Camorra, ‘Voi non contate più nulla in questo rione’, così il boss Savarese assaltò il bar Romeo ai Vergini

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“Voi non contate piu’ nulla in questo rione”. E’ stata questa la frase pronunciata dai vandali del bar Romeo devastato al rione Sanita’ a Napoli, azione voluta dal boss Salvatore Savarese, che armato e a bordo di uno scooter aspettava che i suoi, e tra questi vi era il figlio Marco, danneggiassero quel locale. Un’azione fulminea durata pochi secondi e avvenuta tra i clienti che increduli assistevano alla scena. Tre gli arresti dopo una indagine dei carabinieri, e tra questi il capoclan e il suo rampollo. Il giudice per le indagini preliminari Isabella Iaselli ha firmato il provvedimento richiesto dai pm della Dda, Enrica Parascandolo e Urbano Mozzillo, i quali hanno – con non poche difficolta’ – acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale. Solo con riluttanza, rileva il gip, i proprietari del locale consegneranno la cassetta agli investigatori. Grazie ai tatuaggi tribali di Marco Savarese, a un parziale numero di targa dello scooter sul quale c’era il padre Salvatore, e a una maglietta particolare indossata da uno dei vandali, poi ritrovata in un vicolo poco distante, e a quella del boss, i carabinieri sono riusciti a chiudere il cerchio. La scena immortalata dalle telecamere di sicurezza avviene alle 19,30 del primo giugno scorso. Si vede un uomo seduto intento a scrivere messaggi con il cellulare, un altro che esce e tre con il volto coperto da casco integrale che scendono dagli scooter. Uno di loro prende una sedia e la scaglia contro un distributore di bevante, un altro prende un espositore esterno e lo distrugge e il terzo fa lo stesso con un espositore all’interno del locale. Poi tornano indietro, salgono sugli scooter e scappano via. Il movente del raid sarebbe legato a una offesa subita dai Savarese all’interno del bar, una loro intromissione in affari dei Romeo mal sopportata da questi che quindi avevano minato l’autorita’ del boss. Il gruppo criminale e’ legato ai Sequino e si contende il territorio con i Vastarella.



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