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Cardito, sparatoria contro casa del rivale: fermato uno dei pistoleri

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E’ stato fermato dalla polizia uno dei dei pistoleri che la notte del 5 marzo scorso a Cardito si resero protagonisti di una plateale sparatoria contro l’abitazione di un rivale.

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Stamane infatti per delega del Procuratore Distrettuale facente funzione la Polizia di Stato di Napoli ha eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di una persona, in quanto gravemente indiziata dei reati di tentato omicidio, di porto e detenzione di arma da guerra e di arma comune da sparo nonché di ricettazione, delitti aggravati dal cosiddetto metodo mafioso e dalla finalità di acquisire il controllo e la gestione delle attività illecite nel territorio di Cardito.

Armati di mitra e pistole esplosero 27 colpi contro la casa di un rivale

In particolare, le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile e dei Commissariati di Afragola e Frattamaggiore hanno permesso di accertare che il fermato, unitamente ad altri due soggetti non ancora identificati, nelle prime ore del mattino dello scorso 5 marzo, in Cardito, dopo aver sfondato con un’autovettura provento di furto il cancello di ingresso del cortile pertinenziale alla palazzina di residenza delle vittime, esplodeva almeno 22 colpi con un mitra e 5 con una pistola a tamburo all’indirizzo dell’abitazione delle stesse, con lo scopo di cagionare il decesso delle persone che in quel momento si trovavano all’interno dell’edificio.

L’evento letale non si verificava in quanto l’abitazione era dotata di vetri blindati che bloccavano la traiettoria della maggior parte dei proiettili.

 


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