#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Maggio 2025 - 06:54
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I tanti dubbi sull’omicidio di Enzo Ruggiero. Cosa sa Heven Grimaldi? La trans convocata dagli investigatori

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Il colpo di scena era nell’aria. Ci sono troppe cose che non quadrano nel macabro omicidio dello sfortunato Enzo Ruggiero. Ed è per questo che gli investigatori sono pronti ad ascoltare di nuovo la trans Heven Grimaldi. E’ stata la morbosa gelosia del suo fidanzato “il Grinder Boy” Ciro Guarente a spingerlo a compiere quell’impensabile omicidio. Gli investigatori sono convinti che lo spietato assassino abbia avuto dei complici come sono convinti che la bella trans sappia molto di più di quanto abbia detto e scritto su facebook. Ed è per questo che sono stati disposti una serie di sopralluoghi tecnici nella casa dell’orrore di Aversa dove  lo sfortunato Enzo sarebbe stato ucciso e fatto a pezzi. Ma i primi dubbi partono proprio da qui. Se è vero come è stato ipotizzato e fatto trapelare fino ad oggi che Ciro Guarente ha ucciso Enzo nella casa della sua fidanzata Heven di Aversa dove viveva con Ciro e se è vero che ha usato l’acido cloridrico e una motosega per sezionare il corpo, come è possibile che la bella trans due giorni dopo il macabro delitto, tornata da Bari dove era stata per una sfilata, non si sia accorta di nulla? E abbia solo detto agli investigatori di aver notato un asciugamani bagnato? Ciro Guarente è stato talmente abile da pulire tutte le macchie di sangue causate da un delitto compiuto in maniera così macabra? E se è vero che ha usato l’acido cloridrico come mai Heven al suo ritorno non ha sentito l’olezzo? Perché è difficile che in due giorni sparisca l’olezzo dell’acido cloridrico usato in una casa. Perché se non c’era l’olezzo significa che la mutilazione del corpo di Enzo Ruggiero sia avvenuta altrove e quindi quasi probabilmente nel garage di Ponticelli dove Ciro stava cercando di sotterrarlo e dove sono stati trovati i resti. E quindi in casa ad Aversa, vista la statura (un metro e 84 centimetri)  di Enzo Ruggiero sia avvenuto solo il taglio della testa e del braccio sinistro per farlo entrare nella valigia. E il sangue? E’ possibile che non ci siano tracce di  sangue in casa e che Heven non se ne sia accorta? Dovrà spiegarlo agli inquirenti. Come dovrà spiegar tante altre cose a cominciare dal messaggio inviato sul telefonino di Ciro Guarente quando questi era in caserma e oramai aveva già confessato il delitto e che recitava: “Mi hai mentito fino alla fine”. E allora se la mutilazione di Enzo è avvenuta nel garage di Ponticelli ci deve essere stato qualcuno che ha aiutato Ciro Guarente. Si cercano i complici quindi.

Gli investigatori faranno quindi dei sopralluoghi per cercare le tracce nella casa di via Boccaccio ad Aversa. Ieri, la Procura di Napoli nord ha nominato il consulente legale che eseguirà gli esami sul corpo di Vincenzo, Si tratta del medico Antonio Palmieri, diventato famoso per aver curato il caso di Mohamed Khaira Cisse, l’africano ucciso nel 2003 da un carabiniere a Napoli. Ma il difensore di parte della famiglia di Vincenzo, Luca Cerchia, non esclude la nomina di consulenti.

 Antonio Esposito

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Napoli, rubano la borsa a una ragazza con una protesi a una gamba

Rubano la borsetta a una ragazza che camminava in piazza Carità a Napoli con smartphone e documenti- Due balordi in serata hanno approfittato del fatto che la ragazza deambulasse con difficoltà a causa di un infortunio al ginocchio. Si sono avvicinati e le hanno strappato la borsetta che la ragazza aveva con se. la giovane non ha potuto reagire a causa di una protesi al ginocchio causato da un infortunio. Poi hanno fatto perdere le loro tracce lasciando la giovane senza parole e in lacrime per lo spavento. Sul posto la polizia ha raccolto la testimonianza della ragazza. E ora si spera di arrivare agli autori del furto attraverso i filmati delle videocamere di sorveglianza.

 

Black out in penisola sorrentina: turista colta da malore per timore di attentati

Un improvviso blackout ha colpito in serata i comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Massa Lubrense e Piano. Il disservizio sarebbe stato provocato da un guasto a una centralina in via Donnorso, a Sorrento. Il distacco dell’energia elettrica ha provocato disagi non solo agli abitanti nella zone interessate, ma in particolare ai titolari di bar, ristoranti e negozi., che hanno subito molti danni economici.

 In via degli Aranci, a Sorrento, una turista straniera è stata soccorsa dall’ambulanza dopo essere stata colta da una crisi di panico in seguito al blackout. La donna ha temuto un attentato e si è sentita male. Sempre nella stessa zona è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare persone rimaste intrappolate nei box auto le cui saracinesche non si sono più alzate a causa della mancanza di corrente elettrica.

Camorra: il Riesame scarcera il direttore di banca accusato di riciclare i soldi di 7 clan

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Il tribunale della Liberta’ di Napoli ha scarcerato Domenico Sangiorgi, l’ex direttore di una filiale della Cassa di Risparmio di Ravenna arrestato dalla Guardia di Finanza di Bologna il 12 luglio nell’ambito dell’inchiesta ‘Omphalos’ della Procura di Napoli. Nei suoi confronti era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo camorristico, di cui la difesa, gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, avevano chiesto l’annullamento ai giudici del Riesame. In sostanza era accusato di aver gestito operazioni bancarie a favore di esponenti del clan Puca quando dirigeva una filiale bolognese. Sangiorgi e’ uscito dal carcere di Bologna in serata, a quanto si apprende senza alcuna misura cautelare. Gli avvocati Rinaldi e Petroncini hanno sostenuto nell’udienza di ieri a Napoli che nulla di quanto riportato nelle imputazioni trova riscontro negli atti di indagine.

Audi Cup, nuovo ko del Bayern: il Liverpool ne fa 3

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Nuovo ko per il Bayern Monaco, che nelle amichevoli precampionato ha finora raccolto piu’ delusioni, vedi le sconfitte con Milan e Inter, che soddisfazioni. Oggi, nella sua Allianz Arena, la squadra di Carlo Ancelotti ha subito un pesante 3-0 da parte del Liverpool di Juergen Klopp, che domani andra’ a sfidare in finale l’Atletico Madrid. Sara’ invece il Napoli a vedersela con i tedeschi, presumibilmente con il coltello tra i denti, nella partita per il terzo posto. Gli inglesi sono andati subito in vantaggio con Mane, al 7′, poi al 34′ ha raddoppiato l’ex giallorosso Salah, su assist dello stesso Mane. Sturridge ha messo a segno il tris al 38′ della ripresa.

Sarri: “Per un’ora abbiamo messo sotto l’Atletico Madrid”

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“Abbiamo messo sotto per un’ora una squadra che ha giocato due finali di Champions negli ultimi anni”. Maurizio Sarri coglie l’aspetto più positivo e pregnante della sfida del Napoli contro l’Atletico all’esordio della Audi Cup. Poi l’analisi del match al sito del club: “Abbiamo bisogno di giocare contro squadre di questa caratura. Per 60 minuti abbiamo messo sotto l’Atletico, un avversario che negli ultimi anni ha fatto due finali di Champions ed ottenuto risultati di prestigio. La squadra ha fatto molto bene, peccato non essere riusciti ad alzare il ritmo anche per colpa del caldo. Ribadisco che sono molto contento di questa prima ora, sia per il palleggio che per l’atteggiamento. Forse potevamo essere ancora più incisivi davanti, ma va ricordato che in fase di non possesso forse l’Atletico è la squadra più forte in circolazione. L’appunto che ho da fare ai miei ragazzi è che mi aspettavo un maggiore impatto alla partita tra quelli che sono entrati nella ripresa”.

Castellammare. Uno stabiese in Abruzzo, vestirà la maglia del Francavilla Calcio

Un giovane stabiese vola in Abruzzo in vista della prossima stagione agonistica. Un giovane promettente del calcio che, nella giornata di oggi, ha firmato per il Francavilla Calcio 1927.  Un’ operazione di mercato importante conclusa dal suo procuratore Mattia Contino Fonte nei confronti dell’ ex Juve Stabia. Procida, classe 1998, ala sinistra adattabile a centrocampo o come seconda punta, ha giocato nella Berretti della Juve Stabia, oltre alla precedente esperienza tra i giovanissimi del Napoli.  Un’ altra “perla” del settore giovanile della città delle acque lasciato andare via. Andrà infatti a rinforzare le fila della squadra Abruzzese che prenderà parte al prossimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti – Serie D.

Calciomercato: Inter ecco Vecino, Milan e Juve caccia a Keita. TUTTE LE TRATTATIVE

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Giunto a meta’ del cammino, il mercato estivo del calcio batte un colpo per l’Inter, con l’arrivo dell’ex viola Matias VECINO. Per il centrocampista uruguaiano un quadriennale da tre milioni a stagione mentre 24 andranno alla Fiorentina per la clausola rescissoria. Nessuna spesa, invece, per il Crotone, che prende in prestito dal Torino, con diritto di riscatto, il difensore centrale albanese Arlind AJETI. I granata, annuncia il presidente, Urbano Cairo, intendono “aggiungere tre giocatori, uno per ruolo, ma senza fretta”. Due di loro potrebbero arrivare dal Milan. Probabilmente PALETTA, anche se la trattativa va per le lunghe, ma si parla anche di NIANG. Cairo ribadisce che BELOTTI resta al Toro, chiude le porte alla Samp, che corteggiava ROSSETTINI, e nega interesse per ZAPATA, che, dice, “e’ sotto contratto” col Napoli. Il Milan ha una rosa troppo ampia e comincia a sfoltire. Il primo a lasciare Milanello e’ il difensore Rodrigo ELY: restera’ all’Alaves, dove era in prestito da gennaio, lo paghera’ circa tre milioni. C’e’ ancora pero’ da lavorare in ingresso e nel mirino resta sempre KEITA, che pero’ interessa molto anche alla Juve. Lotito tiene duro, in vista anche della Supercoppa, e se dovesse farsi convincere a suon di milioni non lo fara’ prima di allora. La Juventus continua, senza fretta, a cercare un centrocampista: EMRE CAN, MATUIDI e RABIOT in lista. In Spagna torna JESUS NAVAS, 32enne laterale in scadenza di contratto col Manchester City che ha firmato per il Siviglia dove aveva giocato per 10 anni. La squadra spagnola mantiene un forte interesse per l’interista JOVETIC, ancora in bilico nonostante le recenti espressioni di voler rimanere con Spalletti e compagni. Lascia Appiano, invece, BIABIANY, che ha trovato l’accordo col lo Sparta Praga allenato da Stramaccioni. Si tratta di un prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 4 milioni. Probabile partenza anche per MURILLO, che spinge per raggiungere il Valencia. Il City sta per cedere Kelechi IHEANACHO al Leicester per 28 milioni di euro. Lo sbarco dagli ex campione della punta potrebbe aprire nuovi scenari per MAHREZ, da settimane nel mirino della Roma Alternativa all’algerino resta LUCAS VAZQUES del Real Madrid. Per la difesa, inyteressano SAKHO del Liverpool ed ENGELS del Bruges. Molto bisognosa di nuovi arrivi e’ la Fiorentina, che sta cercando di arrivare a JESE’ del Paris Saint Germain. Affare possibile soprattutto se si fara’ l’operazione NEYMAR. In casa viola studiano anche per uno scambio BADELJ-KRENEVITTER con l’Atletico L’Udinese ha ufficializzato l’arrivo della punta albanese Luis NDREU, destinato per ora alle giovanili.

Benevento, Vigorito a Sky: “Siamo una squadra fatta di grano duro”

“Il Benevento deve essere fatto di un ‘grano duro’ e noi dovremo essere un impasto di orgoglio, umiltà e così potremo dare soddisfazioni”. Così Oreste Vigorito, presidente del Benevento, intervenuto ai microfoni di Sky Sport in occasione della presentazione delle nuove maglie della squadra sannita neopromossa in Serie A e riferendosi chiaramente al nuovo sponsor (una nota azienda produttrice di pasta). “Se avremo alzato troppo i piedi da terra faremo una bella dieta”, ha aggiunto il patron giallorosso scherzando. Nella giornata di oggi Vigorito ha incontrato l’attaccante della Lazio Kishna, obiettivo di mercato dei giallorossi, in città con il suo agente Mino Raiola. “Fino a ieri avevamo il 20% di possibilità, ma oggi ha visto la città e lo stadio. Ha visto che ci sono 50 persone che lottano contro il tempo per completare i lavori. Poichè è un ragazzo intelligente – ha spiegato – aldilà di quello che deciderà, ha detto che ha trovato una realtà speciale e questo mi fa ben sperare. Diciamo che ora siamo al 50%. E’ un talento vero e lo vorremmo con noi, altrimenti troveremo una alternativa”. Infine il patron giallorosso si è voluto scusare “con i tifosi per le code che hanno dovuto fare per gli abbonamenti”.

