Via libera della direzione generale Spettacolo del ministero della Cultura alla proposta progettuale del Comune di Napoli per realizzare attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo.
Il ministero ha attribuito a Napoli 1,92 milioni di euro per la concessione di contributi a favore di progetti di attività di spettacolo dal vivo destinati ad assicurare l’inclusione sociale, il riequilibrio territoriale e con essi la tutela occupazionale, nonché a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale nelle aree periferiche della città, come disciplinato dall’Accordo di Programma sottoscritto tra ministero e amministrazione comunale nel mese di aprile.
L’avviso pubblico per la selezione delle proposte sarà pubblicato a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale. L’obiettivo della giunta Manfredi è riequilibrare l’offerta culturale di spettacolo dal vivo sul territorio, soprattutto valorizzando chi opera da anni nelle periferie sostenendo la “delocalizzazione” di iniziative di qualità al di fuori del centro cittadino, anche con la finalità di incidere sul contesto socioeconomico del territorio di riferimento, di scoprirne o riscoprirne il patrimonio artistico, di coinvolgere un pubblico non abituale e di dare continuità alle attività proposte, lasciando un segno sul territorio che duri oltre la singola performance.
I beneficiari saranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo o tra gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni.
Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi