Cronaca di Napoli

Arzano, città senza luminarie e sicurezza: protestano commercianti e cittadini

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Arzano, città senza luminarie e sicurezza: protestano commercianti e cittadini. In tanti chiedono una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

I malumori per le luminarie “inesistenti ” abbracciano tutta la città: “È un disastro – afferma amareggiato un commerciante di via Napoli- . Si aspetta Natale per vedere un paese vivo, illuminato e in festa, si lavora un anno intero per mantenere alto l’interesse del nostro commercio, delle nostre vetrine, poi a Natale, quando dovremmo avere sostegno dall’amministrazione comunale non solo con iniziative, eventi, ma anche con luci e alberi di Natale, come succede in tutti i paesi, tutto viene meno.

E pensare che siamo noi commercianti la linfa vitale di una comunità, pagando tutto il dovuto e contribuendo non poco all’economia del paese ricevendo in cambio anche l’assenza dei controlli delle forze dell’ordine che ormai sembrano essere completamente spariti dal territorio. Tanto che rapine e furti sarebbero all’ordine del giorno. Era se ci autotassavamo, sicuramente avevamo strade più luminose, siamo arrivati al punto che tra poco molti negozi pensano di chiudere le proprie attività”.

Dello stesso avviso G.V. un cittadino residente su via Pecchia: “Questi politici fanno ridere, non è possibile che accada questo nel 2022. È proprio il caso di dire che altri paesi sono avanti anni luce, tutti si illuminano nel periodo più bello dell’anno, invece noi siamo costretti ad assistere a questa desolazione: questo rende triste il nostro Natale e la cosa più grave è che non esiste un volano, un’attrattiva che serva non solo a far venire gente da fuori, anche se su questo ci siamo arresi.

Si prospetta una immensa tristezza, oltre ad una grande delusione nei cittadini costretti ad assistere a consigli comunali vuoti o convocati d’urgenza per la gestione dei milioni di euro dei fondi del PNRR. Senza contare che la magistratura avrebbe deciso di vederci chiaro negli atti del votato e dichiarato pre-dissesto finanziario e la nomina di funzionari imputati. Insomma, dietro l’angolo c’è buio pesto.”

Domenico Auriemma


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