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Malinovskyi attacca Atalanta e Miranchuk: ‘Contribuente del terrorismo russo’

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Un semplice messaggio carico di complimenti per un giocatore, postato sul social media X, ha suscitato una serie di controversie rivolte verso l’Atalanta. Quest’ultima è stata costretta a rimuovere il post incriminato a causa del clamore suscitato.

Tali eventi sono avvenuti giovedì 21 marzo, subito dopo la fine dell’amichevole tra la squadra di calcio russa e quella serba. Il match si è svolto presso lo stadio VTB Arena a Mosca. L’incontro, molto atteso in quanto la Russia affrontava un team europeo dopo molto tempo, è terminato con un punteggio di 4-0 a favore dei padroni di casa. I gol sono stati segnati da Roman Miranchuk, Maksim Osipenko, Aleksiej Miranchuk e Ivan Serghieev.

Per la Serbia, questo era il primo evento in vista del prossimo Campionato Europeo di Calcio che si terrà in Germania. Il Gruppo C include anche Inghilterra, Danimarca e Slovenia. Nonostante l’incontro fosse stato condizionato dall’espulsione di Milan Gajic al minuto 21, fu l’attenzione dei media a dominare l’evento, piuttosto che il risultato finale.

L’Atalanta aveva pubblicato un post su X celebrando il ritorno in campo del suo giocatore Aleksiej Miranchuk. Tuttavia, ciò ha suscitato l’irritazione dell’ex giocatore dell’Atalanta, Ruslan Malinovskyi, che attualmente gioca per il Genoa. Malinovskyi, che ha vissuto a Bergamo per oltre tre anni, ha un legame speciale con la città.

Malinovskyi ha risposto al post dell’Atalanta su X criticando l’azienda, utilizzando alcune immagini dal fronte come prova del suo punto di vista. In seguito, ha postato ulteriori immagini citando un incontro del 2019 della Champions League in cui l’Atalanta ha vinto contro lo Shakhtar.

In conseguenza dell’alto numero di controversie, l’Atalanta ha dovuto rimuovere il post originale meno di due ore dopo la replica di Malinovskyi. Lo stesso Malinovskyi, insieme alla sua compagna, aveva precedentemente accusato l’Atalanta di aver condiviso il video con il profilo della squadra russa su Instagram. Entrambi avevano espresso la loro indignazione verso tali azioni.

 


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