabile e innovativo. Pertanto, si è registrata una crescente propensione delle aziende situate nel Mezzogiorno a selezionare fornitori di servizi di archiviazione documentale provenienti dal Settentrione. 

Per quale motivo? La tendenza può essere interpretata attraverso l'analisi di fattori multidimensionali, tra cui le disparità infrastrutturali, la differenziazione dei livelli di servizio e l'accesso a tecnologie avanzate. Le aziende del Nord tendono a beneficiare di un ecosistema imprenditoriale maturo, supportato da investimenti significativi in innovazione tecnologica e digitalizzazione, elementi che si traducono in un'offerta di servizi più efficiente e competitiva. In aggiunta, si tratta di una strategia di mitigazione del rischio, in quanto le aziende meridionali potrebbero percepire una maggiore affidabilità e stabilità operativa nelle soluzioni offerte da attori economici consolidati e sempre a passo con i tempi e con le normative. 

L'integrazione di impianti antincendio a schiuma ad alta espansione non deve essere sottovalutata: tali sistemi rappresentano una barriera fondamentale contro il rischio di distruzione documentale dovuto a incendio, e ciò permette la continuità operativa e la preservazione del patrimonio informativo aziendale.

I punti a favore delle aziende specializzate nella gestione documentale: depositi certificati (CPI, ISO9001), vigilanza h24 e impianti antincendio a schiuma ad alta espansione

Un esempio emblematico di società di gestione documentale è SGA Service con sede a Brescia che è stata scelta come partner dagli operatori portuali di Napoli. La sua forza risiede nella velocità di fornire una copia digitale di uno specifico documento entro quattro ore lavorative dalla richiesta e il documento fisico entro il giorno successivo. E questo interessa solo la parte funzionale. Per quanto riguarda il rispetto delle normative vigenti, si presenta come un fornitore affidabile e altamente preparato.

Tuttavia, non finisce qui, poiché oltre ai due aspetti elencati sopra, offre una pluralità di vantaggi strategici, che si manifestano attraverso l'implementazione di protocolli certificati come il Certificato di Qualità ISO 9001 e il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) in ottica di sicurezza sul lavoro. Stiamo parlando di certificazioni necessarie a fini legali che attestano la conformità agli standard internazionali riconosciuti, e fungono da catalizzatori per l'ottimizzazione dei processi interni, in quanto assicurano un'elevata efficienza operativa e una gestione documentale sistematica. 

La formalizzazione di procedure standardizzate e l'adozione di best practices consentono alle aziende di ridurre il rischio di errori umani e di migliorare la tracciabilità delle informazioni, incrementando così la trasparenza e la responsabilità all'interno delle organizzazioni. A questo si aggiunge la necessità di avere una vigilanza continua h24 in merito alla salvaguardia delle informazioni sensibili. 

Le aziende come SGA che operano in questo ambito sono dotate di sistemi avanzati di monitoraggio e di controllo, i quali garantiscono un'interfaccia costante tra le risorse fisiche e digitali. L’approccio proattivo è indispensabile nel minimizzare le probabilità di accesso non autorizzato e nel favorire una rapida identificazione e risposta a potenziali incidenti critici.  

Pagani, traffico di droga gestito dal clan Fezza-De Vivo: 14 arresti

Pagani - Colpo al narcotraffico nell’Agro nocerino-sarnese. I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito 14 misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di un’indagine che ha smantellato un gruppo armato dedito allo spaccio di droga, riconducibile al clan Fezza-De Vivo, attivo nella zona di Pagani e nei comuni limitrofi.

L’inchiesta, avviata in seguito alla cattura del latitante Daniele Confessore e al sequestro di 13 chili di sostanze stupefacenti, ha permesso di ricostruire un’organizzazione criminale strutturata e ramificata, specializzata nel traffico e nella cessione di hashish e cocaina. Le accuse mosse agli indagati includono anche favoreggiamento personale, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio.

Decisive per le indagini sono state le analisi di diversi telefoni cellulari sequestrati, attraverso cui gli investigatori hanno ricostruito una fitta rete di contatti, strategie operative e spostamenti di droga.

Dopo la cattura di Confessore e il sequestro del carico, il gruppo avrebbe immediatamente cambiato modalità logistiche, individuando nuovi luoghi di stoccaggio e modificando le rotte di approvvigionamento e trasporto.

