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Napoli, maxi-blitz contro i botti killer: sequestrate 2,5 tonnellate di esplosivo, 7 denunciati

Napoli – Una polveriera diffusa, pronta a esplodere tra le mani di acquirenti incauti o a far saltare in aria palazzine residenziali. È un bilancio da guerra quello stilato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli alla vigilia delle festività natalizie: oltre 300mila fuochi d’artificio illegali tolti dal mercato nero, per un peso complessivo di 2,5 tonnellate.

Il giro di vite delle Fiamme Gialle contro il business dei botti proibiti ha portato alla denuncia di sette persone e all'arresto in flagranza di due soggetti, accusati di fabbricazione e commercio abusivo di materie esplodenti.

Le operazioni, condotte a tappeto in tutta l'area metropolitana, hanno visto in campo i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego e i reparti territoriali di Frattamaggiore, Nola, Casalnuovo e Ottaviano. Sotto la lente d'ingrandimento sono finite piazze "calde" come Casoria, Ercolano, Nola, Acerra, San Giuseppe Vesuviano e diversi quartieri del capoluogo.

Ercolano: bombe artigianali nel cortile

Uno degli interventi più critici si è svolto a Ercolano, dove i Baschi Verdi hanno fermato un giovane che trasportava un ordigno artigianale nascosto in una busta da spedizione. L'alt dei militari ha dato il via a una perquisizione più approfondita che ha svelato un arsenale nascosto tra le sterpaglie di un cortile in uso al ragazzo: 61 ordigni artigianali, repliche illegali dei potenti "Cobra 11", privi di qualsiasi etichettatura di sicurezza.

Tre chili di esplosivo puro, definiti dagli artificieri come "micidiali", capaci di causare danni strutturali a edifici e lesioni gravissime. Il giovane, arrestato per detenzione illegale di esplosivi, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato dal Tribunale di Napoli a un anno e quattro mesi di reclusione.

La santabarbara nel centro di Acerra

Ancora più allarmante la scoperta fatta ad Acerra. In una soffitta situata in pieno centro cittadino, i militari hanno rinvenuto oltre 460 pezzi tra "cipolle", candelotti e le famigerate "batterie napoletane". Tutto materiale ad alto potenziale esplosivo, stoccato senza alcuna precauzione di sicurezza in un edificio abitato. Una deflagrazione accidentale avrebbe potuto causare una strage. Per il proprietario dell'immobile sono scattati gli arresti domiciliari.

Spedizioni anonime e depositi abusivi

La rete della vendita illegale corre anche sui canali della logistica. A Nola, fuochi proibiti sono stati intercettati all'interno di pacchi anonimi in un centro di spedizioni, pronti per essere smistati.

Altri sequestri sono avvenuti in negozi di Napoli che vendevano liberamente materiale non conforme, e in depositi abusivi scoperti a Casoria e San Giuseppe Vesuviano.

L'offensiva della Guardia di Finanza non si ferma qui. Con l'avvicinarsi della notte di San Silvestro, i controlli saranno intensificati per spezzare la catena di distribuzione di questi ordigni che, ogni anno, trasformano la festa in tragedia.

Casavatore, ladri saccheggiano ferramenta: bottino 50mila euro

Casavatore – Furto con scasso alla ferramenta Pevi: ladri in fuga con bottino da 50mila euro. Una città in ginocchio che con l’avvento delle festività natalizie sta vivendo un clima di terrore a causa la recrudescenza criminale che stenta a fermarsi.

A pochi giorni dal clamoroso tentato furto ai danni di un negozio di telefonia in via Domenico Morelli con la tecnica della spaccata e un bar-tabacchi nell’area mercatale della città è andato anche in fiamme: a finire nel mirino la ferramenta Pevi di viale Guglielmo Marconi.

Secondo le prime ricostruzioni, almeno tre persone incappucciate con arnesi da scasso hanno fatto irruzione all’interno della ferramenta portando via circa 50mila euro di materiali.

I ladri operano con disinvoltura, principalmente di notte, non escogitano alcuna tecnica raffinata, entrano con la forza, intrufolandosi dappertutto sfruttando tutto il tempo a disposizione, magari cronometrati dal “palo” di controllo.

I “topi di strada” agiscono in tempi brevi, mettono sottosopra quello che trovano, rovistano dappertutto, in cerca di soldi e merce da rivendere al mercato nero. Questi fenomeni si verificano spesso nel periodo che precede qualsiasi festività, tempo ideale per i furti di qualsiasi genere. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine.
P.B.

Giallo sulla morte di Pasquale Petrillo, l’ex killer diventato pentito che fece crollare due clan

Napoli– È un mistero fitto di interrogativi quello che avvolge la morte di Pasquale Petrillo, ex killer di camorra ed ex collaboratore di giustizia, precipitato quattro giorni fa dalla balconata di via Acton, a pochi passi dal lungomare e da piazza Municipio.

La Procura ha disposto il sequestro della salma per accertare le reali cause del decesso: una caduta accidentale, un gesto volontario o, ipotesi tutt’altro che esclusa, una spinta nel vuoto.

Petrillo non era un nome qualunque negli archivi giudiziari. La sua storia criminale affonda le radici negli anni più violenti delle faide cittadine e incrocia alcuni dei clan storici del centro di Napoli.

Prima uomo d’azione, poi collaboratore di giustizia, le sue dichiarazioni contribuirono a smantellare prima il clan Mariano dei Quartieri Spagnoli e successivamente il clan Elia del Pallonetto di Santa Lucia, aprendo la strada al maxi blitz del 2017, uno dei colpi più duri inferti alla camorra del centro storico.

Nato e cresciuto in un contesto segnato dalla criminalità organizzata, Petrillo aveva iniziato giovanissimo la sua carriera criminale, diventando nel tempo un sicario di fiducia all’interno delle dinamiche di potere dei Quartieri Spagnoli. Un ruolo che lo portò a essere coinvolto in una lunga scia di episodi di sangue, culminati nel delitto di Maurizio Russo, figlio ventunenne del boss dei Quartieri Spagnoli, assassinato il 9 aprile 2001 in via Santa Maria Ognibene.

Un omicidio eccellente, consumato nel cuore della città, che segnò uno spartiacque nelle guerre tra clan e che ebbe un enorme peso nelle successive indagini.

Fu proprio dopo quell’omicidio che Petrillo iniziò a temere per la propria vita. Nei suoi verbali raccontò anche un dettaglio drammatico e rivelatore: il padre e il fratello avrebbero svelato il suo nascondiglio al clan Misso, sacrificandolo di fatto per salvare il resto della famiglia dalle ritorsioni. Una scelta che segnò definitivamente la sua rottura con l’ambiente criminale e lo spinse a collaborare con la giustizia.

Accanto alla carriera criminale, la sua figura aveva incrociato anche un inatteso riflesso mediatico. Petrillo era infatti legato alla scena neomelodica crime napoletana: il suo nome emerse per aver scritto il brano “Ma si vene stasera”, diventato celebre per essere stato inserito in una delle scene più iconiche di “Gomorra”, il film di Matteo Garrone tratto dal libro di Roberto Saviano.

Una canzone diventata simbolo di una generazione sospesa tra fascinazione criminale e degrado sociale, capace di trasformare in colonna sonora quella stessa violenza che Petrillo aveva praticato sulla strada.

Dopo la collaborazione con la giustizia, l’ex killer aveva vissuto per anni lontano dai riflettori, sotto protezione, cercando una nuova identità. Ma il passato, a Napoli, raramente resta sepolto. Ed è proprio questo passato che ora torna a pesare come un macigno sull’indagine aperta dalla Procura.

Gli investigatori stanno passando al setaccio tutte le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti nella zona di via Acton, ricostruendo gli ultimi spostamenti dell’uomo e verificando eventuali presenze sospette. Nessuna pista viene esclusa: dall’incidente al suicidio, fino all’ipotesi più inquietante di un regolamento di conti tardivo, maturato a distanza di anni dalle sue rivelazioni.

La morte di Pasquale Petrillo rischia così di trasformarsi nell’ennesimo giallo di camorra, dove le verità processuali del passato si intrecciano con i silenzi del presente. Un finale ancora tutto da scrivere per un uomo che aveva attraversato, in prima linea, le stagioni più buie della criminalità napoletana.

Poggioreale, detenuto chiede cambio reparto e picchia 2 agenti

Napoli– Avrebbe preteso il trasferimento in un altro reparto e, al rifiuto degli agenti, avrebbe reagito con violenza. È questo, secondo quanto riferito dal sindacato di categoria, il motivo scatenante dell’aggressione avvenuta nelle scorse ore all’interno della casa circondariale di Poggioreale, dove un detenuto ha picchiato due agenti della polizia penitenziaria, costringendoli a ricorrere alle cure ospedaliere.

L’episodio, definito “grave” dai rappresentanti sindacali, si è consumato per quelli che vengono indicati come futili motivi, riconducibili con ogni probabilità a una richiesta di cambio reparto avanzata dal detenuto.

Alla risposta negativa del personale in servizio, l’uomo avrebbe dato in escandescenze, aggredendo gli agenti con calci e schiaffi.

A rendere nota la vicenda è Raffaele Serra, dirigente sindacale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), che parla dell’ennesimo atto di violenza ai danni del personale.

“Presso la casa circondariale di Poggioreale – afferma – si è verificato un grave episodio di violenza nei confronti della polizia penitenziaria. Due agenti sono rimasti feriti e hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche”.

Un nuovo allarme che si aggiunge a una lunga serie di aggressioni e tensioni quotidiane all’interno del carcere napoletano, da tempo al centro delle denunce dei sindacati per sovraffollamento, carenza di organico e condizioni di lavoro sempre più difficili. Situazioni che, secondo il Sappe, rendono il personale esposto a rischi continui e trasformano episodi di ordinaria gestione in potenziali esplosioni di violenza.

L’accaduto riaccende i riflettori sulla sicurezza all’interno degli istituti penitenziari e sulla necessità, più volte sollecitata, di interventi strutturali a tutela degli agenti chiamati ogni giorno a garantire ordine e legalità in contesti sempre più complessi.

Napoli, evade dai domiciliari per spacciare: secondo arresto in pochi giorni per Francesco Autiero

Napoli - Evade dagli arresti domiciliari per tornare a spacciare droga e finisce nuovamente in carcere nel giro di pochi giorni. È quanto accaduto a Francesco Autiero, 47 anni, residente nel quartiere San Pietro a Patierno, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici.

Nel pomeriggio di giovedì, gli agenti della squadra investigativa e operativa del Commissariato di Secondigliano hanno tratto in arresto l’uomo con le accuse di evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per Autiero si tratta del secondo arresto in pochissimo tempo: era stato infatti fermato lo scorso 2 dicembre per gli stessi reati.

I poliziotti si erano recati presso la sua abitazione, dove il 47enne si trovava sottoposto alla misura cautelare dei domiciliari, per riconsegnargli alcuni telefoni cellulari sequestrati durante la precedente operazione. Giunti sul posto, gli agenti hanno però constatato che l’uomo non era in casa. Poco distante, in strada, lo hanno individuato mentre stava cedendo una dose di cocaina.

Bloccato immediatamente, Autiero è stato arrestato e condotto presso il carcere di Poggioreale, in attesa dell’udienza di convalida. La dose di stupefacente appena venduta è stata sequestrata, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di droga.

L’episodio si inserisce in un contesto investigativo già noto agli inquirenti. All’inizio del mese, durante servizi di controllo mirati in largo IV Aprile, nei pressi dell’ufficio postale, gli agenti avevano osservato Autiero mentre effettuava diverse cessioni di sostanza stupefacente. Fermato insieme a uno degli acquirenti, era stato trovato in possesso di sette involucri di cocaina e di 110 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio.

Al termine degli accertamenti, anche in quella circostanza, il 47enne era stato arrestato dal personale del Commissariato di Secondigliano, mentre il cliente era stato sanzionato amministrativamente per detenzione illecita di stupefacenti.

Oroscopo del 20 Dicembre 2025 di Paolo Tedesco

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Sabato sotto il segno del Solstizio. Il Sole è ormai al termine del suo transito in Sagittario, pronto per il passaggio nel Capricorno e per il Solstizio d’Inverno che segna un momento di svolta ciclica.

Oggi la Luna in Scorpione ci invita a scavare nella verità delle cose, mentre Mercurio retrogrado in Capricorno suggerisce di rivedere i nostri piani con pazienza. È una giornata per bilanciare l’entusiasmo del Sagittario con la concretezza del Capricorno in arrivo. Ecco come vivere al meglio questa energia, segno per segno.

ARIETE (21 marzo - 19 aprile)

  • Amore: La Luna in Scorpione nel tuo settore delle passioni intensifica tutto. Possibili discussioni profonde con il partner, utili se gestite con tatto. Single, attrazione magnetica ma anche gelosie.

  • Lavoro: Giornata di finale e chiusure. Potresti concludere un progetto importante o ricevere un feedback decisivo. Attenzione a dettagli contrattuali con Mercurio retrogrado.

  • Salute: Ricarica le energie. Se hai spinto troppo, oggi potresti sentirti affaticato. Una sauna o un bagno caldo saranno rigeneranti.

  • Finanze: Evita spese impulsive per viaggi o corsi. Meglio pianificare il budget per il 2026.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Non bruciare le tappe in una discussione. Aspetta che le acque si calmino prima di prendere decisioni irrevocabili.

TORO (20 aprile - 20 maggio)

  • Amore: La Luna nel settore delle relazioni approfondisce i legami. In coppia, cercate l’intimità e la complicità. Single, potresti incontrare qualcuno attraverso amici di vecchia data.

  • Lavoro: Collaborazione vincente. Ottimo per mediare, trovare accordi, risolvere dissidi con i colleghi. Fidati del tuo fiuto per gli affari.

  • Salute: Attenzione alla gola e al sistema linfatico. Bevi tisane calde e copriti bene.

  • Finanze: Situazione stabile. Possibile una piccola entrata inattesa legata a un prestito o a un regalo. Ottimo per risparmiare.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La vera forza sta nel legame con gli altri. Non aver paura di chiedere supporto o di offrirlo.

GEMELLI (21 maggio - 20 giugno)

  • Amore: La passione si accende sul luogo di lavoro o nelle routine quotidiane. In coppia, condividere un compito noioso può trasformarsi in un gioco. Single, occhi ai colleghi.

  • Lavoro: Giornata frenetica e piena di cose da sbrigare. Mercurio retrogrado nel tuo settore comunicazione: rileggi tutto, controlla le email due volte prima di inviarle.

  • Salute: Il nervosismo potrebbe causare disturbi digestivi. Mangia leggero e cerca di organizzarti per non essere sopraffatto dagli impegni.

  • Finanze: Guadagni legati al tuo lavoro quotidiano. Attenzione a spese per cibo take-away e servizi veloci.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: L'ordine esteriore riflette quello interiore. Mettere a posto il tuo spazio ti aiuterà a chiarire le idee.

CANCRO (21 giugno - 22 luglio)

  • Amore: Giornata romantica e creativa. In coppia, esprimete i sentimenti attraverso un gesto artistico o una cena speciale. Single, la dolcezza è la tua arma migliore.

  • Lavoro: Le tue doti creative sono in primo piano. Ottimo per lavori artistici, con i bambini o in ambito sociale. Evita di farti trascinare in pettegolezzi.

  • Salute: Cura il tuo bambino interiore. Ritagliati un momento di svago puro, che ti riconnetta alla gioia semplice.

  • Finanze: Possibile spesa per un hobby, per i figli o per abbellire la casa. Soldi ben spesi per il tuo benessere emotivo.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Non vergognarti del tuo bisogno di tenerezza. Mostrarlo attirerà le persone giuste verso di te.

LEONE (23 luglio - 22 agosto)

  • Amore: Il focus è sulla casa e la famiglia. In coppia, un pomeriggio di coccole domestiche rigenera tutto. Single, un'occasionale fiamma del passato potrebbe riaffiorare.

  • Lavoro: Potresti lavorare da casa o aver bisogno di chiudere un progetto in un ambiente tranquillo. Produttività alta se ti senti al sicuro nel tuo spazio.

  • Salute: La casa è il tuo rifugio. Prenditi cura di te creando un ambiente caldo e accogliente. Attenzione a sforzi muscolari nei lavori domestici.

  • Finanze: Investi nella tua casa o nella tua sicurezza. Un acquisto per rendere più bello il tuo nido è favorito.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Le radici sono la tua forza. Onorale oggi e troverai la stabilità per slanci futuri.

VERGINE (23 agosto - 22 settembre)

  • Amore: La comunicazione è sincera e diretta. In coppia, parlate chiaramente, ma con dolcezza. Single, potresti incontrare qualcuno interessante vicino a casa o attraverso un fratello.

  • Lavoro: Giornata ideale per studiare, scrivere, organizzare dati. La tua mente analitica è al top. Attenzione solo a non diventare troppo pignolo con i colleghi.

  • Salute: La mente è attiva, il corpo potrebbe essere teso. Una lunga passeggiata all'aria aperta ti aiuterà a sciogliere le tensioni.

  • Finanze: Piccole entrate da lavori di precisione o di scrittura. Ottimo per fare budget e pianificazioni dettagliate.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La verità va detta, ma non come un martello. Rivestila di gentilezza e sarà accolta come un dono.

BILANCIA (23 settembre - 22 ottobre)

  • Amore: L'attenzione è sul valore che dai e ricevi. In coppia, un gesto concreto d'affetto (un regalo, una cura) parla più di mille parole. Single, potresti sentirti valutato/a.

  • Lavoro: Questioni finanziarie o commerciali in primo piano. Ottimo per negoziare contratti o stipendi, ma con Mercurio retrogrado, non finalizzare nulla oggi.

  • Salute: Equilibrio è la parola d'ordine. Non strafare con i piaceri della tavola. Una sessione di stretching o yoga sarà perfetta.

  • Finanze: Giornata importante. Valuta i tuoi beni, fai un inventario. Una spesa per qualcosa di bello e di valore è tentante.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il tuo valore non è determinato dal tuo conto in banca. Ricorda ciò che sei e non solo ciò che hai.

SCORPIONE (23 ottobre - 21 novembre)

  • Amore: La Luna nel tuo segno ti rende magnetico/a e intenso/a. In coppia, passione alle stelle. Single, la tua aura attrae, ma sii chiaro/a sulle tue intenzioni.

  • Lavoro: Ti vedono, notano la tua determinazione. Puoi prendere una leadership naturale in un progetto. Attenzione a non essere troppo possessivo delle tue idee.

  • Salute: Energia alta. Ottimo per un'attività fisica intensa che ti permetta di scaricare lo stress. Ascolta i segnali del tuo corpo.

  • Finanze: Opportunità di guadagno legate alle tue doti personali. Puoi rivendicare un credito. Attenzione a spese dettate dall'impulso.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua forza è una lama a doppio taglio. Usala per difendere te stesso e i tuoi cari, non per aggredire.

SAGITTARIO (22 novembre - 21 dicembre)

  • Amore: Un bisogno di libertà potrebbe farti sembrare distante. In coppia, spiega che è un momento di riflessione. Single, l'avventura chiama, ma forse da soli.

  • Lavoro: Stai chiudendo un ciclo. Completa i progetti in sospeso prima di pensare al nuovo. Un'intuizione importante può arrivare in solitudine.

  • Salute: Stanchezza di fine ciclo. Il tuo corpo chiede riposo e silenzio. Un pomeriggio di totale relax è essenziale.

  • Finanze: Periodo di valutazione. Guarda cosa ha funzionato e cosa no nell'anno che sta finendo. Non fare spese avventate.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il viaggio interiore a volte è il più importante. Fai spazio dentro di te per accogliere la nuova luce che sta per arrivare.

CAPRICORNO (22 dicembre - 19 gennaio)

  • Amore: Sei nel tuo periodo pre-natale. L'attenzione si sposta sugli amici e i gruppi. In coppia, uscite con altre coppie. Single, l'amore potrebbe nascere in un contesto sociale.

  • Lavoro: Mercurio retrogrado nel tuo segno ti invita a rivedere, ripensare, correggere. Non forzare le cose nuove. Completa il vecchio.

  • Salute: Attenzione al sistema scheletrico e alle ginocchia. Cammina con scarpe comode e stai al caldo.

  • Finanze: Pianificazione, pianificazione, pianificazione. È il tuo momento forte. Metti nero su bianco i tuoi obiettivi per il 2026.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La pazienza non è attesa passiva, è un'azione potente. Costruisci mattone dopo mattone, come sai fare tu.

ACQUARIO (20 gennaio - 18 febbraio)

  • Amore: La Luna nel tuo settore della carriera potrebbe creare un po' di distanza emotiva. In coppia, dì al partner che hai la testa al lavoro. Single, l'ambizione ti attrae.

  • Lavoro: Ottima visibilità. Potresti fare un discorso importante o essere notato dai superiori. Un obiettivo di lunga data potrebbe realizzarsi.

  • Salute: Lo stress da prestazione potrebbe farti sentire ansioso. Trova un modo per "staccare" mentalmente, magari con la meditazione.

  • Finanze: Possibili guadagni legati alla tua reputazione o alla tua carriera. Un investimento nel tuo futuro professionale è favorito.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il successo è dolce solo se condiviso. Non dimenticare di alzare lo sguardo dallo schermo per guardare chi hai accanto.

PESCI (19 febbraio - 20 marzo)

  • Amore: Desideri di evasione e amori lontani. In coppia, sognate insieme un viaggio. Single, potresti innamorarti di una cultura o di una filosofia diversa.

  • Lavoro: Ottimo per tutto ciò che è collegato all'estero, alla pubblicazione, all'università o alla spiritualità. Espandi i tuoi orizzonti mentali.

  • Salute: Attenzione a fughe nella fantasia (cibo, serie TV, sogni ad occhi aperti) per evitare la realtà. Cerca un equilibrio tra sogno e concretezza.

  • Finanze: Possibili spese per viaggi, libri o corsi online. Assicurati di aver fatto tutte le ricerche con Mercurio retrogrado.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La saggezza che cerchi lontano è già dentro di te. Fai silenzio e ascoltala.

 Cosa ci riservano le stelle sabato 20 dicembre 2025?

Le stelle di questo sabato pre-solstiziale ci consegnano una giornata di profonda transizione e preparazione. La Luna nello Scorpione ci spinge a un'ultima, necessaria pulizia emotiva prima del cambio di ciclo, mentre Mercurio retrogrado in Capricorno ci impone di rivedere i nostri piani con realismo.

È una giornata in cui l'entusiasmo del Sagittario cede il passo alla maturità del Capricorno. L'energia non è per nuovi inizi eclatanti, ma per saggi bilanci, riflessioni profonde e chiusure necessarie. In amore, si cerca verità e intensità; nel lavoro, si portano a termine gli impegni; in salute, si ascolta il bisogno di radicamento o riposo; nelle finanze, si pianifica.

Il consiglio astrologico unificante di Paolo Tedesco per oggi potrebbe essere: "Prima di varcare la porta del Solstizio, voltati e guarda con gratitudine il percorso fatto. Poi, con passo sicuro, preparati a costruire, mattone dopo mattone, l'anno che verrà." Le stelle ci danno il permesso di rallentare, per correre meglio domani. La vera magia di questo periodo sta nel buio che precede la nuova luce: impariamo a stare in quell'attesa, coltivando il fuoco interiore della nostra volontà.

Superenalotto, numeri “alti” e sogni rimandati: il 6 non arriva, ma il jackpot vola a 94,5 milioni

Ancora una volta il Superenalotto tiene col fiato sospeso milioni di giocatori. L’estrazione di oggi non ha incoronato nessun nuovo milionario: nessun “6” e nessun “5+1” centrati, ma la caccia al colpo grosso continua e il montepremi cresce, trasformandosi in un richiamo irresistibile per il prossimo concorso.

La combinazione estratta presenta numeri tutti piuttosto alti, un dettaglio che non passa inosservato tra gli appassionati di statistiche e curiosità: una sestina che ha sfiorato il sogno massimo, regalando comunque premi importanti a chi è riuscito ad avvicinarsi alla vetta.

I numeri vincenti di oggi

La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto è stata:
16 – 52 – 60 – 75 – 81 – 88
Numero Jolly: 40
Numero SuperStar: 49

Una sequenza che ha premiato la costanza e la fortuna di tre giocatori, capaci di centrare il “5”, portando a casa una vincita tutt’altro che trascurabile.

Tre “5” centrati, jackpot in crescita

Se il 6 continua a sfuggire, non manca comunque il sorriso per chi è andato vicino al bersaglio grosso: tre “5” vincenti, ciascuno da 45.225,86 euro. Un premio che cambia le prospettive e rende l’attesa del prossimo concorso ancora più carica di aspettative.

Intanto il dato che più fa sognare è uno solo: il jackpot sale a quota 94.500.000 di euro, una cifra che riaccende la febbre del gioco e riporta il Superenalotto al centro dell’attenzione nazionale.

Tutte le quote e i premi del concorso di oggi
Superenalotto

Punti 6: 0 – 0,00 euro

Punti 5+: 0 – 0,00 euro

Punti 5: 3 – 45.225,86 euro

Punti 4: 301 – 460,35 euro

Punti 3: 12.150 – 34,27 euro

Punti 2: 208.196 – 6,20 euro

SuperStar

Punti 6SB: 0 – 0,00 euro

Punti 5+SB: 0 – 0,00 euro

Punti 5SS: 0 – 0,00 euro

Punti 4SS: 0 – 0,00 euro

Punti 3SS: 93 – 3.427,00 euro

Punti 2SS: 1.465 – 100,00 euro

Punti 1SS: 9.287 – 10,00 euro

Punti 0SS: 22.510 – 5,00 euro

Seconda Chance e WinBox

Vincite Seconda Chance 50 euro: 80 – 4.000,00 euro

Vincite Seconda Chance 3 euro: 12.118 – 36.354,00 euro

Vincite WinBox 1: 1.702 – 42.550,00 euro

Vincite WinBox 2: 198.748 – 405.318,00 euro

Totale vincite Seconda Chance: 12.198

Totale vincite WinBox: 200.450

 

Il Superenalotto continua a raccontare storie di attese, numeri sfiorati e sogni rimandati. Il 6 non arriva, ma lascia in eredità un jackpot sempre più ricco e una domanda che rimbalza tra bar e ricevitorie: sarà il prossimo concorso quello giusto? Con 94,5 milioni di euro in palio, la tentazione di provarci è più forte che mai.

Il "Giudice Ragazzino" non è solo un ricordo: nasce l'Associazione Livatino, scudo civile contro le mafie

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In un momento in cui la pressione delle illegalità sui territori e sulle istituzioni appare sempre più insidiosa, un nuovo soggetto civile si appresta a scendere in campo. Non un cenacolo di studio, ma un "presidio operativo"

. Il 16 dicembre 2025 ha visto la luce ufficiale l’Associazione di Volontariato "Rosario Livatino ODV", che prende il nome e ispirazione dal magistrato ucciso dalla mafia nel 1990, simbolo di un’integrità che non transige.

L’associazione, che si dichiara apolitica e aconfessionale, nasce con un obiettivo preciso: trasformare i princìpi della legalità in sorveglianza concreta, assistenza e azione. A guidarla, un vertice di alto profilo e esperienza consolidata nel contrasto alla criminalità organizzata.

Alla segreteria nazionale c’è Nicola Morra, per anni presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, volto noto dell’impegno istituzionale in questo settore. Accanto a lui, quale Presidente Onorario, siede Maria Antonietta Troncone, magistrata di grido, ex Sostituto Procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e già Procuratore della Repubblica.

Il direttivo è una squadra trasversale che unisce competenze giuridiche, investigative, amministrative e socio-sanitarie: dal revisore legale ed ex funzionario antimafia Salvatore Carli, all’oncologo Antonio Marfella del Pascale, passando per ex comandanti di polizia ed esperti di appalti. Una composizione che vuole essere la prima risposta alla complessità delle sfide.

La "Livatino ODV" non si accontenterà di proclami. Il suo piano d’azione si articola già in tre osservatori permanenti, vere e proprie sentinelle su altrettante ferite aperte del Paese:

Osservatorio sulla P.A., per vigilare su trasparenza, conflitti d’interesse e infiltrazioni mafiose in enti locali, ASL e nelle imprese appaltatrici.
Osservatorio sul Lavoro, per contrastare caporalato e sfruttamento, supportando le vittime del lavoro nero.

Osservatorio Ambiente e Salute, per monitorare inquinamento, smaltimenti illegali di rifiuti e crimini ambientali.

Un impegno che parte subito coi fatti. Il primo atto ufficiale dell’Associazione è stata una richiesta di trasparenza sul trasferimento del Luogotenente dei Carabinieri Gennaro Capasso, già comandante della Compagnia di Castel Volturno, segnale di un’attenzione vigile sulle dinamiche nelle zone ad alta tensione criminale.

"L’Associazione si pone come uno 'scudo civile' e un osservatorio permanente", si legge nel comunicato, "affinché la legalità non sia solo un proclama, ma una pratica quotidiana".

Un’eredità, quella del "Giudice Ragazzino", che i fondatori intendono onorare non con le commemorazioni, ma con il lavoro oscuro e necessario del controllo, della denuncia e della proposta, a protezione dei cittadini e di quanti operano nello Stato in prima linea. La partita, per questo nuovo presidio, è appena cominciata.

P.B.

Numeri che si rincorrono e ruote “calde”: l’estrazione di oggi del Lotto e 10eLotto fa parlare di sé

L’estrazione del Lotto e del 10eLotto di oggi non è passata inosservata. Tra numeri che si ripetono su più ruote, valori alti carichi di simbolismo e incroci evidenti con il 10eLotto, la serata ha regalato più di una curiosità agli appassionati del gioco dei numeri.

A prendersi la scena è il 31, protagonista assoluto: compare su più ruote del Lotto e diventa anche Numero Oro del 10eLotto, mentre in coppia con il 29 dà vita al Doppio Oro, una combinazione che accende l’interesse di molti giocatori.

Tutte le ruote del Lotto nel dettaglio

Bari: 31 29 78 66 61
Cagliari: 45 72 65 38 35
Firenze: 80 01 33 11 36
Genova: 15 81 02 47 83
Milano: 88 52 04 76 24
Napoli: 10 72 37 58 07
Palermo: 78 05 34 48 35
Roma: 23 22 42 75 02
Torino: 73 59 48 47 70
Venezia: 02 78 31 38 72
Nazionale: 04 28 85 60 57

10eLotto: numeri e Oro protagonisti

I numeri vincenti del 10eLotto sono:
01, 02, 05, 10, 15, 22, 23, 29, 31, 33, 45, 52, 59, 65, 72, 73, 78, 80, 81, 88.

Il Numero Oro è il 31, mentre il Doppio Oro 31-29 suggella un’estrazione ricca di richiami e ripetizioni.

Un concorso che lascia spazio a interpretazioni, statistiche e sogni di fortuna, dimostrando ancora una volta come, dietro ogni estrazione, i numeri sappiano raccontare molto più di quanto sembri

Le migliori canzoni di Natale da cantare: tradizione e grandi classici

Le canzoni di Natale fanno parte del DNA sonoro delle feste: alcune nascono come semplici ballate popolari o brani religiosi e finiscono per diventare colonne sonore globali che tornano ogni dicembre. Negli ultimi anni lo streaming ha trasformato la circolazione dei canti natalizi, facendo riaffiorare classici e innalzando a fenomeni moderni brani pubblicati anche decenni fa. In questo approfondimento analizziamo origini, dati di ascolto e consigli pratici per scegliere i migliori brani da cantare, a casa, in coro o al karaoke.

I classici che non tramontano, origini e numeri emblematici

Alcuni canti natalizi hanno una storia secolare e numeri di vendita/ascolto straordinari che spiegano la loro diffusione globale. White Christmas (testo di Irving Berlin, resa celebre da Bing Crosby) è citata come il singolo più venduto di tutti i tempi, con stime che arrivano a circa 50 milioni di copie vendute e continui incassi di royalties anche a distanza di decenni dalla prima esecuzione.

Allo stesso tempo brani più recenti possono conquistare il ruolo di evergreen grazie a playlist e streaming: All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey è diventata un fenomeno della cultura pop moderna, riuscendo a raggiungere ripetutamente la vetta delle classifiche e a stabilire record di permanenza e ri-entrata nella Hot 100 di Billboard. Questo dimostra come lo streaming e la programmazione stagionale possano trasformare una canzone in un classico contemporaneo.

Infine, non mancano esempi europei che si sono consolidati nel tempo: Tu scendi dalle stelle, composta da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel XVIII secolo, è la pastorale italiana più famosa e rimane centrale nelle tradizioni natalizie del nostro Paese.

I canti natalizi da conoscere, una lista ragionata per contesti diversi

Qui una selezione più ampia, con note storiche o di fruizione (ideale per creare playlist o scalette da canto).

Per il repertorio tradizionale / religioso

  • Tu scendi dalle stelle — canto pastorale italiano (sec. XVIII), adatto per messe, cori e momenti raccolti.
  • Adeste Fideles / O Come, All Ye Faithful — coro, più formale ma partecipativo.
  • Silent Night (Stille Nacht) — ideale per momenti intimi e adattabile a vari arrangiamenti.

Standard internazionali evergreen

  • White Christmas — classico da camino e da crooning; la sua storicità lo rende familiare a più generazioni.
  • Have Yourself a Merry Little Christmas, Let It Snow! — melodie che funzionano bene anche in versione acustica.

Pop moderno e tormentoni da festa / karaoke

  • All I Want for Christmas Is You (Mariah Carey) — energico, immediato, perfetto per far cantare il pubblico; grazie allo streaming è diventato un must contemporaneo.
  • Last Christmas (Wham!) — malinconico nel testo ma pop nell’arrangiamento, riapparso spesso nelle classifiche negli ultimi anni.

Canzoni con grande presenza in streaming

  • Le classifiche di streaming mostrano ripetutamente le stesse hit in cima alle playlist natalizie: Mariah Carey, Wham!, José Feliciano (Feliz Navidad) e Andy Williams (It’s the Most Wonderful Time of the Year) figurano tra i più ascoltati. Questi dati aiutano a scegliere brani che il pubblico riconosce immediatamente.

Suggerimento pratico: alterna canti natalizi religiosi o lenti e brani pop più ritmati — così la scaletta resta viva e coinvolgente.

Consigli pratici e tecnici per esibirsi o organizzare una serata-canto

Se vuoi trasformare le canzoni di Natale in un momento condiviso davvero riuscito, considera questi aspetti:

  • Scaletta equilibrata: inizia con brani facili e noti (aiutano ad “accendere” il pubblico), inserisci due o tre pezzi ritmati per vivacizzare e chiudi con un grande classico riconoscibile da tutti (es. All I Want for Christmas Is You o White Christmas).
  • Adattare tonalità e arrangiamento: se il gruppo ha voci basse o alte, trasponi i brani di uno/due semitoni. Per cori familiari, semplifica le parti armoniche e lascia i ritornelli a tutti.
  • Supporti: usa basi strumentali o spartiti stampati per chi non conosce le parole; un proiettore con il testo (karaoke-style) è utilissimo per coinvolgere i più timidi.
  • Durata: per una serata di 60 minuti pianifica 10–12 brani (incluse introduzioni e qualche battuta di presentazione). Per eventi brevi (30 minuti) focalizzati su 5–7 pezzi ben noti.
  • Voce e riscaldamento: dedica 5–10 minuti a qualche esercizio vocale collettivo (respirazione, vocalizzi semplici) per aiutare chi non è pratico.
  • Copyright e riproduzione pubblica: se l’evento è pubblico (locanda, locale, manifestazione), verifica le normative locali sui diritti d’autore e l’eventuale necessità di segnalare l’esecuzione a SIAE o enti equivalenti.

Blitz interforze a Porta Nolana: contraffazione e irregolarità igieniche

Napoli – Proseguono senza sosta i controlli straordinari disposti dalla Questura di Napoli nelle zone più sensibili della città, come l'area di Porta Nolana e piazza Mancini, teatro ricorrente di fenomeni di illegalità diffusa, dalla vendita di prodotti contraffatti al commercio abusivo, fino alle violazioni igienico-sanitarie nei mercati e negli esercizi commerciali.

Nella giornata di ieri, un'operazione interforze ha visto in campo gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato della Polizia di Stato, affiancati dai militari della Guardia di Finanza e dal personale dell'ASL Napoli 1 Centro.

L'obiettivo: rafforzare la presenza dello Stato in un quartiere storico ma critico, dove il degrado urbano e l'abusivismo commerciale rappresentano una sfida costante per le forze dell'ordine.I risultati del blitz sono significativi: sono state identificate 82 persone, di cui ben 40 con precedenti di polizia.

Una di queste è finita nei guai con una denuncia per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, un reato che colpisce duramente l'economia legale e la sicurezza dei consumatori.Sul fronte della viabilità, gli operatori hanno controllato 8 veicoli, elevando una violazione al Codice della Strada.

Ma l'attenzione si è concentrata anche sulle attività commerciali: due esercizi sono stati passati al setaccio, con i titolari sanzionati amministrativamente per gravi carenze igienico-sanitarie. Le multe complessive ammontano a 3.000 euro, un segnale chiaro contro chi mette a rischio la salute pubblica in un'area ad alta densità di venditori e acquirenti.

Questi interventi si inseriscono in una strategia più ampia di contrasto al degrado, che negli ultimi mesi ha visto operazioni simili nella stessa zona, con sequestri di merce abusiva, alimenti irregolari e sanzioni milionarie.

