Campania Teatro Festival: 145 eventi per 33 giorni di programmazione, 9 sezioni, 52 debutti assoluti e 11 nazionali in un programma che punta sulla multidisciplinarità.
E poi la sfida di un approccio ecosostenibile, privilegiando l'utilizzo di materiali riciclabili per i supporti promozionali, la riduzione di consumi ed emissioni di CO2, la graduale eliminazione del materiale plastico e dell'impiego della carta, l'uso della mobilità elettrica.
Per la sua 15a edizione il Campania Teatro Festival, in programma dal 10 giugno al 12 luglio, continua a percorrere la strada di un cartellone che sposa la varietà di linguaggi con la scelta di dotarsi per il 2022 anche di un'anima green, mostrando una nuova e maggiore sensibilità per tutto ciò che ha un positivo impatto ambientale ed energetico.
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"L'ecosostenibilità è la spina dorsale di questa edizione", dice in un'intervista all'ANSA Ruggero Cappuccio, alla sua sesta direzione del festival, confermando anche per quest'anno la predilezione per la drammaturgia contemporanea "con l'85% dei testi teatrali in scena scritti da autori viventi", oltre all'attenzione al lavoro, "attraverso l'impiego di 1700 lavoratori dello spettacolo".
Realizzata con l'impegno concreto della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, la rassegna si svolgerà principalmente a Napoli, presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte e in altre location come alcuni teatri ma anche in diversi luoghi della Campania, da Pompei a Caserta.
Tantissimi i protagonisti, tra cui anche nomi di rilievo internazionale, da Daniel Auteuil a Charlotte Rampling. Sullo stato di salute del mondo dello spettacolo, il direttore non ha dubbi: "E' necessario il rilancio coraggioso di tutto il settore, ma occorre passione e competenza. Il ministro Franceschini fa sforzi apprezzabili ma c'è bisogno di altro e di unità, perché il settore tende a frammentarsi".
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