Lo Smi Campania a De Luca: ‘La dignita’ dei medici del 118 non si tocca’

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Qualche giorno fa i medici in servizio presso Saut, le organizzazioni sindacali di categoria e il direttore Uoc per il 118 sono stati convocati presso l’Asl Napoli 2 Nord, per ascoltare una decisione gia’ presa: l’immediata sospensione in autotutela della retribuzione aggiuntiva di 5,16 euro per i medici Saut stessi”.

Cosi’ Luigi De Lucia, segretario regionale del Sindacato dei medici italiani della Campania (Smi), in una lettera inviata al presidente della Regione Campania e alle autorita’ politiche responsabili della sanita’ campana in merito alle questioni riguardanti il 118. “Il Sindacato dei medici italiani si e’ invece pronunciato con forza per ottenere il blocco immediato della sospensione, ottenendola. Per febbraio la retribuzione dei medici 118 e’ salva, ma a fine mese e’ convocato presso la stessa Asl un nuovo tavolo per ridiscutere il punto. Ma facciamo un passo indietro. Il 3 novembre del 1999 si istituiva con delibera della Giunta regionale della Campania il Servizio del 118, un servizio nuovo, connotato come ‘lavoro usurante’ e caratterizzato da ‘elevato rischio fisico’ nella stessa delibera. La politica riconosceva la necessita’ di una remunerazione aggiuntiva in favore dei medici che avessero scelto di lasciare la guardia medica per lavorare sul 118: piu’ faticoso fisicamente e, come e’ tristemente noto da fatti di cronaca anche recenti, pericoloso per l’incolumita’ dei medici oltre che per la loro salute. E tuttavia, e’ piovuta dal cielo un’interpretazione capziosa dell’iter giuridico Dgrc n. 6872 – Acn 2005 medicina generale, secondo cui una generica indicazione di ‘onnicomprensivita” dei compensi percepiti vanificherebbe l’attribuzione aggiuntiva, che si fonda sulla differenza tra due fattispecie. Attribuzione che secondo tale interpretazione sarebbe stata concessa temporaneamente, nelle more di successivi accordi tra le parti sindacali. Peccato che l’espressione ‘nelle more’ non implichi alcuna condizione risolutiva da avverarsi alla stipula del successivo Acn”.

“Ebbene, se la Regione Campania non desse risposte concrete – aggiunge De Lucia – a questo surrettizio e goffo tentativo di sbriciolare la tutela e la dignita’ del lavoratore non potrebbe che discendere l’abbandono massivo del servizio da parte dei medici Saut. La Regione Campania che nel 1999 esprimeva una volonta’ politica, se oggi non si cura piu’ dei medici del 118, se non si cura piu’ del servizio salvavita che ci rendono, si prenda la responsabilita’ politica, davanti ai medici stessi e a noi cittadini, di cancellare la retribuzione riconosciuta presupposto dell’istituzione stessa del 118, con una delibera che si esprima precisamente sul punto. Si noti: la retribuzione aggiuntiva, oltre che istitutiva del servizio e’ stata incentivante per i medici che salivano sulle ambulanze: senza tale incentivo, vent’anni fa il servizio non sarebbe mai nato. Li abbiamo chiamati eroi? Il lavoro usurante che svolgono non e’ cambiato, i rischi che esso comporta sono semmai aumentati. Perche’ ora la beffa di togliere loro i 5,16 euro? E’ sulla dignita’ di chi ha rischiato la vita che e’ necessario risparmiare? Consapevole com’e’ dell’abnegazione dei medici 118 e dei rischi che corre ogni giorno, l’opinione pubblica veda chi costringe i medici d’emergenza a paralizzare il servizio, e ad abbandonarlo in massa se necessario. Veda chi ci strappa alle cure dei nostri medici Saut, che tante vite hanno salvato e salvano, ancor piu’ oggi, con una pandemia in atto. Chi ci lascia indifesi, per una nascosta volonta’ politica che non si palesa. La dignita’ dei medici 118 non si tocca. La dignita’ dei cittadini non si tocca. Chiediamo invece che sia nero su bianco, chi mira a demolire il 118 ci metta la faccia. Il presidente De Luca dia una risposta chiara ai medici ed ai cittadini sul punto e se ne assumi la responsabilita’ politica dell’intera vicenda!”, conclude De Lucia.




LEGGI ANCHE

WhatsApp eventi: cos’è e come funzioneranno i nuovi eventi

WhatsApp sta per presentare una nuova funzionalità che segnerà un punto fondamentale nella storia delle applicazioni di messaggistica. Questa funzionalità è la possibilità di creare degli eventi, una caratteristica in fase di preparazione da diversi mesi e che adesso sembra prossima al lancio. La nuova funzionalità 'Eventi' di WhatsApp non è rivoluzionaria in senso assoluto, essendo una caratteristica piuttosto rara nelle piattaforme di messaggistica. Recentemente il blog TheSpAndroid ha rivelato interessanti dettagli sul funzionamento degli eventi...

Sciolti i comuni di Monteforte e Quindici, è attesa per la nomina dei commissari

Il Prefetto di Avellino, Paola Spena, si appresta a nominare nei prossimi giorni i commissari che prenderanno in carico l'amministrazione dei comuni di Monteforte Irpino e Quindici. Queste nomine arrivano in seguito allo scioglimento dei rispettivi Consigli Comunali, una decisione deliberata dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a causa di presunti condizionamenti mafiosi. Secondo quanto riportato, i commissari, tre per ciascun municipio, rimarranno in carica per i prossimi diciotto mesi,...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE