Fase 2: ‘Cartella no problem’, ricorsi contro multe ingiuste. In
campo a Napoli un pool di commercialisti ed avvocati che
contestano le sanzioni ai cittadini nel periodo di lockdown.
“Si calcola
che siamo oltre 500mila le sanzioni comminate finora, in tutta
Italia, ai cittadini che hanno violato le disposizioni sulla quarantena
da coronavirus. Migliaia in tutte le Regioni italiane, quasi tutte
elevate da polizia stradale, vigili o Guardia di Finanza, per
motivi in gran parte dei casi condivisibili. Non sono mancate
però le multe “assurde” o considerate ingiuste dai media e
dagli stessi cittadini, con alcuni casi che hanno fatto molto
discutere. In tanti casi, però, anche in Campania, come nel
resto d’Italia, le sanzioni “ingiuste” o frutto di “equivoci” con
le forze dell’ordine, sono passate sotto silenzio. Con grave danno
economico a persone già in difficoltà economiche a causa del
lockdown per multe che si aggirano, tuttora, tra i 300
e i 1000 euro”. E’ quanto sottolineano i rappresentanti del
pool di ‘Cartella no problem’.
“Iniziata la fase 2 dell’emergenza da
Covid-19 il pool di Cartella no problem – è scritto
in una nota – si attiva per difendere i cittadini.
Chi ritiene di aver subito una sanzione ingiusta, può difendersi
con uno ‘scritto difensivo’. Gli esperti di cartella no problem
chiedono poco più di un rimborso spese per redigere ed
inviare le memorie difensive all’autorità che ha notificato la “multa”
(Polizia Municipale, Polizia Stradale, Carabinieri). C’è una gran confusione normativa
tra Dpcm del Governo e Ordinanze della Regione, spesso il
cittadino si trova in difficolta’ e non riesce a motivare
la propria uscita al pubblico ufficiale che chiede spiegazioni. E’
sufficiente inviare una mail a [email protected] per avere chiarimenti
dagli esperti. Soltanto in un secondo momento si potrà decidere
se affidare la propria difesa”.