La collaborazione tra Polizia, Finanza e ASL dimostra come solo un approccio integrato possa restituire decoro e legalità a quartieri come Porta Nolana, cuore pulsante ma spesso sofferente del commercio napoletano.Le forze dell'ordine annunciano che i controlli continueranno intensificati, soprattutto in vista delle festività, per garantire maggiore sicurezza a residenti e visitatori.

Boscoreale, nasce Schola Naturalis: arte e scienza per rileggere il paesaggio vesuviano

Dal dialogo tra uomo e natura prende forma Schola Naturalis, il nuovo progetto culturale promosso dal Comune di Boscoreale che ambisce a diventare un punto di riferimento stabile nel panorama della divulgazione scientifico-artistica.

L’iniziativa, ideata dall’avvocato Pasquale Di Lauro, sindaco di Boscoreale, e progettata da Claudio Rodolfo Salerno, presidente dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali, si fonda su un approccio multidisciplinare che unisce scienza, arte, tecnologia e pensiero umanistico.

Obiettivo dichiarato è la costruzione di un brand culturale territoriale riconoscibile, capace di riflettere l’identità profonda del paesaggio vesuviano e delle comunità che lo abitano. Un percorso che prende avvio dalla valorizzazione culturale del territorio per approdare, nel tempo, a un festival scientifico-artistico annuale, pensato come spazio di confronto, sperimentazione e partecipazione.

Il progetto sarà presentato e inaugurato il 22 dicembre 2025 alle ore 18.30, nella sala della Giunta del Comune di Boscoreale. Cuore dell’iniziativa è una mostra diffusa, concepita come esperienza immersiva e narrativa, capace di coinvolgere il visitatore sul piano visivo, sonoro e sensoriale.

La prima installazione, “Le Stazioni del Mito”, troverà sede nel chiostro del Palazzo Municipale. Il percorso espositivo si compone di una serie di opere accompagnate da passi tratti dal De Rerum Natura di Lucrezio, selezionati dall’archeologa e scrittrice Luciana Jacobelli. A dialogare con i testi classici, le fotografie d’autore di Antonio Caporaso, dedicate ai paesaggi di Boscoreale, rafforzano il legame tra pensiero antico e territorio contemporaneo.

L’allestimento e le installazioni sono curate dagli artisti Felix Policastro e Benedetto Longobardi Ruju, che hanno costruito un itinerario visivo e concettuale pensato per stimolare una riflessione sul rapporto tra l’essere umano e l’ambiente naturale. Fondamentale, in questa fase, il contributo di Luigi Buffone, responsabile dei rapporti con la comunità locale e le associazioni del territorio.

All’interno dello spazio espositivo trova spazio anche “Conversazioni liquide – l’anfora preziosa”, un’installazione sonora che mette in scena un dialogo immaginario tra Orazio, Tibullo e Marziale sul tema del vino. La voce dell’attrice Anita Pagano, intrecciata alle composizioni musicali di Lino Monaco e Nicola Buono, costruisce un paesaggio sonoro evocativo, arricchito da un intervento olfattivo di Federico Nappo, che richiama profumi e suggestioni del mondo antico.

A completare il progetto, il videomaker Raffaele Riccardi realizzerà un video-documento con interviste al sindaco e ai rappresentanti istituzionali, pensato come strumento di comunicazione e diffusione online per ampliare la partecipazione e la visibilità dell’iniziativa.
Le Stazioni del Mito si propongono così come un ponte tra passato e futuro: un dialogo antico che parla di sostenibilità, conoscenza e consapevolezza, offrendo al pubblico un’esperienza culturale stratificata e coinvolgente.

Il futuro festival scientifico-artistico annuale comprenderà:
mostre e installazioni;
performance e reading;
lectio sceniche;
teatro, danza e musica.

Con Schola Naturalis, Boscoreale rivendica il valore culturale del proprio paesaggio, spesso ferito e sottovalutato, ma profondamente identitario. Un progetto che mira a generare nuove opportunità culturali e turistiche, restituendo dignità e centralità a un territorio che continua a essere crocevia di storia, natura e pensiero.

Per approfondire lo spirito dell’iniziativa e il dialogo tra cultura scientifica e umanistica: www.alkve.it.

Clan Mazzarella e narcos: clamorosa assoluzione per “Tyson”. Il fatto non sussiste

Salerno – Un terremoto giudiziario scuote le fondamenta dell’operazione “Piazza Ripulita”. Orlando Morata, meglio conosciuto negli ambienti criminali come “Tyson”, è stato assolto con formula piena.

Il Tribunale Penale di Salerno ha demolito l’impianto accusatorio della Direzione Distrettuale Antimafia: il fatto non sussiste. Per il 55enne di San Giovanni a Teduccio, considerato un perno nel traffico di polvere bianca per il clan Mazzarella, si spalancano le porte della libertà definitiva.

Il verdetto arriva come una doccia gelata per gli inquirenti. Morata era finito in manette nel dicembre 2023, travolto da un’inchiesta transnazionale che collegava i vicoli di Napoli ai cartelli colombiani e alle potenti 'ndrine di Gioiosa Ionica e Vibo Valentia. Un business da milioni di euro, cementato da un sequestro record di 720 chili di cocaina pura all’80%. Eppure, quel castello di carte che sembrava inattaccabile è crollato sotto i colpi del dibattimento.

Il crollo del teorema accusatorio

Non sono bastate le intercettazioni ambientali, né le relazioni dei consulenti tecnici o le pesanti dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. La Procura, sentendo vacillare la tenuta dell’art. 74 (il vincolo associativo), aveva tentato in extremis di salvare il salvabile riqualificando i reati nella "lieve entità" e invocando una condanna a 3 anni e 6 mesi. Una mossa che non ha frenato la corsa verso l'assoluzione.

Già il Riesame aveva dato la prima "picconata" all'inchiesta annullando la misura cautelare in carcere, ma è stata l'istruttoria dibattimentale a dare il colpo di grazia. La difesa, guidata dall'avvocato Massimo Viscusi, ha sfilato cinque testimoni chiave capaci di scardinare la tesi del coinvolgimento di Morata nello spaccio della movida salernitana.

Vittoria totale della difesa

Al termine di un’arringa fiume che ha passato al setaccio ogni singola prova, il Collegio Giudicante ha accolto in pieno la tesi difensiva: niente vincolo con i Mazzarella, niente cessioni di cocaina pura.

Mentre il filone dell'abbreviato contava già otto condanne, per "Tyson" il processo si chiude con un trionfo legale. Una sentenza che fa rumore e ridisegna i confini di una delle più importanti indagini antidroga degli ultimi anni nel Mezzogiorno.

Napoli, maxi sequestro di droga nel Bronx: arrestato 21enne, trovati 65 chili di hashish

Napoli- Colpo al clan Formicola Silenzio con un ingente sequestro di droga da parte degli agenti della Squadra mobile e del locale commissariato. La polizia ha sequestrato oltre 65 chilogrammi di hashish e marijuana nel Bronx di Taverna del Ferro.

Droga che avrebbe dovuto servire ai rifornimento delle piaze di spaccio gestito del clan in questo periodo natalizio. Un colpo economico enorme sia a livelo di perdita del carico sia per i mancati guadagni.

L'operazione si inserisce nei servizi straordinari predisposti dalla Questura di Napoli per il contrasto al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un’operazione ad alto impatto condotta nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un 21enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di detenzione illecita di droga ai fini di spaccio.

L’intervento è stato messo in atto dagli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra, con il supporto di un’unità cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. I poliziotti hanno effettuato un controllo all’interno di un’abitazione situata in via Alveo Artificiale, dove hanno rinvenuto un vero e proprio deposito di sostanze stupefacenti.

