Campania

Caritas in Campania senza operatori e poveri senza aiuti

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Il covid mette in ginocchio anche la Caritas campana, con contagi tra gli ospiti delle strutture che hanno costretto alla quarantena gli operatori impiegati nelle stesse.

Lo rende noto il delegato regionale Carlo Mele, che lancia un appello alle istituzioni per avere “un’attenzione privilegiata per le strutture, per i poveri e per tutti gli operatori”. “Non possiamo far mancare il nostro aiuto ai poveri – ha sottolineato Mele – la nuova emergenza critica ha messo in allerta anche la Caritas del territorio”. Il delegato da’ notizia “di persone ospiti delle nostre strutture risultate positive che costringono alla quarantena i nostri servizi e gli operatori/volontari impegnati”.

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Mele ha scritto ai direttori delle oltre venti diocesi campane con la “drammatica consapevolezza di chi e’ rimasto l’ultimo baluardo al fianco dei piu’ poveri”. “Non possiamo mancare a questo impegno – ha aggiunto – dobbiamo fare quanto e’ possibile per non far mancare l’aiuto e il sostegno alle tante persone che bussano alle nostre porte chiedendo un pasto caldo, un posto letto, un ascolto, un conforto, senza venir meno a tutte le procedure di sicurezza previste dal protocollo”.

La delegazione regionale della Caritas chiede percio’ alle Istituzioni, in particolare ai “vertici regionali, un’attenzione privilegiata per le nostre strutture, per i poveri e per tutti gli operatori”. Infine, Mele ricorda che “la preghiera in questo momento e’ importantissima, aiutera’ tutti noi a non demordere e ad avere quel supporto necessario per andare avanti con il sorriso”.


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