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Maggio dei Monumenti 2024 – Le acque di Napoli: terza settimana della manifestazione promossa dal Comune di Napoli

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Cinema, spettacoli, seminari, incontri e reading: proseguono gli appuntamenti del Maggio dei Monumenti 2024 – Le acque di Napoli, la manifestazione promossa e finanziata dal Comune di Napoli che mira a valorizzare il patrimonio culturale della città attraverso un’offerta trasversale, che anima il territorio e coinvolge pubblici di tutte le età.

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Il weekend di programmazione inizia venerdì 17 con l’apertura straordinaria della Sala della Biblioteca della Stazione Zoologica Anton Dohrn, con gli affreschi del pittore tedesco Hans von Marées (turni di visita ore 10.00 e ore 11.00).

Dalle ore 17.30 alle ore 19.30 il Parco archeologico del Pausilypon ospiterà il seminario di Gennaro Carillo dal titolo “Temperanza. Una storia di acqua, vino, democrazia”: Cosa c’entra Polifemo ebbro del vino di Marone con il concetto di mescolanza (krasis), così rilevante per la medicina e la filosofia antica? L’acqua ha forse un valore in ambito etico-politico? E il vino puro ha qualcosa a che vedere con la democrazia? L’incontro è realizzato nell’ambito del ciclo di seminari di filosofia antica “In principio era l’acqua”, che proseguirà per i prossimi venerdì allo stesso orario.

Alle ore 19.00, presso la Chiesa di San Giorgio Maggiore, si terrà il primo spettacolo della rassegna curata da In Scena srl – Teatro Sancarluccio, con la direzione artistica a cura della Procultur. “Nove piccoli sorsi di mare” è un viaggio intenso ed evocativo che racconta di donne, attingendo da storie che hanno in comune ferite e cicatrici che a volte non si rimargineranno mai e a cui Amada(nome d’arte della cantautrice napoletana Annalisa Madonna) cerca di dare una connotazione terapeutica attraverso la musica.

Alle ore 21.00 il Multicinema Modernissimo ospita la proiezione di “Le armonie di Werckmeister” (2000), con intervento di Antonio Biasiucci, che inaugura la retrospettiva integrale dedicata al regista ungherese Béla Tarr (Pécs, Ungheria, 1955), premiato, tra l’altro, con l’Orso d’argento al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 2011. In tutto sono 16, tra proiezioni ed eventi, gli appuntanti del Maggio dei Monumenti 2024 che vedranno protagonista Béla Tarr, che ha fatto dell’acqua un elemento portante della sua opera, segnata da una umanità dolente e sospesa sulla propria condizione esistenziale come in attesa di un evento miracoloso oppure catastrofico. I film di tutta la rassegna sono in lingua originale con sottotitoli italiani. Nell’ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli il regista terrà, inoltre, un workshop completamente gratuito, destinato a giovani filmmaker, che avranno così l’occasione di confrontarsi e di apprendere da uno dei grandi maestri del cinema mondiale.

Sabato 18 maggio apertura straordinaria per il Teatro di Palazzo Donn’Anna, sede della Fondazione De Felice (turno di visita alle ore 11.00), separato dal mare da tre imponenti arcate; gran parte dello spazio è ricavato direttamente nel banco di tufo, e si sviluppa in forma di galleria sul mare, con una straordinaria vista sul golfo di Napoli e il Vesuvio. Seguirà la visita, alle ore 12.00, l’incontro/conferenza con Emanuele Greco, Daniela Giampaola e Alessandro Iannace dal titolo “Napoli prima di Napoli. Archeologia e geologia delle origini: alle sorgenti di Monte Echia”: nel tufo, che ancora prepotente affiora tra le costruzioni che hanno quasi completamente ricoperto la collina, è leggibile un frammento della lunga serie di eruzioni vulcaniche che hanno dato luogo alle colline su cui sorse il primo insediamento greco. Qui, le alternanze di roccia gialle e nere stratificate raccontano i tremendi flussi piroclastici che accompagnarono la nascita di un piccolo vulcano poco al largo dell’attuale linea di costa. L’azione del mare nei millenni successivi ha distrutto quasi completamente il cono vulcanico, per lasciare solo il promontorio e l’isolotto di Megaride, con le sue acque ferruginose, che si presentarono come luogo di approdo ideale ai coloni cumani che qui fondarono la città, lì dove il mito collocherà le spoglie della sirena.
Alle ore 12.00 e alle ore 14.00 presso la Chiesa di San Giovanni Maggiore sarà la volta di “Acqua ~ Água ~ Eau ~ اب”, performance di f.pl. Femminile plurale, a conclusione dell’itinerario di visita numero 1 – L’acqua che purifica: I luoghi di San Giovanni. La composizione scenica, che vede coinvolte donne vittime di maltrattamenti, è partita dalle storie personali, diventate subito manifesto collettivo, espressione di una comunità che vuole altre regole. La lettura di Armilla, una de Le città invisibili di Italo Calvino, ha aiutato il gruppo a esplorare mondi reali e immaginari, fisici e metafisici. Luoghi che rendono labili tutti i confini e possibili tante storie.

Alle ore 18.00 il Parco sommerso di Gaiola ospiterà “Mare inVerso”, reading con accompagnamento musicale a cura della Compagnia teatrale La chiave di Artemisia: un percorso di recitazione e sperimentazione tra reading, musica e arte che traccia un filo tra gli autori che a vario modo hanno parlato e sono stati ispirati dal mare, con un pensiero particolare su coloro che hanno tratto ispirazione dal mare di Napoli, come Matilde Serao, Annamaria Ortese, Raffaele la Capria.

Alle ore 19.00 la Chiesa di San Giorgio Maggiore ospiterà “Ago, filo ‘e parole”, concerto delle Kalìka a cura di In Scena srl – Teatro Sancarluccio: le tre meravigliose voci che cantano e armonizzano, talvolta a cappella, performeranno i testi al femminile che raccontano vicende di donne, dal fascino mai passato per le streghe (Dianara), di giovani in attesa di amori interrotti da viaggi, partenze improvvise simili a odissee (‘O vico d’ ‘e rrose), o racconti notturni svelati alla luce della luna che diventa la bussola prima che l’alba rischiari ogni cosa.

La giornata di sabato si concluderà, alle ore 21.00, presso la Chiesa di Santa Lucia a Mare, con uno speciale omaggio che l’attrice e cantante Antonella Morea dedicherà al mare, risorsa dalla bellezza incommensurabile e degna di rispetto e omaggio, che ha ispirato la selezione di canzoni in cui è protagonista indiscusso. Nel concerto, poesie di Eduardo, Gibran, Hikmet, Viviani, Lorca, Ketti Martino, Anna Maria Ortese e brani di Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Lucio Dalla, Ruggeri e tanti altri, come: “Dove c’è il mare”, “Guardann’ ‘o mare”, “’O mare e Margellina” (Viviani), “Qualcosa arriverà”, “Chi tene ‘o mare”, “Il mare d’inverno”, “Ci vorrebbe il mare”, “Alfonsina y el mar”, “‘E femmene ‘e mare”.

Domenica 19 maggio alle ore 11.00 l’Asilo accoglie la proiezione del film di Béla Tarr “Sátántangó” (1994), con introduzione di Marcello Sannino.

Allo stesso orario, alla Rotonda Diaz, “Pulcinella a Lido Mappatella”, uno spettacolo di guarattelle a cura di Casa Guarattelle. Bruno Leone e Federica Martina, con le musiche di Zena Rotundi, porteranno il giovane pubblico a fare un tuffo nel teatro di figura, magico mondo abitato da burattini, pupi e marionette.
L’apertura straordinaria prevista per la giornata è quella della Base Navale della Marina Militare (turno di visita alle ore 17.00 e 18.00) presso il Molo San Vincenzo, storico presidio il cui nucleo risale alla metà del 1500, conosciuto oggi anche dalle più giovani generazioni per essere il set principale della serie “Mare Fuori”.

Alle ore 18.00 nella Chiesa di San Giorgio Maggiore concerto di Patrizia Spinosi in “Il mare di fronte”, a cura di In Scena srl – Teatro Sancarluccio: con questo concerto, l’artista, accompagnata dai musicisti Michele Bonè, Salvatore Esposito e Gennaro Esposito, entra nelle pieghe di un repertorio di struggente passione. Quando Napoli ci appare “dall’altra parte del mare”, quando la sentiamo lontana, è quello il momento di spiegare la voce e aprire il cuore ai poeti e ai compositori senza più riserve, vivendo intimamente la “semplicità” e la forza di tutto l’amore che hanno raccontato.

Alle ore 19.00 il TAN – Teatro Area Nord, e il Giardino delle Farfalle che lo circonda, saranno lo scenario del reading sul tema dell’acqua come fonte di ispirazione “Immersioni”, con Luca Saccoia, terzo appuntamento della rassegna Area Nord Garden Festival curata dall’Associazione culturale Interno 5.

Sabato 18 e domenica 19 maggio non mancheranno gli itinerari tematici della mostra diffusa “Per corsi d’acqua”, composta da cinque sezioni, per altrettante letture trasversali di Napoli: ciascun visitatore riceverà un kit con le “istruzioni per l’uso”, per entrare ancor più in relazione con i luoghi e scoprire – anche attraverso i qr-code disseminati lungo i percorsi – piccole meraviglie. Un catalogo digitale sfogliabile con le mappe dei percorsi e gli audio integrati, consentirà anche a chi non partecipa alle visite guidate, di seguire i percorsi e scoprire la città.

Questi gli itinerari, prenotabili attraverso il link https://www.eventbrite.it/o/comune-di-napoli-65123383823: L’acqua che purifica: i luoghi di San Giovanni; L’acqua trasportata, infiltrata… scomparsa; L’acqua allontanata; Le acque del mito tra storia e leggenda; L’acqua di Parthenope. “Per corsi d’acqua” nasce per offrire a tutti la possibilità di entrare nel mondo profondo, complesso e articolato delle acque a Napoli, esplorando la città attraverso una nuova prospettiva.

I turni di visita per le aperture straordinarie, gli spettacoli, le proiezioni, i reading e gli incontri sono ad ingresso gratuito previa prenotazione tramite Eventbrite

Per gli spettacoli a cura di In Scena srl – Teatro Sancarluccio l’ingresso è gratuito previa prenotazione ai numeri 338 321 2547 (WhatsApp) – 081 544 8891 (telefono)

La settimana che va dal 20 al 26 maggio vedrà il prosieguo delle attività a partire dal venerdì, e una delle proiezioni della rassegna cinematografica mercoledì 22.

Il programma completo è scaricabile sul sito http://comune.napoli.it/maggiodeimonumenti2024


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