Cronaca di Napoli

Napoli, visita gratis al Pascale per gli operai Whirlpool

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Tutto inizia lo scorso Natale, i 315 ex dipendenti della Whirpool si autotassano e donano un assegno al , l'Istituto di per la cura dei tumori, perché, dicono, “se noi lottiamo per il posto di lavoro c'è chi sta peggio di noi e lotta per la vita”.

Un gesto che all'Istituto dei tumori di Napoli non è passato inosservato; è così che il management ha deciso di avviare una campagna di prevenzione oncologica nelle fabbriche, partendo proprio dalla .

A bordo di un camper, attrezzato di mammografo, lettino e tutto ciò che serve per effettuare una visita, stamattina hanno preso il via tre ambulatori, quello senologico, quello urologico e quello delle mammografie.

In campo Ivana Donzelli ed Eduardo Spina del team di Raimondo di Giacomo e Michelino de Laurentiis, l'urologo Giovanni Grimaldi dello staff di Sisto Perdonà e la radiologa Maria Luisa Barretta afferente al reparto di Antonella Petrillo.

Un successo in termini di partecipazione ma anche e soprattutto sul piano della diagnosi precoce. Ai pazienti con sospette neoplasie è stato avviato l'iter per le ulteriori indagini diagnostiche da effettuare presso l'Istituto dei tumori di Napoli.

Obiettivo dell'iniziativa: migliorare la comprensione delle più diffuse patologie con particolare impatto sociale, soprattutto in un momento storico in cui la pandemia ha portato a trascurare abitudini di salute fondamentali come le di controllo e prevenzione.

Di particolare significato iniziare proprio da una fabbrica in crisi, con operai che per difficoltà economiche rinunciano spesso ai controlli della salute. “Preso in tempo qualsiasi malattia – dice Maurizio di Mauro, direttore sanitario del Pascale – si può risolveri con un semplice intervento.

Con eventi come questo contribuiamo a sensibilizzare la popolazione alla cultura della diagnosi precoce assolutamente fondamentale nelle nostre strategie contro il cancro”.

A gestire il traffico dei dipendenti che si sono sottoposti a visita sono stati gli stessi operai che affrontano il terzo anno consecutivo all'insegna della lotta per il diritto del lavoro perduto.


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