A Palazzo Donn’Anna ‘Tra architettura e politica’, il ricordo di Eirene Sbriziolo

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Sabato 4 febbraio, ore 17.30 | Napoli, Fondazione culturale Ezio De Felice.

Dieci anni fa ci lasciava Eirene Sbriziolo. Intellettuale di spicco e politica impegnata nella tutela di Napoli e del Mezzogiorno, Eirene si è contraddistinta non solo per aver dato vita alla Fondazione che porta il nome dell’amato marito Ezio De Felice, ma anche per le sue iniziative culturali e le azioni di governo che hanno lasciato un’impronta negli anni a venire.

Sabato 4 febbraio, la Fondazione De Felice dedicherà alla sua memoria l’evento “Tra architettura e politica, ricordo di Eirene Sbriziolo”.



    Finita il 31 gennaio 2013 e nata il 15 febbraio 1924, in occasione del decimo anniversario della scomparsa, si è inteso unire simbolicamente in un unico evento le due ricorrenze 10/100, 100 anni dalla nascita e 10 anni dalla scomparsa.

    Appuntamento alle ore 17.30 nel Teatro di Palazzo Donn’Anna, nello stesso luogo che è stato per quarant’anni studio di architettura e laboratorio culturale di Eirene e Ezio, e che hanno generosamente donato alla città di Napoli per realizzare uno spazio a scopo sociale e culturale.

    Dopo i saluti di Marina Colonna, Presidente della Fondazione Ezio De Felice, interverrà, per offrire il suo ricordo, Bruno Discepolo, Assessore all’urbanistica e al governo del territorio della Regione Campania, una delle persone che meglio ha conosciuto i suoi molteplici interessi culturali, professionali e la sua passione politica:

    “La figura di Eirene Sbriziolo De Felice rappresenta ancora oggi una delle personalità più affascinanti ed a suo modo originali per gli anni in cui ha operato. Architetto e urbanista, intellettuale, amministratore, deputato, protagonista di più di una battaglia in difesa dell’ambiente e del territorio, la sua azione si è dispiegata sia sul piano tecnico che politico.” – le parole di Bruno Discepolo.

    Seguirà il concerto del Quartetto Orpheus 10/100 EIPHNH, SONATE PER LA PACE, che prende il titolo dal nome Eirene che in greco significa ‘pace’ (ειρήνη). Per celebrare l’anniversario, Alberto Marano (violino I), Fabiana D’ Auria (violino II), Guido Esposito (viola) e Vittorio Infermo (violoncello) proporranno musiche di F. Durante, W. A. Mozart, J. Brahms, A. Piazzola. Il concerto è a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini.

    Figura centrale della storia urbanistica del secondo dopoguerra, Eirene Sbriziolo è stata una indiscussa protagonista del dibattito culturale e politico in Campania.

    Si laureò in Architettura a 23 anni nel 1947, divenne poi libero docente in Pianificazione Territoriale, e si impegnò nell’edilizia popolare, progettando fra l’altro un rione di via Campegna.

    È stata presidente dell’Ordine degli architetti della Campania e del Molise, parlamentare Pci negli anni ’70, consigliere regionale Pds dal 1990 al 1995, assessore regionale all’urbanistica e, infine, assessore provinciale ad Avellino.

    Di indole mite, ma estremamente tenace nel perseguire i suoi intenti, Eirene possedeva conoscenze, capacità tecniche, passione politica e abilità amministrativa, oltre che autentica autorevolezza.

    Nella sua veste di funzionario pubblico del Genio Civile, non conobbe sosta nel suo impegno politico, quando le donne architetto erano poche e raramente riuscivano a ricoprire posti di direzione.
    Fu tra i fondatori della Fondazione Mezzogiorno-Europa, alla cui rivista collaborò costantemente, scrivendo soprattutto sui temi dell’area metropolitana.
    Si adoperò per ridurre le disuguaglianze sociali nella città di Napoli, coniugando progettazione urbanistica e giustizia civile.

    Con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stata nominata Cavaliere del Lavoro.

    L’archivio di Eirene Sbriziolo custodisce la straordinaria e considerevole quantità di scritti, saggi, articoli, progetti di legge, pubblicazioni, partecipazioni a convegni, che contraddistingue la sua produzione scientifica.

    Dopo la scomparsa di Ezio De Felice nel 2000, volle dare vita nel 2005 alla Fondazione, per realizzare il desiderio del marito di trasformare il Teatro in un luogo dedicato ad attività culturali e sociali, aperto alla città e al mondo del sapere.

    Questo prestigioso e leggendario luogo, bagnato dal mare di Posillipo, da allora accoglie la Fondazione De Felice, che Eirene ha guidato con passione e dedizione fino alla sua scomparsa nel 2013.
    E in effetti senza Eirene la Fondazione De Felice e le sue donazioni non sarebbero mai esistite. Ezio De Felice, che in vita non si sarebbe mai staccato dai suoi oggetti, con fiducia le affidò le sue volontà, sapendo che ne avrebbe dato seguito.

    Una donna razionale, precisa, equilibrata, estremamente misurata che affiancava la personalità di Ezio De Felice, uomo guidato dal fuoco, dalla passione e dall’impeto geniale.

    Il ritratto, che emerge dalle memorie, delinea il profilo di una donna intenta a costruire sinergie tra i diversi interessi e approcci e a tradurre in atti concreti le idee.


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