All’interno dell’appartamento, accuratamente occultati, sono stati sequestrati circa 225 grammi di marijuana, circa 70 grammi di hashish, un bilancino di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Gli agenti hanno inoltre trovato un coltello con la lama intrisa di sostanza stupefacente e 50 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Alla luce degli elementi raccolti, il giovane è stato tratto in arresto dal personale operante.

L’operazione non si è fermata all’abitazione del 21enne. Nel corso dei controlli estesi ad altri stabili della stessa area, gli agenti hanno rinvenuto, anch’essi nascosti con cura, numerosi panetti di hashish per un peso complessivo di circa 65 chilogrammi, oltre a un involucro contenente cocaina del peso di 41 grammi. L’ingente quantitativo di droga è stato sequestrato a carico di ignoti.

L’operazione si inserisce nel più ampio piano di controllo del territorio messo in campo dalla Questura di Napoli per colpire le piazze di spaccio e le reti di distribuzione della droga nei quartieri cittadini.

Gravina duro sul caso Allegri-Oriali: “Una figuraccia che fa male al calcio”

Il caso Allegri-Oriali continua a far rumore e arriva una presa di posizione durissima da parte del presidente della Figc, Gabriele Gravina. Al termine del Consiglio Federale, il numero uno del calcio italiano interviene senza giri di parole sulla lite avvenuta nella semifinale di Supercoppa italiana a Riad tra il tecnico del Milan e il team manager del Napoli.

“Allegri-Oriali? Parliamo di una figuraccia”, dice Gravina. “Qui dobbiamo tenere distinte le sanzioni previste dal regolamento sportivo rilevate dall’arbitro da quelle che sono le norme comportamentali. Questo è un fatto culturale”. Il presidente federale allarga subito il discorso, puntando il dito contro un clima che definisce ormai degenerato. “Dobbiamo riacquistare il senso dell’educazione. Offendere sta diventando quasi normale, i movimenti delle panchine sono inguardabili e si è convinti che più si urla più si possano condizionare le decisioni di campo”.

Per Gravina, il danno va oltre il singolo episodio. “C’è solo uno sconfitto in tutto questo: il calcio”, sottolinea. “Vale per Folorunsho, vale per i presidenti, per i tifosi e per gli allenatori”. Il presidente Figc richiama apertamente i valori che il sistema calcistico dice di voler difendere. “Parliamo del gioco del calcio, parliamo sempre di fair play, di etica, di principi, di rispetto. Ce lo stampiamo sulle maglie, sul petto, facciamo eventi, organizziamo convegni su questi temi e poi andiamo in campo e ci sputiamo addosso”.

La conclusione è netta e senza appello. “Questo non è assolutamente accettabile”, chiude Gravina, lasciando intendere che episodi del genere non possono più essere liquidati come normali tensioni da campo ma rappresentano una ferita aperta per l’immagine del calcio italiano.

Giunta Comune Napoli, via libera al bilancio 2026-2028: disavanzo giù a 1,4 miliardi

Napoli. La Giunta comunale ha approvato il bilancio di previsione 2026-2028, un documento da circa cinque miliardi di euro che, da Palazzo San Giacomo, viene definito come la conferma del percorso di risanamento finanziario avviato negli ultimi anni e come la base per lo sviluppo economico e sociale della città. “Si conferma il percorso di risanamento finanziario avviato negli ultimi anni e si pongono le basi per lo sviluppo economico e sociale della città”, si legge nella nota dell’amministrazione.

Il risultato presunto del 2025 viene indicato in attivo, con una riduzione del disavanzo complessivo che scende a 1,4 miliardi rispetto ai 2,2 miliardi iniziali e una diminuzione del debito finanziario di oltre 211 milioni di euro, definita “un segnale concreto della solidità del piano di riequilibrio concordato con la Corte dei Conti”. Un dato che arriva in un momento definito cruciale per Napoli, stretta tra una domanda crescente di servizi legata alla trasformazione urbana, al boom turistico e ai grandi eventi, e una criticità finanziaria strutturale aggravata dalla riduzione dei contributi statali, stimata in circa 70 milioni di euro l’anno.

Nel bilancio, la strategia dell’amministrazione viene descritta come prudente e complessa, fondata su una gestione attenta della spesa e su un rafforzamento delle entrate. “L’incremento di domanda di servizi in una città in crescita e gli eventi pubblici che ci attendono comportano uno sforzo di bilancio per il 2026 che si deve anche confrontare con la riduzione dei contributi statali”, afferma l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta. “Ciononostante, con una scelta previsionale di priorità nella spesa, proiettata nell’arco dell’intero anno e un importante incremento delle entrate, senza appesantire le famiglie, riusciamo a ridurre il disavanzo e il debito finanziario e chiudere in attivo il bilancio 2025 prevedendo, per il 2026, un saldo netto di spesa di circa 30 milioni”.

Il documento contabile punta a rispondere alle esigenze di una città in espansione, sostenendo servizi essenziali e investimenti strategici, anche in vista di un 2026 che vedrà Napoli protagonista come Capitale Europea dello Sport e sede della Coppa America di Vela. “Si tratta di un risultato non scontato che va consolidato per mantenere insieme il risanamento in atto del bilancio comunale e lo sviluppo economico e sociale già avviato”, conclude Baretta, indicando una linea di continuità tra rigore finanziario e crescita urbana.

McTominay si racconta: “Periodo enorme, ma non mi sento arrivato. Voglio crescere ancora”

Napoli. “Scudetto, miglior giocatore della Serie A, la Scozia di nuovo al Mondiale. È un periodo enorme, ma non mi sento arrivato. Anzi, ora sono ancora più esigente con me stesso. Difendere il successo è più difficile che ottenerlo, ma l’obiettivo è continuare a crescere”. Scott McTominay racconta il suo momento d’oro ai microfoni della CBS, nella trasmissione “Sports Golazo”, con parole che restituiscono l’immagine di un leader affamato e mai appagato.

“È surreale. L’amore dei tifosi è incredibile e quindi esco poco per la città, ma la mia routine è semplice. Qui in Italia si mangia meglio e il clima aiuta la vita”, dice lo scozzese parlando della sua quotidianità a Napoli. “Nel lavoro sono ossessionato dal recupero. Faccio bagni di ghiaccio, trattamenti di luce rossa, camera fredda. Lo faccio perché voglio stare bene e voglio giocare altri dieci anni”.

Parole di grande stima anche per Antonio Conte. “Lo adoro, è passione pura, tatticamente straordinario. Non ho bisogno di carezze, ma di qualcuno che mi spinga sempre”. Un rapporto fondato su intensità e richieste continue, perfettamente in linea con la mentalità del centrocampista azzurro.

McTominay torna poi sull’addio al Manchester United. “Nel mio ultimo anno a Manchester ho segnato dieci gol e abbiamo vinto una coppa. Non si può dire che non stessi facendo bene. Quando giochi allo United sei sotto una lente d’ingrandimento continua e tutto sembra amplificato. Ma lì i minuti te li devi guadagnare, come ha fatto Bruno Fernandes”. E aggiunge: “A Manchester mi hanno dato tutto: nutrizione, allenamenti, supporto tattico. Le condizioni per avere successo c’erano, ma se giochi sempre, segni e senti parlare bene di te, tutto diventa più naturale”.

Chiusura con una nota leggera sulla lingua italiana. “Non è perfetto, ma ci provo. Riesco a dire qualche frase dopo le partite, sto studiando e miglioro. Una volta, dopo lo Scudetto, con un giardiniere abbiamo parlato 25 minuti solo in italiano”.

