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Forza Italia, caos in Campania: De Siano, Pentangelo, Sarro e Ferraioli lasciano il partito

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E' caos in in Campania per le scelte sulle candidature alle prossime fatte dai vertici nazionali del partito di .

Durante una conferenza stampa questa mattina hanno dichiarato il loro addio agli azzurri Domenico De Siano, Antonio Pentangelo, Marzia Ferraioli e Carlo Sarro. Tutti parlamentari uscenti, tutti non ricandidati. Ciò che ha spinto i quattro a lasciare il partito “il silenzio delle scelte operate dai vertici di Fi”.

“Noi abbiamo creduto fino all'ultimo di essere candidati, perché avevamo la parola del coordinatore nazionale Antonio Tajani. Invece il silenzio totale, anche adesso, dopo la consegna delle liste nessuno che si sia degnato di darci una spiegazione” spiega Antonio Pentangelo, coordinatore provinciale dei forzisti. “L'unico messaggio ricevuto è alle 19,59 di lunedì sera quando ci è stato comunicato che non c'erano posti nel proporzionale”. 

Forza Italia, Pentangelo: “È stata una vera e propria esecuzione”.

Poi ci va giù pesante ma chiarisce: “È stata una vera e propria esecuzione. Personalmente non ho mai chiesto un posto nel proporzionale, anzi. Avrei accettato come ho anche ribadito al partito una corsa all'uninominale. Ma il tema qui non è la ricandidatura. Perché noi l'avremmo anche accettata, ma con una motivazione che non è mai arrivata”.

Forza Italia, Carlo Sarro: “È diventato un club degli iscritti”.

Molto duro anche il commento dell'avvocato casertano, Carlo Sarro: “In tutte le regioni si sono operate certe scelte perché questo tavolo ha operato non tenendo presenti gli interessi di una comunità, di un popolo legato a determinati valori, ma ha agito secondo altri interessi. Si è costruito una sorta di club e gli iscritti al club poi vengono scelti come candidati”.

“Non posso che essere grato a Berlusconi, grazie a Forza Italia ho guidato il partito in Campania e ho fatto il parlamentare per diverse legislature. Ma al tempo stesso devo riconoscere che Forza Italia è Berlusconi e, se si verificano queste cose, è perché Berlusconi ha ritenuto che potessero accadere” ha poi ribadito Mimmo De Siano, coordinatore regionale degli azzurri per diversi anni, affiancato poche settimane fa dal commissario indicato da Roma Fulvio Martusciello.


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