Torre del Greco, quella ‘inversione’ maledetta da Pontecagnano a Nizza dei 4 ragazzi morti nel crollo di Genova

SULLO STESSO ARGOMENTO

Condividevano l’amicizia e la passione per i viaggi, erano diretti in Calabria per le vacanze estive i quattro ragazzi di Torre del Greco morti nel crollo di Ponte Morandi a Genova. Improvvisamente, perché quando si è giovani cambiare d’un tratto programma succede, i giovani decidono di fare inversione e dirigersi oltralpe. E’ quanto raccontato nell’edizione odierna de “Il Mattino”. Matteo, Giovanni, Antonio e Gerardo che non dovevano trovarsi sul quel ponte torneranno insieme a Torre del Greco per l’ultimo viaggio.

Matteo era innamorato dei viaggi. Il suo futuro? Continuare l’attività di famiglia ed il B&B aperto insieme al fratello pochi mesi fa. La sua famiglia era impegnata nel settore del corallo.
Gli amici lo ricordano come una persona appassionata della vita, amante dei viaggi ma sempre legato alla sua Torre del Greco. Dopo la morte del padre gli erano rimasti il fratello Salvatore, la sorella Leri e la mamma Alina. Aveva una forte passione per la musica, suonava la chitarra. La stessa che i soccorritori hanno trovato tra le macerie di quel maledetto ponte che sabato mattina è venuto giù proprio mentre i giovani erano sulla carreggiata a bordo della Volkswagen Polo.
Antonio, il deejay con la musica che era la sua passione e il suo lavoro. Il 29enne era un promettente deejay. L’ultima sua esibizione il 7 agosto in un locale prima del viaggio per le vacanze nel quale ha trovato la morte.
Gennaro, Gerry per gli amici. 26 anni con la faccia pulita, pieno di vita. Il giovane aveva lavorato come cameriere a Londra la città inglese nella quale sognava di vivere. Era un tecnico manutentore e stava cercando lavoro. Amato dai suoi concittadini tanto che il quartiere di origine si era mobilitato per trovargli un’occupazione.
Giovanni, collega e video operatore. 30enne in attesa di ricevere il tesserino da giornalista. Con la sua chioma brizzolata, con i suoi capelli lunghi. Aveva fatto del cinema la sua ragione di vita specializzandosi in quel campo. Lavorava come montatore freelance e realizzava reportage e video inchiesta. Il suo ultimo lavoro? Seguire il Napoli a Dimaro. Aveva lavorato anche per il tg La7 come corrispondente per i video da Napoli.



Torna alla Home

"Abbiamo peccato in due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle inattive. Ho fatto un cambio prima di quel corner inserendo un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Era il 90' e mancavano pochi minuti: ho tolto un ragazzo entrato da poco,...
"Non abbiamo vinto perché non siamo stati attenti in occasione del calcio d'angolo del loro 2-2. Eravamo riusciti a ribaltarla, facendo una grande partita. Abbiamo creato tante occasioni. Quest'anno anche quando riusciamo a fare partite buone non sempre troviamo la vittoria. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva. Ci è mancata continuità,...
"Non è mai facile giocare in questo stadio, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto. È stata una partita con poche occasioni, quindi abbiamo dovuto lottare. Sul calcio d’angolo mi sono detto di dovermi far trovare al posto giusto e per fortuna è andata bene”. Così Tammy Abraham,...
Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham...
La struttura delle famiglie future sta subendo un'evoluzione apparentemente in verticale. Sembrerebbe infatti che i nonni stiano diventando i pilastri di queste strutture, con un'unica generazione di nipoti alla base, seguita da genitori anch'essi figli unici. Ma che destino attende cugini, fratelli e zii in questo nuovo ordine familiare? Probabilmente,...

IN PRIMO PIANO