Sconcertante anche quanto emerso sulle dinamiche di spaccio all’interno della casa circondariale di Salerno-Fuorni: uno degli indagati avrebbe ricevuto richieste di stupefacenti direttamente dal carcere per poi rivenderli ad altri detenuti.

I proventi del traffico illecito venivano in parte reinvestiti in attività commerciali di facciata. In particolare, gli inquirenti hanno sequestrato un’attività di rivendita di sali e tabacchi, ritenuta strumento per il riciclaggio del denaro sporco. Sequestrati anche denaro contante e beni mobili e immobili per un valore complessivo stimato in circa 130mila euro.

Le operazioni odierne rappresentano un duro colpo al clan Fezza-De Vivo e confermano la pericolosità e l’adattabilità delle organizzazioni criminali radicate nel territorio. Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e connessioni.

Maxi-frode fiscale da 15 milioni nell’importazione di auto di lusso: 13 sequestri e 33 indagati

Foggia – Una presunta frode fiscale da oltre 15 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Cerignola, che ha eseguito 13 misure cautelari reali di sequestro preventivo – anche per equivalente – nei confronti degli amministratori di diverse concessionarie coinvolte.

I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, a conclusione di una complessa indagine sulle importazioni illecite di autovetture di lusso provenienti dall’estero.

L’inchiesta è partita da un controllo fiscale effettuato su una società con sede a Cerignola, da cui è emerso un presunto sistema fraudolento basato sull’emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’uso di firme false su documenti destinati all’immatricolazione dei veicoli e attestazioni tributarie contraffatte.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la frode sarebbe stata orchestrata attraverso due principali schemi:

  1. Fatturazione fittizia con regime del margine – Le fatture originali venivano falsificate, facendo risultare che i veicoli fossero stati acquistati con il cosiddetto “regime del margine” (art. 36 comma 2 del D.L. 41/1995), che prevede l’esenzione dall’IVA.

  2. Documentazione falsa da San Marino – Venivano presentati atti apparentemente rilasciati da una società sanmarinese inesistente, per attestare il pagamento delle imposte in quel Paese e aggirare così le norme fiscali italiane.

Il ruolo chiave nel meccanismo fraudolento sarebbe stato giocato dalla società cerignolana, definita “missing trader”, che avrebbe agito come intermediaria fittizia tra i fornitori esteri e le concessionarie italiane, assumendosi formalmente l’obbligo IVA senza poi versare alcun tributo. In questo modo, le concessionarie – prime acquirenti effettive – potevano rivendere i veicoli a prezzi inferiori rispetto al mercato, eludendo la normativa fiscale sugli scambi comunitari.

L’inchiesta ha coinvolto società e concessionarie dislocate in diverse regioni italiane, tra cui Bari, Barletta, Napoli, Salerno, Ascoli Piceno, Ancona, Rimini, Fermo e Teramo. Sono 33 le persone denunciate, tra cui 22 rappresentanti legali di concessionarie, con accuse che vanno dai reati tributari al falso in atti pubblici.

I sequestri eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno riguardato immobili, autovetture, disponibilità finanziarie e quote societarie, per un valore complessivo ancora in fase di quantificazione, ma che mira a colpire il presunto profitto illecito derivante dall’evasione dell’IVA, stimata in oltre 4,5 milioni di euro.

L’operazione rappresenta uno dei colpi più significativi inferti al settore delle frodi carosello legate al commercio di auto di lusso, e conferma l’impegno della Procura di Foggia e della Guardia di Finanza nel contrasto all’evasione fiscale organizzata.

Scafati, nuovo incendio nel deposito rifiuti: indagine della magistratura

Nella notte tra domenica e lunedì, i vigili del fuoco sono stati nuovamente chiamati a intervenire in via Ferraris a Scafati per domare la ripresa dell'incendio che ha devastato l'impianto di stoccaggio rifiuti Seneca srl.

Il forte vento ha alimentato le fiamme, rendendo necessario l'intervento di cinquanta vigili del fuoco provenienti da Napoli, Salerno e Avellino.

Indagini e monitoraggio ambientale

Mentre i vigili del fuoco lavoravano per spegnere l'incendio, la Procura di Nocera Inferiore ha avviato un'inchiesta per accertare le cause del rogo e le eventuali responsabilità nella gestione del sito. Le indagini mirano a far luce sulle presunte irregolarità riscontrate, tra cui la mancanza di un impianto antincendio.

Nel frattempo, l'Arpac ha reso noti i primi risultati del monitoraggio ambientale, effettuato nei giorni 5 e 6 aprile, per rilevare la presenza di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili nell'aria.

I dati hanno evidenziato concentrazioni inferiori ai valori di riferimento utilizzati dalla comunità scientifica. Anche le analisi del laboratorio mobile dell'Arpac, effettuate nel periodo compreso tra il pomeriggio di domenica e le 10 di lunedì, non hanno rilevato superamenti dei limiti di legge per gli inquinanti monitorati, tra cui polveri sottili, ossidi di azoto e benzene.

Monitoraggio continuo e attenzione alta

L'Arpac ha precisato che il monitoraggio è ancora in corso e proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori campionamenti e analisi di altri inquinanti. L'attenzione resta alta, non solo a Scafati ma in tutto l'Agro Nocerino Sarnese, per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dei cittadini.

 La preoccupazione dei cittadini

Sui due incendi nel deposito dei rifiuti alla periferia di Scafati intervengono l'Associazione "Per la Nostra Terra" e il comitato Cappelle e Oltre, attivi dal 2015 sul fronte della tutela ambientale.

In una lluna nota "esprimono profonda preoccupazione" per il nuovo incendio divampato nella notte tra le 3 e le 4 all’interno dello stabilimento di smaltimento rifiuti S.EN.EC.A., situato in via G. Ferraris.

E poi spiegano: "Solo pochi giorni fa, nella giornata di Sabato, lo stesso impianto era stato interessato da un altro grave rogo ancora in corso di spegnimento. Si tratta di un sito già noto per le problematiche ambientali legate alla precedente gestione Elios, che in passato aveva causato numerosi disagi alla popolazione residente, con emissioni maleodoranti e fuoriuscite di percolato sulla strada.

“Da anni denunciamo l’inadeguatezza dei controlli, la gestione discutibile degli impianti di trattamento rifiuti e l’assoluta mancanza di trasparenza. La salute dei cittadini viene sistematicamente messa in secondo piano”.

"Già promotori dell’attivazione del Sub 1 in Regione Campania per il riconoscimento delle criticità ambientali legare al fiume Sarno, l’associazione e il comitato ribadiscono la necessità di:
accertamenti immediati e pubblici sulle cause degli incendi,
monitoraggio continuo della qualità dell’aria ad oggi non abbiamo ancora i dati Arpac,
maggiore coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte ambientali,
una revisione urgente delle autorizzazioni rilasciate agli impianti di trattamento rifiuti.
“Non resteremo in silenzio. È nostro dovere vigilare, informare e agire in difesa del nostro territorio e delle future generazioni”.

Giustizia fai-da-te: raid incendiario e colpi d’arma da fuoco contro l'uomo che ha pestato Gaia

 Una notte di rabbia, fuoco e piombo ha scosso la quiete dell’area flegrea, trasformando le strade di Giugliano nello scenario di una vendetta feroce.

A poche ore dal violento pestaggio di Gaia, giovane donna di Bacoli, aggredita brutalmente dal suo ex compagno sul belvedere della città, ignoti hanno dato fuoco all’auto dell’aggressore e, successivamente, hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro la sua concessionaria di auto che si trova a Giugliano.

I fatti si sono susseguiti a ritmo incalzante. Nella notte tra venerdì e sabato, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni investigative, la giovane sarebbe stata picchiata selvaggiamente dall’ex, che avrebbe addirittura tentato di spingerla giù dal belvedere. Un gesto estremo e potenzialmente letale, che ha subito acceso l’indignazione e la rabbia della comunità.

A distanza di poche ore, è scattata quella che sembra avere tutti i contorni di una “giustizia fai-da-te”. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti hanno incendiato l’auto dell’uomo – parcheggiata in un’area residenziale di Pozzuoli – e poco dopo hanno preso di mira la sua attività commerciale: una concessionaria d’auto, bersagliata da almeno tre colpi d’arma da fuoco.

Nessuno è rimasto ferito, ma il messaggio appare chiaro: la comunità, o una parte di essa, ha deciso di rispondere con la stessa violenza.

Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Pozzuoli e gli investigatori della Scientifica, che hanno eseguito rilievi sia sul luogo dell’aggressione a Gaia sia sui due episodi successivi, ritenuti al momento collegati. Si lavora per identificare gli autori del raid, mentre l’ex compagno della vittima è in stato di detenzione per tentato omicidio e lesioni gravissime.

