La Guardia di Finanza di Treviso ha smantellato un gruppo criminale dedito alla commissione di truffe seriali ai danni di società di leasing. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ha portato alla denuncia di 30 persone e all'accertamento del coinvolgimento di 22 imprese con sedi operative in diverse province italiane.
Le indagini, durate circa due anni, hanno permesso di delineare il modus operandi del gruppo.
Alle società di leasing veniva proposto l'acquisto di un bene industriale, in realtà inesistente. Il bene inesistente veniva poi proposto in locazione a un soggetto terzo, sempre reperito e proposto dagli stessi truffatori.
Tra la società di leasing e l'impresa conduttrice indicata dai truffatori veniva stipulato un regolare contratto di locazione del bene mobile.
La documentazione falsa
I truffatori inviavano alle società di leasing falsa documentazione tecnica e relativa al trasporto del bene industriale, alla sua messa in funzione e al collaudo.
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Il contratto di leasing non veniva onorato o venivano pagate solo le prime rate dai conduttori, che poi facevano perdere le loro tracce.
I reati contestati agli indagati sono associazione per delinquere (a cinque dei trenta), truffa aggravata dall'abuso di prestazione d'opera e violazioni della normativa tributaria.
Le truffe accertate sono 18 e hanno riguardato prevalentemente la fittizia vendita di generatori di corrente, per un danno complessivo alle società di leasing di circa un milione di euro. Altri beni oggetto della truffa sono stati carrelli elevatori, troncatrici e insacchettatrici.
Le indagini hanno permesso di individuare e sequestrare beni per un valore di circa 2 milioni di euro.