Napoli battuto in rimonta dall’Atletico Madrid

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Il Napoli sbaglia un rigore con Milik, poi si illude con Callejon, quindi cede il passo all’Atletico Madrid che rimonta con Fernando Torres e Vietto centrando la finale dell’Audi Cup: all’Allianz Arena non sono mancati ne’ gol ne’ gioco duro (espulso Godin nel finale, tanti gli ammoniti), l’ideale insomma – risultato a parte – per prepararsi al meglio al playoff di Champions League. Venticinque minuti a subire il possesso del Napoli, ma i primi veri pericoli li crea l’Atletico Madrid: Reina disinnesca il colpo di testa di Griezmann, poi e’ reattivo sul colpo di tacco di Gaitan. Sbanda la retroguardia di Sarri, con Chiriches al fianco di Albiol in mezzo, ma al mancino di Griezmann manca la puntualita’. Al 33′ grandissima chance per il Napoli: Savic atterra platealmente Callejon sul cross di Ghoulam, dal dischetto Milik – riferimento centrale del tridente completato dallo spagnolo e da Insigne, con Mertens inizialmente in panchina – si fa pero’ ipnotizzare da Oblak. Resta dunque lo 0-0. Lo ‘scippo’ di Griezmann a Jorginho per il destro immediato di Koke e’ il primo sussulto della ripresa al via senza cambi per il Napoli. Che passa, in vantaggio, al 56′: da Hamsik a Ghoulam, cross di prima per Callejon che, perso da Filipe Luis, schiaccia al volo in maniera imparabile per Oblak. L’Atletico fatica ad abbozzare una reazione, Sarri cambia mezza squadra e soprattutto inserisce Mertens: la punizione del belga costringe subito Oblak agli straordinari. Il portiere sloveno e’ attentissimo anche sul mancino di Ghoulam, gia’ in palla. Quando attaccano, i Colchoneros sanno come rendersi pericolosi: piuttosto inspiegabile l’errore sottomisura di Godin, solitamente letale quando ha la possibilita’ di colpire di testa (70′).  Il pareggio e’ soltanto rinviato di un paio di minuti: perche’ si accende Griezmann e serve l’assist per Fernando Torres, che coglie in controtempo Reina. All’81’, con un Napoli totalmente snaturato dai cambi di Sarri, l’Atletico completa la rimonta: sugli sviluppi di un corner calciato da Carrasco, spizza Gimenez e Vietto, a due passi da Reina, non puo’ mancare la deviazione del 2-1. Finisce cosi’, anche se l’Atletico – che ha spesso usato le maniere forti – chiude in 10 per l’espulsione di Godin dopo un’entrataccia su Ounas, che lascera’ il campo in lacrime. Il Napoli tornera’ in campo domani contro la perdente di Bayern Monaco-Liverpool, che si sfideranno a partire dalle 20.45.

Nuove sedie per la Cappella Palatina della Reggia di Caserta. La chiesa consacrata ritorna alla sua originaria vocazione religiosa