Cresce la solidarietà attorno a Gaia

L’intera vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica, sollevando interrogativi sul clima di crescente tensione e sulla pericolosa deriva della giustizia sommaria. Intanto, Gaia è ancora ricoverata in ospedale: le sue condizioni sono serie ma stabili, mentre intorno a lei cresce una rete di solidarietà.

Marano, gelosia e sangue: perché nessuno ha ascoltato le denunce di Gargiulo?

Napoli – Un delitto passionale, consumato sotto gli occhi terrorizzati di bambini e insegnanti della scuola "Papa Luciani" di Marano, ha spezzato ieri due vite e devastato altrettante famiglie.

Protagonisti di questa tragedia, Andrea Izzo, 41 anni, skipper ed esperto di armi, e Milko Gargiulo, 56 anni, broker finanziario, ucciso a colpi di pistola dall’ex compagno della donna con cui aveva intrecciato una relazione.

Ora l’indagine si concentra sulle dinamiche che hanno portato al duplice episodio di sangue. Perché le denunce di Gargiulo non hanno scatenato interventi più decisi? Quanto hanno pesato le mancate segnalazioni sui precedenti comportamenti aggressivi di Izzo?

Il killer suicida amante delle bella vita e delle armi

Andrea Izzo, padre di tre figli (due avuti dalla donna al centro della vicenda), era un uomo noto per la sua impulsività e la passione per le armi. I suoi profili social lo ritraevano spesso con fucili, pistole e persino accanto a militari stranieri.

Sebbene gran parte del suo arsenale risultasse regolarmente detenuto, i carabinieri di Marano e del Vomero indagano ora su eventuali irregolarità.

Amante della bella vita e delle barche, Izzo aveva un carattere irruente. Alcuni conoscenti lo descrivono come un uomo che in passato si era spacciato per un agente di polizia. La sua relazione con la ex compagna, una commerciante ben nota nella zona collinare di Napoli, era già da tempo segnata da tensioni.

Dopo una breve separazione – causata da un tradimento di lui – la donna aveva accettato di riprenderlo in casa, ma i rapporti erano rimasti tesi.

Prima di suicidarsi con la stessa Beretta usata per uccidere Gargiulo, Izzo ha inviato alla ex l’ultimo, macabro messaggio: una foto del broker agonizzante, il volto insanguinato, piegato sul volante della sua BMW.

La vittima: broker e personal trainer, aveva denunciato le minacce

Milko Gargiulo, 56 anni, broker e personal trainer, stava tornando a casa quando è stato raggiunto dai colpi mortali. Viveva a Marano, a pochi passi dalla scuola dove si è consumato l’omicidio, un luogo che Izzo conosceva bene, avendovi iscritto uno dei suoi figli.

Da qualche tempo, Gargiulo frequentava l’ex compagna di Izzo, conosciuta in palestra. Uomo sportivo, amante del fitness, aveva due figli adulti da un precedente matrimonio e cercava di ricostruirsi una vita. Ma sapeva di essere in pericolo: nelle ultime settimane aveva denunciato Izzo per minacce di morte, senza però ottenere protezione.

Aveva confidato ad amici le sue paure, ma le due denunce presentate alla Polizia di Stato non erano bastate a fermare il suo assassino. Poche ore prima di morire, Gargiulo aveva pubblicato su Instagram un’ultima, innocente immagine: un sole luminoso, con la scritta “Buongiorno”.

Oroscopo di oggi 8 aprile 2025 segno per segno

1

Ecco le previsioni astrali per oggi, 8 aprile 2025, con un focus dettagliato su amore, carriera, salute e finanze, oltre a un prezioso consiglio astrologico per ciascun segno.


♈ ARIETE (21 marzo - 19 aprile)

🔹 Amore: Giorno di passione e discussioni animate. Se single, potresti incontrare qualcuno in modo inaspettato.
🔹 Lavoro: Energia in crescita, ottimo momento per prendere iniziative. Attenzione ai colleghi invidiosi.
🔹 Salute: Ritmo frenetico, ricordati di idratarti e fare pause.
🔹 Soldi: Possibili spese improvvise, ma anche un piccolo guadagno inaspettato.
💡 Consiglio: Non bruciare le tappe, la pazienza sarà la tua alleata.

♉ TORO (20 aprile - 20 maggio)

🔹 Amore: Giorno romantico per le coppie. Se single, un ex potrebbe riaffacciarsi.
🔹 Lavoro: Concentrazione alta, ottimo per progetti a lungo termine.
🔹 Salute: Attenzione a stomaco e digestione, meglio pasti leggeri.
🔹 Soldi: Buon momento per risparmiare o investire con cautela.
💡 Consiglio: Ascolta il tuo intuito, soprattutto nelle decisioni finanziarie.

