I lavoratori del cantiere dell’igiene urbana di Arzano, precisano che lo stato di agitazione del 30 novembre scorso poi culminato con una giornata di sciopero (regolarmente segnalata agli organo competenti), non è altro che l’epilogo di una serie di incontri infruttuosi avvenuti tra Amministrazione comunale (committente dell’appalto), consorzio Gema (di fatto gestire dell’appalto) e i lavoratori.
Questi ultimi chiedono il riconoscimento dei diritti sanciti dal CCNL, per l’incremento della raccolta differenziata, per il rispetto della norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelli previsti dal capitolato speciale d’appalto accettato e sottoscritto dall’azienda ma mai attuato appieno incidendo oltre che sul tenore di vita dei lavoratori anche sulla gestione complessiva del ciclo integrato dei rifiuti.