Intossicazione da mandragora: 44enne è ancora grave in ospedale, distrutti spinaci

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Intossicazione da mandragora: 44enne è ancora grave in ospedale, distrutti spinaci. Gli altri intossicati tutti dimessi. Intanto l’Asl di Caserta vieta consumo verdura a foglia larga nelle scuole

Resta ricoverato in Rianimazione, presso l’ospedale di Giugliano in Campania, il 44enne intossicato da verdura velenosa, molto probabilmente mandragora.

L’uomo è ancora intubato e soltanto nei prossimi giorni potrà respirare autonomamente. Intanto anche l’80enne, anch’egli ricoverato ma presso il nosocomio di Pozzuoli, ha lasciato la struttura sanitaria. Sono in totale dieci le persone che sono ricorse alle cure ospedaliere nella giornata di ieri dopo aver mangiato verdura scambiata per spinaci venduti sfusi in almeno due esercizi commerciali diversi di Monte di Procida e di Quarto.



    In mattinata sono stati distrutti sette bancali di spinaci che erano stati ritirati dal commercio, in via precauzionale, nel Centro agroalimentare di Volla dove, da ieri, si erano concentrati i controlli delle forze dell’ordine e del personale dell’Asl. I lotti distrutti provenivano dall’Abruzzo e hanno rifornito alcuni rivenditori dell’area flegrea. Provengono da Avezzano, nell’Aquilano, i 7 bancali di spinaci sequestrati ieri e che oggi sono stati distrutti.

    Intanto, dopo l’invito di molti sindaci a non consumare verdura fresca ma soltanto quella surgelata, anche l’Azienda sanitaria di Caserta ha vietato l’utilizzo di ortaggi a foglia larga freschi nelle mense scolastiche e ha invitato i cittadini a non mangiare spinaci freschi acquistati nelle ultime 48 ore.

    L’azienda sanitaria invita la popolazione ad evitare il consumo di ortaggi a foglia larga freschi, compresi gli spinaci acquistati nelle ultime 48 ore, sostituendoli eventualmente con spinaci congelati, e si dispone che “i citati ortaggi freschi non siano inseriti nelle tabelle dietetiche per il consumo alimentare nelle mense scolastiche”.

    L’Asl di Caserta e i Nas sono ancora impegnati negli accertamenti per risalire alla filiera di distribuzione dei lotti già commercializzati e si stanno effettuando accertamenti sui cittadini che si sono recati negli ospedali del Casertano nelle ultime ore.

     

     



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