♊ GEMELLI (21 maggio - 20 giugno)

🔹 Amore: Comunicazione chiara risolve tensioni. Se single, socializza online.
🔹 Lavoro: Collaborazioni fruttuose, ma evita pettegolezzi.
🔹 Salute: Stress mentale, pratica meditazione o yoga.
🔹 Soldi: Evita spese superflue, meglio pianificare.
💡 Consiglio: Scrivi le tue idee, oggi potresti avere un’intuizione geniale.

♋ CANCRO (21 giugno - 22 luglio)

🔹 Amore: Emozioni in primo piano, cerca dialogo con il partner.
🔹 Lavoro: Sensibilità utile nei rapporti di lavoro, ma difendi i tuoi confini.
🔹 Salute: Cura il riposo, potresti sentirti emotivamente stanco.
🔹 Soldi: Piccole entrate extra possibili, ma niente rischi.
💡 Consiglio: Prenditi del tempo per te stesso, ricarica le energie.

♌ LEONE (23 luglio - 22 agosto)

🔹 Amore: Giorno di fascino e seduzione. Se in coppia, pianifica una sorpresa.
🔹 Lavoro: Leadership riconosciuta, ma non essere troppo autoritario.
🔹 Salute: Attenzione a schiena e postura.
🔹 Soldi: Possibilità di un aumento o bonus.
💡 Consiglio: Usa il tuo carisma, ma rimani umile.

♍ VERGINE (23 agosto - 22 settembre)

🔹 Amore: Se single, cerca qualcuno che condivida i tuoi valori.
🔹 Lavoro: Ottimo per organizzazione e dettagli, ma non ossessionarti.
🔹 Salute: Attenzione a ansia e tensioni muscolari.
🔹 Soldi: Risparmi sotto controllo, evita investimenti rischiosi.
💡 Consiglio: Fidati di più degli altri, non controllare tutto.

♎ BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre)

🔹 Amore: Armonia ritrovata in coppia. Se single, occhio a chi ti lusinga troppo.
🔹 Lavoro: Diplomazia vincente, ottimo per mediazioni.
🔹 Salute: Equilibrio mentale fondamentale, cerca bellezza e relax.
🔹 Soldi: Situazione stabile, ma niente shopping impulsivo.
💡 Consiglio: Cerca il giusto equilibrio tra dare e ricevere.

♏ SCORPIONE (23 ottobre - 21 novembre)

🔹 Amore: Passione intensa, ma attenzione a gelosie.
🔹 Lavoro: Intuizioni potenti, utile per strategie nascoste.
🔹 Salute: Energia alta, ma attenzione a stress emotivo.
🔹 Soldi: Possibilità di guadagno inaspettato.
💡 Consiglio: Trasforma le tue paure in potere personale.

♐ SAGITTARIO (22 novembre - 21 dicembre)

🔹 Amore: Avventura e ottimismo, perfetto per nuovi incontri.
🔹 Lavoro: Idee brillanti, ma verifica i dettagli prima di agire.
🔹 Salute: Attenzione a eccessi (cibo, alcol, sport).
🔹 Soldi: Viaggi o spese culturali potrebbero attirarti.
💡 Consiglio: Guarda lontano, ma resta con i piedi per terra.

♑ CAPRICORNO (22 dicembre - 19 gennaio)

🔹 Amore: Sei più serioso del solito, lascia spazio alla tenerezza.
🔹 Lavoro: Discipline e perseveranza premiate.
🔹 Salute: Attenzione a ossa e articolazioni.
🔹 Soldi: Lavoro duro porta risultati, ma non trascurarti.
💡 Consiglio: Ricorda che la vita non è solo dovere.

♒ ACQUARIO (20 gennaio - 18 febbraio)

🔹 Amore: Originalità e libertà sono chiave oggi.
🔹 Lavoro: Idee innovative, collabora con menti aperte.
🔹 Salute: Attenzione a circolazione e gambe.
🔹 Soldi: Investi in tecnologia o progetti futuri.
💡 Consiglio: Rompi gli schemi, ma non isolarti.

♓ PESCI (19 febbraio - 20 marzo)

🔹 Amore: Sogni e romanticismo, ma occhio alle illusioni.
🔹 Lavoro: Creatività al top, ma organizza le priorità.
🔹 Salute: Sensibilità elevata, evita situazioni tossiche.
🔹 Soldi: Attenzione a debiti o prestiti.
💡 Consiglio: Segui l’ispirazione, ma resta concreto.


Buona giornata a tutti i segni zodiacali!
Che le stelle guidino le vostre scelte oggi.

Napoli, il vice Stellini: “Bene il primo tempo, poi abbiamo perso intensità. Serve più coraggio”

Cristian Stellini, vice di Antonio Conte sulla panchina del Napoli, non si nasconde dopo il pareggio per 1-1 al Dall’Ara contro un Bologna arrembante: ai microfoni di DAZN, l’allenatore ha offerto un’analisi lucida ma anche pungente, evidenziando i limiti visti nella ripresa da parte della sua squadra.

“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Avevamo preparato una partita aggressiva, fatta di gioco, movimento e tanta intensità”, ha spiegato Stellini. “Nella ripresa ci è mancato qualcosa. Probabilmente abbiamo badato più a difenderci che a giocare la palla. Quando perdi ritmo contro squadre in salute come il Bologna, fai fatica a riprenderti”.

Il viceallenatore partenopeo ha insistito sul concetto chiave: l’identità del Napoli non può prescindere dalla pressione alta e dal gioco propositivo. “Noi siamo una squadra che deve giocare sempre ad alta intensità. Dobbiamo crescere di mentalità e di voglia nel giocare la palla. Il Bologna ci ha pressato forte e le distanze si sono allungate. Per questo Lukaku è stato anticipato più volte nella ripresa”. Guardando al finale di stagione, Stellini non si tira indietro, ma ribadisce gli obiettivi reali: “Abbiamo voglia di lottare per qualcosa di importante".

"Dobbiamo però ricordare da dove siamo partiti: l’obiettivo era rientrare nelle prime quattro. Se cresceremo mentalmente, potremo anche sognare”. Infine, un aggiornamento sulle condizioni fisiche di alcuni elementi chiave: “McTominay ha preso una botta alla coscia e una al fianco. Aveva dolore e non riusciva a correre. Buongiorno si è scaldato, perché volevamo tenerlo pronto in caso di emergenza”.

Bologna, Ndoye: “Gol speciale in uno stadio che ci spinge sempre”

1

È stato lui a far esplodere il Dall’Ara: con una giocata istintiva e geniale, Dan Ndoye ha firmato il pareggio contro il Napoli, regalando al Bologna un punto preziosissimo nella corsa Champions.

A fine gara, ai microfoni di Dazn, il centrocampista svizzero non ha nascosto la sua gioia: “Sono contento per il gol: quando ho visto arrivare quel pallone ho pensato solo a fare del mio meglio”, ha detto con il sorriso. Una rete di tacco, bella quanto importante, arrivata in uno dei momenti più intensi del match. Ndoye ha poi sottolineato quanto conti, per lui e per la squadra, l’atmosfera del Dall’Ara: “Giocare qui è sempre speciale. I tifosi ci motivano, ci spingono, ci danno una carica incredibile. È anche per loro che diamo tutto fino all’ultimo minuto”.

Accanto all’entusiasmo del giovane svizzero, ci sono la concretezza e la leadership di Remo Freuler, che ha ribadito l'importanza del gruppo e del pubblico: “Siamo un bel gruppo che sta bene insieme. I tifosi ci danno sempre una spinta in più e ci permettono di fare un salto di qualità ogni volta che giochiamo in casa”, ha sottolineato il centrocampista svizzero, tra i più esperti dello spogliatoio. Freuler guarda già avanti, consapevole del calendario impegnativo: “Giocheremo tutte le partite con questa voglia di vincere. Sappiamo che settimana prossima a Bergamo non sarà semplice. Ci aspettano tutta una serie di incontri contro le migliori squadre del campionato”.

A chiudere il trittico di voci rossoblù ci ha pensato Michael Aebischer, protagonista di una buona gara e vicino al gol nel finale del primo tempo: “Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo tipico di una grande squadra. Peccato per il pareggio finale, perché volevamo vincere. La mia occasione? Ero convinto che la palla potesse entrare: è uscita di pochissimo”. Aebischer ha anche sottolineato l’impatto della pressione esercitata nella ripresa: “Se il Napoli si è abbassato è anche merito nostro. Abbiamo vinto tutti i duelli, costringendoli ad arretrare”.

Ad is loading…
Ad is loading…