Non è sfuggito al personale di Polizia Penitenziaria di turno guidati dal comandante del Centro Penitenziario di Secondigliano, Gianluca Colella, il rumore provocato dal tonfo di oltre 100 grammi di hashish sulla tettoia di un reparto detentivo, probabilmente quantitativo lanciato dall’esterno.
Per il segretario regionale Campania AS.P.PE-CON.SI.PE, Luigi Castaldo, “molti sono gli stratagemmi messi in campo all’interno dei penitenziari campani per l’ingresso di sostanze stupefacenti, tra quelli più meschini vi è l’utilizzo delle donne come corrieri per l’occultamento della droga, mentre quelli più avanzati utilizzano droni”!.
Per il sindacalista Castaldo “andrebbe rafforzata la vigilanza esterna dei penitenziari con l’uso frequente anche delle unità cinofile”.
Per il segretario generale AS.P.PE-CON.SI.PE Claudio Marcangeli, “come sempre il plauso va al quel personale di Polizia Penitenziaria attento e vigile alla sicurezza all’interno delle carceri, come quello di oggi a Secondigliano, ma affinché sia mantenuto alto il livello di sicurezza, i penitenziari della nazione vanno dotati di opportuna ed idonea strumentazione nonché di personale proporzionato ai carichi di lavoro, altrimenti parlare di Protocolli Operativi non ha senso.
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