Lavoro

Sicurezza nei luoghi di lavoro. Buonavita: “Fermare la strage è una battaglia di civiltà”

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Sicurezza nei luoghi di lavoro. Buonavita (Cisl Campania): “Fermare la strage è una battaglia di civiltà”

“Una strage continua che ci indigna e ci addolora. Quello della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro è un tema sul quale non dobbiamo mai abbassare la guardia, Bisogna non solo far applicare le regole, ma occorre un grande senso di responsabilità da parte di ognuno. Deve essere centrale nelle politiche e nelle azioni delle istituzioni, sia nel pubblico che nel privato, soprattutto alla luce dei dati di infortuni gravi e mortali che non accennano a diminuire”.

E’ quanto afferma Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania alla vigilia delle assemblee unitarie che si terranno domani anche su tutto il territorio regionale. In particolare il gruppo dirigente della Cisl Campania e di Napoli sarà presente nello stabilimento Leonardo di Pomigliano d’Arco dove è previsto l’intervento del segretario nazionale Uil Pierpaolo Bombardieri. Il segretario generale Cisl Luigi Sbarra parteciperà all’assemblea che si terrà in un cantiere edile, presso il piazzale del Campo base dell’U.O Barberino Infrastrutture Pavimental Spa a Barberino del Mugello sulla A1, in provincia di Firenze, mentre Maurizio Landini sarà all’assemblea unitaria presso l’azienda agricola Kiwi Sud ad Eboli, in provincia di Salerno.

La giornata del 20 maggio, data simbolica in cui nel 1970 fu approvato lo Statuto dei lavoratori, rientra nel quadro delle iniziative lanciate dai sindacati con lo slogan “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro” e la richiesta di un “Patto per la salute e la sicurezza” tra governo e parti sociali.

“E’ una battaglia di civiltà – prosegue Buonavita- L’azzeramento degli infortuni è una sfida che deve impegnarci tutti. I costi della mancata prevenzione sono ancora altissimi sia a livello economico che in vite umane e questo non è più ammissibile. La tutela della sicurezza, della propria persona e di quella altrui, è un diritto ma prima ancora un dovere sociale”


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