Boscoreale e Boscotrecase

Boscotrecase, è tornato il calcio ma non c’è uno stadio. Il duro comunicato della Rinascita: “Noi vogliamo il Comunale”

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Boscotrecase. Alle falde del Vesuvio, precisamente nel piccolo paese di Boscotrecase, dopo tantissimi anni di assenza, è tornato il calcio. Un calcio appartenente al popolo, senza la montagna di soldi che caratterizza questo sport ad alti livelli.

Chi ha permesso al pallone di rotolare di nuovo dopo circa 30 anni è stata la formazione locale, la Rinascita Boscotrecase, militante in seconda categoria Campana. Una società nata da sole due stagioni calcistiche ma che nel giro di poco tempo ha fatto appassionare nuovamente i cittadini di Boscotrecase allo sport più bello del mondo.

C’è, però, una questione decisamente antipatica. Nel calcio ci sono alcune componenti fondamentali: il pallone, calciatori in grado di calciare il pallone e soprattutto una struttura all’interno della quale giocare con questo pallone. A Boscotrecase, purtroppo, uno stadio idoneo per il calcio non c’è più. La Rinascita è, infatti, costretta a giocare nella vicina Boscoreale. Questa situazione non è facilmente risolvibile per diversi motivi.

Ma nonostante le difficoltà, la società ha voluto rilasciare un comunicato stampa per far sentire la propria voce e provare a mettere pressione ai piani alti della politica boscotrecasese. Di seguito il testo:

“Buonasera, volevamo avvisare tutti i cittadini di Boscotrecase che oggi, dopo una grande vittoria a Sant’Antonio Abate, siamo primi in classifica. Questo, però, anche grazie a tutto il sostegno che ognuno di voi ci dà. Io, Aniello di Martino, che faccio le veci di questa grande società, vorrei anche ricordare a tutta la comunità una semplice cosa: la Rinascita Boscotrecase è solo ed esclusivamente di Boscotrecase.
Purtroppo per cause di forza maggiore (LA POLITICA DI BOSCOTRECASE) non possiamo giocare nel nostro comunale perché, come spesso accade, vengono dette sempre le solite cose: ovvero che non ci sono i fondi. E da questa situazione i più penalizzati siamo noi, che con tanti sacrifici abbiamo riportato il calcio a Boscotrecase dopo trenta anni. Chi governa questo paese dovrebbe aiutarci con tutte le proprie forze, anziché sfavorirci. 
Aiutateci tutti, dal più grande al più piccolo per avere quello che ci è dovuto perché anche NOI VOGLIAMO IL COMUNALE”

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