Nuove sedie alla Cappella Palatina della Reggia di Caserta. “Sembra un piccolo passo in avanti, ma invece è enorme” spiega il direttore della Reggia Mauro Felicori. “Fino ad oggi gli utilizzatori della Cappella – prosegue Felicori – soprattutto associazioni culturali, ma anche gli organizzatori di convegni e incontri, dovevano fittare le sedie perché la Cappella non ne aveva; il paradosso era che la concessione della struttura era gratuita. Una cosa davvero incredibile che ho scoperto due anni fa quando mi sono insediato”. Saranno 250 le sedie, in plexiglas trasparente e dalla fattura elegante, acquistate grazie alle raccolte fondi dell’associazione Amici della Reggia, e al contributo della Diocesi di Caserta, che da quest’anno ha ripreso a svolgere funzioni religiose durante le prime domeniche del mese, quando gli Appartamenti sono aperti gratuitamente e la Reggia viene presa d’assalto da migliaia di turisti, tra cui molti fedeli. “Non dimentichiamo che la Cappella – spiega il Vescovo di Caserta Giovanni D’Alise – è tuttora consacrata; è importante farla tornare anche alla sua originaria vocazione religiosa. Da settembre contiamo di celebrare messa tutte le domeniche del mese”. Il battesimo delle nuove sedie è previsto il prossimo 4 agosto, quando nella Cappella vanvitelliana risuonerà delle note dell’Orchestra dei bambini coreani. “Con il supporto dei nostri soci – ha spiegato il presidente dell’Associazione Amici della Reggia Paolo Provitera – siamo riusciti a dare il nostro contributo a questa magnifica struttura, degna delle attenzioni che il grande pubblico le sta dedicando in maniera numericamente sempre più significativa”.

Halal, la mozzarella Dop di bufala per i musulmani osservanti

Grande successo, tra i consumatori di religione musulmana, della mozzarella di bufala campana certificata “halal”, sostantivo arabo che significa “lecito”, ovvero che il prodotto può essere consumato dai musulmani osservanti ed è realizzato nel rispetto delle leggi islamiche, conforme ai dettami del Corano e della Sharia. Lo certificano i dati raccolti dal Consorzio della mozzarella, che attestano che nel 2016 sono stati prodotti 10.660.231 chilogrammi di mozzarella di bufala campana “halal”, pari al 24% del totale. Vuol dire che una mozzarella Dop su quattro è destinata a consumatori musulmani. Cresce anche il numero di caseifici certificati, che oggi rappresentano il 20 per cento degli iscritti al Consorzio di Tutela in tutta l’area di produzione della Dop (Campania, basso Lazio, Capitanata in Puglia e Venafro in Molise). Il successo è frutto da un lato della conquista di nuovi mercati in Paesi asiatici di fede islamica, come gli Emirati Arabi, e dall’altro di un gradimento crescente verso la mozzarella Dop da parte dei consumatori musulmani in tutta Europa, a cui viene offerto un prodotto ad hoc. Le differenze della mozzarella di bufala “halal” non sono da ricercare nel prodotto, ma nel percorso lavorativo, che prevede vincoli dettati dalla religione islamica, come ad esempio l’utilizzo di prodotti senza alcol per la pulizia degli impianti e l’impiego di caglio di origine animale certificato “halal”. Ma la svolta fondamentale è la verifica, da parte di autorevoli rappresentanti della comunità islamica, della correttezza dei procedimenti e dell’assenza di sostanze che, pure inavvertitamente, potrebbero rendere il prodotto non lecito per l’Islam. “Il trend in crescita della mozzarella di bufala halal conferma l’apprezzamento globale del nostro prodotto da parte di ogni tipo di consumatore”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo. “Secondo il report di Euromonitor, i consumatori di prodotti a marchio halal – sottolinea – costituiscono un mercato di circa 2 miliardi di persone ed entro il 2030 peseranno per il 26% dei consumi mondiali. Per alcuni Paesi islamici quello halal è un requisito doganale imprescindibile per l’entrata e la commercializzazione di alcuni generi alimentari. Il comparto della mozzarella Dop ha raccolto questa sfida e la sta giocando da protagonista”.

La Gatta Cenerentola diventa animata e noir per il concorso Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia

La Gatta Cenerentola animata versione noir e favola moderna creata dai registi Alessandro Rak (vincitore di un European Film Award per L’arte della felicita’), Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, che debutterà in concorso per Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia. Il film tra suggestioni classiche e postmoderne rilegge la favola “codificata” nel 17/o secolo da Giambattista Basile, ma di tradizione orale millenaria. Un progetto attesissimo, che arriverà in in sala con Videa, rivolto a un pubblico di giovani e adulti (come era già l’arte della felicità), creato della Mad Entertainment (che produce con Rai Cinema), studio napoletano diventato in pochi anni una delle realtà più interessanti e innovative dell’animazione italiana. Una grande nave, una volta simbolo di speranza e ideali, diventata luogo di traffici e malaffare, centro del potere di un ‘”re” camorrista, su una Napoli distopica, passata dagli anni della luce a quelli, dopo un’eruzione del Vesuvio, della cenere. Questa l’ambientazione per un cast di voci di grande spessore. Fra gli altri, Massimiliano Gallo, Mariapia Calzone, Alessandro Gassmann, Mariano Rigillo e Renato Carpentieri. Per la loro Gatta Cenerentola gli autori si sono posti ”in maniera rispettosa ma anche anarchica rispetto alle varie versioni della favola (oltre a quella di Basile, l’hanno riraccontata, fra gli altri, Perrault, i Grimm e sempre in chiave partenopea, De Simone, ndr)” ha spiegato Cappiello in una masterclass sul film all’ultima edizione di Cartoons on The Bay. Fra gli elementi presi da Basile, c’è ”il non fare di Cenerentola un’eroina classica. Infatti nel suo racconto all’inizio, commette anche un omicidio, orchestrato dalla matrigna, ma riesce comunque a rimanere simpatica”. La Cenerentola della Mad, che vediamo bambina e alla vigilia dei 18 anni, e’ cresciuta ”quasi come una gatta selvatica” sulla Megaride, ferma nel Porto di Napoli. Una grande nave, che era stata il luogo dei sogni di rinascita per la città, attraverso tecnologie avveniristiche, del filantropo e scienziato Vittorio Basile (doppiato da Rigillo), eliminato dopo il matrimonio con Angelica (Calzone), donna e complice del boss Salvatore Logiusto, detto O’ re (Gallo), che utilizza l’eredità di Cenerentola per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. Ed è proprio la Megaride, diventata un bordello, dove spadroneggiano le sei sorellastre di Cenerentola, a fare da teatro alla ricerca di giustizia della protagonista. A legare presente, passato e futuro, ci sono gli ologrammi, tracce della tecnologia creata da Vittorio Basile, che prendono vita inaspettatamente, tra sogno e realtà: ”Conservano la memoria e la rimettono in scena – ha spiegato Marino Guarnieri -, un po’ come i fantasmi shakespeariani”. Il film è realizzato unendo 3d e 2d, e utilizza la tecnica del il paint over, che dà sulle immagini l’effetto di pennellate. Grazie a un software open source come Blender, ” che abbiamo anche arricchito, siamo stati molto più liberi – ha aggiunto Guarnieri -. Abbiamo potuto creare tante di quelle che Alessandro Rak chiama le “case delle bambole”, cioè ambienti visuali molto dettagliati e con tanti personaggi”. Tra protagonisti e comparse (gatti compresi) ”in tutto sono circa 120”. Fondamentale anche la colonna sonora con le musiche originali di Antonio Fresa e Luigi Scialdone e le canzoni di Guappecarto’, Francesco Di Bella, Virtuosi di San Martino, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello (che doppia anche uno dei personaggi), Ilaria Graziano con Francesco Forni e i Foja.

Napoli, evade dai domiciliari e aggredisce commerciante a bottigliate: arrestato

Questa notte, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno arrestato il 43enne del quartiere Vicaria, Gennaro Rizzo, in quanto ritenuto responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari nonché di lesioni e minacce.

 Verso le 22.00 i poliziotti, su disposizione della Sala Operativa si sono recati in Via San Cosmo fuori Porta Nolana per l’aggressione ad un cittadino indiano titolare di un negozio di generi alimentari. Giunti sul posto, la vittima dell’aggressione ha raccontato che l’uomo era un suo cliente e che più d’una volta aveva fatto la spesa per la madre ma era andato via senza pagare. Ieri sera si era ripresentato al piccolo negozio ma lui si era rifiutato di dargli altra merce. Per tutta risposta Rizzo aveva preso una bottiglia di birra da uno scaffale e dopo averlo minacciato, lo aveva colpito alla testa. Al risveglio Rizzo era andato via.

 A questo punto i poliziotti non hanno impiegato molto per identificarlo e raggiungerlo presso casa sua dove è risultato essere detenuto domiciliare per l’espiazione di un anno di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti.

 Il titolare del negozio è stato quindi accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Loreto Mare dove i sanitari lo hanno medicato e giudicato guaribile in 5 giorni. Gennaro Rizzo è stato invece arrestato. In giornata sarà processato con rito direttissimo.

