Un episodio di violenza assurda, scatenata da un banale litigio, si è consumato lo scorso 12 luglio in un bar di Baiano, in provincia di Avellino. Protagonista (nel peggiore dei modi) un 35enne residente nel napoletano, che ha deciso di risolvere una discussione estrando una pistola e puntandola contro un minorenne presente nel locale.
I carabinieri, dopo le indagini, lo hanno tratto in arresto eseguendo un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato trasferito ai domiciliari, mentre l’arma – una pistola calibro 7,65 – è stata sequestrata.
La dinamica è chiara: una lite probabilmente banale, una reazione spropositata, e la scena da film poliziesco di un uomo che brandisce una pistola in un luogo pubblico, terrorizzando clienti e avventori. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma il gesto resta gravissimo.
Ora la giustizia farà il suo corso, mentre resta da chiedersi cosa possa spingere qualcuno a sfoderare un’arma per una semplice discussione. Intanto, il 35enne dovrà rispondere delle sue azioni: e stavolta, per lui, non basterà un “mi sono lasciato trasportare dalla rabbia”.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 26 Luglio 2025 - 15:39

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
Commenti (1)
Questo episodio è veramente assurdo e fa riflettere su come la gente possa reagire in modi così estremi. È incredibile che una semplice discussione possa portare a tali conseguenze. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso.