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‘Scorci Partenopei’, in mostra alla Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo

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‘Scorci Partenopei’ è un tributo dell’artista alla sua città natale con lo sguardo rivolto verso i temi del sociale.

Le opere dell’artista Anna Maria Mercogliano, saranno accolte e raccolte nella splendida cornice della Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo, da giovedì 24 a domenica 27 giugno.

“Le opere di Anna Maria – dice la curatrice della mostra, Patrizia Cocco – sono straordinarie ed emozionanti, e mi hanno trasmesso una gioia travolgente che mi ha spinto a presentarle al pubblico partenopeo con l’ardito e presuntuoso obiettivo di raccontare come, attraverso l’arte, sia possibile abbattere barriere e pregiudizi che caratterizzano la società contemporanea che lascia poco spazio ad una vera integrazione e che, soprattutto, non lascia spazio alla curiosità e alla voglia di scoprire davvero chi si nasconda dietro certi sguardi”.

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Anna Maria Mercogliano nasce e vive a Napoli, da sempre si è dedicata al disegno tanto che ha scelto la facoltà universitaria di Architettura, professione che svolge con passione da più di trent’anni. Solo da pochi anni invece è diventata “Artista” a tutto tondo e, dopo i primi anni di sperimentazione in cui l’acquerello ha preso un posto determinante, oggi preferisce e privilegia l’uso dei colori a olio su tela.

L’artista racconta la “sua Napoli” in “scorci più o meno conosciuti” che la fanno incantare. Nel ciclo dedicato ai luoghi partenopei si avverte l’influenza dell’arte “naïve”, a recuperare in altro modo, e con un processo di astrazione, un patrimonio culturale, tante volte e in tante misure riproposto nel tempo, qui espresso in una dimensione teatrale filtrata attraverso colori bizzarri, fluorescenti. Queste opere stanno a metà tra pittura e fotografia e si servono di colori antinaturalistici che denotano un’interpretazione personale di scenari napoletani spesso abusati.

Scorci Partenopei

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