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Ischia, i tanti misteri della morte di Antonella: dove si è nascosta per 10 giorni?

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Dove si è nascosta Antonella durante i dieci giorni di ricerche? Come ha fatto a sfuggire ai cani molecolari e agli altri strumenti utilizzati per le ricerche? Cosa è accaduto tra il 17 febbraio e il giorno del ritrovamento del corpo?

Sono questo le domande principali che si stanno ponendo gli inquirenti che stanno indagando sulla morte di Antonella di Massa a Ischia ritrovata ieri pomeriggio dagli inviati di “Chi l’ha visto?”.

Gli investigatori stanno ascoltando diverse persone per cercare di ricostruire i fatti. Diversi sono gli aspetti della vicenda rimangono ancora oscuri. L’autopsia, disposta dalla Procura di Napoli, sarà fondamentale per stabilire la data e la causa del decesso.

Al momento, nessuna ipotesi viene esclusa dagli inquirenti, che stanno vagliando tutte le possibili piste, compreso il suicidio e l’omicidio.Il corpo della donna è stato trovato in un terreno incolto a poca distanza dalla sua auto, in una zona che era già stata battuta dalle ricerche.

La comunità di Casamicciola è scossa dalla tragedia e si stringe attorno alla famiglia di Antonella. I risultati degli esami scientifici e dell’autopsia saranno determinanti, ma permangono dubbi e incongruenze.

Il coordinamento degli accertamenti è affidato al sostituto procuratore Gloria Sanseverino. Si cerca principalmente di ricostruire gli eventi dal 17 febbraio, giorno della scomparsa della donna.

Gli inquirenti ritengono che la morte sia avvenuta non più di 24 ore prima del ritrovamento del corpo. Resta un mistero come abbia fatto la donna a nascondersi mentre veniva cercata e come sia riuscita a sfuggire alle ricerche condotte con tutti i mezzi disponibili.

Il corpo è stato trovato da Chi l’ha visto? in un terreno incolto vicino alla sua auto, in una zona frequentata e già battuta dalle forze dell’ordine. Alcuni testimoni riferiscono di aver visto la donna nella stessa zona il giorno della scomparsa.

 Bottiglia termica e sacco di plastica vicino al cavadere

Sono emerse alcune circostanze particolari, come la presenza di una bottiglia termica e un sacco di plastica nero vicino al cadavere. Tuttavia, è stata smentita la notizia secondo cui il proprietario del terreno non avrebbe notato nulla di strano il giorno dopo la scomparsa di Antonella.

Il corpo della donna non mostrava segni evidenti di violenza, ma il medico legale ha riscontrato delle ecchimosi, la cui origine sarà determinata dall’autopsia. Il corpo è stato trasferito presso l’Istituto di Medicina Legale del II Policlinico di Napoli per l’esame autoptico. Gli esiti dell’autopsia saranno fondamentali per stabilire data e causa della morte, insieme ai risultati dei rilievi scientifici dei carabinieri.

La comunità di Casamicciola è scossa per l’esito tragico della vicenda e esprime il dolore e la vicinanza alla famiglia di Antonella. Resta la speranza che possa ora riposare in pace.

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