Campania, istituito tavolo permanente per il rischio vulcanico

Un Tavolo permanente di pianificazione del rischio vulcanico nell’area vesuviana e flegrea. A istituirlo con delibera la giunta regionale della Campania nel corso della seduta di oggi. Il Tavolo avra’ funzioni di indirizzo e raccordo tra i soggetti a vario titolo competenti, nonche’ di monitoraggio delle attivita’ dei vari Piani da predisporre per fronteggiare i danni conseguenti ai vari fenomeni eruttivi delle aree a rischio. 

Arrestato in Germania dopo 7 mesi di fuga il killer del benzinaio di Cellole

Ieri la polizia tedesca ha arrestato il latitante Krebs Andreas, ricercato da diversi mesi per l’omicidio di Neiviller Massimo. Il Krebs, infatti, inizialmente sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, era stato sottoposto agli arresti domiciliari in seguito alla decisione del Tribunale per il Riesame di Napoli; misura dalla quale era evaso poco tempo dopo l’esecuzione, facendo perdere le sue tracce. L’arresto è stato eseguito in territorio estero in attuazione di un mandato di arresto europeo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo l’evasione dell’indagato.
L’arresto è stato reso possibile grazie a una vasta e mirata attività di intercettazione telefonica, avviata appena ricevuta la notizia dell’evasione nel mese di gennaio e protratta fino al mese di luglio, e all’intensa collaborazione info-investigativa tra il Nucleo Operativo della Compagnia di Sessa Aurunca e le autorità di Polizia tedesche. Fondamentale per la cattura del latitante sono state le intercettazioni per la cattura di persona evasa, le quali hanno permesso di individuare dapprima persone di nazionalità italiana che intrattenevano con il Krebs conversazioni e colloqui durante il periodo di latitanza e successivamente il luogo in cui l’indagato si era rifugiato.

Giovane nel ‘mirino’ di un sicario all’ospedale di Acerra: il killer messo in fuga dai parenti

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Acerra. E’ di nuovo nel mirino Gaetano Russolillo, il 26enne che a marzo scorso, fu ferito alla schiena da alcuni proiettili, esplosi da un uomo suo rivale in amore, poi arrestato. Da ieri i carabinieri della stazione di Acerra indagano su un episodio avvenuto nel pronto soccorso di Villa dei fiori che ha tutto il sapore del fallito agguato. Tutto era iniziato ieri in tarda mattina, quando – secondo la ricostruzione fatta dagli uomini del luogotenente Vincenzo Vacchiano – Russolillo è stato aggredito in strada in pieno centro. Subito dopo l’aggressione, il 26enne è andato a denunciare l’episodio. Ma poche ore dopo, un nuovo raid nei suoi confronti lo ha costretto a farsi medicare al pronto soccorso di Villa dei fiori. Ed è nell’ospedale di Acerra che si è verificato l’episodio oggetto dell’indagine dei carabinieri. Poco dopo le 17, Gaetano Russolillo è stato portato al pronto soccorso, subito dopo in ospedale è arrivata una Fiat Panda di colore rosso con quattro donne a bordo che si sono dirette nel pronto soccorso e dietro di loro, uno scooter con in sella un giovane con il volto coperto da un casco si è fatto largo tra i pazienti. Lo sconosciuto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ha fatto intendere di essere armato ed ha cercato Russolillo per colpirlo. Ma alcune persone hanno fatto scudo intorno al 26enne che è svenuto. A quel punto l’aspirante sicario si è dileguato.
Una telefonata ai carabinieri ha allertato una gazzella che è giunta a sirene spiegate a Villa dei Fiori. Alta tensione in ospedale e le testimonianze dei presenti hanno spinto i militari a fare una dettagliata relazione e a visionare i filmati delle telecamere della struttura ospedaliera per cercare di identificare l’aspirante aggressore.
Gaetano Russolillo era scampato alla morte il 20 marzo scorso quando ALberto Liberti, poi identificato e arrestato, ferì alla schiena con alcuni colpi di pistola Rossolillo. La contesa riguardava una donna alla quale Liberti è sentimentalmente legato e con la quale Russolillo avrebbe avuto una relazione. Una circostanza che non è stata mai confermata dalla vittima che non ha mai riconosciuto Liberti come il suo aggressore. Pochi mesi di tregua e poi per il 26enne di Acerra sono ricominciati i problemi. Ieri doppia aggressione, infine l’oscuro episodio al Pronto soccorso che ha allertato i carabinieri.

