Ancora un caso di presunta malasanità all'ASL Napoli 3 Sud, accompagnato da quella che i legali definiscono una "malagiustizia". Giovanna Bifulco, 40 anni, è morta nel febbraio 2004 a seguito di presunti errori medici e omissioni nelle cure. Dopo anni di battaglie legali, i familiari e gli avvocati chiedono ora la riapertura delle indagini.
Secondo lo Studio Associati Maior, che rappresenta la famiglia, la donna avrebbe perso la vita a causa di una serie di gravi negligenze da parte del personale sanitario. Nei giorni precedenti il decesso, Bifulco aveva accusato sintomi preoccupanti, ma le sue condizioni sarebbero state sottovalutate dai medici, che si limitarono a prescrizioni telefoniche e farmaci inadeguati senza mai visitarla. Solo quando la situazione era ormai disperata venne richiesto l'intervento del 118, ma per la donna non c’era più nulla da fare.
Le prime indagini della Procura avevano riconosciuto omissioni nel trattamento sanitario, ma il caso fu archiviato attribuendo la morte a una "complicanza virale imprevedibile".Potrebbe interessarti
Arzano, Puc: il parere positivo è solo un illusione. L'affondo del consigliere Luigi De Rosa
Napoli, “Mergellina non si tocca”: l’ex presidente della Commissione Ambiente contro l'ampliamento
Nasce a Forcella “Radio On the Road”: la voce di strada dei giovani di Napoli
Cambio al vertice nelle carceri napoletane: Marcello a Secondigliano, Russo passa a Poggioreale
Ora, gli avvocati dello Studio Associati Maior – Pierlorenzo Catalano, Michele Francesco Sorrentino e Filippo Castaldo – insieme al medico legale Marcello Lorello, chiedono con forza di riaprire il fascicolo per far luce su eventuali responsabilità. "Non possiamo accettare che errori così evidenti vengano minimizzati, impedendo l’accertamento della verità", affermano i legali.
Intanto, i familiari di Giovanna Bifulco hanno avviato una campagna di sensibilizzazione istituzionale per evitare che simili tragedie restino impunite. I sindaci dei Comuni coinvolti hanno espresso solidarietà alla famiglia e si stanno valutando iniziative congiunte per chiedere giustizia.







Commenti (2)
La storia di Giovanna Bifulco fa riflettere su quanto sia importante che il personale sanitario sia piu’ attento. Non si possono sottovalutare i sintomi e ci vorrebbe maggiore formazione per evitare tragedie come questa.
E’ triste sapere che ci sono stati errori medici, pero’ ci sono anche molte situazioni complesse in ospedale. Speriamo che le indagini possano chiarire la situazione e portare giustizia per la famiglia.