No alle bancarelle per i fujenti a Madonna dell’Arco

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Fuori i mercanti dal tempio: a Sant’Anastasia, il lunedì in Albis, per il giorno dedicato al pellegrinaggio dei fujenti e dei fedeli che accorrono in centinaia di migliaia nel santuario della Madonna dell’Arco, non ci saranno bancarelle in strada.

Una disposizione che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Esposito, ha fortemente voluto, in accordo con Prefettura, Questura, Carabinieri, protezione civile, polizia locale e croce rossa, per dare una connotazione di fede al pellegrinaggio, il primo post pandemia senza restrizioni, che non sarà la “fiera senza regole”, ma un evento strettamente religioso.

Almeno nella piazza e sull’arteria principale che porta al Santuario. I padri domenicani, che gestiscono l struttura mariana, hanno previsto orari di accesso ai varchi per le squadre accreditate di fujenti e dei civili, mentre l’amministrazione comunale ha predisposto un’intera area, dislocata nelle vicinanze dell’edificio sacro ed adiacente alla Villa comunale, dedicata alle bancarelle.

Un’area food dove saranno ammessi solo commercianti autorizzati. “Non permetteremo abusivi – ha tuonato Esposito – naturalmente i cambiamenti richiedono tempo, ma non è più accettabile che nel giorno del pellegrinaggio più caratteristico e importante della Campania, la piazza e le strade adiacenti al Santuario Mariano pullulassero di abusivi, imbonitori, nonché venditori di articoli che con la religiosità popolare non c’entrano nulla. Da quest’anno si riporta la giornata al suo vero senso, il pellegrinaggio di fede”.

I fedeli ed i fujenti, che accorrono scalzi al santuario per ringraziare o chiedere alla Madonna dell’Arco una grazia, avranno un percorso a loro dedicato. “Tutti potranno accedere nell’edificio – spiega Esposito – le bande di fujenti accreditate dai domenicani, ma anche gli altri fedeli che potranno entrare in orari stabiliti”.

    Sono stati indicati, infatti, dai padri Domenicani e in accordo con chi ha il compito di garantire la sicurezza, orari precisi per l’ingresso in chiesa dei ‘civili’: dalle 6 alle 7, dalle 11 alle 12, dalle 16 alle 17 e dalle 21 alle 22.

    “Sono certo – dice il priore dei Domenicani, padre Gianpaolo Pagano – che anche quest’anno, sulla scia di quello trascorso, il pellegrinaggio sarà vissuto da tutti i fedeli e devoti della Vergine dell’Arco in spirito religioso, nel solco di una tradizione profonda e altamente significativa”.


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