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Casavatore: al via i lavori alla Benedetto Croce, la scuola del futuro

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Al via i lavori alla Benedetto Croce: parte la scuola del futuro. L’Assessore Elsa Picaro: “Grazie a tutti coloro che hanno respo possibile tutto ciò”. La Croce è tra le 200 scuole finanziate con circa 7milioni di euro dal PNRR per abbattimento e ricostruzione. A spiegare passo passo la strada tracciata, unitamnete al sindaco Luigi Maglione, l’assessore Picaro del Partito democratico che, ha evidenziato di come soltanto 70 Comuni hanno dato avvio ai lavori e tra questi Casavatore.

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Il nuovo edificio scolastico “Benedetto Croce”, che sostituirà quello esistente – manchevole di attrezzature e servizi e inadeguato da un punto di vista impiantistico e strutturale – si pone l’obiettivo di soddisfare le attuali e future esigenze didattiche sia da un punto di vista fisico che di spazi, garantendo adeguate soluzioni architettoniche, che in termini di efficientamento energetico e impatto ambientale, al fine di ottenere una scuola sicura, inclusiva, in grado di favorire la riduzione dei consumi e delle emissioni, offrendo sicurezza al sisma e alle intrusioni, una maggiore implementazione di aree verdi a servizio della scuola e dell’intera città così da incidere sullo sviluppo sostenibile del territorio e aumentare la dotazione di servizi, volti a valorizzare la vita della comunità che risiede nelle aree limitrofe.

Tutto parte a seguito dal concorso di progettazione in due fasi – Scuola Futura – promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel 2022. La principale questione che ha guidato le scelte progettuali è stata la volontà di realizzare il nuovo polo scolastico come un reale centro civico e di riferimento per la collettività dei bambini e delle loro famiglie. Il gruppo di progettazione è stato coordinato dall’architetto Luigiemanuele Amabile (in RTP con Archliving s.r.l., arch. Salvatore Pesarino, dott. Giuseppe Porzio, dott. Gennaro De Fabbio) con la consulenza scientifica dell’architetto Alberto Calderoni (ricercatore in composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”).

L’edificio si organizza intorno a due corti aperte, e prevede aule e spazi destinati a una comunità scolastica di circa 375 alunni (150 della scuola dell’infanzia, 225 della primaria). La nuova struttura si svilupperà intorno a una corte a verde mentre la scuola primaria – su due piani – si relazione con una grande corte pavimentata pensata per accogliere eventi, attività sportive e ricreative in stretta relazione con il corpo dell’edificio destinato alla palestra.

P.B.


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