Diportista ferito al largo dei Faraglioni, soccorso dalla Guardia Costiera

I marinai della Guardia Costiera di Capri hanno soccorso un bagnante nella tarda mattinata di oggi che si era infortunato nelle acque antistante i faraglioni. Il vacanziere che era arrivato da Napoli con una barca da diporto con altre tre persone a bordo per fare un tuffo a largo dei Faraglioni si e’ infortunato a causa di un’onda che l’ha scaraventato sulla vicina scogliera, procurandogli una ferita alla gamba. Immediatamente e’ stata inviata la segnalazione dagli amici alla sala operativa della Guardia Costiera ed e’ partita dal porto di Capri la motovedetta CP858 in servizio presso l’ufficio circondariale marittimo che dopo aver prestato i primi soccorsi al bagnante che si era procurato una profonda ferita al polpaccio sinistro ha scortato il motoscafo sino al porto di Marina Grande per affidare il malcapitato per le cure mediche ai sanitari del 118. L’operazione di soccorso e’ stata coordinata dagli uffici di Circomare Capri da Marina Grande dal Tv Daniele Pratico’. 

Napoli, straniero sorpreso a bordo di un’auto rubata

Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 23enne cittadino romeno Cheptanariu Andrei Leonard in quanto ritenuto gravemente indiziato della ricettazione di una Peugeot 2018 di cui era stato denunciato il furto lo scorso 24 luglio in provincia di Potenza.

Verso mezzanotte, in Via Campanile Santi Apostoli, i poliziotti hanno visto la Peugeot ferma al centro della strada con il motore acceso. Insospettiti si sono quindi avvicinati ma alla loro vista il guidatore ha ingranato la marcia e con un’improvvisa accelerata si è dato alla fuga. Mentre lo inseguivano, gli agenti grazie alle strumentazioni di bordo hanno potuto accertare che la macchina era stata rubata. La fuga, nonostante la sostenuta velocità è terminata e l’uomo al volante è stato bloccato.

Il cittadino romeno è stato pertanto fermato ed in mattinata condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale mentre l’autovettura è stata riconsegnata alla legittima proprietaria. Una 53enne del potentino.

Mutilazione di Enzo Ruggiero: caccia a eventuali complici di Guarente

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E’ caccia ad eventuali complici di Ciro Guarente, il 35enne ex marinaio in carcere da sabato con l’accusa di aver ucciso ad Aversa, in un raptus di gelosia, il 25enne Vincenzo Ruggiero occultandone poi il cadavere in un garage dopo averlo fatto a pezzi. Guarente ha agito cosi’ perche’ credeva che la vittima avesse una relazione con la sua compagna, la trans Heven Grimaldi; in effetti Ruggiero e la Grimaldi condividevano l’appartamento di Aversa dove e’ avvenuto l’omicidio, ma la circostanza che avessero una relazione e’ stata smentita dalla stessa Heven e da tutte le persone che li conoscevano. I carabinieri del maggiore Antonio Forte anche oggi hanno continuato a sentire persone che possono essere a conoscenza di dettagli utili, come amici e parenti della vittima e del presunto omicida. Ma ad ora, gli investigatori coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord – Procuratore Francesco Greco e sostituto Vittoria Petronella – non hanno raccolto elementi in grado di avvalorare l’ipotesi che Guarente non abbia agito da solo; un’ipotesi che agli stessi inquirenti e’ sembrata subito molto verosimile, tenuto conto delle dimensioni del cadavere rispetto alla stazza minuta di Guarente e della difficolta’, che richiede specifiche competenze, di trattare il cadavere con l’acido e sezionarlo. Intanto sulla vicenda interviene Alessia Cinquegrana, nota per essere stata la prima trans a contrarre matrimonio civile; Alessia conosceva bene Ciro ed Heven, tanto da averli ospitati al suo matrimonio a meta’ luglio, pochi giorni dopo la scomparsa di Vincenzo. “Sono sconvolta e soprattutto disgustata nel sapere di aver avuto un assassino accanto al mio abito tanto desiderato dopo anni di sofferenza”. Di Ruggiero dice che era “un ragazzo dolce, umile e cosi elegante da incantare”. 

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