Scontri prima di Genoa-Inter, cinque ultrà ai domiciliari: convalidati gli arresti

Restano agli arresti domiciliari i cinque tifosi del Genoa fermati dopo gli scontri avvenuti prima della partita contro l’Inter. Il giudice per le indagini preliminari Giorgio Morando ha convalidato gli arresti eseguiti due giorni fa, riconoscendo la serietà delle condotte contestate ma optando per una misura cautelare meno afflittiva rispetto al carcere.  Una decisione motivata dal rischio concreto di reiterazione del reato, dal momento che gli indagati fanno parte di un gruppo di tifosi già coinvolto in passato in disordini e tafferugli.

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Luca Scorza Azzarà e condotta dalla Digos, ha ricostruito una vera e propria guerriglia urbana andata in scena domenica a Genova, con mezzi incendiati o danneggiati, bottiglie e petardi lanciati contro le forze dell’ordine e quindici agenti rimasti feriti. Decisive, per gli investigatori, sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno immortalato le fasi più violente degli scontri.

Durante l’interrogatorio gli arrestati hanno ammesso la loro presenza sul posto, cercando però di ridimensionare il proprio ruolo. Qualcuno ha espresso rammarico per quanto accaduto e si è detto disponibile a risarcire i danni. Tutti appartengono al Gruppo Marassi, una delle realtà più rilevanti del tifo organizzato rossoblù.

Secondo gli inquirenti, gli scontri non sarebbero stati casuali ma il risultato di un’azione pianificata, con la presenza a Genova di circa 130 ultrà del Napoli arrivati per sostenere l’assalto contro i tifosi interisti. Solo il massiccio schieramento di polizia e carabinieri ha evitato il contatto diretto tra le due tifoserie.

Poste nel camper a Procida: scoppia la protesta, i cittadini firmano un reclamo collettivo

Procida– Un’isola senza un ufficio postale degno di questo nome. Da oltre sessanta giorni, i cittadini di Procida sono costretti a fare i conti con un servizio essenziale ridotto ai minimi termini: un ufficio mobile allestito all'interno di un camper. Una soluzione d'emergenza che doveva essere temporanea, ma che sta trasformando ogni operazione burocratica in una vera e propria odissea per la popolazione locale.

La sede fisica di Poste Italiane è infatti interessata da importanti interventi di manutenzione straordinaria che ne hanno imposto la chiusura totale. Se per i più giovani e per chi ha dimestichezza con il digitale il problema è arginabile tramite app e portali web, per una larga fetta della cittadinanza la realtà è fatta di file interminabili sul marciapiede.

Disagi per le fasce deboli

Il grido d’allarme corre sui social ma si concretizza soprattutto davanti a quel camper. Le criticità maggiori colpiscono gli anziani, i disabili e le persone fragili, costretti ad attendere il proprio turno alle intemperie. Con l’arrivo dell’inverno e delle frequenti giornate di pioggia, la mancanza di una sala d’attesa coperta è diventata un’emergenza sociale. Non va meglio ai dipendenti della società, costretti a operare in spazi angusti e logisticamente complessi, con evidenti ripercussioni sulla celerità del servizio.

La mobilitazione popolare

La pazienza dei procidani è ormai esaurita. Nelle ultime ore è stata lanciata ufficialmente una sottoscrizione popolare: un reclamo collettivo che sarà inoltrato ai vertici di Poste Italiane e alle autorità competenti. L'obiettivo è chiaro: pretendere un'accelerazione decisa del cronoprogramma dei lavori o, in alternativa, l'individuazione immediata di un locale idoneo a ospitare temporaneamente gli sportelli, garantendo dignità e riparo sia agli utenti che ai lavoratori.

Napoli, trasporti delle Feste: Metro Linea 1 e Funicolari "No Stop" a Capodanno. Tutti gli orari Anm

Napoli – È stato ufficializzato il piano mobilità per le festività natalizie 2025/2026. L’Azienda Napoletana Mobilità (Anm) ha diffuso il dettaglio degli orari che regoleranno il trasporto pubblico all'ombra del Vesuvio per i giorni clou di Natale e Capodanno. La notizia più attesa riguarda la notte di San Silvestro: confermato il servizio No Stop per la Linea 1 della metropolitana e per le Funicolari Centrale e Chiaia, garantendo così una mobilità continua per i festeggiamenti in piazza.

"Le donne e gli uomini di Anm saranno al servizio di turisti e cittadini per consentire loro di vivere al meglio le feste natalizie nella nostra città", si legge in una nota dell'azienda. Un piano concepito non solo per la logistica, ma con un obiettivo preciso: "vivere il capoluogo partenopeo in maniera ecologicamente e socialmente sostenibile".

Ecco, nel dettaglio, il vademecum per spostarsi a Napoli durante le feste.

Metro Linea 1: gli orari

Per la spina dorsale del trasporto cittadino, previste chiusure anticipate alla vigilia e il prolungamento notturno a Capodanno.

24 Dicembre: Chiusura anticipata alle ore 20:00. L'ultima corsa da Centro Direzionale partirà alle 19:29, da Piscinola alle 19:09.

25 Dicembre e 1° Gennaio: Servizio spezzato con pausa pranzo. Chiusura alle 13:30 (ultime corse: Piscinola 12:29, Centro Direzionale 12:59). Riapertura pomeridiana con prima corsa da Piscinola alle 17:07 e da Centro Direzionale alle 17:37. La chiusura serale è fissata alle 22:30 (da Piscinola) e 23:00 (da Centro Direzionale).

31 Dicembre: Servizio NO STOP per tutta la notte.

Metro Linea 6

24 Dicembre: Servizio attivo fino alle 20:00 (ultime corse: Mostra 19:10, Municipio 19:30).

25 Dicembre: Chiusura alle 13:30 (ultime corse: Mostra 13:06, Municipio 13:12). Riapertura pomeridiana alle 16:36 da Mostra e 16:42 da Municipio. Chiusura serale intorno alle 20:30.

Le Funicolari

Attenzione differenziata tra gli impianti per la notte di fine anno.

24 Dicembre: Tutti gli impianti chiudono alle 20:00 (ultima corsa 19:40).

25 Dicembre e 1° Gennaio:

Mergellina e Montesanto: Stop alle 13:00. Riapertura 16:30 con chiusura definitiva alle 22:30.

Centrale e Chiaia: Stop alle 13:00 (ultima corsa 12:40). Riapertura 16:30 con prolungamento notturno fino alle 00:30.

31 Dicembre:

Montesanto e Mergellina: Ultima corsa ore 19:40.

Centrale e Chiaia: Servizio NO STOP.

Bus, Tram e Alibus

Il trasporto di superficie seguirà riduzioni orarie specifiche, con la sospensione dei notturni nei giorni di festa.

24 e 31 Dicembre: Bus e filobus termineranno il servizio entro le 20:00 (ultima partenza dal capolinea ore 19:00). Servizi notturni sospesi. L'Alibus il 24 dicembre termina alle 20:00, mentre il 31 effettua servizio continuativo.

25 Dicembre e 1° Gennaio: Stop entro le 13:30. Ripresa pomeridiana dalle ore 16:00 solo su linee selezionate (tra cui 128, 140, 181, R2, R5, C63 e diverse altre dorsali principali). Alibus operativo in servizio continuativo.

Ascensori e Parcheggi

Novità importante per l'ascensore di Monte Echia, che il 31 dicembre resterà aperto No Stop a partire dalle 7:00 del mattino. Gli altri impianti (Chiaia, Sanità) il 25 e il 1° riapriranno il pomeriggio fino a mezzanotte.
Sul fronte sosta, per la notte di San Silvestro (31 dicembre) apertura No Stop per i parcheggi di interscambio principali: Brin, Chiaiano, Scampia, Colli Aminei, Frullone e Centro Direzionale (quest'ultimo fino alle 8:00 del 1° gennaio).

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