
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro e della Compagnia di Arenzano hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 8 soggetti, di cui 2 donne, appartenenti al gruppo noto come "la banda dei tombini".
Questi individui sono accusati, salvo presunzione di innocenza, di aver perpetrato numerosi furti in esercizi commerciali effettuati con il metodo della "spaccata", in cui venivano utilizzati tombini o grate metalliche per infrangere le vetrine e accedere agli interni, sottraendo denaro e beni.
Attività criminose e indagini
I Carabinieri hanno ricostruito che i membri della banda avrebbero compiuto diversi colpi, agendo in gruppetti di due o tre persone e, talvolta, anche singolarmente.Potrebbe interessarti
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La crescente ondata di furti ha suscitato preoccupazione, spingendo la Procura della Repubblica di Genova e i Carabinieri a attivare un piano di azione. Questo ha incluso un’intensificazione della presenza di pattuglie, soprattutto nelle ore serali e notturne, e un’analisi approfondita delle immagini di videosorveglianza per identificare i responsabili.
Risultati delle operazioni
Numerosi servizi di osservazione in abiti civili hanno portato all’arresto di un membro della banda in flagranza di reato e alla denuncia di altri tre individui dopo un furto avvenuto ad Arenzano. Questo susseguirsi di furti ha generato allarme tra gli esercenti, danneggiati da effrazioni e privati dei loro incassi. Il bottino totale di denaro contante sottratto ammonta a circa 15.000 euro. A seguito delle operazioni, 6 soggetti sono stati portati in carcere, mentre per 2 è stato disposto il divieto di dimora.






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