Napoli. Senza tregua lo scontro di camorra tra i clan Rinaldi e i Mazzarella. La stesa dell’altra sera in via padre Ludovico da Casoria al centro delle Case Nuove ha avuto come obiettivo la palazzina al civico numero 34 dove abitano i Caldarelli, noti per la gestione del mercato delle false griffe sul mercato della Maddalena e storicamente legati al clan del boss Ciro Rinaldi my way. La polizia avvertita da una telefonata anonima dopo la stesa ha rinvenuto ben 18 bossoli di proiettili calibro 9. Segno che si è fatto fuoco con due pistole o addirittura con un mitra. Una pioggia di fuoco impressionante che ha investito la stessa palazzina oggetto di un attentato il 3 dicembre scorso. In quella circostanza una bomba carta di grosse dimensioni danneggiò il cancello d’ingresso e il balcone dell’appartamento al primo piano di Antonio Caldarelli. Oltre alla paura per il volume di fuoco e ai danni causati alla facciata del palazzo quattro proiettili di rimbalzo hanno centrato l’auto di una ignara signora che abita nella zona e che aveva parcheggiato l’auto in strada. Poco prima dell’alba poi il secondo episodio: una bomba carta ha creato seri danni all’ingresso del bar Bataclan al corso san Giovanni a Teduccio causando anche un principio di incendio. La titolare , che è una incensurata, ha dichiarato di non ave-re mai ricevuto minacce di alcun genere ne richieste di pizzo. Ma gli investigatori seguono proprio questa pista.
Napoli, la stesa alle Case Nuove era contro il ras Caldarelli. Bomba in un bar a San Giovanni a Teduccio
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